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Autore: LorasWeasley    24/12/2022    1 recensioni
[Blue Lock]
[SPOILER fino al capitolo 150/151]
[Accenni ReoNagi e RinSagi]
""Era stata un’idea di merda accettare di partecipare a quella pagliacciata.
In realtà Nagi non aveva neanche accettato di sua spontanea volontà, era stato Reo a confermare anche la sua partecipazione.
Un estroverso che amava stare al centro dell’attenzione poteva fare danni enormi, Nagi ne ebbe la conferma quando questo tornò dopo una “riunione” e gli disse “Faremo il Babbo Natale segreto! Qui c’è il bigliettino con il nome a cui tu devi fare il regalo!”"
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Secret Santa

Era stata un’idea di merda accettare di partecipare a quella pagliacciata.
In realtà Nagi non aveva neanche accettato di sua spontanea volontà, era stato Reo a confermare anche la sua partecipazione. Nagi si pentì di aver lasciato il suo amico (ragazzo? amico con cui dormiva insieme e si scambiava qualche bacio?) con il resto del gruppo del Blue Lock.
Un estroverso che amava stare al centro dell’attenzione poteva fare danni enormi, Nagi ne ebbe la conferma quando questo tornò dopo una “riunione” e gli disse “Faremo il Babbo Natale segreto! Qui c’è il bigliettino con il nome a cui tu devi fare il regalo!”
E così, durante la pausa di due settimane che erano riusciti ad avere dopo aver sconfitto la nazionale U-20 di calcio, avevano organizzato di vedersi un giorno di questi e scambiarsi quei regali anche se non era ancora propriamente Natale. Ma visto che non avrebbero potuto festeggiarlo come si deve per colpa del progetto Blue Lock, sembrava qualcosa di carino da fare. Ovviamente a detta loro, non sua.
Nagi si lamentò non appena sentì il suo telefono squillare per la terza volta quella mattina, lo prese a tentoni e vide che erano le nove del mattino, poi rispose alla chiamata di Reo con un grugnito.
-Fra dieci minuti sono da te, sei pronto?
Nagi fece un altro mugolio mentre si metteva a sedere lentamente -Quasi.
-Bene, non ti scordare il regalo!- chiuse la chiamata e Nagi decise che era purtroppo arrivato il momento di alzarsi e vestirsi. Nel mentre si rese conto la cosa più importante: non aveva fatto un regalo.
Era però una persona intelligente, quindi arrivò alla conclusione che poteva semplicemente prendere qualcosa che aveva a casa e metterlo in una busta. Nessuno si sarebbe accorto di nulla.
Fece una smorfia quando si rese conto che la persona a cui doveva fare un regalo era Barou. Perché doveva privarsi di qualcosa che aveva in casa per uno come lui che non sopportava?
Infine poi, mentre si allacciava le scarpe, ebbe l’illuminazione: c’era uno spolverino usa e getta mezzo usato all’ingresso, Nagi l’aveva scordato lì quando aveva deciso di pulire annoiandosi poco dopo e lasciando il lavoro a metà.
Visto quanto Barou aveva rotto per la pulizia in camera quando avevano giocato insieme, Nagi pensò che sarebbe stato il regalo perfetto.
 
Erano in nove e avevano occupato mezzo bar unendo tavolini e rubando sedie. Nagi cercò il posto più comodo e lontano dagli altri per potersi godere la scena di urla e indignazione (che sapeva sarebbero arrivate) ma senza partecipare troppo attivamente.
-Ci siamo tutti?- chiese a quel punto Yukimiya.
-Mancano Rin, Hiori e Niko- fece presente Bachira.
-Hiori sta arrivando- disse subito Karasu -abita lontano.
-Rin invece non viene- disse Isagi leggermente incazzato -Ma mi ha detto che doveva fare il regalo a Nagi e che gli arriverà oggi pomeriggio direttamente a casa attraverso una spedizione.
Nagi non si aspettava di essere interpellato così velocemente, ma annuì e alzò le spalle disinteressato a ricevere un regalo in ogni caso -Okay.
-Niko aveva detto che non partecipava se non sbaglio- ricordò Yukimiya -c’era alla riunione ma ha detto che non avrebbe potuto incontrarci quindi non l’abbiamo messo nei bigliettini.
-Ah, vero.
E così, mentre l’unica persona che dovettero aspettare fu Hiori, iniziarono a ordinare da mangiare e chiacchierare in generale.
Fu quasi 45 minuti dopo che Hiori si fece vivo, 45 minuti dove Nagi odiò Reo perché avrebbe potuto dormire di più, arrivando in ritardo come l’altro.
Quando finalmente il ragazzo arrivò decisero di iniziare a scartare i regali. Nagi ne fu felice: prima iniziavano e prima poteva tornare a casa a giocare ai videogames sul suo comodo letto, magari con Reo.
-Visto che Nagi non riceverà un regalo, possiamo iniziare dal suo e poi a turno chi riceve il regalo dà il proprio!- propose Bachira e non ci furono obiezioni.
Fu così che Nagi passò la busta aperta a Barou il quale, con un cipiglio di chi non si aspettava nulla, guardò all’interno e fece una smorfia -Mi stai prendendo in giro?
Nagi fece una finta espressione innocente -Come puoi dirlo? So quanto ami pulire e ti ho pensato appositamente.
Barou tirò lo spolverino fuori dalla scatola ancora più schifato e fece presente -è usato.
-Non del tutto, si può ancora utilizzare da quel lato.
Evidentemente Barou non aveva voglia di fare una sceneggiata nel bel mezzo del bar e fu per questo che rinunciò facilmente alla battaglia, anche se aveva l’espressione di chi avrebbe potuto uccidere qualcuno da un momento all’altro. Non che le risatine degli altri stessero facendo molto per farlo calmare.
Prese poi il suo pacchetto, quadrato e ben confezionato, e lo passò a Zentetsu. Era un vocabolario tascabile.
Nagi si trattenne dal ridere apertamente per quella citazione poco velata al fatto che fosse stupido, guardando i volti degli altri non sembrava l’unico ad aver notato l’insulto. Ma Zentetsu sembrava molto felice del suo regalo, lo ringraziò e lo mise al sicuro dentro una tasca interna del giubbotto.
Questo, invece, era il Babbo Natale segreto di Tokimitsu e gli regalò un’anguilla. Un’anguilla viva. Dentro un acquario. Che aveva portato all’interno di una sacca.
Tutti erano troppo sconvolti per fare domande, finché Reo non esplose -Zentescemo che cazzo fai?
-Lui aveva detto che gli piacevano le anguille, quindi gliene ho regalata una. Non è questo il senso del Babbo Natale segreto?
-MA NON PUOI REGALARGLIENE UNA VIVA E PORTARLA IN UN BAR! MA SEI SCEMO?
Nagi avrebbe voluto rispondere a Reo che sì, Zentetsu era scemo ma il problema è che già lo sapevano. Purtroppo Tokimitsu era troppo buono per lamentarsi e la questione fu accantonata.
Il ragazzo poi prese il suo pacco, di dimensioni medie, e lo passò a Otoya mentre gli diceva con ansia -Non sono mai stato bravo a fare regali e non ti conosco molto bene quindi ho deciso di farmi  aiutare, spero davvero che ti piaccia, ci ho messo un sacco a trovarlo!
Nagi vide la curiosità sul volto di Otoya mentre spacchettava il regalo, curiosità che si trasformò ben presto in orrore quando vide il suo interno. Era un peluche di “Dokin-chan”, uno di quei cartoni per bambini che passavano spesso in tv.
Hiori scoppiò a ridere talmente forte che gli occhi gli divennero lucidi.
Otoya ruggì -Sei stato tu a dirglielo?
-Ovvio che sì- rispose il ragazzo dal volto d’angelo tra le risate.
Tokimitsu era quasi nel panico -Non ti piace?
Otoya ruggì anche contro di lui mentre stringeva il peluche -OVVIO CHE MI PIACE! MA VOI NON DOVEVATE SAPERLO!
Karasu commentò -Magari riesci a rimorchiare anche con quello.
-Sta zitto- sibilò il suo amico mentre posava con cura il peluche all’interno del suo zaino e ne prendeva un pacchetto molto piccolo che passò a Yukimiya.
-Uhm… grazie- disse questo cortese dopo averlo aperto, mentre guardava il suo nuovo spray alla menta per l’alito, di quelli che trovi facilmente in qualsiasi minimarket della città. Otoya gli circondò le spalle con un braccio e disse piano come se fosse un segreto -Fidati, il miglior regalo che avresti potuto ricevere, non sai mai quando riceverai un bacio da una ragazza, metti poi se mangi l’aglio!
-Non mi piace l’aglio.
-Vabbé, resta sempre utile.
Yukimiya aveva fatto invece il regalo a Karasu. Il pacchetto aveva la forma di un libro e, senza stupire nessuno, all’interno ne stava proprio uno. Era nero e di pelle mentre il titolo recitava: “La bibbia della seduzione”.
Qualcuno rise, Karasu invece era solo confuso per poi commentare -Non so se prenderlo come un insulto o ringraziarti.
-Probabilmente mi ringrazierai, da quello che ho capito ti serve proprio- lo affermò spostando lo sguardo su Hiori e questo, dopo un colpo di tosse, fece finta di nulla.
Karasu passò il regalo che aveva fatto a Bachira il quale lo accettò tutto felice ed esaltato, stava aspettando con trepidazione il suo turno fin da quando avevano iniziato. Nagi poteva sentirlo muoversi sulla sedia anche se era seduto a tre posti di distanza.
La sua felicità triplicò quando vi trovò all’interno un peluche di un delfino color giallo sole. Faceva male agli occhi guardarlo troppo ma era, obiettivamente, uno dei pochi regali decenti che si erano scambiati in quella giornata.
Karasu spiegò -Volevo fargli un regalo di merda ma mi sentivo in colpa nei suoi confronti.
Tutti gli diedero ragione. In effetti anche Nagi stesso si sarebbe sentito in colpa a regalargli uno spolverino, meno male quindi che gli era capitato Barou.
Bachira, dopo aver finito di coccolare il suo nuovo amico di stoffa, annunciò -Il mio regalo è per Rin- e passò una busta a Isagi.
-Ma vogliamo sapere cosa è!- si lamentò Otoya e Bachira fu felicissimo di mostrare una foto del suo acquisto: un libro con la copertina tutta rossa e carina e il titolo “cose da fare mentre fai la cacca a Natale”. Quel giorno si erano tutti dati alla pazza gioia con l’acquisto di libri strani.
-Ti prego, fagli un video mentre lo apre- chiese Karasu e Isagi rise ma accettò.
-Vado io adesso- Aryu prese la parola e passò la sua busta regalo a Reo, il quale trovò al suo interno tisane e prodotti per il viso che prevenivano le rughe. Il ragazzo al suo fianco non fece in tempo a chiedere il motivo di quel regalo che Aryu stava già spiegando -Non sei molto stiloso quando ti arrabbi, a forza di continuare così ti verranno le zampe di gallina sul volto.
Beh, non era la cosa giusta da dire e da regalare a Reo se il suo scopo era impedire che questo si arrabbiasse, infatti il ragazzo si fece subito rosso dalla rabbia.
-Oh no tesoro, è proprio quello che devi evitare!- continuò Aryu peggiorando la situazione.
Nagi stava solo soffocando nel trattenersi dal ridere, ma sapeva bene che se anche solo un accenno di sorriso fosse spuntato sul suo volto le conseguenze sarebbero state tremende. Gestire un Reo arrabbiato era fatico. Ma gestire un Reo arrabbiato con lui sarebbe stato mille volte più difficile e non poteva farlo… non di nuovo.
Così, un Reo furioso consegnò il suo regalo a Hiori, il quale ricevette il miglior regalo della giornata e della sua vita a mani basse: un appuntamento per due in un ristorante 5 stelle, ovviamente tutto pagato.
Nessuno se lo aspettava, soprattutto non Hiori ma che lo ringraziò felicemente.
Gli altri iniziarono a fare a gara nel chiedere al diretto interessato se potevano essere il suo “più uno” all’appuntamento, ma il ragazzo li liquidò tutti (soprattutto Karasu) affermando che ci sarebbe andato da solo due volte. Poi cambiò discorso prendendo il regalo che aveva fatto e passandolo ad Aryu.
Erano dei cerchietti per capelli, con i glitter e le orecchie da gatto.
-Me li hanno venduti come cerchietti unicorno.
-Ma non c’è il corno.
-Però ci sono i glitter.
Aveva senso. Nagi avrebbe trovato quel regalo terribile, ma Aryu non sembrava così schifato e anzi, aveva il volto concentrato di chi stava pensando seriamente quando avrebbe potuto usarli.
-Abbiamo finito?- chiese a quel punto Barou, forse anche lui desideroso come Nagi di tornare a casa.
-Manchiamo io e Isagi- fece presente Chigiri -immagino che ci siamo fatti i regali a vicenda.
Isagi annuì e i due si scambiarono gli ultimi due pacchetti. Il primo ad aprire fu il rosso che ricevette due boccette di prodotto per capelli. Chigiri scrutò a lungo la descrizione e tutti stavano cercando di capire se gli piacesse o meno, infine annunciò -É da donna. Ma lo userò.
Completamente soddisfatto della sua vittoria, Isagi finì con l’aprire quello che si rivelò essere un grembiule con disegnato il corpo di un uomo nudo mentre il pene era in gomma e aveva l’ovvio scopo di essere utilizzato come sex toy. Il tutto, da ricordare, mentre erano all’interno di un bar affollato e pieno di famiglie.
Nagi l’aveva detto che accettare quella pagliacciata era stata un’idea di merda. Ne ebbe la conferma quando, quel pomeriggio, gli arrivò la consegna del regalo di Rin: una porzione di ravioli al granchio. Lui odiava il granchio.
 
 
BONUS:
Rin stava guardando da dieci minuti buoni e con sguardo schifato il regalo che Bachira gli aveva fatto e che Isagi gli aveva portato a casa.
-Non ti piace?- ebbe il coraggio di chiedere il più basso, come se avesse davvero bisogno di una risposta per capirlo.
Shidou spuntò alle sue spalle e gli rubò il libro dalle mani, lesse la copertina, sorrise e commentò –Questo lo prendo io visto che non mi avete invitato a partecipare- si diresse verso il bagno –è perfetto per quello che devo fare.
Dopo che si fu chiuso la porta alle spalle, Isagi tornò a rivolgersi a Rin e a voce bassa domandò –Ma da quando vive qui?
Rin non aveva notato quel particolare fino a quando non era stato Isagi stesso a dirlo, ma adesso il fatto che Shidou fosse in casa sua, in pigiama, mentre girava per le stanze come se ne fosse il proprietario…
-CHE CAZZO, SAE!- Urlò alzandosi di scatto, pronto a litigare con suo fratello.
Isagi si sentì leggermente in colpa per averglielo fatto notare, ma non si pentì di nulla quando inviò nel gruppo il video che aveva fatto fino a quel momento. Aveva ripreso tutto perché, come gli era stato richiesto, voleva immortalare la reazione di Rin al suo regalo, ma tutto quel materiale extra di Shidou l’avrebbe fatto apprezzare dagli altri ancora di più.





Grazie per aver letto fin qui. Vi informo che la scelta di chi doveva fare il regalo a chi è stata tutto frutto del caso (e da internet che mi ha messo le coppie a caso). Spero vi sia piaciuta! Buone feste a tutti.
Deh <3
  
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