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Autore: lmpaoli94    10/11/2022    0 recensioni
San Valentino.
Un giorno speciale per tutti gli innamorati.
Si festeggia per coronare un sogno d’amore avverato.
Un amore sincero mentre ci si guarda l’uno negli occhi dell’altra.
Tutto potrebbe essere tremendamente bello. Ma in fondo non è proprio così.
Preamboli di un legame che si sta sciogliendo.
Un qualcosa che sembra essersi rotto nel loro animo.
Forse sono solo problemi che possono dare poche attenzioni, ma in fondo non è così.
Secondo voi di chi sto parlando?
Se pensate che si tratti di Anastasia e Christian, vi sbagliate.
Se vi ho messo curiosità, vi invito a leggere. Buona lettura.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Nuovo personaggio, Phoebe Grey
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Difficile dire i problemi. Lo è sempre stato.
Eppure affrontare i problemi è il primo passo per liberarsene, ma chi non volesse?
Eppure quel Mark aveva troppo da nascondere e la sua vendetta non faceva altro che ribollire nelle sue vene.
Che cosa poteva fare? Era davvero vero che suo fratello Frank l’aveva messo ad un fatto compiuto?
Mark sembrava avere tutto sotto controllo con la sua calma dirompente mentre il nervosismo di Frank era molto palpabile.
La notte trascorreva ancora lenta, mentre Phoebe dormiva nella camera poco distante da loro.
< Allora Mark, ti decidi a parlare? >
< Quanta fretta. Hai così tanta furia? >
< Voglio sapere! Cosa mi nascondi?! >
< La nostra famiglia non è mai stata contenta di te > gli confessò Mark < Il tuo nervosismo e le tue paure ti hanno sempre frenato. Per questo tu non potrai mai essere migliore di me. >
< Stai cercando di farmi arrabbiare? >
< Potrebbe essere un’idea… Sei tu che mi stai dando contro. >
< Ho una ragazzina dall’altro capo del corridoio e lei centra tutto con te. sei riuscita a cambiarla in maniera inconsapevole, ma in fondo lei non potrà mai essere così crudele e senza emozioni come te. >
< Io senza emozioni? Questa sì che è bella! >
Ridendo sommessamente, Mark stava facendo di tutto per far perdere del tempo a suo fratello.
< Vuoi avere ancora più paura? Io e Phoebe abbiamo ucciso un uomo. Ed è per questo che il nostro passato ci unisce incondizionatamente. >
< No… non è possibile… >
< Ebbene sì. Io e lei siamo degli assassini… Adesso hai paura di noi, Frank? E pensare che te la sei spassata bene in questi due giorni. Vedi come vola il tempo quando ci si diverte? >
Mark parlava a suo fratello come se fosse uno psicopatico e ancora Frank non riusciva a capacitarsi della situazione in cui si era messo.
< Com’è andata la faccenda? >
< Eravamo in un cimitero ed eravamo molto brilli. Il sesso aveva preso il sopravvento ed io volevo castigarla dinanzi a quelle tombe di tutti i morti… Era uno spettacolo allettante e l’adrenalina mi stava salendo a mille.
Non potevo fermarmi. Non ora.
La possedevo come mai avevo fatto con nessuno e poi avevo deciso di spingermi oltre perché ero completamente fuori di me.
La ragazzina, con i suoi occhi imploranti e innocenti mi domanda che cosa avrei fatto e subito dopo tiro fuori dalla mia tasca una pistola.
E nel vedere quel tossicodipendente che si stava bucando dinanzi a me e alla mia ragazza, non ci ho più visto.
Doveva sparire alla svelta mentre Phoebe mi pregava di fermarmi.
ma io non capivo più niente e non mi sono fermato.
Bang! >
Frank lo fissava con sguardo incredulo e senza parole.
Non riusciva a credere che suo fratello potesse spingersi a tanto solo a causa dell’alcol.
< Allora quelle sostanze che ho scoperto in camera tua qualche giorno fa’… >
< Fratello. Tu sei proprio un curiosone. Quando ti farai gli affari tuoi?! >
< Sei un criminale. E Phoebe? Dopo che è successo? >
< Niente di ché. Lei voleva scappare il più lontano possibile cercando di fuggire con la sua auto, ma sono riuscita a fermarla.
Dovevo parlarci. Dovevo chiarire questa situazione, ma lei non voleva capire.
Sono sincero: non ho mai visto una persona così spaventata prima d’ora. >
< Vorrei vedere! Ma che diavolo ti dice il cervello?! >
Mark continuava a ridere sommessamente come se il suo cervello non riuscisse più a parlare per lui.
E furono quelle risate furiose a far svegliare Phoebe e a fissarli con sguardo sconcertato.
< Adesso posso vederlo con i miei stessi occhi: voi due siete fratelli. >
< La grande scoperta del secolo! > fece Mark avvicinandosi a lei visibilmente alticcio < Ti meriti un premio, ragazzina dal cuore d’oro. E anche stavolta non potrai fuggire da me. >
< Non ho intenzione di farlo > replicò Phoebe con tono duro < Non mi fai paura. >
< La paura è un sentimento che non puoi controllare. Per questo non capisci mai quando si manifesta davvero. Ed è inutile fare la dura. >
Phoebe non aveva nessuna intenzione di farsi intimorire.
< Che cosa ti spinge con al mia presenza? >
< Un forte senso di ribrezzo, Mark. >
< Sono contento di constatarlo. >
Mentre lo sguardo di lei si spostava verso Frank, il fratello di Mark avrebbe voluto chiedergli scusa.
< Sei solo un vile traditore, Frank. Sei un bastardo. >
< Hai capito, fratello? Credi davvero di aver posseduto questa ragazza, e invece… >
< Chiudi il becco! >
Tirando fuori la pistola, Phoebe pensava che la situazione si stava ripetendo in maniera assurda.
< Mark, non avrai intenzione… >
< Phoebe, se me ne darà occasione, non mi fermerò adesso. Mio fratello non mi porterà mai più rispetto da questo momento. >
< Ma tu non puoi saperlo! >
< Mark, abbassa la pistola. >
< Perché? Non sto facendo niente di male. >
La situazione stava velocemente degenerando e Frank avrebbe voluto disarmarlo con le sue mani, ma Mark sapeva bene come difendersi.
< Vuoi davvero gettarti fino a questo punto? Ora che mi hai confessato il tuo crimine, dovresti sentirti più libero. Sai bene che non potrò mai tradirti, Mark. >
Ma Frank non sapeva tutta la verità, soprattutto quando iniziò Phoebe a parlare.
< Ho voluto far finire le sue pene. E il colpo finale l’ho dato io. >
Con il cuore che gli si ghiacciò in corpo, Frank non poté credere che fosse circondato da due assassini.
< No… non tu… >
< Vedi, Frank? Phoebe non è una brava ragazza > replicò Mark con tono canzonatorio < Lei mi assomiglia tanto. Per questo la amo alla follia. >
< Io non potrei più amare un viscido come te > rispose Phoebe con tono pieno di disprezzo.
< Ti credi superiore a me, Phoebe? Se solo volessi, ti strapperei i tuoi vestiti e ti sottometterei. Come tuo padre fa con tua madre. >
< Non osare parlare di loro! >
< Mi ricordo quanto ti divertivi prenderti gioco di loro. Nel vedere di nascosto i suoi giochi erotici… davvero divertente, non trovi? E quando lo facevamo noi due? L’hai dimenticato? Tu sei molto uguale a tuo padre. E forse è per questo che tu lo odi così tanto. >
< Tu non sai niente di me, Mark! >
< Invece ti conosco alla perfezione, Phoebe. Il tuo male e la tua oscurità è legata per sempre a me. Se io finisco in prigione, ci finirai anche tu. >
< Non lo farai mai! >
Piombando contro di lui cercando di disarmarlo, alla fine Frank cercò di aiutarla.
< Non ci riuscirai, Frank! Non mi tradirai ancora! >
Ma alla fine, Frank riuscì a prendere la pistola a suo fratello puntandola proprio contro di lui.
< Avanti Frank, non sai nemmeno usarla. >
< Scommetti? >
< Mettila giù, altrimenti ti farai del male. >
Frank era un continuo fascio di nervi e Phoebe non fece niente per fermarlo.
< Adesso puoi sparargli. Hai l’occasione della tua vita. >
< Che cosa, Phoebe? >
< Per lui sarai sempre il fratello inutile ed inetto e i tuoi genitori non ti vorranno mai bene come lo vogliono a lui. Ma tu puoi rimediare a tutto questo. >
Phoebe era profondamente cambiata.
Non era più la ragazza innocente di un tempo, ma la sua perfidia e la sua cattiveria stava toccando indici incredibili che nessuno mai avrebbe mai creduto.
< Vuoi istigarmi ad ucciderlo? >
< L’idea potrebbe essere questa… Ma sei tu ad avere la pistola. Sta a te. >
Mentre Mark era in valiade della droga e dell’alcol, non riusciva più a capire che cosa stava succedendo.
Improvvisamente, Frank prese in mano la situazione uccidendo a sangue freddo il suo stesso fratello.
Phoebe non disse nulla, a parte guardare il corpo di Mark martoriato dal dolore.
Gettando via la pistola, ora Frank gli domandò alla ragazza che costa stava provando in quel momento.
< L’ennesimo senso di liberazione > rispose in tono sicuro < Adesso possiamo essere felici io e te. >
Ma Frank si sentiva distrutto.
Aveva distrutto l’esistenza di suo fratello e di tutto il resto della sua famiglia.
Ormai non aveva più scampo e i suoi sensi di colpa l’avrebbero colpito indicibilmente.
Ma era davvero Phoebe la sua salvatrice?
Davvero avrebbero cambiato repentinamente la loro stessa esistenza insieme?
Ma ora il coltello dalla parte del manico ce l’aveva Phoebe e tutta la verità attendeva ad essere scoperta in quel vaso di pandora ricoperto di dolore e di sangue.

   
 
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