Videogiochi > Five Nights at Freddy's
Segui la storia  |       
Autore: Mattalara    17/10/2022    0 recensioni
Nessuno si sarebbe mai aspettato un tale disastro alla prima notte di lavoro.
Certo, nessuno si sarebbe aspettato di rischiare la vita per un semplice lavoro part-timre e per quanti rischi potesse correre un guardiano notturno, ciò che avevano in mente di fare le stesse attrazioni che avrebbe dovuto sorvegliare non rientrava fra questi.
Eppure, per quanto facile sarebbe stato dare le dimissioni e salvarsi la pelle, c'era come un qualcosa che gli impediva di farlo e che lo spingeva a tornare lì.
Qualcosa, o qualcuno.
Genere: Fluff, Horror, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

<< Ci siamo persi? >>
<< Sì. >>

Barry e Lara giravano in strada da ore.
Erano finiti su un percorso che sembrava una striscia bianca che attraversava una foresta, c'erano solo alberi e arbusti su entrambi i lati e un mare di sassolini bianchi a coprire ogni possibile traccia di terra e polvere, praticamente la macchina tremava ad ogni passo e un fastidioso rumore accompagnava quel viaggio che si era fatto silenzioso dopo che Lara aveva tormentato Barry con battute terribili fino a costringerlo a passare al Mc Donald per farla tacere.

<< Hai qualcosa da mettere in radio? >>

Chiese l'autista disattivando il Bluetooth del suo cellulare.

<< Oh sì, ho diverse Playlist. >>
<< Che generi? >>
<< Tutti, anche cover, canzoncine sceme da web serie e qualche sigla di anime. >>
<< Ecco, mettine una va, droghiamoci di ricordi. >>

Sorrise Barry mentre rubava una patatina.
Solo che fra le serie tratte dai manga e presenti in quella Playlist non c'erano solo quelle con sigle rock che sarebbero state benissimo in una discoteca, Barry se ne accorse quando giunse quello che, a detta di Lara, sarebbe stato "IL drop", poco prima che questa iniziasse a sbracciare al ritmo di: "Viva gli Ham Ham friends così pic-co-li! Vivacissimi ma dolcissimi!"¹.
"Devo ammettere che il ritmo è figo."

<< Ehi, chiediamo indicazioni. >>

Disse la ragazza indicando un giovane di passaggio e abbassando il volume della radio.

<< Ehi salve. >>

Sorrise Barry dopo aver abbassato il finestrino.

<< Salve. >>
<< Io sono Barry e lei è la mia amica Lara, ci scusi per il disturbo signor... ? >>
<< Chiamatemi Fay. >>
<< Okay Fay, sai dove abita un certo Leon Spectre? >>
<< Oh, andate avanti e prendete la strada fra quei due pini a destra, poi tutto in fondo. >>
<< Grazie mille. >>

I due proseguirono il viaggio, affrontando buche tanto profonde da dover essere attraversate con la massima lentezza e qualche imprecazione-mezza preghiera rivolta al santino che Barry e compagnia tenevano in auto (una foto di Smudge subito dopo l'adozione), fin quando non giunsero di fronte ad una villa che sembrava urlare: "Guardate quanti soldi ho!" da ogni mattone.
I due parcheggiarono e si avvicinarono alla porta più piccola accanto al cancello che sembrava dover far passare una nave da crociera più che una semplice auto.

<< Dici che il citofono ha un suono normale, o parte "Money! Money! Money!"? >>
<< La seconda. >>

Per loro fortuna il padrone di casa non sembrava avere gusti tanto esagerati e solo un coro di campane rispose al pulsante premuto.

"Sì?"
<< Il Signor Spectre? >>
"Siete giornalisti?"
<< No, siamo solo curiosi di conoscerla e fare due chiacchiere. >>
"Oh, okay! Prego, entrate e non temete, i miei cuccioli non mordono~"

I due entrarono nel grande cortile sentendosi un po' confusi.

<< Mi sembra troppo facile, da uno che fa questo mestiere non mi aspetterei una tale ingenuità nel fidarsi a far entrare di due tizi a caso. >>
<< Beh, era uno di quei citofoni con telecamera no? Magari ha visto che siamo due giovani universitari e non due malviventi armati. O forse si sente solo. >>

I due si accorsero del vero motivo dietro tanta calma quando videro gli "animaletti" a cui Leon aveva accennato: un leone, una tigre e un leopardo stavano sdraiati davanti al portico a prendere il sole, i loro manti bianchi sembravano pronti a rifletterne i raggi.

<< Ehm... tu che studi biologia, i felini scappano se agiti le braccia e gli vai contro di muso urlando no? Non si aspettano che tu non abbia paura... >>

Mormorò Barry immobile come una statua, quasi temesse che anche solo respirare potesse innervosire i tre.
L'altra ballettò un: << E tu che pratichi arti marziali, riesci a colpire forte sul muso? >> facendo sbiancare l'altro che, pur essendo alto e muscoloso come "un armadio a quattro ante direttamente", avrebbero detto gli altri, dubitava di poter sconfiggere tre grandi felini predatori e aveva solo una bottiglietta di spray al peperoncino e un coltellino che aveva dai tempi in cui era un giovane scout e che aveva portato per protezione.

<< Ah! Miei cari ospiti! >>

Esclamò Leon uscendo di casa con un accappatoio azzurrino e un paio di occhiali da sole.
I felini si alzarono per andarsi a strusciare contro di lui e farsi accarezzare.

<< Non abbiate timore, potete coccolarli pure, amano ricevere attenzioni. >>
<< Oh... come si chiamano? >>

Chiese Lara per iniziare la conversazione in modo amichevole.

<< Il leone è Muffin, questo bel tigrotto è Cupcake e la signorina a macchie è Frost. >>
<< Oh, deve essere dura pulire la letteria, eh? >>

Scherzò Barry elargendo una risata dal padrone di casa.

<< È stato più difficile ottenere tutti i permessi necessari dopo averli salvati da cuccioli, ma ora venite, ditemi pure cosa cercano due anime curiose da un investigatore del paranormale. >>

Mentre lo seguiva all'interno della villa e aspettava che Lara smettesse di abbracciare i "micioni" con aria beata e fargli foto da mandare alla sua omonima, Barry notò che i capelli di Leon avevano una leggera sfumatura cerulea, come se avesse usato una tinta azzurra molto chiara.
"Sembra ciano... questo non è albino, questo ha un fetish strano per i fantasmi e vuole brillare al buio a momenti. Ecco perché ricerca il paranormale..."
Accomodandosi senza dare voce ai suoi pensieri, Barry attese che Lara lo raggiungesse e che Leon si sedesse davanti a loro, sperando in una spiegazione sobria su ciò che stava succedendo e, cercando di non fissarlo troppo e risultare cafone, guardandosi intorno con curiosità.

<< Che... porta singolare. >>

Disse notando una strana porta color rosso con una scritta che non riusciva a leggere.

<< Grazie caro, va in cantina, lì ci sono i giocattoli che uso quando vengono a trovarmi degli "amici". >>
<< Mh? Oh, fate gruppi di roleplay tipo D&D? >>

Chiese innocentemente il ragazzo che fece perdere i polmoni per le risate agli altri due, accorgendosi di essere troppo puro per quel luogo quando Lara mormorò a bassa voce: << Un dungeon c'è, ma non ci sono draghi temo >> e di essere quindi nella villa sperduta in mezzo ai boschi di un riccone eccentrico che studiava i fantasmi, aveva animali domestici pericolosi e un probabile sex dungeon.
"... okay, prendiamo lo spray e il coltellino dal marsupio e teniamoli vicini."
Fortunatamente le tasche dei pantaloni erano tanto larghe da concedergli di estrarre le armi rapidamente.

<< Allora signor Spectre... >>
<< Chiamatemi Leon, vi prego. >>
<< Leon, io sono Lara e lui è Barry, di recente un nostro amico ha iniziato a lavorare al Marionette's e... diciamo che ci sono stati degli incidenti e volevamo chiederle se magari può dirci di più. >>

Togliendosi gli occhiali da sole, Leon rivelò un certo interesse in quegli occhi azzurri.

<< Cosa vi fa credere che possa aiutarvi? >>
<< Sembravate molto amici in quella foto su Wikipedia. >>

Disse la ragazza, accorgendosi dopo aver parlato che il ragionamento appariva sempre più forzato ogni secondo.
Ma visto cosa aveva rischiato Colin la prima notte di lavoro, potevano anche dichiararsi abbastanza disperati da attaccarsi ad una foto.
Leon trattenne a stento una risata mentre si copriva le labbra e fingeva di tossire, quindi tornò serio e assunse una posa più professionale.

<< Siete fortunati, io sono colui che ha reso possibile il successo del Marionette's. >>

I due batterono le palpebre sorpresi, avevano davvero azzeccato?
Una semplice foto aveva portato alla soluzione?

<< Ci dica tutto, la prego. >>
<< Non so se mi crederete... >>
<< Senta, un ragazzo innocente stava per essere stuprato a morte da una cazzo di robot e una di quei cosi lo ha come controllato per non fargli dare le dimissioni. Le sembriamo disposti a fare gli scettici rincoglioniti?! >>

Sbottò Barry alzando un poco la voce davanti al ghigno divertito dell'altro, il quale mutò presto in un'espressione seria a quello sfogo.

<< Non serve scaldarsi. E... beh, dopotutto sono un investigatore del paranormale, sono abituato a non essere creduto, non credo ferirete i miei sentimenti non credendomi. >>

Leon si appoggiò allo schienale della sedia e sorrise con fare più giocoso quella volta, eppure la voce era priva di ogni traccia di scherzo o gioco.

<< Nel mio campo di ricerche non si parla solo di poltergeist o fantasmi birbanti che aprono le finestre, si parla anche di entità molto più potenti, da luoghi ben differenti dal nostro mondo. >>
<< Come il Paradiso e l'Inferno? >>

Chiese Lara, ma l'altro scosse il capo.

<< No, non ho ancora trovato tracce di entità riconducibili a ciò che è scritto nella Bibbia, ma ne ho trovate molte che parlano di un piano astrale differente e che io chiamo Limbo. >>
<< E questo cos'ha a che fare con il nostro problema? >>

Chiese Barry battendo un piede infastidito e Leon sbuffò con un: "Che impaziente" e accettò di tagliare corto.

<< Abbiamo evocato un demone e lo abbiamo sigillato nell'animetronica che chiamano la Marionetta, il sigillo è inciso sulla maschera e con quello Il'Ya la fa obbedire a sé, ma ha ancora abbastanza potere per controllare le altre robot, una vittima in un forte stato emotivo come il vostro amico e ogni giornalista o direttore di altre aziende che entra nell'ufficio, sapete, per accettarsi di non far uscire scandali sui giornali e di averla vinta sui locali rivali. Ma può farlo con una persona sola e... sto correndo troppo? >>

I due ragazzi lo guardarono a lungo, cercando ogni traccia di battuta in quelle parole, disperati e pronti a pregare qualsiasi divinità (anche di quel fantomatico Limbo) perché non stessero davvero andando contro un demone.
Ma Leon non sorrideva neanche per mostrare compiacimento per aver zittito Barry.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Note dell'Autrice: (¹)= solo io la trovo una sigla fantastica?

E, un saluto ad mio amico (che ha chiesto di non essere citato per nome vero) nel breve cameo di Fay.

- LaraEndlight

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Five Nights at Freddy's / Vai alla pagina dell'autore: Mattalara