Sorseggiando una tazza di thé fumante dinanzi al camino acceso, Sheila se ne stava tranquilla a fissare il fuoco del camino che emanava calore con sguardo innamorato e allo stesso tempo perso nel vuoto.
Pensava alle volte in cui il suo amato la riempiva di attenzioni, senza dimenticarsi chi fosse realmente lei.
Una ladra. Una ladra atta a trovare la verità sulla scomparsa di suo padre che da molti anni ha abbandonato lei e le sue sorelle senza più farsi vivo.
Un mistero che continua ad aleggiare in quel presente così snervante che Sheila cerca di dimenticare pensando al suo amore sincero.
Matthew, conosciuto casualmente, era rimasta subito attratta dalla sua goffaggine e il modo in cui l'uomo cercava di darle tutte le attenzioni necessarie.
E dopo che l'uomo era riuscito nell'intento di fare breccia nel suo cuore tanto caldo quanto difficile, aveva anche legato con le sue sorelle, diventando parte di una famiglia alquanto singolare.
Tutto ciò sembrava sorridere a Sheila che in cuor suo, non avrebbe mai potuto abbandonare Matthew, per evitare di soffrire e di incorrere in situazioni spiacevoli che l'avrebbero per sempre tenuta lontano da lei con in mezzo una giustizia che li avrebbe condannati entrambi.
Sheila non voleva credere che tale misfatto potesse un giorno avverarsi, rimanendo contro tutto e tutti vicino a lui facendo quanto possibile la fidanzata premurosa.
Ma quel suo mondo così florido e così pieno di felicità venne scosso una sera come tanto mentre il freddo pungente colpì la penisola del Giappone e le idee della giovane ragazza.
Sentendo bussare alla porta, Sheila si alzò da terra con fare confuso senza capire chi fosse realmente a disturbarla.
“Non può essere Matthew perchè lui non busserebbe. A meno che non abbia perso ancora le chiavi. Il solito smemorato.”
ma quando la giovane donna andò ad aprire, uno sguardo feroce e determinato fissò la giovane Sheila e le sue attenzioni.
< Alice. Che cosa ci fai qua? >
< Posso entrare? >

< Oh, certo. Scusami. Fa' un gran freddo fuori. >
Rimanendo la più taciturna possibile, Alice sembrò nascondere una verità che non aspettava altro a tirare fuori.
< Matthew non c'è. Se cercavi lui... >
< No. Se sono qui adesso è solo per te, Sheila. E si tratta proprio del tuo fidanzato. >
Fissando con occhi sgranati e interessanti la collega del suo fidanzato, Sheila si preoccupò per le sorti dell'uomo.
< Gli è forse successo qualcosa? È stato ferito o qualcos'altro? >

< No. Sarà qui a momenti... >
< Allora a cosa devo la tua visita? >
Alice non la smetteva di fissare Sheila con il suo fare misterioso.
< Sono felice che tu e Matthew abbiate trovato la serenità necessaria decidendo di vivere sotto lo stesso tetto. >
< Ti ringrazio, Alice. Ma non credo che sei venuta fin qui per dirmi questo... >
< Dsheila, Matthew è sempre un poliziotto. E il vostro legame che vi unisce non può essere per sempre. >
< Che intendi dire? >
< Credi davvero che il mio pensiero sia stato dimenticato per sempre sulle mie convinzioni che ti riguardano? >
Cercando di tenere a freno un sorrisetto compiaciuto, Sheila non poteva credere che Alice fosse tornata all'attacco sulla questione che lei era una ladra.
< Matthew mi ama più di qualsiasi altro dubbio, Alice. E tu che continui a credere che io sia una ladra, mi lascia alquanto sconcertata. >
< Credi davvero che io sia una sciocca? Non pensi che io... >
< Quello che pensi tu non m'importa minimamente... Oppure il tuo è solo un gioco per tenermi lontano da Matthew? >
< Che intendi insinuare? >
< Voglio dire che lo vorresti tutto per te. Perchè tu tieni molto a lui. Ma è me che vuole. >
< Queste tue parole sono solo sciocchezze! >
< Pensa pure quello che vuoi, Alice. Ma tu non m'incanti con le tue parole. È meglio che tu te ne vada prima che Matthew ci trovi qui a discutere. >
< Sei solo una volgare ladra. E anche se non confesseresti mai nemmeno in punto di morte, è così che io ti vedo. >
< Me ne farò una ragione, Alice... Ma ricordati una cosa: Matthew è innamorato di me e tu non puoi fare niente. >
Nel mentre Alice cercava di mantenere la calma, l'atteggiamento di sfida di Sheila la mandò completamente in tilt.
Cercando di mollargli uno schiaffo e continuare a fare la voce grossa, la poliziotta fu fermata dall'arrivo e dalle grida di Matthew che la colse infragrante.
< Che diavolo ci fai tu qui? >
< Sono venuto ad avvertirti. Per l'ennesima volta. >
< Alice, vattene subito da casa nostra. Non sei la benvenuta. >
< Tu continua a credere che Sheila sia la ragazza perfetta senza la minima sfaccettatura... Ma le tue credenze avranno una brusca verità quando sarà il momento. >
< Ha ragione Sheila a dirti che tu sei gelosa. Gelosa della mia vita e della nostra felicità. Ma dovrai fartene una ragione, Alice. Al lavoro cerchi sempre di comandarmi e fare la voce grossa... Ma in casa mia è diverso. E non te lo dirò una terza volta: vattene adesso, oppure... >

< Sì, ho capito. Tanto non c'è modo di farti ragionare e di far confessare la tia fidanzata... Ma sia chiaro una cosa: io non vivo di gelosia. Ma di verità. Una verità che è solo questione di tempo e finalmente arriverà alla luce. >
Dimenticandosi di quelle parole che non facevano altro che destabilizzarli, Matthew sbattè fuori quella donna dirigendosi verso una Sheila confusa e affranta.
< Matthew, finalmente sei tornato. Quella donna è pazza. E vuole solo il nostro male. >
< Non ti preoccupare, tesoro mio. Ti prometto che non capiterà mai più una cosa del genere. >
E stringendo quella donna che amava più della dsua stessa vita, gli ripromise ancora quell'amore eterno che insieme si erano costruiti nonostante le avversità e gli ostacoli che la vita gli si presentava sempre dinanzi.
Anche se quel legame poteva essere falso agli occhi di tutti, il loro legame d'amore era vero e inossidabile.