Anime & Manga > Hellsing
Ricorda la storia  |      
Autore: Theironlady    06/11/2022    1 recensioni
"Pensano già alla mia morte! E io sono ancora qui per loro disgrazia, mi vedono bene e aspettano come avvoltoi in attesa del pasto. Rimarrei in vita in eterno unicamente per vederli indispettirsi per il fallimento dei loro piani di successione privati, ne varrebbe la pena soltanto per questo!"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Integra Farburke Wingates Hellsing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il tempo scorre inesorabile, e io sola me ne rendo conto. Io sola, mentre mi trovo a guardare fuori dalla finestra del mio studio buio, immersa in un silenzio che non mi da pace. Lo scorrere dei giorni è rapido, inarrestabile, crudele; il mondo mi guarda dall’altra parte del vetro e ride di me, e io gli restituisco lo sguardo con finta indifferenza mentre dentro sono divorata da un’ansia che mi opprime il collo e il petto, mentre nella mia mente si ripete un’unica domanda assillante: “ti rivedrò prima di morire, Conte?”. Chissà se ti rivedrò, eppure la mia vecchiaia è sempre più vicina, trent’anni scorsi via come un battito di ciglia, e io sono rimasta ibernata come in una camera criogenica, ad eccezione del mio corpo. Che delusione dovrai avere, quando mi ritroverai al tuo ritorno, se davvero potrò mai rivederti. Sono decrepita e acciaccata, tutt’altro che la ragazza florida e vitale che ero una volta. Sono stanca, e lo sono ogni giorno di più, capirai bene perché. Quelle cariatidi di cui sono circondata mi fanno venire la nausea. Continuano a chiedermi – e a chiedersi, quando credono che non li senta – cosa intendo fare della Hellsing, della mia organizzazione, dopo la mia morte. Pensano già alla mia morte! E io sono ancora qui per loro disgrazia, mi vedono bene e aspettano come avvoltoi in attesa del pasto. Rimarrei in vita in eterno unicamente per vederli indispettirsi per il fallimento dei loro piani di successione privati, ne varrebbe la pena soltanto per questo! Se solo potessi veramente impedire che la mia casata finisca in macerie nelle loro mani, potrei morire soddisfatta. Tu mi capirai: cosa avresti provato se avessi dovuto lasciare la tua terra, il tuo castello, i tuoi possedimenti, nelle mani di una manciata di signorotti leccapiedi e privi di spina dorsale? Avresti fatto un patto col diavolo molto prima, ne sono sicura. Forse la tua influenza mi ha fatto male, durante gli anni che abbiamo passato assieme, a contatto più stretto di quanto fosse lecito. Tutti quei lunghi discorsi sulle punizioni corporali, gli impalamenti, le torture e le guerre erano forse troppo per la mente di una tredicenne, eppure ti ascoltavo con gli occhi fuori dalle orbite per l’interesse, pendevo dalle tue labbra, ma non avrei mai pensato che un giorno sarei arrivata a comprenderti.
È così, Conte, in questo momento scambierei la mia anima per la possibilità di mantenere alto l’orgoglio della mia casata, per togliere a quei bifolchi l’opportunità di prendersi la loro fetta di profitto sul lascito di mio padre, su quello che i miei nonni hanno costruito con anni di studio e ricerca, e che io ho accolto e mantenuto col sudore.
Ma infondo, devo confessarti che ogni giorno che passa mi sembra che dentro di me prenda forma il triste dubbio che la mia organizzazione in questo mondo sia come una nave in bottiglia in mezzo al deserto: priva di scopo e sempre più sommersa dalla sabbia. Non che i vampiri non esistano più, ma sono pochi e decisamente deboli, banali oserei dire. Tu rideresti nel vederli, e li chiameresti “pallide imitazioni”. Penso sia il termine adatto. Non c’è di che essere delusi, di certo non mi va affatto di combattere un’altra guerra e di rischiare di perdere l’unico occhio che mi è rimasto. Ma nonostante questo, sembra non ci sia altro da ricercare, da scoprire e da indagare, e il mio lavoro da anni è meramente burocratico, perfino peggio di prima! rideresti anche di questo, e avresti ragione.
Ci ho riflettuto, comunque, e la scelta più saggia sarebbe quella di consegnare la Hellsing al governo, dopo la mia morte. È quello che correttamente ci si aspetta da me, ed io lo comprendo. Ci sarebbero anche dei vantaggi: non sarebbe più gestita da una sola famiglia, così non dovrei rivoltarmi nella tomba nel vederla crollare per le cattive scelte di pochi colpevoli, tuttavia non posso che avvertire una tristezza disumana prendere possesso del mio cuore. Sai cosa significherebbe? Lo puoi immaginare. Ma forse era destino che andasse a finire così, prima o poi.
Il tempo scorre inesorabile, e il mondo moderno non è più adatto a interagire con un’aristocrazia polverosa e ancorata alle tradizioni del passato, figurarsi un’aristocrazia che si occupa della caccia di creature che le giovani adolescenti di oggi reputano perfino attraenti – sono certa tu non vorresti sapere cosa ho scoperto a riguardo – così il mondo ci rigetta, facendoci tornare alla polvere dalla quale siamo venuti. Dovrei lasciare che tutte le conoscenze dei miei antenati vadano nelle mani della burocrazia statale, che le mie risorse vengano gestite da un pugno di addetti scelti per caso, che il cognome della mia famiglia smetta di essere simbolo di lignaggio nobiliare per diventare una sorta di marchio registrato!
Non mi illuderò che, dopo la mia morte, gli altri membri della Tavola Rotonda potrebbero in qualche modo tenere viva la memoria mia o della mia casata; forse potrei illudermi di questo se non li conoscessi, ma non vi è più niente di nobile in quei rampolli viziati che mi siedono intorno, e sai bene che non mi riferisco alla loro discendenza o al loro conto in banca, né al lusso di cui certamente sono ancora circondati, ma a quei valori che mio padre, nel suo poco tempo, è riuscito a insegnarmi e che suo padre aveva insegnato a lui. Quando guardo quei ragazzi invece, quelle loro facce impomatate gonfie di ego, io so che loro non capiscono il valore del nome che portano, che le loro giornate scandite tra acquisti di lusso e viaggi in yacht non li rendono degni della loro discendenza. Ma questo mondo moderno è loro che accoglie a braccia aperte, mentre il cognome della mia famiglia si ricopre di polvere giorno dopo giorno, istante dopo istante, finché verrà cancellato. Dopotutto, chi sono io per oppormi al fluire naturale delle cose, per impedire il progredire della società e la distruzione di ciò che ne impedisce l’evoluzione? Chissà cosa rimarrà del mio maniero tra cento, anche solo cinquant’anni, del tuo sotterraneo, della biblioteca di mio padre. Se me lo domandi, preferirei vederla ridotta in cenere piuttosto che saperla nelle mani di qualcuno che non ne comprende il valore, ma mi conosci: sono sempre stata troppo drastica, ed è un difetto che ancora non mi abbandona.  
Mentirei se dicessi che non ho mai pensato concretamente alla mia morte, sebbene io non sia ancora tanto vecchia da doverla percepire come una preoccupazione reale. Ma devo affrontare la realtà: so bene che tu potresti non tornare, o almeno non necessariamente prima di ritrovarmi sotto terra.
Ho sempre pensato che, quando fosse arrivato il momento, sarei morta serenamente, senza rimpianti o questioni in sospeso. Sia mai che il mio spettro sia condannato a vagare in eterno per queste mura gestite dallo Stato! Eppure non penso di esserne più tanto sicura, in questo momento. Se mi trovassi sul letto di morte, sento che lotterei fino allo stremo delle forze pur di costringere il mio cuore a battere ancora, e i miei occhi a rimanere aperti. Mi domando se è questo quello che hai provato nel momento della tua trasformazione in vampiro, un ostinato e sfacciato rifiuto della morte, uno sputo in faccia all’eterna mietitrice. Non c’è niente di più blasfemo che incaponirsi nell’andare contro ai piani di Dio su di noi, non è vero? Forse sarei dannata come te, o forse la mia anima lo è già, e l’unica cosa che ci contraddistingue è la consapevolezza di tale condizione.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Hellsing / Vai alla pagina dell'autore: Theironlady