Capitolo 4
Mentre ero in Spagna ci siamo sentiti qualche volta, nessuno dei due è tipo da scrivere per noia ad altre persone. Sono tornata a fine giugno e la sensazione che ho provato è stata di aver vissuto 4 mesi della mia vita in una bolla di felicità. È come se la mia vita in Spagna fosse stata solo un bel sogno dal quale non mi sarei voluta svegliare mai…non sono mai stata così spensierata come lo sono stata lì.
Ma torniamo ad Alvise.
Pochi giorni dopo il mio rientro ci sentiamo perché quel fine settimana ci sarebbe stata una festa insieme a tutti i nostri compagni di corso per diciamo la fine del nostro percorso universitario. Alvise aveva proposto al nostro gruppo di fermarci a dormire a casa sua dopo la festa, ma solo in pochi alla fine siamo rimasti. Nello scriverci Alvise mi lancia una bomba: lui e la morosa si sono presi una pausa perché le cose non vabbè più bene da mesi. Sappiamo tutti in cosa si trasformano le pause, infatti qualche settimana dopo si lasciano definitivamente.
Quando ho letto quel messaggio mi sono detta “è il mio momento, qualcuno lassù ha capito che qualcosa di bello me lo meritavo anche io e mi sta facendo capire che devo fare la mia mossa”.
Beh, se c’è una cosa che ho capito quest’estate conoscendolo finalmente bene è che:
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Non gli interesserò mai;
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Non gliene frega di niente e di nessuno;
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Gli piace mettere i piedi in 20 mila scarpe.