Com'è dolce
questa malinconia,
ha stamane bussato alla porta,
è entrata a passi lenti.
Ha asperso le pareti
del suo floreale profumo,
ha offerto un pezzo
di pane caldo,
si è seduta, ha sorriso,
mi ha invitato a danzare.
Pochi minuti, pochi attimi:
per le orecchie era come
una musica sussurrata,
melliflua,
per il viso una carezza materna.
L'ospite si è poi congedata
ma io ora la respiro
come fosse ancora qui.