Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Musical    11/12/2022    0 recensioni
A loro andava bene così, lieti di essere rivali all’esterno ed eterni amanti nella camera da letto.
[FrUk, Fifatalia 2022]
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le mani plasmarono i fianchi della nazione, mentre Inghilterra posava un braccio sopra gli occhi per non guardare. Il fiato corto non gli permetteva di dirgli di fermarsi.

“Ammettilo, mon lapin,” Francia gli sussurrò all’orecchio, togliendogli la maglia con gesti veloci e abitudinari, “hai sbagliato di proposito quel rigore”.

“Non…” prese un veloce respiro, mentre cercava di divincolarsi, ma il peso di quel bastardo non gli permetteva di muoversi. “Non è vero.”

Non?” Francis sorrise, afferrando con mano ferma il polso di Arthur per poter vedere la nazione inglese negli occhi.
“Prova a dirmelo guardandomi negli occhi.”

Inghilterra, rosso in volto, gli lanciò un ostile sguardo di fuoco, per poi serrare gli occhi non appena le dita di Francis gli accarezzavano i capezzoli, mordendosi le labbra.
“Fottiti, bastardo!”

“Sai, inizialmente pensavo di farlo”, con una mano Francis salì, sfiorando la clavicola, la mandibola, fino a giungere alle labbra di Arthur ancora serrate. “Quando hai segnato, mi hai fatto quel gesto. Quella lingua così impertinente l’ho immaginata impegnata in attività ben più consone ad un teppista come te. Non so se mi spiego.”

Il respiro di Arthur divenne più pesante, cominciava a diventare impaziente, perché quella rana doveva sempre impiegarci più del necessario per arrivare al sodo? “Vecchio pervertito”.

Francis non si scompose da quell’insulto smorzato dal fiato corto, anzi, sorrise compiaciuto. Amava stuzzicare il suo nemico preferito; perciò continuò a parlare, inserendo un dito dentro la bocca di Arthur, mentre tentava di mantenere un minimo di controllo. Ma avere il corpo di Arthur premuto contro il suo e il materasso, gli occhi annebbiati di desiderio e il rossore che gli colorava il volto era una meravigliosa dannazione per lui.
“Ma non potevo farti vincere così facilmente, non credi? Amo quando tiri fuori quel tuo lato battagliero, che non si arrende fino all’ultimo minuto, che farebbe qualunque cosa pur di vincere.”

Con la lingua di Arthur che non smetteva di leccare le sue dita, i suoi denti che ne mordevano leggermente la pelle, Francis non resistette alla tentazione e strusciò la sua intimità contro quella di Arthur, reprimendo un ringhio.

Dall’altra parte, la nazione inglese morse le dita di Francis, rispondendo a quel contatto con una spinta decisiva e disperata.
“Muoviti, bastardo!”

Nonostante le preghiere di Arthur, Francia tolse con calma le dita dalla bocca del suo compagno, intrufolandosi dentro la sua biancheria, accarezzando di sfuggita il suo membro, ma andò oltre, cominciando a stuzzicarlo.

“E poi, quel rigore… Mon Dieu, quale miglior dichiarazione d’amore da parte tua.”
Entrò, toccandolo in profondità, mentre i pantaloni diventavano sempre più stretti ed ingombranti.

“Smettila…”

Francis prese a baciargli e a mordergli il collo, sorridendo soddisfatto quando Arthur prese a graffiargli la schiena.
“È da quando hai perso contro Croazia che volevo gareggiare contro di te. Ricordi quello che abbiamo fatto nella tua camera d’hotel?”

Arthur gli morse il lobo dell’orecchio, abbracciandogli il collo, “Francis…”

Francia, con un abile gesto, si tolse i pantaloni e la biancheria, seguito poco dopo da Arthur. Per entrambi fu una liberazione.

Una volta nudi, i due si guardarono profondamente negli occhi per pochi secondi, prima di prendere a baciare l’altro, lottando in un desiderio di dominare l’altro.
Con un colpo di fianchi, Arthur capovolse le posizioni, cominciando a tirare i capelli della nazione francese per scoprire ancor di più il collo e poterlo mordere in pace.

Francis riprese ad accarezzare il fondoschiena di Arthur, guidandolo piano verso di lui.
Capendo l’intenzione dell’altro, Arthur si mise in ginocchio, tirando Francis a sé, per farsi penetrare.

“Quanta fretta”, la risata del francese gli rimbombò nel petto, resistendo alla voglia di dare libero sfogo al proprio desiderio.
“Guarda, non vado da nessuna parte. Stasera sono solo per te, mon coeur.”
E, come al solito, avrebbe voluto aggiungere che sarebbe stato solo per Arthur per sempre, ma sapeva che quella era una frase che avrebbe raggelato l’atmosfera. Per entrambi, sarebbe stata un’ammissione troppo pesante da fare, troppo vera per esprimerla a parole, troppo pericolosa per le loro fragili anime.

“Smettila di gracidare, frog.”

I due cominciarono a muoversi in quella danza fatta di cigolii, morsi, gemiti, sospiri, graffi e baci, cambiando più volte posizione per suggellare quell’unione che solo loro due avevano e potevano comprendere.
Come in ogni incontro intimo, entrambi cominciarono a pensare ai secoli trascorsi insieme, come nemici, amici, alleati e amanti, desiderando avere l’altro fino a fondersi, diventare una cosa sola, la Francia sarebbe diventata inglese e l’Inghilterra francese.

Per entrambi, un sogno ed una paura allo stesso tempo: una bramosia di possedere l’altro, fino ad annullarlo, e un timore di perdersi per l’altro, fino ad annullarsi.

Nonostante questa doppia emozione, entrambi continuavano questi incontri, che avevano avuto antiche origini e non avevano una fine. E a loro andava bene così, lieti di essere rivali all’esterno ed eterni amanti nella camera da letto.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Musical