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Autore: pampa98    18/10/2022    4 recensioni
[Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it]
Jesper/Wylan. Post-CK.
Quando gliel’aveva proposto, Wylan l’aveva trovata un’idea pericolosa, ma non era riuscito a dire di no.
Quando si ritrovò a rotolare con lui sotto le stelle, Wylan ebbe la conferma che era stata una follia.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jesper Fahey, Wylan Van Eck
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: "Stelle"



Un appuntamento pericoloso



 

Quando gliel’aveva proposto, Wylan l’aveva trovata un’idea pericolosa, ma non era riuscito a dire di no. 

Quando si ritrovò a rotolare con lui sotto le stelle, Wylan ebbe la conferma che era stata una follia.

«Vuoi farci schiantare al suolo, Jes?» esclamò, tenendosi saldamente alle spalle del ragazzo. Erano pericolosamente vicini al bordo del tetto, pochi millimetri e sarebbero precipitati nel vuoto. «Guarda che ti uso come materasso. Se ti fracassi il cranio, saranno cavoli tuoi!»

Jesper rise, perché nemmeno le minacce del suo fidanzato potevano smuoverlo. Forse Kaz lo avrebbe rimesso al suo posto, ma lui non era lì con loro e comunque probabilmente Wylan non avrebbe approvato i suoi metodi – non del tutto, almeno.

«Pensi davvero che ti metterei in pericolo, mercantuccio?» gli chiese, chinandosi su di lui per sfiorargli il naso con il proprio.

«Be’, sì!» rispose il ragazzo, allungando un braccio alla sua destra per indicare il vuoto sotto di loro – e ritraendolo subito per paura di sbilanciarsi. 

«Ma non cadremo, stai tranquillo» disse Jesper, sempre incurante dei pericoli in cui si cacciava. «Dai, fatti più in là.»

Wylan lo vide sporgersi pericolosamente oltre il cornicione e lo afferrò d’istinto, riportandolo sopra di lui. 

«Si può sapere che vuoi fare?»

«Voglio che ci spostiamo in un punto più centrale» spiegò. Wylan tirò un sospiro di sollievo. «Sei più tranquillo se stiamo lontano dal bordo, no?»

Il ragazzo annuì energicamente e si guardò intorno per capire quale fosse il modo più sicuro per muoversi.

«Va bene. Allora rotoliamo» propose infine. 

Jesper scoppiò a ridere. «Mi sembrava che non ti fosse piaciuto prima.»

«Certo che non mi è piaciuto» esclamò. Jesper gli era saltato addosso a tradimento ed erano rotolati fino al punto in cui si trovavano, a un passo da morte certa. «Ma non vedo alternative, dobbiamo per forza muoverci in sincrono altrimenti rischierai di cadere di sotto.»

«Oh, Wylan, ma allora ti preoccupi per me.»

Wylan strinse le labbra, avvertendo un fastidioso calore salirgli lungo il volto. «È solo che non voglio dover spiegare a Kaz Brekker perché ha perso uno dei suoi uomini.»

Jesper rise e, per quanto lo facesse infuriare, Wylan amava troppo quel suono per non sciogliersi sotto di esso. Magari glielo avrebbe detto, se fossero riusciti a tornare all’idea originale di Jesper: sdraiarsi sul tetto e guardare le stelle insieme, immaginando di riuscire a toccarle con le loro mani. 

«Va bene, va bene» disse alla fine Jesper. Gli diede un bacio sulle labbra e gli fece l’occhiolino. «Rotoliamo di nuovo. Pronto?»

«A sinistra, mi raccomando.»

«Intendi di qua?» chiese, allungando il suo braccio sinistro nel vuoto. Wylan avrebbe voluto dargli un pugno, ma aveva troppa paura di cadere se avesse lasciato la presa sul suo unico sostegno. 

«La mia sinistra e la tua destra, ora è più chiaro?» esclamò.

«Cristallino.»

Contarono fino a tre prima di muoversi e Wylan pregò che qualcuno dei Santi di Inej vegliasse su di lui quella sera.
 

 

«Allora, Wy? Non è forse stata la notte più romantica della tua vita?»

Wylan sospirò, crollando sul letto appena Jesper lo aiutò a scendere dalla finestra. Terrore di morire a parte, era stato bellissimo ammirare la volta celeste e fare l’amore sotto le stelle – ma l’esperienza ormai Jesper l’aveva fatta e poteva scordarsi di ripeterla una seconda volta.

«Stai bene?» gli chiese, accarezzando dolcemente i suoi riccioli. Wylan sorrise con la testa immersa nel cuscino.

«Sì.» Si voltò sul fianco per poterlo guardare. Gli prese la mano e gli baciò le dita, prima di lasciarsi andare a un lungo sbadiglio. «È stato bello.»

«Mi fa piacere sentirtelo dire.» Jesper si sdraiò accanto a lui e coprì entrambi con le lenzuola. «Allora domani lo rifacciamo?»

Wylan rispose colpendolo in faccia col suo cuscino. 


 
   
 
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