:-Dai Chaterine: perché non provi almeno una volta?- un ragazzo sulla ventina: occhi azzurri e capelli neri portati abbastanza lunghi e scombinati, cercava di convincere sua sorella a giocare a un gioco per la x-box

:-Max lo sai non mi piacciono queste diavolerie- Fece seria la ragazza di fronte a lui: capelli lunghi fino alla fine delle scapole di un colore biondo miele che incorniciavano un visino ovale con le sopracciglie mielate conduciate, sotto di esse si trovavano due splendidi occhi ambrati che spiccavano su quel viso dala pelle diafana

:-Dai ti pregooo- piagnucolo il ventenne –fallo per me, prima che me ne vada- e cercò di fargli gli occhi dolci

:-Oh e va bene ma solo una volta e a un gioco: appena muoio basta- fece la ragazza sedendosi a gambe incrociate davanti alla tv accesa con la schermata della Dashboard della console davanti.

:-Gioco?- chiese il fratello?

:-uno qualsiasi- rispose la sorella

Il ragazzo inserì un gioco nella console

:-ho messo il mio preferito- disse mentre sullo schermo appariva un cerchio con dentro una specie di spirale e la scritta “ubisoft” –si chiama assassin’s creed- fece eccitato sedendosi a fianco alla sorella per spiegargli i tasti.

:-che nome stupido- disse fredda

:-vedrai ti piacerà- entusiasto era il fratello

Dopo un caricamento alquanto insolito apparve una schermata di un tetto dietro una teca di vetro e il tasto “continua” capeggiava sotto ad altre cose incomprensibili

:-ecco ora premi il tasto verde che si trova in basso a quei quattro l’a- indico il tasto –la “A”-

La ragazza eseguì e una stanza di caricamento apparve dinnanzi alla ragazza e al centro di essa un uomo di spalle vestito come un monaco con l’unica differenza che i monaci non avevano le armi, lui si ed era anche molto fornito di armi. Il fratello iniziò a insegnargli i tasti e i vari movimenti base. Quando l caricamento finì si trovarono in una città dai palazzi coi tetti a cupola

:-Questa è Damasco- fece il fratello teatrale –prova a mettere in mostra cosa ti ho imparato: vedi quel simbolo là, è il simbolo di un punto panoramico, bisogna scalarlo e premere il tasto “Y”- spiegò

La ragazza uscì dalla dimora, non ci mise niente a capire che bisognava salire sulla fontana. Era abbastanza brava: salì il punto panoramico senza problemi quando fu un cima, però, al posto di premere il tasto Y, saltò cadendo giù e spiacciandosi al suolo

:-Morta- disse per poi passare il joystick al fratello e alzarsi

:- ma sei brava dai riprova, non hai visto nemmeno il salto della fede- fece stupito il fratello

:-Maximilian Devid Cancer! I patti erano chairi: se morivo la smettevo, sono caduta da un palazzo alto minimo 3 piani e mi sono spiaccicata al suolo come une pera cotta. Inoltre sono le 5 devi ritornare a Firenze che la tua fidanzatina ti aspetta- fece la ragazza furiosa

:-SiSi va bene- e spense tutto per poi dargli un bacio sulla guancia e andare a salutare la madre

:-a volte cosa darei per capirlo-fece sconsolata la ragazza.

La ragazza salì di sopra e si apprestò a mettersi davanti al pc: voleva scaricare un film per poi guardarselo in santa pace. La sua scelta cadde su un film nuovo da poco uscito in DVD: ci mise meno di 1 ora a scaricarlo e alle 8 aveva già finito. SI andò a darsi una rinfrescatina

:-Mamma io esco con gli amici, mangio con loro stasera torno verso mezzanotte, non mi aspettare alzata- disse la ragazza prima di uscire di casa

:-Ok Chate ricordati di fare attenzione- si preoccupò la amdre

:-ok mamma non ti preoccupare- e dopo un veloce bacio sulla guancia si diresse all’uscita

La serata passò nel migliore dei modi, e Chaterine rimase tutto il tempo a sbavare per un ragazzo del suo gruppo di amici: corporatura media,capelli chiari e occhi neri, la tipica persona che si sente al centro dell’universo e crede che tutto gli appartenga.

Mezzanotte in punto e la ragazza stava varcando la porta di casa, quando entrò notò subito la presenza della luce accesa e la madre addormentata sul tavolo che l’aspettava

:-Oh mamma!- esclamò dolce la ragazza per poi svegliare la madre e condurla dolcemente nella sua stanza.

Quando ebbe accompagnato la madre in stanza si avviò al piano di sopra, per poi mettersi il suo pigiama bianco e azzurro e lavarsi i denti. Quando si coricò pensò ancora ad Alan il ragazzo per cui  sbavava da una vita e che non la calcolava nemmeno di striscio, poi davanti agli occhi passarono le scene di quello strano gioco dal nome stupido che suo fratello gli aveva fatto provare. Chissà perché poi sognò di essere la protagonista di quel gioco e di correre libera e senza un pensiero su quei tetti pieni di sabbia, mentre la gente camminava incurante sotto di lei che correva come il vento inseguendo i suoi sogni e le sue paure, per renderli appunto “suoi” e per essere libera, come un aquila, per essere libera di volare nel cielo. E con questi pensieri si addormentò, non sapendo che al suo risveglio qualcosa di incredibile gli sarebbe successo, qualcosa al di là della sua immaginazione, qualcosa che gli avrebbe cambiato la vita…

L'angolo di dark dream

Ed eccomi qui, si lo so di avere tantissime fic da fare ma la tentazione era troppa e quindi eccomi qua a scrivere una fic comico-romantica su assassin's creed 2 XD si lo so che deve ancor auscire ma xD in fondo tutti abbiamo già dei progetti per quel gioco quindi u.u perchè non tentare, scusate la cortezza ma in fondo è solo un prologo prometto nel primo capitolo sarà più lungo xD. Se per caso <.<>.> ho rubato l'idea di qualche fic gia presente °-° non fatevi scrupoli e ditemelo, sapete non so perchè ma ho questa paura con questa fic <.<>.> se ho commesso un infrazione ditemelo pure zizi non mi offendo no problem la cancello zizi. ma ora vi lascio scusate ci si vede presto ciaoo ^-^

dark dream