Prompt: "Paura"

Il significato del coraggio

«Va tutto bene, fratellino?»

Luke ebbe un sussulto e anche Arrax sembrò colto di sorpresa. Jacaerys sorrise: erano entrambi ancora dei cuccioli, dopotutto.

«Sì. Sì, tutto bene» rispose, continuando ad accarezzare il suo drago.

«Hai sentito la mamma, no?» disse Jacaerys, cogliendo l’evidente agitazione del fratello. «È un volo breve. In un paio di giorni sarai di nuovo a casa.»

Luke annuì. Alzò lo sguardo su di lui e l’agitazione che vide nei suoi occhi scuri fece comparire un sorriso sulle labbra di Jacaerys. Voleva che suo fratello crescesse forte e sicuro, per questo lo spronava sempre a dare il massimo – esagerando anche, certe volte. C’erano occasioni, però, in cui accettava che Luke aveva solo bisogno di un abbraccio e una rassicurazione che tutto sarebbe andato per il meglio; e quello era proprio uno di quei momenti. 

Gli scompigliò i capelli, spostando poi la mano a stringergli una spalla.

«Andrà tutto bene, te lo prometto.»

«Sì, lo so» rispose prontamente, forse temendo di poter apparire debole. Poi sospirò. «È solo… So che è sbagliato – per un principe, per un Targaryen – avere paura di un compito così semplice. Insomma, rispetto al tuo sono molto più…»

«Luke, calmati. Stai facendo agitare anche Arrax» disse. «Te l’ho detto, non hai nulla di cui preoccuparti.»

Lo abbracciò, accarezzandogli i capelli come faceva sempre quando erano bambini. Luke strinse le braccia intorno al suo corpo, come se volesse diventare un tutt’uno con lui.

«Scusa, Jace» mormorò contro la sua spalla. «Sarò più coraggioso, te lo prometto.»

«Sono certo che lo sarai, Luke.» Jace lo allontanò da sé quanto bastava per guardarlo in volto. «E sai una cosa? Sarai coraggioso proprio perché hai paura. È provandola e vincendola che darai prova della tua forza.»

Luke annuì, poi gli sorrise.

«Grazie, Jace.» Inspirò e il suo sorriso si fece più luminoso. «Sarà difficile stare senza di te.»

«Sarà solo per qualche settimana, mese al massimo. E poi qui avrai la mamma, Rhaena, Baela e anche Daemon. Chissà, magari ti renderai pure conto di stare meglio senza di me.»

«Sì, potrebbe essere» rispose Luke, guadagnandosi un buffetto in testa. 

«Buona fortuna con lord Borros, fratellino.»

Luke annuì e salì in sella ad Arrax. «Anche a te, Jace. Ti voglio bene.»

Jace rise. «Ti voglio bene anch’io. Ci rivediamo presto.»