Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: The Lone Soldier    30/10/2022    1 recensioni
Morte, violenza, fantasmi e spettri. Questo è Halloween
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1° maggio 1945 Hitler si era suicidato nel bunker, Goebbels e la sua intera famiglia si erano tolti la vita. Quel giorno per i nazisti era tempo di arrendersi ma non per tutti era così; infatti, per Gerolf Franke, un Reichsführer delle SS la guerra non era ancora persa e un folto gruppo lo seguiva, tra questi Franz Seidel, suo vice. Rintanati nelle profondità di Berlino, pensavano ad un piano. Franke, abbigliato con la divisa nazista di colore nero, che rappresentava l’alto grado che aveva, pistola d’ordinanza, capelli biondi e ben pettinati, occhi azzurri come il ghiaccio, pregustava la “riscossa nazista” e, in gran segreto, anche dalle alte cariche nazionalsocialiste, lavorò incessantemente per creare un portale con l’Otherworld dove sperava di trovare un’armata da comandare e portarla nella realtà e riconquistare il potere. Di certezze, però, non ce n’erano. 5 maggio, 1945 Un grossissimo fascio di luce, proveniente dal laboratorio adiacente i dormitori dei soldati, portò Franke e Seidel in quel punto. Uno degli scienziati, dai capelli grigi e stempiati, applaudì. -Mio signore, il passaggio è stato aperto. Dobbiamo fuggire prima che sia troppo tardi a parer mio! – disse l’uomo Franke, mostrandosi fiero e speranzoso di quella scoperta, reagì malamente alla frase di quell’uomo e lo punì, sparandogli un colpo di pistola alla coscia destra. -Neumann, dirò io ciò che dobbiamo fare e non lei! - esclamò Gerolf Molte esplosioni vennero udite di sopra e la polvere cadde sopra le teste dei nazisti rimasti. Seidel, con il dovuto rispetto, si avvicinò a Franke. -Mio signore, potremmo di certo trovare un’armata ma non sappiamo che tipo di viaggio potremo intraprendere. Dobbiamo prendere tempo e ci serve un diversivo. – -Ve lo do io! – Franke e Seidel si girò e vide un soldato nazista che si tolse il cappello, i vestiti e rimase nudo. La sua pelle cominciò a bruciare e, di lì a poco, divenne uno scheletro di colore rosso; venne poi avvolto da un mantello grigio e arrivò a brandire una falce, la cui lama era rossa e bianca. Franke gli puntò la pistola. -Vi darò io il diversivo prima che possiate venire catturati. Non sopravvivrete qui! Fuggite in quel portale e nessuno vi cercherà. Entrate nell’Otherworld e fate ciò che volete ma andatevene. – -Cosa sei? Un demone? – domandò Seidel -Esatto. Sono Vadreal e vi sto aiutando, molto di più del Dio che pregate ogni giorno. Entrate in quel portale, muovetevi! – Franke continuò a puntare la pistola al demone e Vadreal cercò di convincerli che non c’era margine di trattativa: fece lievitare lo scienziato e in una manciata di secondi, dopo esser stato preda di spasmi, lo trasformò in un altro essere dagli occhi vitrei e dalla pelle morta. -Quello è un non morto e ha molta voglia di mangiarvi. Se non ve ne andate ve lo mando contro e vi trasformerete tutti, nessuno escluso. Saranno il vostro diversivo mentre voi entrerete nel vortice. – Il non morto continuò a dimenarsi e ciò convinse i presenti. -A coloro che sono rimasti qui fino all’ultimo e rivolgo la mia parola a venti persone, vi ordino di seguirmi! – Franke rimise la pistola nella fondina ed entrò nel portale. Dopo di lui, in fila indiana, vi entrarono dieci persone ma non Seidel, piuttosto restio. -Posso lanciartelo contro quando vuoi Franz! – disse Vadreal. Capì la serietà della minaccia e seguì il suo Comandante. Tutti i presenti entrarono nel vortice e il demone lanciò la falce a modi boomerang, distruggendo le prove di quel macchinario. -È ora di far tornare in vita i morti! – Vadreal schioccò le dita. Nelle strade ricolme di macerie i soldati russi dell’Armata Rossa avanzavano alla ricerca di sacche ribelli sopravvissute. Molti erano i cadaveri. Un gruppo di dieci militari entrò in un vicolo parzialmente crollato e videro degli esseri avanzare verso di loro. Urlarono loro, in russo, ma costoro camminavano verso i soldati. I sovietici aprirono il fuoco ma restarono a bocca aperta quando videro che non sortirono nessun effetto. Le urla, provenienti da lontano, rivolsero gli sguardi dei sovietici che furono assaltati. Esseri simili a umani ma con occhi vitrei, pelle rugosa assalirono i sovietici, mordendoli e affondando i loro denti acuminati nelle carni. Si contavano assalti da molte parti della città di Berlino, le chiamate di soccorso si sprecavano. I sovietici, pur di non ammettere di essere in difficoltà, richiamarono i sopravvissuti e passarono ad un bombardamento a tappeto della già martoriata capitale nazista. Vadreal, il demone che aiutò i gerarchi nazisti a fuggire, si mostrò soddisfatto dell’azione compiuta anche se quella città splendente che era Berlino venne rasa al suolo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: The Lone Soldier