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Autore: annapuff    25/11/2022    0 recensioni
Yoongi e Isabel si sono incontrati all'aeroporto così proprio come il fato aveva deciso.
Entrambi ormai divisi da tre anni, provano ad andare avanti con le proprie vite e i propri problemi.
Continuano a essere separati, lei alle Hawaii dalla madre, e lui in tour con gli altri membri.
Ci troviamo nel 2017 che prospetta tante tragedie, tanti personaggi sia vecchi che nuovi e anche scandali!
Genere: Sentimentale, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, Missing Moments, Soulmate!AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Maybe it's fate'
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CAPITOLO 9: POST CONCERT PT2
 
“Yun-hee?” chiamò Yoongi mentre la osservava da un po’ divincolarsi dalla presa di Jimin che si era incollato a lei.
“Mhh… dimmi Oppa” disse lei alzando lo sguardo su di lui e sorridendo tiratamente mentre cercava di placare l’amico aggrappato al suo collo, che le stava cantando nell’orecchio.
“Possiamo parlare un attimo da soli?” chiese lui leggermente a disagio muovendosi da un piede all’altro.
“Se riesci a levarmelo dal collo… certo” disse lei con voce stridula, sbattendo un po’ gli occhi infastidita dall’acuto nel suo orecchio, Yoongi ridacchiò per via di Jimin, passò un attimo con lo sguardo a Jungkook che imbronciato era seduto per terra e giocava con i tappi di bottiglia facendoli saltellare, scosse leggermente il capo e tornò con lo sguardo su Yun-hee che lo guardava supplice.
“Jimin-ah!” esclamò
“Yaaaaaaaaaaaaaaaaaaah” fece un altro acuto Jimin in risposta, facendo di nuovo sbattere gli occhi alla poveretta nelle sue grinfie che si stava subendo tutto quel frastuono, rischiando di diventare sorda per la vita.
“Mi lasci un attimo la tua bella? Devo parlare con lei” disse il rapper, Jimin si staccò da Yun-hee osservandola confuso, poi fece un gran sorriso.
“Ha ragione sei bella!” esclamò allegro, mentre lei sgranava gli occhi a quel complimento e diventava improvvisamente rossa in viso. Jungkook fece saettare gli occhi su entrambi, e sbuffò sonoramente, pensando che la benedizione avuto dall’amico fosse una grandissima falsa e provando rabbia nei confronti del più grande, si rimise in piedi e andò lontano da loro barcollando, non voleva assistere a un minuto di più di loro due insieme. Si avviò sbuffando verso Taehyung che era da poco tornato.
“Tu hai decisamente bevuto troppo” disse lei a disagio, rossa in viso, avevano incominciato a bere insieme a Jungkook ma a differenza loro, lei prima non aveva toccato per niente una goccia d’alcool, si era anche cercata di contenere malgrado l’insistenza del suo migliore amico.
“Non è vero! Io sto benissimooo!” esclamò con voce acuta Jimin “Sono felice!” ridacchiò lui.
Yun-hee si ritrovò a sorridere felice per lui.
“La lasci andare o no?” chiese Yoongi divertito dall’allegria del ragazzo.
“Tutta tua Hyung! Ma trattala bene! Lo sai ci tengo a lei!” esclamò felice Jimin, facendo arrossire ulteriormente Yun-hee che si ripeteva nella testa: che Jimin ci teneva a lei ma solo come amici, niente di più.
Si alzò lentamente per poter seguire Yoongi fuori dalla stanza e parlare in privato come il più grande le aveva chiesto.
 
“Di cosa volevi parlare Oppa?” chiese lei appoggiandosi al muro e incominciando a giocherellare con una ciocca di capelli.
“Ho bisogno di chiederti un favore” disse lui serio in volto, lei lo guardò tristemente e scosse la testa, sospettava già cosa le avrebbe chiesto.
“Oppa no, non posso. Qualunque cosa riguardi lei, io non posso intromettermi” provò a dire lei con voce ferma.
“Yun-hee… ti prego!” disse supplice pregandola, “Almeno ascolta ciò che ho da chiederti”
“Qualunque cosa sia, io non posso fare nulla” disse triste.
“Non è vero, sei sua amica! Tu ci parli con lei, tu sai molto di più di quello che fai credere” si lamentò il ragazzo a gran voce.
“Oppa… io non so molto in realtà” provò a dire lei, ma le tremò la voce, lei sapeva anche fin troppo.
“Tu sai il perché? Perché non può stare con me? Sai cosa suo padre ha contro di lei?” chiese lui supplice, sperava che almeno lei potesse dargli quella risposta che tanto bramava.
“Si… e non te lo dirò. Non sta a me dirtelo.” Disse secca, rimanendo della sua posizione.
“É per come ti ho urlato contro da ubriaco? Ti stai vendicando? Io non volevo ero stravolto, tu sei capitata in un brutto momento, mi hai ricordato lei! Non sapevo cosa stavo dicendo” si scusò lui per quell’accaduto, ancora si sentiva in imbarazzo per quella faccenda.
“Uhh Oppa, no! Non è per quello! Lo so che stavi male, quanto stava male anche lei, pensi che non ci abbia provato? Che io non abbia detto a Unnie di dirti la verità?” disse lei intenerita dal modo di fare di lui, non si era mai arrabbiata per quella scenata, l’aveva capito. Aveva odiato vedere tutta quella sofferenza.
“Dimmela tu!”
“Yoongi ascoltami attentamente, se io te la dicessi, lei lo saprebbe, allontanerebbe anche me. Io non posso permetterlo, non posso lasciarla sola. Unnie non ha molte persone, non farò questo… l’ho promesso.”  Provò a spiegare lei, guardandolo leggermente riluttante.
“Se tu me lo dicessi, io potrei fare qualcosa! Aiutarla” disse lui cercando di convincerla.
“No, non puoi. Non lo puoi risolvere” disse con tono fermo della voce, senza inutili giri di parole.
“Allora fammela incontrare! Andiamo alle Hawaii domani, lei è lì! Fai in modo che io la incontri! Questo puoi farlo!” chiese lui prendendole le mani tra le sue e pregandole.
“Non la ingannerò, non farò in modo che si ritrovi te davanti, senza che lei se lo aspetti. Però… potrei chiederlo… forse potrei, io ho bisogno di pensarci” disse indecisa Yun-hee, ne avrebbe parlato sicuramente prima con Dashimen, forse insieme sarebbero giunti a una conclusione simile.
“Non posso fare nulla per convincerti?” chiese con la speranza di impietosirla.
“No, devo pensarci” disse lei seria.
“Okay… non metterci troppo però, dai rientriamo” provò a sorridere lui e lasciandole le mani. 
“Sono un po’ stanca, forse è meglio se vado a dormire” disse lei guardando la porta con un leggero terrore, Jimin si sarebbe attaccato di nuovo a lei e non sapeva quanto avrebbe retto.
“Ah… Jimin non lo saluti?” chiese lui con un ghigno, osservandola per bene.
“Se siete fortunati è crollato, non l’avevo mai visto ubriaco.” Disse lei pensierosa, era veramente la prima volta che lo vedeva in quello stato, non era poi molto diverso senza alcool, forse molto più bisogno di affetto.
“Yun?”
“mmh?” disse lei alzando lo sguardo su di lui.
“Ma lui ti piace?” chiese serio.
“No, perché me lo chiedi?” sbiancò lei.
“Curiosità… non so il destino dei compagni di banco”
“Il che?” disse lei strabuzzando gli occhi, e maledicendo nella sua testa Taehyung per quella trovata.
“Teorie di Taehyung… strane, ma non cattive. Sai io e Isabel eravamo compagni di banco” sorrise ampliamente lui.
“Oppa tra te e Isabel è stato una tragedia.” Scosse la testa lei.
“Finirà bene, alla fine andrà bene”
 “Ci credi veramente?” chiese lei tristemente.
“Tu non credi che andrà bene? Non pensi che riuscirò a riprendermela” chiese lui, sperando in una risposta affermativa.
“Non lo so…Oppa non lo so. Sarebbe bello.  Lei tornerebbe a sorridere di nuovo.” Disse accennando a un sorriso.
“Non sorride?” chiese lui con preoccupazione.
“No, come quando era con te” disse lei sorridendoli gentile.
“Non so se esserne felice oppure no, sai la vorrei felice… vorrei che stesse bene”
“Mmh… da quel che so la situazione con la madre non è semplice… non mi ha spiegato nulla, solo che va da lei, che ci prova a parlare e che comunque sta seguendo una terapia anche lei per non crollare. Quindi si può dire che si sta prendendo cura di se stessa. Comunque non è sola, c’è Win-hoo con lei, che è il suo assistente” decise di dargli qualche informazione, le avrebbe date anche a Isabel se solo lei avesse chiesto.
“Si, so chi è Win-hoo, l’ho conosciuto è amico di Dashimen, l’hai conosciuto no?” chiese Yoongi.
“Si, è il ragazzo che ha risolto la faccenda di Jimin, l’ho visto molto con Hoseok… sembrano intimi” disse lei sorridendo appena, e cercando di capire cosa Yoongi sapesse di quella situazioni.
“Si, andavano a scuola insieme. Erano compagni di banco” sorrise lui ignaro di tutto.
“Ah.. il destino dei compagni di banco riguarda anche loro?” chiese lei  strizzando gli occhi dubbiosa, aspettandosi poi una reazione da parte di Yoongi, che la guardava confuso.
“Aigoo… Ehm cosa? Sono due maschi…” esclamò poi sbattendo una mano sulla gamba.
 
Sentì la voce di Isabel nella testa: “ se uno dei membri del gruppo fosse gay secondo te cosa succederebbe?”
Isabel sapeva qualcosa, non faceva domande tanto per farle, aveva sempre una motivazione.
Forse si era sbagliato, forse la prima impressione era stata quella esatta, Hoseok e Dashimen li erano sembrati una coppia di fidanzati che discuteva.
L’atteggiamento dei due era sempre così ambiguo, Hoseok vicino a lui lo era.
Aveva però visto Hoseok andare con molte ragazze, si era convinto che fosse solo  un’amicizia complicata la loro. Incominciava a temere di essersi sbagliato su qualunque cosa.
 
“E non possono stare insieme due maschi?” chiese lei alzando un sopracciglio.
“Si certo che si! Aspetta…. Tu cosa ne pensi? Perché il loro rapporto è strano” esclamò lui guardando Yun-hee, forse lei poteva sapere qualcosa, forse Isabel aveva parlato di Hoseok con lei.
“Io non penso niente… era una battuta la mia, non conosco bene nessuno dei due” mentì lei facendo un’espressione angelica.
“Ah si giusto… penso abbiano litigato di nuovo, litigano spesso. Ma a te non interessa di certo… tu non sei lei… Isabel avrebbe già capito qualcosa, se si fosse trovata con noi” disse pensieroso lui, Isabel aveva le risposte, avrebbe dovuto chiedere a lei, ma ora invece gli toccava dover ragionare su tutto, e ricordare tutti i momenti che aveva visto Hoseok e Dashimen interagire.
“Pensi che abbiano una relazione?” chiese lei fingendosi stranita, dandoli poi ragione mentalmente, Isabel aveva capito tutto pur non essendo presente.
“Io… non lo so…dici? No, dai! A Hoseok piacciono le ragazze, l’altro giorno le commentava con noi…a Dashimen beh a lui piace chiunque, ma sono amici” avrebbe voluto parlare di quella faccenda con un’altra persona, ma non sapeva se Yun-hee fosse quella giusta, in fin dei conti non conosceva tutti così bene.
“Sarebbe un male? Se invece provassero qualcosa di più l’uno per l’altro, cambierebbe qualcosa?” chiese invece lei, continuando a studiare Yoongi e a insinuarli la pulce nell’orecchio.
“No.” Disse immediatamente il ragazzo, poi si passò una mano tra i capelli, leggermente dubbioso da tutto.
“Allora è tutto okay…”
“Ma a te che sensazioni ti danno?” chiese lui in cerca di altri indizi.
“No, idea… ti ho detto non conosco bene nessuno dei due” tergiversò lei, non poteva dire la verità, poteva solo far i modo che il ragazzo aprisse leggermente gli occhi su quella faccenda. Non c’era Isabel a risolvere, probabilmente avrebbe potuto farlo Yoongi.
“Hai ragione!” disse dandosi una manata in fronte, “Fai finta di niente okay?” disse poi.
“Si certo, questa conversazione non è mai avvenuta” disse lei sorridendo ampliamente, lui guardò confuso quell’ampio sorriso e poi scrollo le spalle, qualcosa non tornava, non aveva tutte le risposte.
“Va bene rientriamo che dici?” chiese lui indicandole la porta, lei tentennò e fece no con la testa.
“Devo fare una chiamata a mio padre, e poi decido se entrare” disse sorridendo gentile.
“Come sta?” chiese lui incerto se poterle fare quella domanda.
“Che cosa sai tu?” chiese lei stranita.
“Jungkook ci ha detto di tuo padre” disse lui provando a sorridere affabile.
“Ah… meglio da quando… Isabel paga le spese mediche” disse lei
“Oh… comprendo, se hai bisogno posso contribuire anche io” si propose immediatamente lui, e lei ridacchiò.
“Oppa… tu e Isabel non siete i miei genitori” sorrise gentile.
“Ehm… si, lo so… Beh io entro! Nel caso ci vediamo dopo!” esclamò lui sorridendo a disagio, sarebbe entrato dentro e avrebbe provato a indagare da solo.
 
 
Yun-hee rimase fuori, mentre Yoongi rientrava dentro la stanza.
Prese il telefono tra le mani, indecisa se mandare o no un messaggio. Sarebbe stato tutto diverso con Unnie ancora nella vita dei ragazzi. Si era sempre chiesta come fosse stato il rapporto tra Isabel e ragazzi, probabilmente doveva essere come quello che lei stava creando in quella stessa serata. Lei a differenza di Isabel non aveva mai avuto un rapporto così stretto con tutti loro. Aveva conosciuto solo, Taehyung e Jungkook piuttosto bene e Yoongi  ma unicamente per via di Isabel.
 
Dashimen uscì dalla stanza e rimase fermo a guardare Yun-hee che contemplava il telefono.
“Vuoi chiamare tuo padre?” chiese lui con tono lieve per non farla spaventare.
“Oh, no, già sentito…” disse lei alzando lo sguardo su di lui e poi tornando a guardare il telefono indecisa.
“Sta meglio?” chiese lui guardandola con preoccupazione. 
“Mmh, si, molto… grazie a quello che avete fatto.” disse pensierosa, tornò a disagio con lo sguardo sul ragazzo e accennò a un sorriso.
“Tutto bene?” chiese lui osservandola attentamente, sapeva che lei non stesse bene.
“Si… io si, tu? Risolto con lui?” chiese lei
“Mmh… non molto, abbiamo parlato un attimo, si è scusato gli ho detto va bene”
“Non hai risolto…” sbuffò lei incrociando le braccia al petto e guardandolo con rimprovero.
“No… non molto, le cose non vanno bene. Che serata orrenda” sbuffò appoggiandosi al muro.
“Mmh… Yoongi ha dubbi, su voi due” disse lei a disagio.
“Su?” chiese lui impallidendo.
“Su te e Hoseok me l’ha appena detto.”
“Perché diavolo l’ha detto a te? Aigoo di cosa avete parlato” chiese confuso lui guardandola in cerca di spiegazioni.
“Calmo, ora ti dico!” esclamò lei guardando la porta dietro di lei con una certa ansia, lui se ne accorse e la trascinò via per evitare di incontrare qualcuno.
“Meglio?” chiese lui guardandosi intorno.
“Si, meglio… allora…” prese un respiro profondo, avrebbe dovuto dire tutto, così che entrambi sarebbero giunti a una soluzione.
“Non tergiversare parla!” trillò lui in ansia.
“Vuole incontrare Isabel alle Hawaii” disse seria in volto.
“No. Non se ne parla!” saltò per aria lui, guardandola con rimprovero.
“Non dovremmo chiedere a lei?” chiese invece sbuffando per l’atteggiamento iperprotettivo di Dashimen
“No, non chiediamo niente a lei! Visto siamo in disaccordo su di lei, come sempre!”
“Mannaggia…. Ma probabilmente fare qualcosa può aiutare, non lo so! Forse c’è una soluzione. Dai sarebbe tanto grave? Sono a kilometri dal padre!” farfugliò lei impacciata.
“Io non lo so… aigoo, se tu dirai di no, quello chiederà l’indirizzo a me!” esclamò lui, realizzando la cosa immediatamente.
“E tu non puoi non darlo, a quanto pare sa che sei amico di Win-hoo…. Bel modo di non farti scoprire!” esclamò lei “Amico dell’assistente personale di Isabel persona più vicina a lei non c’era!” lo rimproverò lui.
“Non è colpa mia, mi hanno beccato con lui in un club, ho dovuto dirgli che eravamo amici, non ti sto a raccontare i casini Hoseok pensava che ci stessi insieme!”
“Dash va detto tutto! Va assolutamente detto tutto, o finiremo nei casini! Io non voglio tenere questi segreti, cazzo mi sale l’ansia!” era nel panico, c’era troppa carne al fuoco, a entrambi li sarebbe sfuggita la situazione di mano, avrebbero combinato casini, e prima o poi sarebbe sfuggita qualche informazione.
“A te? Io sono in ansia da un casino di tempo! Non possiamo dirlo! L’ultima volta che ho detto la verità a Isabel lei non mi ha più parlato! Vedi come stanno le cose se ne andata alle Hawaii!”
“Se tu le dicessi di Hoseok, se solo provassi, se le dicessimo di Yoongi che vuole parlare con lei… forse risolveremo!”
“No, non risolviamo niente! Lui non può vederla specie ora.”
“Per la madre? Pensi che sia instabile per la madre?”
“No, non so cosa sta accadendo con quella donna, non so il perché ci stia mettendo tanto a stare lì. Non so il perché sia andata lì! Non so perché ci sia dovuto andare! Io non so nulla!” esclamò lui in crisi, sbattendo i piedi a terra, non capiva e non aveva le risposte a niente, Isabel sembrava così estremamente lontana e questo lo stava mandando ai matti, non poterla tenere sotto controllo, non potersi assicurare che stesse bene, lo faceva sentire a pezzi.
 
“Okay stai in iperventilazione calmati!” disse lei muovendo la mano come a farli vento vicino alla faccia.
“No, non mi calmo! Domani andremo alle Hawaii, e c’è il rischio che si becchino, cazzo lui farà carte false per trovarla” disse in crisi.
“Per questo dico che è meglio avvisarla, chiediamo a lei!” trillò lei cercando i convincerlo di nuovo.
“No, non lo so… e che ultimamente nella sua vita c’è questo tizio Chung-hee” disse con una smorfia schifata.
“Chi?” chiese lei non sapendo nulla a cui si riferisse.
“Uno, che gestirà il ristorante del nostro hotel, a quanto pare l’ha incontrato qui… causalità, bah non penso. Non so chi sia e cosa voglia” disse con disappunto, non si fidava di quel ragazzo, non sapeva chi fosse e come fosse possibile si fosse potuto avvicinare tanto a lei.
“Lei che dice?” chiese Yun-hee confusa “Che fa con questo?” chiese con voce acuta, troppo sconvolta, non pensava ci potesse essere qualcuno di nuovo, nella vita di Isabel.  
“Non lo so, non parliamo, ha solo detto che esce con lui. Win-hoo mi ha detto che si vede ogni giorno, ogni cazzo di giorno!” urlò lui.
“Sta andando veramente avanti? Dici che è possibile?” chiese lei stupita da ciò, non era possibile, Isabel non avrebbe mai dimenticato Yoongi.  Non poteva credere a un qualcosa del genere. No dopo aver visto Isabel piangere per amore.
“Dico che dovrei andare a controllare… non lo so ho una strana sensazione, odio non averla sotto controllo, ma poi ogni volta che ci parlo, mi sento come se mi volesse lontano da lei e quindi evito di correre” disse lui titubante, aveva il terrore di vederla di nuovo, paura che lei lo rifiutasse, l’aveva lasciato da solo, l’aveva abbandonato a Seul.
“Okay… allora andiamo alle Hawaii, e in un momento libero andiamo da lei, vediamo che succede, le chiediamo di sto tizio spuntato dal nulla, e le diciamo di Yoongi!” esclamò lei
“Io… non so se lei mi vorrà!”
“Si le dici che ti dispiace, le spieghi la verità su Hoseok, che non potevi dirle niente prima, lei capirà! Ne sono certa!”
“No… lei, no! Si sentirà più abbandonata di prima. Io non ho il coraggio!” disse Dashimen tremante, non se la sentiva, ancora non riusciva a dirle tutto.
“Aigoo, allora andiamo da lei, vediamo chi è questo Chung-hee e le parliamo di Yoongi”
“E se avesse una ricaduta? E se stesse male?” disse lui tentennando.
“Beh, non è una cosa che possiamo prevedere Dash! Yoongi vuole vederla e l’hai detto tu: farà carte false! E tu non puoi non dare l’indirizzo, se te lo dovesse chiedere, dovrai darlo. La soluzione e chiedere a Isabel se vuole vedere Yoongi” disse Yun-hee seria in volto.
“Aigoo… non lo so” disse scuotendo il capo confuso.
 
“Di cosa state parlando voi due?” chiese biascicando Jimin con Jungkook e V al seguito.
Jungkook guardava la scena sconvolto aveva sentito nominare sia Isabel che Yoongi e un loro probabile incontro.
Taehyung invece guardava tutto con il terrore.
“Aaaah!” urlarono sia Dashimen e Yun-hee per lo spavento, finendo entrambi con le spalle al muro.
“Ho provato ad andare da un’altra parte, ma mi è sfuggito!” esclamò Taehyung dispiaciuto e in panico indicando Jimin.
“Di che cosa parlate?” chiese di nuovo Jimin sbattendo gli occhi confusi.
“Che cosa fate voi due insieme?” chiese invece Jungkook non capendo il perché entrambi stessero nascosti dietro a un angolo a parlare così vicino e del perché parlassero di Isabel.  
 
Yun-hee e Dashimen si scambiarono uno sguardo di terrore, erano stati appena beccati e Jungkook non sembrava del tutto ubriaco da potersi dimenticare l’accaduto appena visto.
“Siamo una coppia!” esclamò Dashimen preso dal panico.
“Cosa?” urlò Yun-hee sconvolta, spalancando la bocca.
 
“Aigoo!” esclamò Taehyung scuotendo il capo, non credendo a cosa si stesse inventando Dashimen, doveva essere veramente in panico per dire una balla del genere.
“Voi due?” chiese Jimin sconvolto, non credendo ai suoi occhi, l’alcool sicuramente li stava dando delle allucinazioni, Jungkook sgranò gli occhi sconvolto.
“Stavate parlando di far incontrare lo Hyung con Noona” disse invece con far accusatorio.
 
“Chi? Di cosa stai parlando? Hai capito male!” incominciò a gesticolare Dashimen in panico “Quale Hyung? Quale Noona! Sei ubriaco ragazzino!” esclamò a disagio Dashimen, mentre Yun-hee continuava a osservarlo con la bocca spalancata vicina a una crisi di nervi.
“Okay… basta! Basta!” urlò la ragazza in panico, gesticolando animosamente con le mani.
“Non urlare!” trillò Dashimen, per poi fare un salto di lato e scansare uno schiaffo da parte di Yun-hee.
“Come puoi inventarti che siamo una coppia!!!” urlò lei contro di lui.
“Meglio della verità!” disse lui confuso.
“No! Non è meglio! Cosa cazzo stai dicendo! Sei completamente fuori di testa!” urlò in panico lei.
 
“Aigoo…” sbuffò di nuovo Taehyung era tutto così troppo patetico.
“Siete o no una coppia?” chiese Jimin confuso indicandoli.
 
“No!” urlò Yun-hee  mentre Dashimen urlava il contrario.
“Cazzo dici!” la ragazza, si voltò verso di lui e incominciò a colpirlo sul braccio e lui incominciò a lamentarsi per via delle botte.
 
“Dashimen conosce Isabel e anche Yun-hee” disse Taehyung scuotendo il capo, sia Jimin che Jungkook lo guardarono confusi.
 
“Taehyung!” urlò Dashimen contrariato.
 
“Senti ormai il danno è fatto, vi hanno sentito parlare, probabilmente Jimin dimenticherà tutto, è ubriaco marcio” disse indicando il ragazzo che stava contemplando le sue scarpe e scuoteva la testa.
“Jungkook, non se lo dimentica. Dire che state insieme peggiorando le cose non vi salverà” disse sconvolto Taehyung non capendo come Dashimen avesse potuto dire una balla così insensata, dato la sua vicinanza con Hoseok.
“Che cosa vuol dire che tu conosci noona!” chiese invece Jungkook indicando Dashimen tremante.
 
“Te l’avevo detto che prima o poi ci beccavano! Ti avevo detto che sarebbe scoppiata una bomba!” urlò lei in panico.
 
“Yun-hee….” Jimin la guardava con gli occhioni preoccupati, lei si voltò a guardarlo in crisi.
 
Anche gli altri tre ragazzi si voltarono a guardare straniti Jimin che faceva dei passi traballanti.
 
“Va tutto bene… nessuna bomba!” Esclamò con voce infantile avvicinandosi alla ragazza e abbracciandola. “Qui c’è il tuo Jimin che ti dice che andrà tutto bene!” esclamò facendole delle carezze sulla testa, mentre la ragazza rimaneva immobile a boccheggiare confusa da quello che stava succedendo.
 
“È ubriaco marcio” disse Dashimen confuso e guardando la scena con orrore.
Jungkook assottigliò gli occhi per via del gesto di Jimin, scosse il capo con rabbia e puntò gli occhi su Dashimen.
“Conosci Isabel?” disse con rabbia.
“Aigoo… fai quasi paura” disse Dashimen appoggiandosi al muro con la schiena, leggermente atterrito.
“Si… la conosce, e conosce anche Yun-hee.”
“Tu lo sapevi!” il più piccolo urlò contro Taehyung “Non hai detto niente a Yoongi? Lo hyung si confida con lui!” disse indicando Dashimen.
“Non dico nulla a Isabel!” esclamò Dashimen.
 
Intanto Yun-hee continuava a lamentarsi sottovoce mentre Jimin continuava a tenerla stretta e provava a biasciare parole di conforto, che per la ragazza non erano per niente d’aiuto.
 
“Penso che sia meglio andar via di qui” disse Taehyung.
“Oh certo, perché se Yoongi vi becca e scopre la verità sono guai per tuuti voi” lo ribeccò Jungkook.
“Ti prego Jungkook non dire niente, ti spiegheremo tutto! Ma no qui, da un’altra parte”
“Ah ah ah…” fece finta di ridere Jungkook “Voglio vedere se vi becca Yoongi, anzi lo andrei a chiamare io!” disse innervosito.
 
“Jungkookie… ti prego” disse Yun-hee in preda al panico, ancora tenuta stretta da Jimin, “Jimin lasciami per piacere” provò a dire al ragazzo che si staccò da lei e la guardò sorridendo gentile e ubriaco.
Si distaccò da lui e fece dei passi incerti verso il più piccolo che la guardava incerto.
Gli prese le mani tra le sue.
“Ti prego, parliamone in un posto privato, ti spieghiamo tutto, dopo deciderai sei dirlo a Yoongi o meno, ma prima prova a darci l’opportunità di spiegare” provò a dire lei con gli occhi velati da lacrime, doveva assolutamente convincerlo a tenere il segreto.
“mmh” disse indeciso contemplano le sue mani tenute strette dalla ragazza.
“Dai jungkookieeee ti sta pregando!” esclamò Jimin sorridente.
Taehyung che stava guardando Jungkook trattenendo il respiro, si voltò a guardare Jimin scuotendo la testa, era veramente ubriaco marcio, e non stava capendo un bel niente, l’indomani sarebbe stato tragico e avrebbe dovuto spiegargli tutto.
“Io… solo perché me lo chiedi tu” disse provando a fare la voce matura, Yun-hee si sciolse in un sorriso e lo abbracciò con slancio.
Dashimen tornò a respirare, probabilmente la piccola cotta che il ragazzino aveva per Yun-hee avrebbe giovato la loro causa, guardò per un attimo Yun-hee che si stava staccando da Jungkook rossa in viso, pensando che la ragazza non avesse la minima idea di cosa il più piccolo potesse provare per lei, e lui non sarebbe stato sicuramente chi le avrebbe dato l’informazione.
“Andiamo in camera mia, così mettiamo Jimin a letto e ne parliamo” disse Taehyung fiducioso che avrebbero risolto la faccenda senza far si che Yoongi scoprisse tutto. Annuirono tutti tranne Jimin che stava saltellando allegro e si avviarono verso la camera del ragazzo per poter dare tutte le informazioni a Jungkook, che aveva completamente cambiato umore, per via dell’abbraccio appena ricevuto dalla ragazza.
 
ANGOLO AUTRICE:
Capitolo un po’ più corto del precedente….Ma mi stavano facendo venire mal di testa tutti XD
Ricomincia da dove l’avevamo lasciato Yoongi che va a parlare con Yun-hee… Jimin è una piovra!
Conversazione interessante… sarà riuscita Yun-hee a mettere la pulce nell’orecchio a Yoongi?
Poi abbiamo Yun-hee e Dashimen che vengono beccati… ma entrambi stanno per esplodere!
Jimin ubriaco e Jungkook poco corrompibile… XD
Per il resto ora siamo a quota tre su sette che sanno di Dashimen collegato a Isabel e Yun-hee.
Solo Tae e Yun-hee sanno di Hoseok e Dashimen… Isabel sospetta (è certa ciò le manca la prova) , Yoongi sospetta e Namjoon….. eh eh
Baci a sabato prossimo!
 
   
 
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