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Autore: Mavis Dragneel    01/01/2023    0 recensioni
Sequel di 'No ho la magia'
Tutti tranne Merlino sanno che Merlino ha la magia.
Arthur sta avendo una crisi nervosa e inizia a credere di essere lui il pazzo.
Solamente umorismo e crack.
Pubblicherò una volta al mese, sono One Short collegati ma non serve leggere il resto. Non serve nemmeno leggere il Prequel.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Cavalieri della Tavola Rotonda, Merlino, Principe Artù, Will
Note: Nonsense, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni, Contesto generale/vago
Capitoli:
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HUNNIT E WILLIAM

 

 

P.V. Nessuno

 

I giorni a Camelot sono trascorsi tranquillamente dopo l'attacco del drago. Tutto è tornato alla normalità e i danni sono stati magicamente riparati da un inconsapevole mago.

 

<< Allora… hai detto a tua madre di Balinor e lei sta venendo a trovarlo? >> chiede il futuro re al suo servitore << Arriverà tra poco e non mi hai avvertito prima perché… ? >>

 

<< Perché mi ha detto di non dirlo a nessuno perché voleva sorprendere mio padre. Ti ho avvisato nel caso la vedessi e lo dicessi a mio padre >> parla tranquillamente il ragazzo, mentre sta pulendo l'armatura << E voi due sembrate andare d'accordo. Non mi sorprende, hai sempre voluto uno stregone, dal momento che mi accusavi sempre di avere la magia. Anche se mi da fastidio che entrambi credete che c'è l'ho >> sbuffa il ragazzo.

 

<< Merlino >> sospira il principe << C'è l'hai >> ha passato molto tempo con Balinor perché voleva che l'ho aiutasse a far capire a Merlino la sua magia. Anche se inutilmente. Forse Hunnit lo aiuterà. Quella dolce e gentile donna a mentito a Merlino per tenerlo al sicuro, ovviamente se non c'è pericolo aiuterà Arthur. Sente che se continua cosi impazzisce.

 

Merlino sospira solamente, neanche degnandosi di rispondergli. Alza gli occhi dal suo lavoro e vede la scopa << Hai saltato un pezzo li >> indica vicino al letto, e la scopa si muove da sola verso il punto indicato << Grazie >> dice allegramente il ragazzo mentre il principe geme in dolore.

 

-Il giorno dopo - Piazza-

 

<< Figliolo >> saluta allegramente la donna mentre cammina verso il figlio.

 

<< Madre >> saluta altrettanto allegramente suddetto figlio mentre corre in contro alla madre.

 

<< Io sono invisibile? >> domanda un ragazzo da parte alla donna, pochi secondi dopo che madre e figlio si sono abbracciati.

 

Il ragazzo si stacca dalla madre << Mi dispiace Will. È bello vederti >> detto ciò il ragazzo che ha appena parlato lo abbracciata.

 

<< Certo >> mormora mentre ricambia l'abbraccio.

 

<< Vi porto da Gaius. Poi andiamo dal nuovo fabbro >> sorride complice a sua madre, che ricambia.

 

-Col fabbro-

 

<< Balinor >> saluta Merlino mentre entra.

 

Arthur, dietro il ragazzo e la madre, sbuffa. Ovviamente tutti in città hanno capito che quel Balinor è lo stesso il Dragonlord ma nessuno dice niente, o lo denuncia al re. Anche se Arthur dubita che suo padre farebbe qualcosa, ha lasciato andare via come se nulla fosse Merlino dopo aver usato la magia davanti a tutti. Ci sono ancora le pire ma “casualmente” le persone evadono. Non che sia difficile visto che loro hanno la magia e le celle sono normali ma…

 

Comunque, ignorando questo. Tutti sanno che è il Dragonlord. Forse anche Uther ma nessuno chiede e lui non ha dato indicazioni. Ma tutti si fidano di Merlino, che ovviamente è amichevole con lui, quindi tutti sono tranquilli. Alcuni sospettano qualcosa della loro relazione, alcuni sono arrivati a teorizzare, giustamente, che siano padre e figlio. Ma vengono soppressi e definiti “complottisti”. Arthur ha rinunciato per la sua sanità mentale, o almeno quella che gli rimane.

 

<< Ciao Merlino >> risponde Balinor mentre sta lavorando a una spada << Hai la medicina per Tom? >> continua il Dragonlord.

 

Tom è il padre di Gwen. C'era stata una peste ma, ovviamente, quasi tutti sono stati guariti da Merlino. Lui continua a dire che Gaius è un ottimo medico, mentre sta lavorando alle pozioni con gli occhi oro. Si è ammalato e Gwen è subito andata da Merlino, che stava già preparando antidoti. Nonostante si sia ripreso sembra essere diventato più debole fisicamente, come quasi tutti quelli guariti. Nessuno si lamenta, perché sanno che dovevano morire.

 

Gwen ha aiutato molto, Morgana la lasciata a prendersi cura del padre. Purtroppo l'ha sostituita, ma dall'arrivo di Balinor è tornata con lei. Lui si prende cura di Tom è lo aiuta col lavoro. Tom sembra star meglio, se il motivo è che può non lavorare troppo o la magia non lo so. Balinor aiuta più di quanto abbia fatto Gwen. Anche se non usa alcuna magia, o almeno non davanti a qualcuno.

 

<< Si. Ma c'è qualcuno che ti vuole parlare >> sorride Merlino, mentre Balinor termina la spada.

 

<< Chi… >> le parole gli muoiono in gola quando vede chi è.

 

<< Mi sei mancato. La barba ti dona >> dice Hunnit, sorridendo. William è da parte ad Arthur, che è fuori dalla porta. Merlino esce mentre la Madre entra.

 

<< Hunnit? >> la voce di Balinor è rotta, sembra star per piangere. Quando lei fa cenno di si lui corre verso di lei. La abbraccia e piange. I ragazzi decidono di lasciarli soli.

 

-Ore dopo-

 

<< Hunnit, non ti arrabbiare ma… Merlino ha la magia >> parla calmo Balinor, anche se mentalmente sta esplodendo. Ha paura della reazione di Hunnit << Tranquilla, non gli capiterà niente. Anche Arthur lo sa ma non vuole fargli male >> parla velocemente.

 

<< Tesoro >> Hunnit lo guarda mentre parla, viso serio << Merlino non ha la magia >>.

 

Balinor la guarda a bocca aperta << Ha usato la magia >>.

 

<< No. Tu gli dici che non ha la magia >> il suo tono e calmo ma lo sguardo è minaccioso.

 

<< Ma… non possiamo mentirgli per tutta la vita >> la guarda incredulo.

 

<< Una volta che il divieto sarà sparito prenderò in considerazione la tua idea. Prima è impossibile >>.

 

<< Ma di cosa hai cosi paura? >> Balinor non lo capisce.

 

<< Non voglio che si senta un mostro. Mi hai raccontato della tua infanzia. La sua magia è innaturale. Non ho intenzione di ferire mio figlio >> è risoluta mentre parla.

 

<< Ma… deve saperlo… >> farfuglia inutilmente. Capisce il suo punto di vista ma… non può continuare cosi.

 

<< Allora dovevi esserci mentre cresceva >> questo è un colpo basso, lo sanno entrambi << Adesso andiamo da nostro figlio, e tu non solleverai questo argomento >>.

 

Balinor è rimasto a guardarla sconvolto per poi seguirla.

 

-Cena-

 

Merlino, Balinor e Hunnit sono riuniti al tavolo di Balinor per la cena. William e il padre di Gwen sono con Gaius e Gwen con Morgana. Arthur ha stretto i denti e, con molta sofferenza, ha accettato di sostituire Merlino. In questo momento sta odiando l'ottone.

 

La cena passa tranquilla. Hunnit che racconta storie dell'infanzia di Merlino, quest'ultimo sta morendo lentamente di imbarazzo. Balinor spesso vuole intervenire e dire che è la magia oppure, molto spesso, congratularsi con Merlino per gli incantesimi non conscio, ma un'occhiata di Hunnit gli fa cambiare idea.

 

-Giorno dopo-

 

Arthur ha bisogno di una nuova spada, quindi è da Balinor, ovviamente con Merlino. Tutto normale, ovviamente le scope hanno pulito da sole e Merlino ha rifatto il letto. Solita giornata. Ormai non commenta neanche più, non dopo Uther… preferisce dimenticare quel giorno.

 

<< Merlino, cosa stai facendo? >> non è sicuro di voler la risposta ma ormai…

 

<< Non vedi? Sto aiutando il padre di Gwen >> risponde tranquillamente il ragazzo, non capendo cosa ci sia di strano.

 

<< Ma perché il patto, le posate, il bicchiera e la rocca si muovono da soli? >> ha paura di sapere la risposta.

 

<< Arthur. Ovviamente si muovono. Pensi che non possano farlo? >> il non stregone guarda con compassione il suo amico. Sa cosi poco del mondo.

 

Arthur apre la bocca per ribattere ma poi la chiude. Guarda dietro e vede Balinor, Hunnit e William che lo guardano << Merlino. Gli ogetti non si muovono da soli >> risponde con un sorriso. Finalmente può farglielo capire, ascolterebbe di sicuro sua madre. Si volta a guardarli con speranza e Balinor lo ricambia con pietà. Forse è perché non pensa funzioni, pensa il povero principe.

 

<< Merlino >> inizia la Hunnit, dolcemente, mentre Arthur assapora la vittoria << Ti ricordi cosa ti ho detto sugli oggetti che si muovono? >> Merlino annuisce mentre Arthur sta esplodendo di gioa.

 

<< Gli oggetti si muovono solo le persone a loro vicine sono buone >> dice innocentemente il ragazzo. Arthur sbarra gli occhi inorridito. Guarda verso la donna che sorride dolcemente.

 

<< Esatto. Arthur non è uscito da palazzo e nel palazzo c'è Uther. Lui non è … la persona più buona al mondo, e neanche altri. Quindi è raro che gli ogetti si muovano >> ovviamente quello che può essere considerato tradimento alla corona, ma a nessuno importa. Al principe importa di più il resto delle parole. Il giovane non mago annuisce capendo.

 

<< Mi dispiace Arthur >> dice il ragazzo guardando il principe, che lo guarda sconvolto << Non capivo il tuo problema >>.

 

Arthur è inorridito dall'accaduto guarda William che gli ride in faccia. Ovviamente il ragazzo trova il tutto divertente << Balinor, aiutami >> lo sbotta. Non gli interessa più niente. Ha bisogno di essere sicuro che non sta impazzendo.

 

<< Mi dispiace >> Arthur si sente morire quando lo guarda con pietà, adesso capisce lo sguardo di prima << Arthur, non sempre le cose che non capisci sono magia >> conclude tristemente. Si sente male per Arthur ma non vuole far arrabbiare Hunnit, che lo guarda con approvazione.

 

Si rivolge al padre di Gwen e tutti lo guardano. L'uomo è seduto sul letto << Gwen mi ha parlato di questo, mi dispiace principe Arthur, lei è cresciuto on modo diverso dal nostro >> questo era ultimo chiodo nella metaforica bara di Arthur (Lui è tra quelli che credono 'finché non sa di avere la magia è al sicuro' - P.S. Autrice).

 

Il principe urla ed esce dalla casa, dannazione a tutto, ha chiuso. Merlino sospira è lo segue. Già pensando di chiedere a Gaius il solito calmante.

 

William cade a terra dalle risate, non riusciva più a trattenersi. Balinor sospira con rammarico, povero Arthur. Dopo gli dovrà spiegare la situazione e scusarsi. Tom, il padre di Gwen, si sente un po' in colpa ma Merlino gli ha salvato la vita, quindi non il senso di colpa si affievolisce molto. Hunnit è quasi orgogliosa, gli dispiace per Arthur ma è sicura che Merlino non crederà mai di avere la magia.

 

   
 
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