Era entrato in
camera sua come un fulmine, senza perdersi in inutili convenevoli.
Sapeva che sarebbe andato da lei, sapeva che prima
o poi avrebbe avuto un confronto diretto con Monarch.
Del resto la notizia dell'incursione all'Hotel Le
Grand Paris, era su tutti i giornali, oltre che come notizia di apertura dei
principali telegiornali.
Già, perché come era successo per il furto dei Miraculous a Lady Bug, anche quella dove si parlava che i
due super eroi guadagnavano terreno, non poteva passare inosservata.
E poi, era giusto che i parigini sapessero che
potevano fidarsi ancora di Lady Bug e Chat Noir.
C'era da chiedersi però, visto che ora Lady Bug
era ritornata in possesso del Miraculous dell'ape, se
a questo punto avrebbero rivisto Vesperia o se Lady
Bug l'avrebbe tenuto lei al sicuro.
"Sei stata una stupida!" Le aveva detto
sprezzante digrignando i denti per il nervoso.
Chloe' Bourgeois gli poté' vedere una vena grossa
pulsargli sulla tempia, ma non gli diede troppo peso.
"Erano in due, e io non ero trasformata. Ero
in svantaggio. Non c'è da aggiungere altro" Spiegò con ovvietà e senza scomporsi
minimamente, come se l' aver perso quel Miraculous non la scalfisse affatto.
"Te lo sei fatta soffiare da sotto il
naso." Berciò.
"Non è vero!" Puntò i piedi stizzita, le
avranno pur rubato il Miraculous, ma tutto si poteva
dire di lei tranne che fosse superficiale e stupida, soprattutto dopo l'ultimo
stratagemma ideato "... L'avevo nascosto bene, sono stati solo fortunati."
"Sapevo che non mi potevo fidare di te, ma
speravo anche di sbagliarmi. Riponevo in te molte speranze, ma alla fine mi hai
deluso moltissimo."
Chloe' incrociò le braccia sotto il seno con
strafottenza, come se quelle parole non avessero per niente scalfito la sua
corazza forte e robusta. "Ho fatto di tutto per proteggere questo posto da
ogni incursione, ma forse..." Assottigliò gli occhi "... E' vero che quei due sono un portento... Del resto..."
La bionda si accomodò sulla stessa poltrona dove il giorno prima era stata
legata da Lady Bug come un salame ed accavallò le gambe con eleganza poggiando
le braccia sui braccioli "... Tu hai tutti i suoi Miraculous
e non sei ancora riuscito a prendere gli orecchini della Coccinella e l'anello
del Gatto Nero. Vorrà pur dire qualcosa, no?" Assottigliò infine gli occhi.
Quella vocina stridula e petulante gli entrò dalle
orecchie martellandogli la testa e facendogli salire il nervoso, ma non sarebbe
stato da lui sbroccare, doveva comunque mantenere un certo rigore, anche se la
voglia di prenderla a calci e farle capire chi teneva le redini del gioco, era
tanta.
Si schiarì la voce con un leggero colpo di tosse e
contò mentalmente fino a dieci per darsi una calmata.
Monarch,
o meglio Gabriel, non era abituato a certi tipi di affronto e se magari notava
in suo figlio certi segni, sapeva come metterlo in riga con un solo sguardo,
Adrien era un ragazzo molto ligio al dovere e al rispetto delle regole, non
avrebbe mai fatto qualcosa che andasse contro il suo credo.
Chloe' Bourgeois avrà anche avuto solo quindici
anni, ma sapeva il fatto suo, e non a caso l'aveva scelta per impersonare Vespa
Regina, ovviamente dopo aver akumatizzato il suo
alter ego Queen Bee.
"La guerra non è ancora finita e vedrai che
il vincitore sarò io" disse mellifluo cercando di farsi scivolare via di
dosso le parole dure, ma veritiere, di Chloe'.
Lady Bug e Chat Noir erano un duo e con solo due,
tre attualmente, poteri a disposizione, e nonostante questo svantaggio, erano
riusciti a tenergli testa.
La giustificazione di Monarch
era semplice: loro due possedevano i più potenti, il che era vero.
Monarch
invece poteva contarne una decina circa, se avesse giocato bene le sue carte,
avrebbe potuto batterli e prendere i loro Miraculous
con facilità', e per farlo aveva bisogno di alleati fidati e con la testa ben
salda sulle spalle che si focalizzassero sul suo stesso obiettivo, e non oche
megalomani che pensavano solo a mettersi in mostra.
Forse però, un po' la colpa era anche sua, avrebbe
dovuto fare più attenzione a scegliere i suoi alleati, soprattutto persone
anonime.
"Lo spero per te..."
Monarch
alzò i tacchi per andarsene ed il rumore di questi venne attutito dalla
pregiatissima moquette rossa presente sul pavimento. Si voltò prima di
rivolgerle la parola per l'ultima volta.
"Ah! Dimenticavo. Tu non mi servi più, hai
dato prova di essere un'oca bionda senza cervello... Com'è che dici sempre?
Ridicola, assolutamente ridicola." La schernì sogghignando, prendendola in
giro.
La rabbia di Chloe' per quell'affronto le partì
dal basso ventre e risalì i vari organi prima di arrivare alla gola e scoppiare.
"Tu sei ridicolo!" Gli sbraitò contro
senza alcun contegno.
Se c'era qualcosa che non sopportava era
l'insolenza delle persone e non amava che qualcuno si prendesse gioco di lei o
osasse metterle i piedi in testa.
"In queste settimane non mi hai mai reso
partecipe del tuo losco piano, non so nemmeno qual è il tuo vero scopo e perché
desideri così ardentemente quei Miraculous. E a dirti
la verità non so nemmeno perché ti ho aiutato."
"Per il potere!" Rispose Monarch lasciandola di stucco "... A te piace sentirti
importante e al centro dell'attenzione." Detto questo, scomparve dalla sua
vista grazie al potere del Miraculous del Cavallo.
*
Il portale dal bagliore verdastro si aprì proprio
davanti a lei.
E appena vide Monarch
attraversarlo, alzò il sedere da quello scalino di marmo dove si era seduta ad
attenderlo, perché le aveva detto che avrebbe fatto presto e di aspettarlo a
metà di quel vicolo poco frequentato.
Lila Rossi lo raggiunse appena il portale si
chiuse dietro di lui con il suo passo leggero e scadenzato, anche aggraziato,
del resto era stata scelta da Gabriel Agreste in persona, come modella da
affiancare a suo figlio, doveva pur mantenere alta la sua reputazione.
Lo sguardo di Lila era il solito sospettoso
e furbo, non a caso era stata scelta come portatrice del Miraculous
della Volpe, non che a Trixx questo stesse bene e
rimpiangeva la sua vecchia portatrice Alya.
Lei non era come la bruna, era cattiva, meschina e
manipolatrice, e cosa importante, non gli dava mai da mangiare la sua amata uva
bianca, ma il malcapitato kwami, doveva accontentarsi
di briciole di pane raffermo.
"Hai fatto presto." Gli disse mettendosi
davanti a lui.
"E' stato più facile del previsto."
Rispose mellifluo.
"Ha pianto? Era disperata?" Domandò
assottigliando gli occhi mentre un sorrisetto sadico si materializzava
lentamente sul suo volto.
"In realtà' no."
"Dovevo immaginarlo." Sospirò delusa,
forse si aspettava che Chloe' si deprimesse o che si strappasse tutti i capelli
dalla disperazione, ed invece era rimasta impassibile.
"Non è che questo mi importi più di molto
sai?" Ma stando all'espressione di Lila, sembrava proprio che a lei stesse
a cuore che ci rimanesse male.
Poco importava se a scuola si fossero alleate per
far del male a Marinette, lei non aveva amici e non
ne aveva bisogno, Lila viveva per vedere il prossimo stare male mentre lei
trionfava. Era davvero cattiva fino al midollo.
E l'alleanza stretta con Monarch
non era da meno, perché dietro il sorrisetto falso di chi vuole aiutare, si
nasconde un pugnale pronto per essere conficcato dritto nella schiena, proprio
in mezzo alle scapole.
Il Miraculous della
farfalla era il suo obiettivo primario, con quello sarebbe stata perfettamente
in grado di creare un esercito da piegare al suo volere e diventare così la
padrona indiscussa del mondo, nessuno l'avrebbe fermata e presto anche Lady Bug
e Chat Noir sarebbero caduti dritti dritti nella sua
trappola.
Già pregustava la vittoria e il momento in cui
tutti si sarebbero inginocchiati davanti alla loro potente regina, ma non era
ancora il momento... intanto doveva entrare nelle grazie di quel vecchio in
modo da ottenere la sua totale fiducia e rubargli quanto di più caro, e non
escludeva che si sarebbe fatta una grossa risata quando avrebbe ottenuto lei i Miraculous di Lady Bug e Chat Noir.
"In ogni caso, hai fatto bene a sbarazzarti
di quella là... sarebbe potuta diventare un problema" Fece spallucce
iniziando a mettergli una pulce nell'orecchio "... vedi, secondo me, Chloè faceva il doppio gioco, altrimenti come avrebbero
fatto Lady Bug e Chat Noir a sapere quale cofanetto aprire esattamente?"
"Ha detto che è stata fortuna!" Rispose Monarch, non credendoci nemmeno lui.
"E tu le credi?" Lila alzò leggermente
il tono.
"Pensi che qualcuno l'abbia tradita o che si
sia confidata con qualcuno? Chloe non ha amici." Disse convinto.
"Tranne Sabrina" Continuò Lila.
"Sabrina non la tradirebbe mai, è troppo
succube di lei."
Lila si portò una mano sul mento ed iniziò a
rimuginare tra sé e sé.
"Hai in mente qualcosa?" Le chiese
notando l'espressione dipinta sul suo volto.
"Parlerò con lei... magari è in combutta con
Lady Bug e ce la stava facendo sotto il naso, vedrai, la farò confessare."
Monarch
incurvò le labbra in un sorriso sadico, aveva fatto bene a reclutare quella
ragazza, era proprio come si aspettava che fosse: intelligente, subdola e
manipolatrice. In poco tempo avrebbe scoperto le vere intenzioni di Chloè e se l'avesse tradita proprio come immaginava.
Monarch
e Lila si strinsero la mano, dando così inizio alla loro alleanza.
*
Chloè
se ne stava tranquilla e beata all'interno della sua jacuzzi, immersa in una
miriade di bolle profumate di sapone, quando bussarono alla porta.
"Signorina Bourgeois..." Era il
cameriere che non entrò.
Stizzita, Chloè gli urlò
di andarsene via, rimettendosi la maschera rinfrescante sopra gli occhi.
"... Ehm... c'è la signorina Rossi che
desidera parlare con lei, dice che è importante." Continuò lui nel più
totale imbarazzo.
A sentire il nome di Lila, o meglio il suo
cognome, Chloè uscì velocemente dalla vasca,
allagando inevitabilmente tutto il pavimento, col rischio anche di scivolare
sul sapone e rompersi così l'osso del collo.
S'infilò velocemente un accappatoio giallo di
morbida spugna e si precipitò all'ingresso, dove ancora il cameriere continuava
a bussare insistentemente perché la signorina non le rispondeva più, temeva un
malore improvviso, ma sapeva anche che a causa del sistema d'allarme
sofisticato, non gli era permesso entrare.
"Signorina.... Signorin..." La porta si
aprì di scatto e senza salutare Jean Jack triò dentro Lila per la giacca.
Non che fossero felici di vedersi, ma entrambe
fecero finta di esserlo, si salutarono con un doppio bacio sulla guancia.
"Tesoro, ho saputo..." Disse in tono
mellifluo fingendosi per l'ennesima volta affranta e dispiaciuta.
"E' stato un duro colpo, si" Strinse gli
occhi per scacciare le lacrime di coccodrillo e voltarsi per non fargliele
vedere, sapeva che avrebbe goduto della sua tristezza, finta, per la cronaca,
perché Chloe' era felice di non essere più alleata con Monarch
e forse, se avesse fatto credere a Lady Bug e Chat Noir di essere cambiata e di
essere dalla loro parte, magari, la coccinella si sarebbe intenerita e le
avrebbe riconsegnato il miraculous dell'ape.
"Non sai quanto mi dispiace che non potremo
più combattere insieme." L'abbracciò.
"Non ti preoccupare, non e' colpa tua" Cinguettò staccandosi
dall'abbraccio, e solo per cortesia non fece finta di pulirsi.
"Hai ragione, è colpa di quel fattaccio e di
quell'insetto della sua fidanzata." Mormorò melliflua.
"Già..."
Lila con circospezione andò ad accomodarsi sul
divano di pelle.
"Sai, mi stavo chiedendo come avessero fatto
quei due a portarti via il Miraculous."
Chloe' fece spallucce "Hanno avuto
fortuna." Rispose spicciola non aggiungendo altro, ma Lila era curiosa e
voleva sapere.
"Mi sembra strano che una come te non abbia
intuito di avere una talpa, o di essere osservata."
"Una-una talpa?" Sussultò la bionda, chi
poteva essere? Era sempre da sola, escludendo Sabrina, ma lei non spiffererebbe
mai nulla a nessuno.
"Come avrebbero fatto sennò a congegnare un
piano così? E a trovare il miraculous su più di cento
scatole in poco tempo?"
"Non ne ho idea!" Ma mentre lo diceva, a
Chloe' balenò in testa un nome ben preciso: Zoe!
Lei era entrata nella sua stanza e fatto scattare
l'allarme, e se fosse stata tutta una montatura?
Quella domanda le lasciò più dubbi che certezze e
avrebbe sicuramente indagato.
*
Continua