Questa maglietta grigia mi soffoca
macchie di sudore evaporate e gocce di vino bianco
si espandono sul tuo petto inesperto;
Soffocante è la silhouette del tuo corpo che incombe sopra il mio – un cielo cupo
annebbiato, minaccioso
black la mattina dopo, out.
Aerei guizzanti, fischiando nell’aria desolata
a mo’ di campagna umida – l’estate sta per arrivare
guizzanti sono i miei pensieri, fulmini, connessioni di
neuroni
rallentati.
Quando è terminata la musica?
nessun confine tra prima e dopo e io
faccio musica con il fiato che scappa dalle mie labbra
uno strato denso di nicotina su esse
E tu
godi della mia musica, almeno penso
di sicuro più di me;
L’assapori.
Non riesco a vedere il tuo viso – non pensavo che fossi così alto, non pensavo che avrei mai avuto difficoltà a riconoscere un amico
ahimé, un amico.
Sento il tirare di una corda dietro la mia fronte come se le mie palpebre fossero meccaniche
Metti a fuoco. Metti a fuoco adesso. Non essere soltanto capace di vedere
Devi guardare – capire –
non ti servono occhiali nuovi, è l’alcool.
Non ti serve nemmeno un’anima nuova, non preoccuparti
ragazzina ingenua.
Nonostante possa averti abbandonata per una notte
questo cielo soffocante
avvolgendoti senza consenso
Brama a senso unico;
oh, anche questo passerà – non ti preoccupare ragazzina ingenua
soltanto la tua anima piange.
Tanto poi
avrò della colla per te
potrebbe servirti, quando chiederai a corvi zigzaganti della loro memoria
cieca, nera, intuita la tempesta di una notte sola
non hanno indizi per te – risi imbarazzati.
Quando dovremmo applaudire?
Non ancora, il violinista sta ancora respirando la vibrazione della sua ultima nota
- Dovresti assaporare quel momento anche tu, sai!
momento di incertezza, attesa
Di cosa, la fine?
Per ritornare alla tua tiepida casa, soddisfatto.
la tua sete è stata appagata, hai consumato
L’acqua che mi servirà per lavare le mie ferite;
il coraggio per chiedere cosa è successo, dopo
il concerto di un artista noncurante
del suo unico pubblico.