Odio svegliarmi presto
al mattino,ma una cosa che non sopporto è la
fretta,e da quando lui è entrato nella mia vita è tutto cambiato.
Tutte la mattine siamo in ritardo e per cercare di
arrivare in un orario decente devo correre come una matta. Questa mattina non
era certo diversa ,eravamo terribilmente in
ritardo,stavolta saremmo entrati circa mezz’ora dopo,quell’idiota
si era imbattuto nella sua bella cinesina che come al solito gli si era attaccata
al collo come un polipo,io ho tentato di andarmene e lasciarli soli,tuttavia la
scenetta di Shampoo a Ranma mi infastidiva e allora sono rimasta per
insultargli.
Apro la porta
dell’aula non metto dentro neanche un piede che il prof ci sbatte di
fuori.
-ringrazia la tua
cinesina..-lo punzecchio, e che cavolo sta volta
è davvero colpa sua.
-sei solamente
gelosa,lo sai che non sei per niente carina? .-sto già
; per tiragli una succhiellata d’acqua,quando per la mia
mente balena un idea diabolica.
-e cosi io non
sarei
carina ?e che altro?sono magari anche un maschiaccio dalla vita larga?a
dimenticavo, sono anche rozza violenta piatta come una tavola impedita a
cucinare e non ho fascino?- questa non se l’aspettava ha la bocca
praticamente a terra,vedrai caro mio,ti farò
rimpiangere di avermi insultato.
-si tu sei tut=
to questo.-bravo
ci sei cascato con tutti i vestiti,te ne farò
pentire amaramente.
-nessun problema se
esco con un altro?-stai sbuffando, poi sono io quella gelosa,tanto
lo so che per il tuo amatissimo orgoglio mi dirai che non te ne frega niente.
-cosa vuoi che
me ne frega di una come te,tsk poi
voglio vedere chi uscirebbe con te,sicuramente nessuno sano di mente,RACCHIA .-
staremo a vedere, non credere che il mondo gira tutto
intorno a te .Suona la campanella,fine della prima
ora,adesso possiamo entrare,osservo il secchio che ho in mano, è colmo
d’acqua fredda mi giro verso il mio fidanzato saputello sorrido malefica
e Slash,o ma che graziosa questa
ragazza dai capelli rossi,Ranma mi impreca dietro,dandomi dell’idiota
mentre corre in bagno io invece entro tranquilla in classe,non vedo l’
ora
di ultimare il mio piano.
Le ore scolastiche
passano come al solito molto lentamente e una volta che arriva la fine la quale
io aspettavo con una strana impazienza, corro in cortile senza aspettare il mio
adorato futuro maritino.
-ehi Miroku
-Akane, ciao bella,
benissimo e te?-il solito play boy
-bene grazie,mi domandavo oggi ti va di uscire con me? Noi due da
soli?-che schifo è bava quella che gli sta colando dalle labbra?
-ma certo alle 4 al
parco?-annuisco e me ne vado. Mentre parlavo con Miroku ho notato che Ranma
mi
stava spiando da dietro un albero,bene bene il piano
procede perfettamente.
**
-Kasumi mi passi altro riso?-mia sorella maggiore
mi passa una ciotola colma di riso bianco,condito con
verdure in salamoia e del pesce come secondo.
-Akane oggi pomeriggio devo fare delle compere ti
va di accompagnarmi?-
-mi dispiace Kasumi ma
oggi ho un appuntamento.-lo dico come se fosse la cosa
più naturale di questo mondo ,naturalmente spiavo la reazione del mio
fidanzatino,ho potuto notare una scintilla di rabbia ma è bravo e si sa
controllare, questo non vale per il resto della famiglia,mio padre piange come
suo solito,il signor Genma è disperato
sicuramente sta pensando che dovrà dormire in un parco,Kasumi consola mio
padre mentre Nabiki,curiosa come sempre si impiccia nei miei affari.
-e con chi avresti un
appuntamento?.-eccola bramosa di scoop bene cara
sorellina preparati
-con Miroku quello
della terza B.- il mio fidanzatino resta
apparentemente immobile e la cosa mi infastidisce,volevo
non essere l’unica ad accorgermi del suo nervosismo.
-Ranma e tu che ne pensi?-mia sorella ha la
lingua
lunga ma in questo momento non la cambierei per nulla al mondo.
-cosa vuoi che me ne
importi di una racchia come lei.-stronzo adesso me la paghi. Vedo tutti quanti
prendere i piatti in mano,pronti nel salvare il
loro pranzetto
ma stavolta no, con la violenza non ottengo molto,questa è una lotta
psicologica.
-Miroku non mi crede una racchia e poi sai cosa me
ne frega del parere di uno che vanta la bellezza di un merluzzo.-mi congedo
da
tavola ora devo attuare la parte seconda del piano il trucco e i vestiti. Mentre
faccio le scale non posso fare a meno di sorridere come una demente,e una volta in camera mia il riso si allarga come noto i
trucchi. Mi siedo davanti allo specchio e inizia la trasformazione,mi metto un velo di fondotinta,poi passo sopra gli occhi
una striscia di elayner,sembro un po’
egiziana,metto anche la matita nera e il mascara. Decido di stirare i capelli
con il phon , finalmente mi sono cresciuti fino alle
spalle. Mi guardo e trovo soddisfacente la mia opera,=
span>ora
manca solo il vestito. E’ caldo quindi opto per qualcosa di leggero.
Indosso,un paio di pantaloncini corti neri,mi coprono
a malapena il sedere,poi indosso una canottiera che lascia scoperta la schiena
e buona parte del petto,infatti il mio seno è in bella vista. metto anche dei tacchi a spillo vertiginosi,orecchini e
decido di portarmi una borsetta. Sfilo davanti allo specchio per svariati minuti,
mi trovo incredibilmente sexy e questo aspetto di me,=
span>mi
piace. Guardo le ore sono ancora le tre,ho giusto il
tempo di sfilare davanti al mio fidanzato che è abituato a vedermi con
vestiti per cosi dire casti. Scendo dalle scale un po’ a fatica causa i
tacchi,devo farci un po’ di pratica non gli metto
molto spesso e soprattutto di questa altezza. Arrivo nella sala dove in genere
vengono consumati i pranzi e le cene, vi trovo mio padre giocare a shoji assieme la sig. Genma, come
mi notano a mio padre la mascella cade fino a terra,Genma in versione panda sembra disperato,credo che abbia
paura che mollo il figlio. Poco dopo ci raggiunge Kasumi,con
in mano un vassoio con del tè caldo per i due uomini di casa. Appena nota il mio look la vedo storcere il naso e
mettersi una mano sconvolta sul volto,esagerata.
-Akane ma ti sembra il modo di andare in giro?.- ecco lo sapevo, ma che palle
-figliola credo che tu
debba mettere qualcosa di più ecco coperto.-ma sentilo qualcosa di
più coperto, che idiota.
-sono grande
abbastanza per vestirmi da sola.-accendo la tv e
spero
che il mio fidanzatino arrivi.
-Akane ma che vuoi fare con Miroku? Non ti credevo
così audace- ma senti chi parla, proprio una capace a vendere tutto per
dei soldi.
- ma che hai capito, e
poi proprio te mi devi fare la predica.- non sono
scema so che mia sorella è stata con un po’ di uomini naturalmente
uno più ricco dell’altro, e poi anche io non sono una
santarella,pure io ho avuto dei ragazzi,solo che da quando è arrivato Ranma non volevo più
mettermi in mostra davanti agli altri ragazzi. Eccolo finalmente è
entrato in sala,mio vede subito e sicuramente ha
notato il mio stile,lo capisco perché non mi guarda il volto ma bensì
il seno sporgente, per fortuna che sono piatta.
-vatti a coprire.-non
posso fare a meno di sorridere, e si vedere il tuo ragazzo geloso non ha prezzo
soprattutto se si tratta di Ranma Saotome.
-perché scusa?sei forse geloso?-evidenzio la parola geloso aumentando il
mio tono malizioso, lui diventa rosso forse per la gelosia stessa o magari
perché l’ho ferito nell’orgoglio.
-no,io
lo dico per la povera gente che dovrà vederti così scoperta.-
ammetto che volevo tiragli un bel tavolo in testa ma mi trattengo come ho
già detto è lotta psicologica.
-perché non piaccio
a te non vuol dire che io sia brutta, e comunque così sarà
più facile togliermeli di dosso non credi?-mio padre è svenuto,
forse ho esagerato, il sig. Genma è a dir poco
terrorizzato mia sorella Kasumi scandalizzata Nabiki
invece sogghigna mentre mangia un biscotto e lui, Ranma ci è rimasto
proprio di merda. Ha gli occhi sgranati e la bocca semi aperta.
-scusate devo
andare,non aspettatemi alzati.-inizio una
brave corsetta e mi volatilizzo da casa,e si questa volta l’ho fatta
grossa,mio padre mi metterà in castigo,tuttavia questo fare la ragazza
trasgressiva mi piace in un certo senso lo trovo eccitante.
**
Sono due ore che sono
in giro assieme a questo deficiente,uffa ma quanto
è noioso questo ragazzo, sa solamente parlarmi di quanto è bravo
a fare quello e quest’altro.
-Akane ti va di fare una nuotata?.-l’idea non sarebbe male anche perché fa un
caldo infernale tuttavia io non so nuotare.
-ecco io non so
nuotare, e poi non ho neanche un costume..-sorride
tranquillo e la cosa mi fa paura.
-ma che problema
c’è,andiamo nella piscina davanti casa
mia è pure all’aperto e poi mia sorella te lo presta un costume, e
anche se non sai nuotare poco importa stiamo nell’acqua bassa non si
sa
mai che impari a nuotare.
-va bene mi hai
convinta.-Nel giro di cinque minuti siamo davanti alla piscina, la sorella
di
Miroku è stata molto gentile mi ha prestato un suo costume ed è
anche molto carino. E’ un bikini rosso,le
mutande sono fatte a tanga mentre la parte superiore è fatta a fascia ed
ha due cordoncini che si allacciano dietro al collo. Prima di entrare in acqua
mi strucco e poi vado verso il bordo aspettando il mio
amichetto. In piscina siamo solo noi sarà perché orami si
è fatta sera .
-Akane entra, qua tocchi.-con un po’ di
timore metto un piede nella vasca e poi sempre attaccata al bordo mi giro di
spalle alla ricerca del fondo Miroku mi raggiunge e mi afferra per i fianchi
prendendomi tra le sue braccia e portandomi in mezzo. Ho paura per questo gli
sto così attaccata lui invece sembra eccitato dato un lieve gonfiore
delle mutande.
-voglio impararti a
nuotare, ti fidi di me?- annuisco debolmente e lui ne approfitta. Mi spiega che
devo prima di tutto tranquillizzarmi e imparare a restare a galla,è davvero bravo a insegnarmi a nuotare anche se non
ci sono molti risultati.
lo ammetto mi
sono divertita molto in piscina e anche quando siamo andati a cena è
stato davvero galante infatti ha pagato lui, tutto sommato Miroku non è proprio
quel deficiente che pensavo. Ora mi sta riaccompagnando a casa è davvero
tardi è quasi l’una mio padre si
sarà preoccupato moltissimo e poi Ranma.. ma che sto pensando non me ne
deve fregare proprio niente di quello.
-Akane sono davvero soddisfatto di questa
giornata.-o mio dio mi ha preso la mano,ora che
faccio?
-anche io mi sono
divertita- no che ho detto adesso penserà chissà cosa,dai Akane sta tranquilla mal che vada ci scatta il bacio.
-eccoci abiti
qui
giusto?-annuisco e lo saluto velocemente, ma lui mi trattiene per la mano,circondando la mia vita con il suo braccio, si vede che fa
palestra.
-sei davvero bellissima.-chiude gli occhi e avvicina le sue labbra alla mie,non so
che fare.
-Prova a baciarla e sarà l’ultima cosa che fai nella tua vita.-
mi volto di scatto e vedo Ranma davanti alla porta si avvicina a noi,conosco quello sguardo è incazzato.
-scusa ma tu che vuoi?-Miroku è un fesso e il bello è che conosce
Ranma dovrebbe saperlo che lo prenderebbe a botte. Infatti
il mio ragazzo ha preso il mio accompagnatore per il collo e lo sta
minacciando.
-Ranma smettila ora entriamo,grazie
per la giornata ciao Miroku-il mio ragazzo lo lascia
libero e Miroku ne approfitta per scappare.
-scusa ma come ti
permetti di aggredirlo così?-
-sta zitta sei la mia
donna non permetto a nessuno di toccarti,quel porco
oggi ne ha approfittato un po’ troppo oggi in piscina- sono basita,Ranma
ci ha seguiti, un momento mi ha detto che sono la sua donna.
-e cosi mi hai spiata,sei un maniaco- fingo di essere infastidita,tanto per
continuare con la mia farsa che dura da un giorno ormai.
-ma smettila che sei
contenta che ti ho spiata e lo sei anche del fatto che
non vi ho fatti baciare- ha capito tutto,quindi ho fatto tutto questo per
niente.
-sei arrabbiato?-lo
chiedo quasi maliziosa,diciamo che Ranma quando
si
arrabbia è molto sexy.
-si vedi di farti
perdonare.-non è stato duro anzi era quasi in tono canzonatorio.
-e come?-mi avvicino a
lui e metto le braccia conserto in modo da mostrare
meglio il mio davanzale.
-be ecco un modo ci sarebbe..-
ho capito dove vuole andare a parare, e io stranamente non mi tiro indietro
anzi, gli do corda per continuare.
-e quale sarebbe?..-piano piano ci siamo avvicinati e io continuo a
stuzzicarlo
-questo- mi prende il
viso tra le sue mani,mi da un bacio profondo,sento la
su lingua lottare con la mia,io gli appoggio le braccia attorno al collo e
approfondisco il bacio. Lo vedo staccarsi da me per poi guardarmi negli occhi,
ha il respiro affannato e i capelli scompigliati e io lo trovo davvero eccitante.
Sta volta sono io a iniziare a baciarlo con più foga,lui
mi prende in braccio e mi porta in camera. Chiude la porta con la gamba mentre
io sono ancora tra le sue braccia,le mie gambe sono
legate dietro al suo busto,lui con un braccio gira la chiave nella serratura
mentre io gli tolgo la maglia,fa ancora qualche passo e poi mi butta sul letto
e mi si adagia sopra,ci spogliamo e poi iniziamo a fare l’amore,vi
assicuro anche in questo campo lo si può definire un artista.