Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Vladirletix    19/12/2022    0 recensioni
Nessuno può sapere, se non dopo una notte di patimenti, quanto dolce e prezioso al cuore e agli occhi possa essere il mattino.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
❛❛⠀⠀
⠀⠀
   𝐼l suo intento era poter festeggiare il matrimonio, occasioni che al Castello non capitano tutti i giorni, quella promessa era stata mantenuta, finalmente nessuno ostacolo aveva frenato il loro futuro. Erano finalmente a casa, finalmente tranquilli, giovani ed innamorati; nonostante l'età, inesperti, entrambi erano consapevoli di gestire un regno, portando positività nei cuori dei popolani, al di là nel sapere di dover combattere: quel giorno lì non sarebbe stato rovinato. Vlad aveva trascinato al proprio petto la sua adorabile mogliettina -Mirena-, consapevole di dover stare attento nei movimenti passionali e d'amore per via della gravidanza, sentendo quell'adorabile pancia premergli addosso. Era davvero buffo poterla vedere cosi minuta ma allo stesso tempo forte quanto lui e in dolce attesa. Egli non avrebbe potuto desiderare di meglio, era uno di quei momenti che mai avrebbe gradito che finisse, il passo adesso era festeggiare: era ino di quei momenti intimi -se vogliamo dirlo- tra marito e moglie.

 C'era stato un momento in cui avevano perso la speranza, un muro si era impiantato in mezzo alla coppia e li divise. Un istante lungo, eterno, sembravano quei momenti quando erano stati separati. Perché chiunque invidioso era stato altrettanto folle da lasciarli disperare, senza giungere in loro aiuto, ma non ebbero allungo troppa trippa per gatti. Lungo, eterno. L'amore sarebbe stato sempre più forte e questo aveva contribuito, lasciando che niente e nessuno avesse potuto separarli una seconda volta. Eppure ora succede, diventa realtà: Vlad e Mirena erano marito e moglie. « Posso osare? »  nonostante quei pensieri, egli subito venne distratto dal suono dolce della moglie. È pacato, estremamente concentrato nell'udire la sua domanda, nel capire cosa realmente giungeva. Portando lo sguardo verso la sua figura, ove lui si accorse di tenerla stretta fra le braccia, ma senza avere timore di schiacciarle la pancia, baciò dolcemente la sua mano, annuendo semplicemente, la festa era dedicata principalmente a lei.

 « Qualcosa turba la tua mente, Mirena? posso aiutarti, lo sai, e sono qui per farlo.  𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑞𝑢𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒. »
𝑨 volte, quando si guarda indietro, ha come l’impressione che qualcuno possa scatenarsi contro di loro. Mirena adesso comprese la distrazione, anche se conosceva bene la testardaggine del marito e comprendeva benissimo di non insistere: era semplicemente emozionata, avvertendo il bambino muoversi, sì, vuole essere partecipe anche luilei. Ora lui si accorge dell'espressione sorpresa della moglie, portando il Principe a sorriderle. Era adorabile. Forse, nulla era più prezioso del loro dono, della loro possibilità.

 « Per quale motivo sei convinto che io possa avere qualcosa? » riesce a domandargli con un leggerissimo distacco dall'emozione provata, sorridendo con apprezzamento, convincendolo che andava tutto bene. Lui può sentire l'emozione, esatto, non c'era nulla che andasse male. Era davvero nell'indole di Vlad, preoccuparsi per la gente, in particolar modo per sua moglie. Un uomo in sé non può comprendere quando una donna aspetta un figlio, può solo basarsi sull'emozione che entrambi provano. Nessuno può osare pensare di sapere quando una donna prova il dolore e l'emozione del parto, considerano che sarà sempre un momento intimo per una coppia, ma sempre una gioia immensa. Quando ti rendi conto di essere padre, tutto cambia e le decisioni cambiano - ma- non sempre in negatività.
« Sono davvero felice! Mi rincuora sapere che entrambi state bene, questo è l'importante! » contento, come a volerle farle sapere che ormai era tutto passato.  
Per quale motivo il male deve esistere? Per quale motivo la cattiveria deve soggiungere? E al contrario, la bontà non viene mai riconosciuta, viene poca sottovalutata, ma per quanto una persona può essere malvagia? « — D-Davvero lo sei? »  esordì poi. Mirena, solo Mirena, non esisteva amore più puro, non credendo ancora quella realtà, al loro matrimonio, alla provenienza, non ci credeva. Mirena, solo Mirena. Le appoggia la mano sul ventre, premendo appena senza farle male, come a voler dimostrare che l'avrebbe sempre protetta; puntando lo sguardo sulla fede nuziale... E no, non avrebbe permesso a nessuno di toccarla non dopo cio’ che… beh, quello.    « Certo che lo sono. Temevi, forse, che questo mi avrebbe cambiato la vita? Me l'ha cambiata nei migliori dei modi! Sono l'uomo più felice al mondo! »  

« Sono super contenta che questa gravidanza non ti abbia spaventato, sarò ben lieta di farvi da accompagnatrice! »
Quel tocco cosi inaspettato la portò a rabbrividir, appoggiandone nuovamente la mano su quest'ultima. Lo sguardo era sincero, ricolmo di tante speranze e amore. Sotto molti aspetti era anche un fatto politico, tutta la Transilvania n'è avrebbe atteso l'erede.  « E credi che sarà maschio? »
 Ancora una seconda domanda soggiunse dalle labbra della bionda, portandola nell'arrossir sulle gote per quanto ogni volta Vlad le concedeva quello sguardo tetro, seppur, descrivibile come uno sguardo senza cattiveria.  Un secondo, portò lo sguardo altrove, vedendo gli ospiti tracannare vino e banchettare insieme. Osserva l'allegria nei propri soldati, catturati dalla consolazione del popolo. Aveva previsto quella domanda, che fino a qualche istante non aveva sentito, conoscendo il carattere della moglie. Il futuro può riservare tante sorprese, può riservare se donarti uno o più di un figlio, oppure, addirittura niente. « Non importa – »  risponde con finezza, portando ora la mano accarezzare la pancia, con la stessa delicatezza di prima   « pensi che se nasce femmina io non la possa amare? Se così fosse, io stesso mi taglierei mani e piedi. Come se fossi un codardo. Eppure, io amerò entrambi i sessi.» eppure... è ancora lì. « E magari pregheremo gli Dei che ci affidi entrambi. »
Mirena credeva negli Dei e Vlad in Dio, hanno sempre creduto che l'uno o gli altri -prima o poi- avrebbe risposto alle loro preghiere. Vlad, era stato ascoltato da Dio per il consenso di avere un figlio, e nel sentirsi appagato in tal modo non poteva esserne che grato.
𝓛e sue labbra rimasero sigillate, forse per approvazione, la mente del Principe era ancora indietro di secoli.
« Puoi baciarmi, sai?. »  Una risata allegra uscì dalle sue labbra, scuotendo il capo e prendendo lei la decisione di farlo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Vladirletix