L'ira del capitano

 

Mentre Drake rifletteva sulle possibili ragioni del perché Magilou avesse omesso delle informazioni molto importanti, Mary meditava su una peculiare sensazione provata non appena aveva visto Cloud. 

Sentì un forte fremito e sapeva che non era dovuto solo ai trascorsi di Tifa e Zack con lui, cosa di cui l'avevano avvertita mentalmente, ma al patto stretto con Fenrir. Lo spirito del lupo dentro di lei scalpitava nell'essere trasmesso a quel giovane che evidentemente era perfetto per l'Aesir.

Era una fanciulla dotata di un ferreo onore per cui avrebbe rispettato la sua parte dell'accordo, ma l'avrebbe fatto a modo suo, dicendo a Strife vantaggi e svantaggi in modo che potesse prendere una decisione ben consapevole a cosa andava incontro.

 

Sapendo che il biondo era amico di Saeko ed Eddy, la Valchiria era intenzionata a chiedere loro qualcosa in più su di lui, in particolare sulle doti combattive, curiosa di sapere perché il lupo nero avesse scelto proprio lui e non qualcun altro. Tuttavia la sua attenzione venne presto attirata dalla percezione di una presenza che si avvicinava sempre di più, una con pesanti sfumature oscure. Per questa ragione non esitò ad estrarre la spada pronta per affrontare il possibile nemico.

 

Suddetto gesto allarmò Saeko, la quale le chiese con agitazione: “ Che succede?” “ Qualcuno sta arrivando” “ Nemico?” “ Probabile, stai in guardia” “ Certo”.

 

Le aspettative delle due non vennero rispettate in quanto davanti a loro non si palesò una poderosa creatura portatrice di distruzione, bensì un'affascinante donna in stracciati abiti scuri che si trascinava a stento a causa delle pesantissime ferite che ricoprivano il suo corpo sinuoso.

 

“ Chi sei?” le domandò la Valkyrie con diffidenza, “ Levati, ho da fare...” ansimò la nuova arrivata non riconoscendo l'interlocutrice a causa della stanchezza e del dolore che le offuscava la vista.

“ Non ti conviene non essere collaborativa, sei ad un passo dalla morte” “ Non posso morire, non ancora” replicò la vampira forzandosi di proseguire.

Sfortunatamente aveva eccessivamente superato il proprio limite per cui il corpo cedette, condannandola ad una rovinosa caduta. Solo il tempestivo intervento di Drake, il quale si mosse ad una velocità degna di quella dell'Eroe, le evitò ulteriori traumi.

 

“ Lilith! Mi senti?” le domandò preoccupato il capitano, “ Questa voce e questo odore...Francis, sei tu?” “ Sì, non mi vedi? Forse se ti sposto i capelli dal viso...”.

Al gentile tocco l'ex membro dell'Abbazia si rilassò, ma solo per un attimo poiché si ricordò immediatamente la ragione che l'aveva spinta a superarsi così tanto.

“ Francis ascolta” “ Non sforzarti, adesso andiamo a chiamare qualcuno che possa aiutarti. Adachi trova Aerith e falla venire qui. Abbiamo bisogno delle sue capacità” “ Capitano non è necessario. Lilith è una vampira, le basterà bere un po' di sangue e” “ Non funziona così, non può curarsi in quel modo. Necessita di qualcuno come Aerith, quindi trovala, è un ordine” “ Signor sì!”.

 

“ Francis devi scappare...L'Abbazia vuole annientarti insieme alla tua ciurma” “ Come?” “ E' così, l'Alto Sacerdote me l'ha detto. Ho provato a fermarlo, ma...Non ce l'ho fatta. Devi andartene adesso o sarai in grave pericolo” “ Sanno del piano di Magilou e noi Tea Pirates rappresentiamo una minaccia perché siamo gli unici in grado di raggiungere l'Altro Continente” rifletté l'uomo, capendo perfettamente le ragioni del culto spietato.

 

“ Capitano, flotta dell'Abbazia ad ore 12!” avvertì in quel preciso istante un mozzo della Billy of Tea, “ No, sono arrivata tardi...” “ Non è vero Lilith, mi hai avvertito in tempo” “ Io avrei” “ Shhh, ora riposa a loro penso io. Ehi, potresti tenerla un attimo?” domandò Drake a Kannon di cui sembrava fidarsi, “ Certo, ma tu cosa vuoi fare?” “ Farli a pezzi” “ Da solo!? E' rischioso, Sephiroth aiutalo” “ Nessuno deve intromettersi!” esclamò furente Francis assumendo un'espressione tanto cupa da suscitare un brivido persino nella Soldier.

 

Allora l'uomo con un balzo che lasciò un piccolo squarcio nel terreno si mosse verso le navi nemiche le quali, non appena lo avvistarono, gli aprirono il fuoco contro. Le palle di cannone però vennero deviate da spesse e lunghe catene dorate apparse intorno al corpo del capitano, queste vennero altresì usate come spire di un boa per avvolgere tutte le imbarcazioni .

 

“ Avete osato far del male ad una persona a me carissima, non la passere liscia! Per una bestialità del genere vi avrei ucciso uno ad uno, ma non ho tempo da perdere. Morire in un solo colpo”.

Le minacce di Drake divennero realtà non appena sollevò i nemici di diverse centinaia di metri, dando sfoggio di una forza divina, per poi scaraventarli a terra tanto violentemente da ridurli in brandelli. I pochi superstiti vennero eliminati subito dopo dall'onda anomala generatasi dall'impatto.

 

Mostrate le ragioni per le quali era considerato l'uomo più pericoloso per l'Abbazia, Francis tornò a prendersi cura dall'amata perdendo ogni traccia della mostruosa spietatezza appena dimostrata.