Gocce di latte
Una goccia di latte sul dorso della mano è tutto quello di cui hai bisogno per verificare che la temperatura del biberon sia l’ideale. Hai Max tra le braccia che gorgoglia felice e agita le manine verso di te, è affamato e tu gli sorridi. Lo guardi mentre gli porgi il biberon, da quando è arrivato non fai che fissarlo. Magnus dice che prima o poi lo consumerai, ma tu non riesci a smettere. Non è bellissimo? Lui gorgoglia di nuovo prima di attaccarsi alla tettarella, stringe con forza il biberon tra le sue piccole manine. La sua pelle è del colore che hanno i mirtilli, Mags ha iniziato a chiamarlo in questo modo e per una volta i suoi nomignoli non ti dispiacciono.
“Alec? Ehi, ma mi stai ascoltando?” Jace si lamenta e reclama attenzioni, non ti eri neppure reso conto che fosse arrivato. Stai dando da mangiare a tuo figlio, gli dici, lo ascolterai dopo.
“E non puoi fare entrambe le cose?”
“Quando avrai un bambino mi capirai” replichi, enigmatico. E non è neanche giusto fargliela pesare in questo modo. Jace non ha colpa, però è vero anche che non capisce cosa stai provando.
“Eddai, fratellone” si lamenta e tu alzi gli occhi al cielo.
“Parla!” mormori, raccogliendo con le punte delle dita un paio di gocce di latte scivolate sul mento di tuo figlio. Lo ascolti davvero, pur senza guardarlo negli occhi. Continui ad ammirare il piccolo Max e a sorridere, non sai fare altro perché lui è tuo figlio.
Fine
Note: Quando ho immaginato questa raccolta e ho pensato ad Alec, me lo sono figurato in un momento intimo con il figlio Max. In particolare pensavo a lui che dà da mangiare al piccolo, completamente perso in quello che fa da non dare retta a nessuno.
Le visualizzazioni di questa raccolta potremmo definirle pietose e non esagererei. Mai avute venti visualizzazioni a capitolo, peggio del solito in questo fandom, ma avevo detto che comunque sarei arrivata alla fine e lo farò. Grazie a chi ha letto e recensito tutti i capitoli precedenti. Grazie per i kudos su AO3 e per le stelline su Wattpad.
Koa