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Autore: ladypink88    25/12/2022    2 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Si sentiva la testa pesante e non riusciva a seguire ciò che Serena le stava raccontando.
Si sentiva in colpa, triste e vuota.
Aveva discusso con Manuel e si sentiva in colpa.

Ad un certo punto si scosse quando Serena le chiese con tono preoccupato:
" Ehy Laura! Che succede?"
Laura si guardò attorno smarrita, quasi al voler cercare una risposta al di fuori di lei.
Si accorse che il suo viso era solcato da scintillanti lacrime e si rese conto che non era proprio il caso di  mentire.
Non a Serena.

" Ho litigato con Manuel. E mi sento triste."

Sintetica, dritta al punto. Laura non aggiunse altro e Serena la abbracciò.

" Ah Lauretta, capisco che questo possa rattristirti, ma Manuel ti adora lo sai, e farete sicuramente pace. Vedrai!"

Forse era ciò che aveva bisogno di sentirsi dire, forse era solo perche si trattava di Serena, ma quelle parole ebbero il potere di fare stare meglio la brunetta.
Ricambio l'abbraccio di Serena e le sussurrò :
" Grazie Sere!"

La biondina sorrise. Si sentiva in dubbio. Fino a poco prima era convinta che presentare Barbara a Laura fosse una questione della massima urgenza, ma non aveva certo intenzione di far sentire la sua amica a disagio, soprattutto dopo che l'aveva vista piangere in modo così sconsolato.

Decise che chiedere alla diretta interessata sarebbe stata la cosa migliore da fare :
" Senti Laura, se non te la senti possiamo andare da Barbara un altro giorno, non necessariamente dobbiam...."
" Certo che me la sento! " esclamò la brunetta decisa.

Serena rimase un attimo interdetta.

" Ma ne sei proprio sicura? Fino a un attimo fa piangevi sconsolata!" le rammentò guardinga.
" Quello che dici è vero, ma grazie a te sto meglio  e sono proprio curiosa di conoscere questa Barbara!"
" E va bene! Ma niente più lacrimoni è chiaro? " esclamò Serena in tono scherzoso.
" Giurin giuretto!" le fece il verso Laura.

***

Anna stava rientrando da lavoro. Nell'inserire la chiave nella serratura si rese conto che Manuel non era ancora rientrato in casa.
Sospirò e si richiuse la porta alle spalle.

Si tolse la giacca e si diresse con poca voglia verso la cucina. Erano quasi le 14.30 e non aveva ancora pranzato. Da lì a poco sarebbe arrivata Laura.

Proprio in quella vide lo schermo del suo cellulare illuminarsi e vedendo dall'anteprima del messaggio non potè fare a meno di sorridere tra sè e sè.

" Manuel!"

Leggendo però il contenuto del messaggio l'espressione sul suo vito si cancellò rapidamente.

"Oggi Laura non verrà. Se non è un problema verrà domani pomeriggio. Poi ti spiegherà lei il perchè se vorrà. Comunque io arrivo verso le 18. A dopo"

Non che il contenuto del messaggio fosse strano o offensivo. Semplicemente si aspettava di trascorrere il pomeriggio con Laura e comprese che non sarebbe andata così.

" Chissà se stasera almeno riuscirò a chiarire la situazione con Manuel. E da ieri che non mi rivolge la parole e per me questa distanza sta diventando insostenibile!!"

Si lasciò cadere stancamente sul  divano e sospirò un'altra volta.
Si sentiva così in colpa e così stanca. Davide continuava ancora a dargli problemi anche dopo tanto tempo dalla fine della loro relazione.

"No. Non è così. In questo caso Davide non c'entra nulla. La scelta di far credere a Manuel qualcosa che non era reale è stata mia e solo mia. E non avevo neanche mai pensato alle conseguenze. Semplicemente ero convinta che fosse giusto così."

Ma forse così giusto non era.

Si chiese come si sarebbe risolta questa situazione e se per caso c'era un modo per uscirne indenne. 

Sospirò per l'ennesima volta.

" Sono una donna adulta e mi comporto come un'adolescente che si crede vittima del mondo. La cosa migliore che io possa fare è scusarmi con Manuel e lasciarlo libero di fare ciò che ritiene opportuno. Spero solo che il rapporto con lui non sia compromesso."

Si alzò e ritorno in cucina , decisa a prepararsi il pranzo e a pulire la casa.

Poche ore dopo Manuel rientrò.

Anna, cercando di dissimulare la sua agitazione lo salutò accogliente.

" Ciao Manuel , bentornato! Cosa desideri per cena? "
" Ciao, quello che vuoi tu va bene."

E senza troppi giri di parole si chiuse in camera sua.

Anna non si perse d'animo. Senza pensare troppo alla freddezza di suo figlio pensò che avrebbe approfittato dell'ora di cena per tentare un riavvicinamento.
Preparò un piatto di pasta ai gamberetti e dopo un'oretta si ritrovò davanti alla porta bussando :
"Manuel quando vuoi la cena è pronta!"

E si sedette a tavola trepidante.
Dopo qualche istante il biondo uscì dalla sua camera e si sedette a tavola.

Uno scomodo silenzio regnava tra i due e Anna cercava a tutti i costi un argomento per rompere il ghiaccio.
Ad un certo punto trovò la scusa :
" Quindi domani pomeriggio Laura verrà qui?"
Lui la osservò freddamente e rispose :
" Sì perchè è un problema?" 

" No assolutamente. Senti Manuel quanto al discorso di ieri.... "
Manuel la guardò e lei si ammutolì.

" Senti mamma non ho voglia di parlarne. Ma dato che hai preso l'argomento ti dico solo questo : mi hai preso deliberatamente in giro per anni e io ho agito credendoti. Ora non so come comportarmi. Volevo solo dirti che oggi ho chiamato Davide e vorrei provare a riavvicinarmi a lui."

" Ma non era mia intenzione. Credimi. Io... " tentennò Anna.
" Non mi dire altre scuse. Senti non sono arrabbiato . Mi sento deluso e preso in giro. Adesso se non ti spiace torno di là a studiare "

Chiudendo ogni possibilità di dialogo Manuel prese il suo piatto vuoto e lo portò in cucina. Dopo di che tornò a chiudersi in camera sua.

Anna era rimasta senza parole . Ciò che suo figlio aveva detto era sensato . E per ora forse la cosa migliore era rispettare la sua delusione e lasciarlo in pace. 
Sospirò per l'ennesima volta e si sentì un gran peso sullo stomaco con il quale stava iniziando a rendersi conto doveva iniziare a fare i conti.

NOTE DELL'AUTRICE :
Un capitolo breve, di passaggio, pubblicato solo ed esclusivamente per darvi i miei migliori auguri di Buon Natale e per prepararvi al prossimo capitolo che sarà ben più impegnativo!
Vi ringrazio moltissimo di essere ancora qui dopo quasi 3 anni  a leggere la mia amatissima storia!
Vi auguro di cuore uno Speciale Natale!
Ci sentiamo per augurarvi buon Anno e per il prossimo capitolo che sarà molto importante!
Vi adoro,
Lady
   
 
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