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Autore: Marlena_Libby    22/11/2022    5 recensioni
Quale segreto si celerà dietro questo vecchio mulino fatiscente?
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da anni ormai il vecchio mulino di Tobias Hartinghton non veniva più utilizzato.
Le pale erano rotte e sfondate in più punti, gli ingranaggi erano consumati dal tempo, e un fitto strato di polvere e ragnatele ricopriva ogni cosa. In passato era stato modificato il meccanismo con l'energia eolica, quando il fiume entrò in secca rendendo impossibile il funzionamento idrico, ma la scarsità di grano degli ultimi raccolti rendeva di fatto inutile l'uso del mulino... Visto che non vi era comunque farina da macinare.
Così lo sfortunato Tobias un giorno aveva appeso un cartello sulla porta con su scritto "Chiuso per fallimento" e se ne era andato via per cercare migliore fortuna altrove.
Di tanto in tanto il vento faceva cigolare le pale, producendo stridii e rumori agghiaccianti, ma il vero fatto insolito erano le luci e i bagliori spettrali che si intravedevano di notte dalle fessure nel legno marcio e dalle finestre della costruzione.

Tuttavia Reinard, il coraggioso, audace, bellissimo, intelligentissimo, valorosissimo, intrepido e spavaldo avventuriero senza macchia e senza paura e... Ah sì, e il suo fido servitore Pad, si erano assunti l'impegno con il capovillaggio di indagare sul misterioso mulino per tranquillizzare i residenti.

- Orsù Pad - esclamò Reinard, sguainando la spada luccicante una volta giunti nei pressi del mulino. - Ho fretta di ritornare al villaggio per celebrare il successo della mia impresa... E per il tè delle cinque, ovviamente!
- Sì padrone, però vorrei rispettosamente farvi notare che...
- No Pad, è inutile che insisti: i biscotti bastano a malapena a saziare il mio eroico appetito, come al solito ti concederò generosamente le briciole... Se ce ne saranno!

Pad sospirò.
Da anni era costretto a sopportare quell'ottuso cicisbeo senza possibilità di replicare. In realtà avrebbe voluto fargli notare che non era prudente avvicinarsi al mulino così allo scoperto, ma Reinard era "troppo astuto" per perdere tempo con una futile prudenza. Certo, alla vista della sua spada scintillante, qualunque nemico avrebbe battuto in ritirata implorandolo di risparmiarlo, così il prode avventuriero non doveva far altro che avanzare e scoprire il segreto che si celava dietro quel mucchio di assi e rottami corrosi dal tempo.

Giunti alla soglia, Reinard batté alcuni colpi sulla soglia con l'elsa della sua spada.

- Aprite, aprite subito, razza di maleducati... Non sapete chi sono io?
- Con tutto il dovuto rispetto, signore - esclamò timidamente Pad. - Il mulino è abbandonato da anni... Come può venire qualcuno ad aprire?

Reinard lo fulminò con un'occhiataccia.

- Lo so benissimo - rispose. - Volevo solo vedere se eri attento, servo insolente che non sei altro!
- Ovviamente!
- Visto che la mia riverita persona rischia di sporcarsi con tutta questa polvere, apri tu la porta!
- Ma...
- Obbedisci, servo!

Senza poter replicare, Pad si accinse a spingere sulla porta con tutte le sue forze. Il legno era marcio, dunque non ci volle un grande sforzo per buttarla giù. Ma quando questa cedette, sbriciolandosi come un mucchio di segatura, i due guardarono furtivamente all'interno... E rimasero sbigottiti da ciò che videro.
Mille paia di occhi giallastri brillavano da dentro l'oscurità.
Reinard "l'impavido" cacciò un "prode" urlo isterico, lasciò cadere "coraggiosamente" la spada e si diede ad una "eroica" fuga tattica per distrarre il nemico da sé.
Prima che Pad potesse chiamarlo per nome, costui aveva già percorso tutta la valle circostante lasciando una nuvola di polvere dietro di sé e scomparendo all'orizzonte.

- Oh, mi dispiace - squittì debolmente una voce dall'interno del mulino.

Pad vide un topolino minuscolo uscire sulla soglia, coi grandi occhi spaventati e i baffi tremanti, e guardando oltre vide centinaia di quei piccoli animaletti rintanati in ogni angolo del mulino.

- Voi... Voi abitate qui?
- Beh, sì - rispose il topo. - Da quando hanno lasciato il mulino, abbiamo pensato di stabilirci qui con le nostre famiglie... Non pensavamo di fare male, ci dispiace!
- Non vi preoccupate - lo tranquillizzò Pad. - Spiegherò io la questione al capovillaggio, così vi lasceranno in pace e non vi disturberanno!
- Grazie! A proposito, stavamo giusto facendo merenda - spiegò il topolino. - Se volete favorire, siete il benvenuto!

Pad accettò e divise le ghiottonerie dei topolini assieme alle croste di formaggio dentro la sua bisaccia.
E così il segreto del mulino fu felicemente svelato, anche senza il "prezioso" aiuto del "prode" Reinard...
Che strano, vero?!?




NOTE MIE: ciao a tutti! Classico caso di suggestione: la gente pensava che ci fosse nascosto chissà quale mostro dentro quel mulino, e invece erano degli innocui topolini! Reinard è soltanto un pallone gonfiato, invece Pad è un un ragazzo intelligente e gentile! Ci ha pensato lui a svelare il segreto del mulino e ha anche fatto amicizia con i topi! Spero che la storia vi sia piaciuta! Alla prossima!
   
 
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