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Autore: Donatozilla    19/09/2022    0 recensioni
Sono passati cinque anni da quando Goku è partito insieme ad Ub per allenarlo, e sulla Terra vi è stato un lungo periodo di pace.
Tuttavia le cose stanno nuovamente per cambiare.
Nuovi nemici si stagliano all'orizzonte, minacciando la Terra e persino l'Universo intero, mettendo fine a questo periodo di pace.
Ma Goku, Vegeta e i loro compagni sono pronti a ritornare nuovamente in azione e ad affrontare queste nuove minacce con tutto ciò che hanno.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dragon Ball Power

Capitolo 7: Arrivo su Namek! Inizia la ricerca delle sfere del drago!

*FSHH*.

Il rumore del teletrasporto tirò Chi Chi fuori dai suoi pensieri di preoccupazione quando vide Ub, Goten e Trunks apparire con Gohan e Piccolo feriti e privi di sensi nel soggiorno.

“GOHAN!” Urlò la dona mentre i due venivano messi sdraiati sul divano “Oh no, non ditemi che…”.

“Non preoccuparti mamma” disse Goten tirando fuori i Senzu “Staranno bene in un battibaleno!”.

Detto questo prese due Senzu dal sacchetto e li mise nelle bocche dei due guerrieri svenuti Chee, inconsciamente, ingoiarono i fagioli magici.

In un lampo le loro ferite guarirono completamente e le loro energia ritornarono, ed aprirono gli occhi per guardarsi intorno “Siamo… vivi…” mormorò Piccolo dopo aver visto che non erano più sul campo di battaglia e alzandosi dal divano insieme a Gohan.

Lo sguardo di di quest’ultimo si sportò invece verso la madre, la quale, era rimasta in silenzio a fissare il tutto con le lacrime agli occhi “Mamma…” tentò di dire Gohan ma fu interrotto da Chi Chi stessa che si gettò su di lui per abbracciarlo, con le lacrime che continuavano a scenderle dagli occhi.

“Oh Gohan, grazie al cielo! Non… non posso immaginare che sarebbe successo se anche tu fossi morto. Non dopo…” e si fermò lì, piangendo.

Gohan ricambiò l’abbraccio della madre, cercando di consolarla in ogni modo mentre il resto dei residenti della casa rimanevano in silenzio a vedere la scena senza sapere che cosa dire.

“Goku… Goku è morto… non… non posso immaginare che avrei fatto se avessi perso o te o Goten…” disse Chi Chi tra i singhiozzi.

“Mi… mi dispiace tanto, mamma…” disse semplicemente Gohan stringendo a sé la madre, lasciando che si sfogasse.

Fu Goten alla fine ad intervenire “Non preoccuparti, mamma. Abbiamo la situazione sotto controllo.”.

“Di cosa stai parlando, Goten?” Chiese Piccolo confuso.

“Mio padre e gli altri si sono teletrasportati su Namek” spiegò Trunks “Il loro piano è di utilizzare le sfere del drago di quel pianeta per riportarlo in vita.”.

Il volto di Chi Chi sembrò illuminarsi a ciò. 

“Quindi gli altri sono già su Namek? Stanno già cercando le sfere del drago?” Chiese Gohan.

Ub annuì “Esattamente. E pianifichiamo di raggiungerli col mio teletrasporto.”.

“COSA?!” Disse Chi Chi staccandosi da Gohan e guardando Goten, Trunks e Ub “Non se ne parla affatto!”.

“Mamma…” tentò di dire Goten ma fu interrotto dalla madre,

“No Goten! Non lo permetterò affatto! Ho già perso Goku per la terza volta! Non permetterò che né tu” indicò Goten “né tu” indico Gohan “Andiate su Namek! Non… posso perdere anche voi… non posso…” e si rimise a piangere.

Gohan e Goten si avvicinarono alla madre “Mamma…” disse il primo “Non preoccuparti.”.

“Già” annuì Goten “Andrà tutto bene. Sembrerà tutto il contrario, ma fidati… ce la faremo e torneremo qui tutti vivi. Fidati di noi.”.

Chi Chi guardò entrambi i suoi figli per poi tirare un sospiro, un lieve sorriso che le appariva in volta “Ah… non posso proprio farvi cambiare idea, eh?”.

Entrambi i figli sorrisero “Per niente. Siamo teste dure.” Disse Gohan.

“Come te e papà, no?” Sorrise Goten e facendo ridacchiare la madre, facendola calmare un pò.

“Allora abbiamo un piano” disse Piccolo con le braccia conserte “Tuttavia rimane solo un problema.”.

“E sarebbe?” Chiese Chi Chi guardando verso il namecciano.

“Treezor” iniziò a spiegare Piccolo “La sua forza è qualcosa di spaventoso. È riuscito a sconfiggere me e Gohan nelle nostre forme più potenti e non oso immaginare quanto forte possa essere una volta nella sua forma finale. Anche se riportassimo in vita Goku non sappiamo come occuparci di lui.”.

“Papà si starà sicuramente allenando da Re Kaio” disse Gohan “Lo conosco. Lo conosciamo tutti. A quest’ora si troverà sul suo pianeta ad allenarsi per diventare più forte quando verrà riportato in vita.”.

Piccolo annuì “Non hai tutti i torti, Gohan. Tuttavia anche se si allenasse fino al momento della sua resurrezione non sappiamo se sarà abbastanza forte. Hai visto tu quanto forte fosse Treezor. Lo stato in cui siamo finiti durante il nostro combattimento contro di lui è prova di ciò.”.

“Forse…” annuì Gohan “Ma dobbiamo avere speranza in mio padre.”.

Piccolo semplicemente annuì dicendo “Io sono pronto per andare su Namek. Voi invece?”.

Il resto dei guerrieri si guardarono per qualche secondo per poi annuire.

“Lo sono.” Annuì Ub.

“Ci puoi scommettere!” Disse Trunks.

“Ovviamente.” Disse Gohan.

“Mai stato così pronto.” Disse infine Goten.

E mentre Ub si preparava per il teletrasporto e Piccolo e Trunks appoggiavano le mani sulla sua schiena, Gohan e Goten guardare loro madre per dare i loro saluti.

“Vi prego… state attenti…” disse Chi Chi ai propri figli che l’abbracciarono.

“Non preoccuparti mamma. Ti abbiamo fatto una promessa, no?” Disse Gohan.

“Sì! Torneremo qui tutti sani e salvi, vedrai!” Disse poi Goten.

I due si staccarono dalla madre e si avvicinarono a Ub appoggiando le loro di mani sulla sua schiena.

“Bene. Ora cercherò l’energia di Vegeta in modo da raggiungere Namek.” Disse Ub per poi concentrarsi qualche secondo alla ricerca dell’energia del principe. 

Poi…

“Trovato!” Disse Ub “Si parte!” E detto questo si teletrasporto via insieme a Gohan, Goten e Piccolo lasciando Chi Chi da sola nella sua casa.

“Mi raccomando… state attenti…” disse la donna.


Trenta minuti prima…

Vegeta si era ripromesso di non usare mai più la tecnica del teletrasporto dopo la minaccia di Moro, ma considerata la situazione disperata era necessario riutilizzarlo.

Era un pò arrugginito con quella tecnica avendola usata una sola volta, ma ciò non significava che sarebbe stato impossibile arrivare su Namek.

Infatti, subito dopo aver utilizzato il teletrasporto, lui e il suo gruppo si ritrovarono in un villaggio molto famigliare: il villaggio dell’anziano Moori.

L’arrivo del gruppo non passò inosservato ai Namecciani che subito puntarono i loro sguardi verso di loro.

“Oh, è uno dei Saiyan con i terrestri.” Disse uno di loro sorridendo.

I Namecciani si avvicinarono al gruppo dando loro il benvenuto con Moori che si avvicinò con un sorriso “Benvenuti, amici. Ne è passato di tempo dall’ultima volta.”.

“Potete ben dirlo.” Disse Crilin sorridendo, mente Yamcha e Tenshinan si guardavano intorno incuriositi: dopotutto questa era la prima volta che vedevano Namek.

“Anziano Moori” disse Vegeta facendosi in avanti e annuendo rispettosamente “è un piacere vedervi.”.

Moori sorrise “Posso dire lo stesso, Saiyan. Che cosa vi porta qui?”.

Vegeta tirò un sospiro “Cattive notizie, purtroppo. Il nostro pianeta è stato attaccato da Treezor, un clone di Freezer.”.

“Un clone di Freezer?!” Disse sorpreso Moori con gli altri namecciani presi alla sprovvista da una tale notizia.

Vegeta annuì “Esatto. Lui e il suo esercito hanno attaccato il pianeta e hanno ucciso Kakaroth, Son Goku.”.

“Che tragedia…” disse Moori con genuino dispiacere nella sua voce “Se questo Treezor è riuscito a battere Son Goku… allora deve essere estremamente forte.”.

“Proprio così.” Annuì Vegeta.

“E scommetto che siete qui per le sfere del drago, vero?”.

“Esattamente. Abbiamo bisogno delle sfere del drago per riportare in vita Kakaroth. Abbiamo bisogno di lui per affrontare Treezor e impedirgli di commettere danni irreparabili.”.

Moori annuì “Certamente. Faremo tutto il necessari o per aiutarvi. Fortunatamente” schioccò le dita e un namecciano corse verso una casa “Abbiamo già una sfere del drago a disposizione.”.

Il namecciano uscì dall’abitazione con in mano la sfera e la portò dinnanzi a Vegeta che la prese “Ogni villaggio ha almeno una sfera. Vi auguriamo buona fortuna.”.

“Grazie mille anziano Moori” annuì Vegeta che poi spostò lo sguardo verso i suoi compagni “Andiamo.” Disse e si alzò in volo seguito a ruota dagli altri.

“Forse avremmo dovuto prendere il drago radar per cercare le sfere.” Disse Tenshinan.

“Non era necessario. Avete sentito l’anziano, no? Le sfere si trovano in almeno ogni villaggio. Con la nostra velocità riusciremo a trovare in fretta i villaggi e, di conseguenza, anche le sfere.”.

“Non hai tutti i torti.” Disse Crilin.

“Forza, sbrighiamoci.” Disse infine Vegeta aumentando la velocità e evento seguito a ruota dai suoi tre compagni terrestri.

Nei venticinque minuti successivi i quattro erano impegnati a cercare il prossimo villaggio per la seconda sfera, ma al momento non avevano trovato ancora niente.

“Cavoli, questa pianeta sembra più grande di quanto lo sia in realtà.” Disse Yamcha tirando un sospiro.

“Quanto manca al prossimo villaggio?” Chiese poi Tenshinan.

“Non molto” rispose Vegeta “Ma prendiamo un attimo una pausa.”.

Detto questo i quattro scesero a terra per riposarsi un attimo: dopotutto in pochissimo tempo era capitato di tutto, tra l’arrivo di Treezor e la morte di Goku.

Avevano certamente bisogno di un attimo di pausa per riprendersi dalla montagna russa di emozioni che avevano provato in poco tempo.

D’un tratto, dinnanzi a loro, apparirono cinque volti famigliari.

“Gohan! Goten!” Disse Crilin.

“Ub!” Disse Yamcha.

“Piccolo!” Disse Tenshinan.

“Trunks.” Disse infine Vegeta.

“Ehilà” salutò Ub “Come va, ragazzi?”.

“Come sta andando la ricerca delle sfere?” Disse Piccolo facendosi avanti.

“Finora ne abbiamo solo una” rispose Vegeta mostrando la sfera “Siamo vicini al prossimo villaggio. Pensiamo che lì troveremo la prossima sfera.”.

“Capisco.” Annuì Piccolo.

“Quindi queste sono le sfere del drago…” mormorò Ub osservando la sfera in mano a Vegeta “è bella grossa. Sono così anche sulla Terra?”.

“Nah, sulla Terra sono decisamente più piccole” spiegò Crilin “Ma devi vedere quanto sono grosse le Super Sfere del drago.”.

“Le Super sfere del drago?”.

“Oh sì. Sono enormi, grosse quanto un pianeta.”.

“S-stai scherzando?!” Esclamò Ub sbarrando gli occhi all’idea di tali sfere.

“Ahahah, nah per niente.” Rise divertito Crilin alla reazioni di Ub, che causò qualche risata da parte dei presenti o al massimo un sorrisetto da parte di Vegeta e Piccolo.

“Come stavano andando le cose sulla Terra?” Chiese Tenshinan.

“Male” sospirò Gohan “Io e piccolo ci siamo trasformati nelle nostre forme più potenti per battere Treezor… ma non è servito.”.

“Come sarebbe a dire?!” Chiese scioccato Yamcha.

“Stavamo riuscendo a metterlo alle strette… ma si è trasformato nella sua seconda forma ed è riuscito a batterci con facilità.” Spiegò Piccolo.

“È riuscito a battervi solo con la sua seconda forma?!” Disse scioccato Crilin.

Vegeta dirignò i denti: a quanto pare Treezor  era più potente di quanto avessero immaginato.

“Ok, basta riposarsi.” Disse Vegeta riportando a sé l’attenzione degli altri e facendoli riprendere dal loro shock “Ci siamo riposati abbastanza. Ripartiamo. Non c’è tempo da perdere!”.

Tutti annuirono e si alzarono volo, iniziando a dirigersi verso il prossimo villaggio.

Il tempo stringeva.


Goku in quel preciso istante si stava allenando sotto l’occhio vigile di Re Kaio.

Stava volando in aria a dare calci e pugni all’arai immaginandosi un combattimento contro Treezor. 

Colpiva e schiavi colpi immaginari ed iniziò a caricare una Kamaehameha per poi spararla.

L’attacco di energia fece una curva ad U per tornare dal suo creatore e Goku mise dinnanzi a sé le proprie mani per bloccare il suo colpo, che lo fece indietreggiare di qualche metro finché non estinse come una fiamma.

Goku tra un sospiro, mentre apriva e chiudeva le proprie mani e poi se le guardò.

“Dovrò allenarmi più duramente” pensò “Ho sentito l’aura di Treezor aumentare esponenzialmente sulla Terra… deve essersi trasformato e se non era la forma finale ciò in cui si era evoluto, allora significa che dovrò allenarmi ancora di più.” Strinse il proprio pugno “Ce la metterò tutta!”.


Nel mentre l’astronave di Treezor si stava avvicinando al pianeta Namek.

L’astronave, quando fu rubata, fu modificata in modo da poter essere più veloce di qualsiasi altra astronave di Freezer, dunque poteva raggiungere qualsiasi pianeta più velocemente e in meno tempo di qualsiasi astronave di Freezer.

Treezor rimaneva in silenzio nella sua stanza personale ad osservare l’infinità delle spazio.

Si mise poi ad osservare la mano destra:  tutta questa potenza nella seconda forma… e non aveva ancora visto di cosa era capace nelle prossime.

Poteva solo immaginare quanto potente potesse diventare… non vedeva l’ora di mettere alla prova le sue abilità contro i guerrieri della Terra.

Certo, Hang avrebbe voluto che lui li uccidesse subito… ma Treezor non voleva farlo.

Voleva misurarsi con loro, vedere quali fossero i suoi limiti contro di loro… la sola idea gli metteva un incredibile eccitazione addosso.

E se avessero riportato in vita Son Goku… tanto meglio.

Voleva affrontarlo di nuovo.

“Lord Treezor.” Disse un soldato entrando nella sua stanza e mettendosi sull’attenti.

“Sì?”.

“Siamo quasi arrivati sul pianeta Namek, signore.”.

“Perfetto. Grazie per avermi avvisato. Puoi andare.”.

“Sì signore!” Disse il soldato andandosene, mentre Treezor continuava ad osservare le stelle e lo spazio fuori dalla finestra.

Non vedeva l’ora di arrivare

   
 
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