- Sembra davvero nero alla luce della luna.
- Vedi… questo è quello che ho sempre voluto per te, Will. Per tutti e due.
- È bellissimo

Ti ha stretto, ti ha spinto giù dalla scogliera. Siete caduti insieme, l’ultima volta che hai messo piede nella tua villa a strapiombo sull’Oceano. Non sai se sperava di non sopravvivere, o sperava di salvarsi mentre tu affogavi fra le impetuose onde.

Eppure, con il corpo di Will Graham semi-svenuto fra le braccia e il sale che bruciava sulla ferita da arma da fuoco all’addome, hai nuotato trascinandolo a riva, dove Chiyoh ti attendeva con un’automobile pronta per la fuga. Il viaggio fino al tuo nuovo rifugio non lo ricordi minimamente. Sai solo che la tua devota compagna di avventure ti ha aiutato a entrare in casa affermando che avete due giorni al massimo, tutti i notiziari già parlano di voi.

Sarà Jack a dover decidere se darvi per morti o meno fra le onde dell’Oceano. Le chiedi di chiamare Bedelia. Lei capirà, avete bisogno di cibo, del resto. Per quanto riguarda Alana Bloom, c’è tempo per ucciderla.

Una volta che Chiyoh ti saluta, ti dirigi, con Will fra le braccia, verso la camera da letto padronale, senti che il colpo di proiettile che ha attraversato il tuo corpo inizia a tirare. La bruciatura e il sale hanno anestetizzato e ridotto la quantità di sangue perso, ma il tuo corpo non può non ribellarsi.

Eppure, non puoi pensare a te stesso, nonostante i lividi e le tumefazioni che hanno iniziato a macchiare la tua pelle. Will è stato colpito al volto, all’addome, alla gamba. Ha perso sangue e non riesci più a capire quanto sia il suo e quanto quello del Drago Rosso.
Senti la sua pelle scottare e decidi che è il momento di agire molto più rapidamente di quanto il tuo dolore ti permetta.
Dal bagno prendi garze, materiali per sutura, antibiotici e disinfettante. Obblighi Will, ormai completamente incosciente, a mandare giù l’antibiotico, mentre sposti i capelli dal volto e inizi a pulire il sangue incrostato. Delicatamente, con le garze per non lasciare tracce di cotone all’interno dello squarcio che ha sulla guancia destra. Trema, Will, sotto il tuo tocco. Spasmi causati dal corpo che cerca di reagire, di non arrendersi alla sofferenza, ma anche dal freddo che sicuramente avverte con gli abiti bagnati addosso.

Nonostante la tua laurea in medicina, non sai se stai agendo nel modo migliore. Non riesci a pensare lucidamente, se si tratta di Will. Ma la ferita al volto potrebbe infettarsi, è la prima da trattare. Cerchi di radere quanta più barba possibile per rendere la cucitura più pulita possibile. Delicatamente, inizi a suturare i lembi della pugnalata che ha trapassato la guancia, la lampada del comodino puntata sulla pelle candida. Non lo hai mai visto senza barba, o sì?
Con delicatezza, copri la ferita con una garza traspirante dai bordi adesivi, per poi passare al resto delle ferite.

Apri la camicia, la pugnalata al petto è profonda ma non sembra aver toccato nessun punto vitale, probabilmente ha incrinato una delle costole, per questo il respiro di Will è spezzato. È molto più facile, però, agire stavolta. Disinfettante e sutura, di nuovo, e in qualche minuto anche il petto è pronto a rimarginarsi.
Non puoi non chiederti se il tuo sforzo sarà vano. Sì, ti ha detto che tutto ciò che avete vissuto è bellissimo, ma questo non significa condividere il tuo stile di vita. Accettare ciò che sei. Potrebbe voltarti le spalle, chiamare Jack non appena si sarà ripreso e comunicare dove ti trovi. Ma non potevi lasciarlo morire, dici a te stesso, mentre lo spogli, cambi i suoi abiti macchiati di sangue con una tuta asciutta e lo copri con il pesante piumone. Non potevi lasciarlo lì, ripeti a te stesso, spostando una ciocca riccia dalla fronte, a scoprire il suo volto.



Angolo di rees
Ciao a tutt*!
Eccomi con un nuovo - breve - momento Hannigram!
In corsivo all’interno della storia, citazioni prese dall’episodio.
Vorrei farla diventare una long multi-capitolo (ne ho in mente 3/4) ma al momento sono troppo presa dalla scrittura della tesi di dottorato e non voglio lasciare cose a metà. Quindi preghiamo che mi rimanga l'ispirazione anche dopo il 28 febbraio :')
Questa storia ha partecipato all'Advent Calendar Challenge del gruppo Hurt/Comfort Italia.
Baci!
G♥