Storia creata per la Pokéshipping week 2022.
Siamo in un mondo dove Ash e Misty hanno 25 anni e non si sono mai conosciuti.


 

IL PRIMO INCONTRO

 

Tratto da una storia vera… a parte dove non lo è.

 
“Non ci vengo!” Sbuffa Misty.
“Dai non fare la bambina! Ti divertirai!” Risponde la sua amica d’università Togetina.
“TU ti divertirai! Io passerò la serata a scrollarmi di dosso qualche viscido elemento della fauna locale…”
“C’è un sacco di gente simpatica là fuori ma non incontrerai mai nessuno se al massimo esci per fare la spesa!”
“Intanto quando faccio la spesa nessuno mi alita addosso il suo fiato alcolico… Se vuoi ti accompagno con la macchina ma poi torno a casa”
“E io come faccio a tornare a casa?”
“Potresti farti riaccompagnare da qualcuno dei tuoi nuovi amici…”
“Che barba! Non ti lascio qui a casa come una sfigata! Adesso fila a prepararti!”
Misty accontenta la sua amica per sfinimento e va a mettersi qualcosa addosso.
“Ma dai! Non puoi venire in maglietta, jeans e Converse, mettiti qualcosa di più elegante e provocante!”
“Mi spiace informarti che hai finito i tuoi punti fascino: niente più concessioni per oggi!” Risponde Misty.
“Sei senza speranza… Andiamo”

Nel frattempo, all’interno di un’altra delle tante anonime finestre della città, qualcosa di completamente diverso stava succedendo…

“Non ci vengo!” Sbuffa Ash.
“È il locale più gettonato della città!” Risponde il suo amico di vecchia data Pikardo.
“Vuoi andare lì solo per provarci con la tua amica fa la PR…”
“Voglio andare lì perché è pieno di ragazze! Ti piacciono ancora le ragazze?”
“Sì ma non mi piace l’ambiente e nemmeno chi lo frequenta”
“Infatti vedo che restare a casa ha funzionato alla grande!”
“E va bene, dannazione, hai vinto!” Risponde Ash esausto mentre prende le chiavi dell’auto.

Intanto Misty e Togetina hanno incredibilmente trovato parcheggio e stanno per entrare nel locale.
“Rallenta! Mi sto per ribaltare a camminare su questi sassi coi tacchi!” Esclama Togetina.
“Ecco un altro buon motivo per mettere le scarpe!” Commenta acida Misty.
Il locale si presenta come una struttura circolare sopraelevata, raggiungibile tramite una scalinata con alla base la cassa e i buttafuori. Giunte alla cassa un cartello le accoglie “INGRESSO: Uomini 20€ - Donne gratis”
“Hai visto Misty? Abbiamo pure l’ingresso gratuito! E tu che ti lamentavi…” Scherza Togetina.
“Già, probabilmente ci sarà un motivo…” Risponde Sarcastica Misty mentre sale la scalinata di malavoglia. Le facce che ha visto fin ora riconfermano quanto da lei temuto: non si prospetta una bella serata.

Qualche minuto più tardi Ash e Pikardo giungono al locale camminando.
“Fantastico, abbiamo trovato parcheggio nella stessa città del locale! E io che pensavo che sarebbe stata una brutta idea venire qui!” Esclama Ash sarcastico.
“Sgrunt! Perché invece di lamentarti non pensi a quello che troverai lì dentro?”
“Ah bene, ora va molto meglio!” Ash è ancora sarcastico.
Dopo aver pagato l’ingresso, salendo le scale Pikardo esclama “Beh onesto, 20€ a persona con la prima consumazione gratis…”
“E le donne entrano gratis!” Ash continua a essere sarcastico.
“Meglio no? Ce ne saranno di più!”

L’interno del locale si presenta come di consueto, con una grande pista di ballo al centro e un serpentone di divanetti e tavoli che gli gira intorno. La luce è soffusa ma sono presenti svariati fari e faretti di diversi colori, macchine per il fumo e il classico globo riflettente di ogni buona discoteca che si rispetti. Il DJ sta sparando il mix di tracce dance negli altoparlanti ad un volume che permette ancora di parlarsi. Il resto delle persone sono sedute ai tavoli, ma qualcuno è già in pista a ballare.

Ash e Pikardo prendono posto ad un tavolo libero, e mentre Ash ha già dato una rapida occhiata alla fauna locale senza notare nessuno di suo interesse, Pikardo è più scrupoloso e continua a guardarsi in giro.
“La serata promette bene Ash! Hai già adocchiato qualcuna di tuo interesse?”
“HAHA! In realtà non riesco a vedere granché bene… Comunque per ora no. Che dici se ci andiamo a prendere la nostra meritata consumazione?”
Così Ash e Pikardo raggiungono il bancone del bar “Che prendete ragazzi?”
“Un Lemonsucco!”
“Ma dai Ash! Vabbè, comunque io prendo un drink mescolato con… Special X. Perché questa serata voglio sentirmi speciale! Eh Ash?” Pikardo colpisce Ash con il gomito facendo il simpatico mentre Ash sorride e scuote la testa divertito.

Intanto Misty e Togetina sono sedute sui divanetti sorseggiando i loro drink.
“Il tipo all’ingresso era tanta roba! Ti sei accorta di come ti guardava?” Esclama Togetina.
“Con quegli occhiali da sole credo che riesca a vedere solo qualche puntino luminoso qua e là…”
“Santo cielo Misty, non te ne va bene uno!” Sbuffa Togetina “Dai, adesso prendi il tuo ditino e indicamene uno che ti piace!”
“È difficile vedere qualcosa qui dentro… Ma se ne vedrò uno sarai la prima a saperlo, promesso!”

La serata prosegue in allegria per entrambe le coppie: Ash e Misty sembrano aver superato la loro reticenza iniziale e iniziano ad ambientarsi. La musica si alza e la gente inizia a ballare, fino a che…
“Uh!” Esclama Togetina dopo aver adocchiato qualcosa che le piace “Io vado a ballare!”
“Ferma! Non puoi lasciarmi… qui…” Misty cerca di fermarla ma Togetina è già in pista.
Rimasta sola, Misty inizia a guardarsi intorno col timore che qualche tipo strano possa approcciarla. Non è che lei abbia timore degli approcci (o forse un poco) ma non è a suo agio in quell’ambiente. E infatti eccolo che arriva: un tipo con occhiali tondi, barba e baffi molto ben curati, vestito con un gilet nero con sotto una maglietta grigia, pantaloni skinny con risvoltini, e tatuaggi sulle braccia. Sì: un hipster.
“Heyyy, ti ho vista qui tutta sola e ho pensato: chissà se lei sa quanto è tossica quella bevanda industriale che sta bevendo… Devi sapere infatti che per produrre il tuo drink, chiaramente non biologico, vengono schiacciati ogni anno centinaia di migliaia di bruchi delle foreste norvegesi, senza contare lo sfruttamento della forza lavoro nella regione del…”
Mentre l’inquietante tipo continua a parlare, Misty si stringe nelle braccia cercando una via di fuga. “Perché mi sono fatta convincere a venire qui?” Pensa, mentre l’hipster attacca a parlare delle ricadute che l’uso intensivo della paprika ha sulla popolazione delle marmotte del Quebec.
Improvvisamente le luci si spengono e il DJ urla al microfono di alzare le braccia e agitare i braccialetti luminosi, così Misty ne approfitta per scivolare via e allontanarsi.

Nel frattempo, al tavolo di Ash e Pikardo…
“CHE PALLE!” Pensa Ash finendo il suo Lemonsucco. Pikardo lo ha abbandonato per buttarsi in pista a cercare di rimorchiare, attività piuttosto sgradita ad Ash in quanto non è il suo stile.
“Lo sapevo che mi sarei annoiato per tutta la serata, come ho fatto a farmi convincere… Forse dovrei prendere la macchina e andare… Lo riaccompagnerà a casa la tipa con cui sta ballando… Uff, no, non succederà, non rimorchierà nessuna come al solito…”
Improvvisamente le luci si spengono e la gente inizia ad agitare i braccialetti in aria, sembra la condizione ideale per sgattaiolare al bancone del bar a prendere un altro Lemonsucco senza mettersi troppo al centro dell’attenzione. Ash si alza cercando di ricordare la strada al buio ed evitando i braccialetti luccicanti. Dove c’è un braccialetto c’è una persona, e Ash vuole evitare le persone!
“Allora era dritto, poi a destra, poi ancora a destra, poi dritto e…” *BONK* Ash tira una testata a qualcosa.
“AHIA!!” Esclama il qualcosa.
Le luci si riaccendono e il DJ mette un altro pezzo. Misty è lì di fronte a lui massaggiandosi la testa.
“Hey, ti sei fatta male?” Domanda Ash massaggiandosi anch’esso la testa.
“Ma vuoi guardare dove metti i piedi?” Risponde Misty arrabbiata.
“Ti chiedo scusa… Ma, un momento… Sei tu quella che mi è venuta addosso!”
“Vuoi compilare la constatazione amichevole?” Esclama sarcastica Misty.
“HAHA! Molto divertente…” Esclama Ash sarcastico “…Potresti almeno chiedere scusa!”
“Chiedere scusa io? Chi è quello che correva al buio??”
“Sempre tu! Hai dimenticato anche il braccialetto oltre all’educazione?” Effettivamente Misty ha lasciato il braccialetto attaccato al suo bicchiere sul tavolo, per depistare l’hipster.
“Il MIO braccialetto? Il TUO braccialetto semmai! Te l’ha mangiato un Growlithe?” Misty non vuole cedere terreno.
“L’avevo tolto per evitare di incontrare gente stramba, ma vedo che non ha funzionato…” Esclama Ash arrogante, perché nemmeno lui molla la presa tanto facilmente.
“Heyyy Misty!!” Togetina li raggiunge “Voglio presentarti… Come hai detto che ti chiami?”
“Pikardo, milady”
“No, non è possibile, ha rimorchiato davvero (Ash) / un altro stramboide (Misty)” Pensano all’unisono.
“Vedo che anche tu hai trovato qualcuno! Sono fiera di te Misty! HAHA!”
Ash e Misty si guardano, si imbarazzano e si voltano dall’altra parte.
“Umpf! Nemmeno se fosse l’ultimo!” Esclama spocchiosamente Misty.
Ash si volta verso di lei arrogante puntandosi il pollice al petto “Neanche se fosse l’ultima lo dico IO!”
Misty si volta verso di lui annuendo con aria di superiorità “Continua a sognare…”
“Sono contento per te Ash, finalmente hai trovato una ragazza con cui vai d’accordo!” Esclama entusiasta Pikardo “Allora non ti dispiacerà riaccompagnarla a casa mentre io riaccompagno a casa Togetina, vero?” Pikardo cinge con il braccio Togetina che ridacchia.
“STARAI SCHERZANDO SPERO!” Sbottano Ash e Misty in coro verso i rispettivi amici.
“Dai Misty non fare la musona! Lui è un tipo a posto, me l’ha assicurato Piktore qui…”
“Pikardo, milady”
“Sì giusto, Picarlo, e poi non è carino fare da terzo incomodo!”
“COSA?? La macchina è la mia!! LUI è il terzo incomodo!!” Misty sbotta contro la sua amica.
“E un cavaliere accompagna sempre a casa la sua lady, Ash” Esclama Pikardo.
“Questa torna a casa in taxi!” Sbotta Ash contro il suo amico indicando Misty.
“Sei proprio un maleducato Ash! Da te non me lo sarei mai aspettato…” Replica Pikardo.
“Basta così! Ho preso la mia decisione ed è no! Discussione chiusa” Esclama Ash serio e deciso!

E così Pikardo e Togetina se ne vanno in macchina mentre Ash e Misty li guardano impotenti allontanarsi in piedi nel parcheggio. Non avendo altra scelta se non sopportarsi, i due sembrano calmarsi un poco.
“Purtroppo c’era da aspettarselo…” Esclama Misty guardando a terra desolata “…Ogni volta che vede un bel ragazzo le va in pappa il cervello…”
Ash sta ancora guardando demoralizzato le luci della macchina allontanarsi all’orizzonte “Io neanche ci volevo venire qui, mi ha convinto con l’inganno…”
“Allora è per questo che indossi il berretto da allenatore di pokémon!” Osserva ironica Misty.
Ash fa una smorfia quasi divertita “Guarda che questo è il mio marchio di fabbrica, carina, non me lo tolgo nemmeno quando faccio la doccia! Ma comunque tu hai fretta di tornare a casa e quindi, prego, seguimi” facendo cenno di seguirlo.

Ash e Misty escono dal parcheggio del locale e si incamminano per le strade della città che vive la vita notturna. I due sembrano aver raggiunto una tregua e si iniziano ad accorgere che forse potrebbero non odiarsi, ma è ancora presto per abbassare le difese…
“Sicuro d’aver parcheggiato in questa città?” Esclama Misty.
“Beh se non ti sta bene puoi sempre tornare a casa a piedi…” Replica Ash.
“Pensavo lo stessimo già facendo!” Risponde Misty con un sorrisetto sarcastico.
“Tsk, pensa se avessi avuto i tacchi…”
“Un vero colpo di fortuna!”
“Sai non ti capisco: vai nel locale più gettonato della città e sembra che non te ne importi…”
“Infatti ci sono andata solo per accompagnare la mia amica” Esclama altezzosamente Misty.
“Questa l’avrò sentita almeno un milione di volte…” Risponde Ash come per vantarsi.
“Già perché tu sei un animale da festa infatti! Un vero maestro nello sgattaiolare nel buio per non farti notare!”
“Beh dopotutto sembra che io non fossi l’unico maestro ninja misantropo della serata…”
Misty cerca di trattenersi ma poi scoppia a ridere “HAHAHA! Beh avevo i miei buoni motivi!”

[Soundtrack consigliata: Galba V – Shotgun for infinity]
E così i nostri eroi giungono finalmente alla fine della cerca, raggiungendo la macchina, così che il nostro cavaliere non convenzionale possa riaccompagnare a casa la nostra damigella non convenzionale. Nel tragitto continuano a battibeccare, ma sempre più si accorgono di essere in sintonia. Quando arrivano sotto casa, fermi al lato della strada, entrambi sembrano aver perso il loro buonumore.
“Allora… ci siamo?” Domanda Ash osservando la casa con occhi tristi.
“Direi di sì…” Risponde Misty voltata verso il finestrino con sguardo triste.
“È quella rossa con i balconi?”
“E anche le finestre…”
“Sì giusto… le finestre sono importanti…”
“Hai mai visto una casa senza finestre?”
“Beh no… Come fai col ricambio d’aria?”
“Puoi installare un sistema di ventilazione forzata…”
“Ma poi non potresti più guardare fuori…”
“Tanto non c’è molto da vedere…”
“Beh… hai mai visto la città di notte dal grattacielo Ivy & Brock corp.?”
Misty si volta verso Ash “No mai…”

E così i fari della macchina si riaccendono, allontanandosi nella notte lungo la strada illuminata dai lampioni e dai semafori cangianti, diventando sempre più piccoli all’orizzonte e confondendosi col traffico veloce della città.