Giorno 11 - Aurora
Il suo percorso come allenatrice era duro e complesso, cosa che Sagitta sapeva molto bene. Era consapevole che lei aveva ancora molta strada da percorrere e che la settima palestra non sarebbe stata l’ultimo mattone per procedere verso la Lega. Sulla testa del suo Steelix, la ragazza procedeva spedita per il percorso innevato, cercando di raggiungere Nevepoli, il luogo del suo prossimo incontro. Faceva freddo, molto freddo e lei non era abituata a quelle temperature così basse e diverse rispetto a quelle di Cuoripoli. Certo, c’erano state alcune occasioni in cui la neve era venuta anche in città, ma mai così tanta come sui percorsi 216 e 217. E fu proprio mentre stava per raggiungere il percorso 217 che una luce raggiunse gli occhi di Sagitta, una luce particolare che mai aveva visto nella sua vita.
“Per Arceus… Che bella…” Era la prima volta che vedeva l’aurora boreale, era la prima volta che la natura le regalava uno spettacolo simile “Hai visto Alpha? Guarda che bella!”
Lo Steelix alzò il muso verso il cielo, osservando anche lui l’aurora boreale che stava deliziando gli occhi di Sagitta. Colori vivaci, sul rosa, il verde e l’azzurro, giocavano nel cielo incantando i due amici che ormai erano quasi arrivati a Nevepoli.
Era uno spettacolo unico, uno spettacolo solo per lei ed il suo Steelix.
“Per Arceus… Che bella…” Era la prima volta che vedeva l’aurora boreale, era la prima volta che la natura le regalava uno spettacolo simile “Hai visto Alpha? Guarda che bella!”
Lo Steelix alzò il muso verso il cielo, osservando anche lui l’aurora boreale che stava deliziando gli occhi di Sagitta. Colori vivaci, sul rosa, il verde e l’azzurro, giocavano nel cielo incantando i due amici che ormai erano quasi arrivati a Nevepoli.
Era uno spettacolo unico, uno spettacolo solo per lei ed il suo Steelix.