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Autore: ladypink88    05/02/2023    2 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
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Mentre passeggiavano osservò il suo profilo.
E non riuscì a distogliere lo sguardo.
Laura, sentendosi osservata, si girò e si accorse che Manuel la stava fissando. Imbarazzata, distolse lo sguardo.

Manuel vide che sulle sue guance era apparso un lieve rossore e sorrise.
" C'è qualcosa che non va puffa?" chiese il ragazzo dolcemente.
Lei abbassò lo sguardo.
" No, cioè sì... in realtà... uff..." andò in confusione.
Lui comprese che lei era ancora in difficoltà e da una parte la capiva.

" Per quanto riguarda ieri, ecco... forse sono stato un pò scontroso!" ammise, non senza una certa difficoltà.
" Un pò? " chiese lei sorridendo.
" Bè , mettiti nei miei panni, ogni volta che ti vedo stai chiaccherando con un maschietto diverso! E sono un pò geloso, il vero motivo è quello!" ammise una seconda volta, con fare imbarazzato.

Questa volta fu Manuel ad abbassare lo sguardo.

Laura lo osservò e si intenerì.
Di impulso lo abbracciò.
E gli sussurrò all'orecchio : " Ma per quale motivo dovresti essere geloso? Lo sai che ho occhi solo per te!"

Lui la guardò negli occhi e ricambiò l'abbraccio.
" Hai ragione, scusami. Davvero!" sussurrò tutto d'un fiato.

Lei annuì e gli afferrò la mano :
" Non hai di che scusarti, anche io a volte mi ingelosisco per nulla. Sono solo più brava a nasconderlo!" esclamò di rimando.
" Ah allora se non ho di che scusarmi posso evitare di darti la sorpresa a cui avevo pensato stasera! Sono già perdonato no? " chiese lui con fare ironico.

Laura si fermò e lo guardò con piglio deciso :

" No, no su questo ti sbagli proprio! La sorpresa è mia di diritto!!!" 

" Ah sì! Non conoscevo questo dettaglio..." rispose lui.

" E ora lo sai!!!" disse lei scoppiando a ridere con la sua risata contagiosa.

Lui comprese che la pace era fatta e senza aggiungere altro si avviarono entrambi verso casa di Laura.

Dopo qualche minuto la mora esclamò :

" Prima di tutto devo andare a casa da mia madre per prepararle il pranzo e darle le aspirine per il raffreddore!" 
" Perfetto! Va bene se vieni da me per le 16 quindi? Così glielo dico a mia madre, sai per quella chiaccherata che avevate in ballo da qualche giorno..." le ricordò lui.

" Sì, certo che mi ricordo! Anche io ho un pò di novità da raccontarti, ma preferisco farlo con calma questo pomeriggio!" sussurrò lei dopo aver dato una rapida occhiata all'orologio comprese che il tempo stringeva.
Manuel annuì.
" Ora devo proprio scappare! Ci vediamo da te tra qualche ora!" 
E dopo un rapido bacio sulle labbra la ragazza si dileguò.
Manuel la osservò fino a che la sua figura scomparve dietro il portone.

***

Laura aprì la porta e esclamò ad alta voce :
" Sono a casa mami! Come stai?" 

Non ricevette nessuna risposta. Si avvicinò allora alla porta della camera di sua madre e sbirciò un momento nella stanza.
La vide placidamente addormentata sotto le coperte.
Decise che non era il caso di svegliarla.
Andò in cucina e si mise all'opera per prepararle un minestrone caldo.
Di sicuro con il raffreddore non poteva farle che bene. Diede un'occhiata in frigo e trovò tutto ciò di cui aveva bisogno : prese le patate, le carote , i piselli e si mise all'opera.
In meno di 40 minuti un bel minestrone fumante era pronto in pentola. 
Laura mise un coperchio per mantenere il piatto al caldo e tornò in camera per vedere se sua madre dormisse ancora. E infatti era proprio così.

Le scrisse un bigliettino per avvisarla che sarebbe uscita e andò in camera a cambiarsi.
Era abbastanza indecisa su cosa indossare poichè non sapeva dove l'avrebbe portata Manuel. Optò allora per gli stivaletti e un maglioncino pseudo elegante, oltre naturalmente ai suoi immancabili leggins.
Si guardò allo specchio e iniziò a sistemare il trucco : si mise il suo fondotinta preferito, un pò di ombretto dorato, due passate di mascara ed il suo rossetto preferito rosa chiaro. 

Si osservò per l'ennesima volta e fu soddisfatta di ciò che vide! 
Si mise il cappotto e senza far troppo rumore per paura di svegliare sua madre uscì di casa.
Dopo una decina di minuti suonò il citofono della casa di Manuel.
Lui le aprì tempestivamente.
Non appena arrivò davanti alla porta di casa lui le aprì la porta :
" Ciao puffa! Ti aspettavo! Mi sei mancata!" esclamò lui non appena la vide.
Lei sorrise ed entrò.

Dopo qualche istante apparve Anna che l'accolse con un caldo sorriso :
" Ehy ciao Laura, che piacere averti qui! Siediti pure!"

Lei ricambiò il sorriso e si sedette.
" Posso offrirti un caffè?" propose Anna.
" Oh sì, volentieri!" accetto Laura.

Quando la donna uscì dal salotto per dirigersi in cucina Manuel le prese la mano e gliel'accarezzò.
" Spero che per te non sia un problema questa chiaccherata puffa!"
Lei scosse la testa negando.
" No assolutamente! Al contrario mi fa piacere, spero solo che abbiate risolto il disguido che si era creato l'altro giorno fra voi due!"

I lineamenti del biondino si indurirono per un attimo.

" Non proprio, ma ti spiegherò meglio poi!" esclamò cercando di deviare il discorso.
Laura avrebbe voluto replicare, ma giusto in quella tornò Anna con il caffè.

" Ed ecco qua il caffè!" esclamò con fare rilassato. Laura si chiese quanta di quella sua facciata allegra fosse finta. Ma comprese anche che non era il momento di approfondire. Quell'incontro era già stato posticipato una volta e non era proprio il caso di tergiversare ancora.

Fu proprio Manuel a prendere l'iniziativa e a rompere il ghiaccio.
" Dunque Anna, se non sbaglio siamo qui per una ragione, e quindi andiamo al sodo!" Esclamò guardando le presenti.
La bionda annuì e decise di prendere la parola: 
" Vero, hai ragione. Allora Laura, devi sapere che in seguito alla rottura col mio ex marito , ho attraversato una profonda depressione e ho iniziato anche io ad utilizzare Xanax per almeno 6 mesi. Se non sbaglio è lo stesso farmaco con cui anche tu stai riscontrando qualche problema giusto?"

Laura abbassò lo sguardo. Non era convinta di cosa dire. Sapeva che il rapporto tra madre e figlio in quel momento non era dei migliori, ma d'altro canto poco poteva fare al riguardo.
Fece un sospiro e ammise :
" Sì è così, lo uso da un anno e mezzo per dormire. E ora non ne posso più fare a meno. Ossia se non lo prendo passo la notte quasi completamente in bianco!"
Il volto di Anna assunse uno sguardo comprensivo. Sapeva benissimo di cosa stesse parlando Laura.

" E quindi ti sei ritrovata a prendere dosi sempre maggiori per poter ottenere sempre lo stesso effetto giusto?" chiese con tono molto tranquillo, ma che dimostrava molta padronanza della materia.
" Sì, putroppo è così!" ammise la moretta.

In quel mentre Manuel intervenne :
" Ed è proprio per questo Laura che ti ho detto qualche settimana fa di non aumentare più la tua dose, proprio perchè ho visto l'esperienza con mia madre : il tuo corpo ha bisogno di una dose sempre maggiore per continuare a fare effetto!"
Anna voleva aggiungere qualcosa :
" E questo avviene per una ragione molto semplice : con il tempo il tuo corpo si abitua a quella sostanza e ha bisogno di una dose sempre maggiore per avere lo stesso effetto. Si chiama assuefazione. Che altro non è che l'altra medaglia della dipendenza." esclamò con tono quasi solenne.

Laura rimase senza parole. Certamente Anna aveva colto il nocciolo della questione, ma ammettere di avere una dipendenza le sembrava quasi troppo.

" Detta così sembra che siamo delle drogate!" esclamò quasi a voler un pò sdrammatizzare la situazione.
Ma Anna non voleva prendere la questione alla leggera :
" Bè, in un certo senso è così! L'unica differenza è che stiamo parlando di una droga legalizzata e sponsorizzata dalle case farmaceutiche!" disse con fare quasi rabbioso.
Manuel non fu da meno.
" Hai ragione! E proprio così! Loro ci guadagnano e se ne fregano della salute dei loro pazienti! Si vede che tenerci ammalati fa fruttare molto di più i loro conti in banca!"

La mora era confusa : Manuel e sua madre stavano mettendo troppa carne al fuoco e non sapeva cosa dire. Non aveva mai pensato alla questione da questo punto di vista, ma considerava questa faccenda estremamente interessante. Avrebbe senz'altro approfondito questa tematica. Ma sentiva che questo non era il nocciolo della questione.

" E tu come hai fatto Anna ad uscire da questa situazione alquanto complessa? " chiese cercando di riportare la conversazione sui giusti binari.
" Devi sapere che io in quel periodo non ero affatto centrata e non ero affatto pronta per fare un percorso di disintossicazione graduale. Proprio per questo motivo mi sono rivolta, tramite il medico di famiglia, ad una clinica di Verona che era specializzata nel problema. Nel giro di una settimana mi hanno disintossicata e piano piano ripresi a dormire. Ti assicuro che tante volte ebbi la voglia di riprendere xanax nei miei momenti di debolezza, ma grazie al sostegno di Manuel sono riuscita a venirne fuori... " sussurrò osservando il figlio con dolcezza.

Ancora una volta nel giro di poco tempo lo sguardo di Manuel si irrigidì e non diede ascolto a ciò che sua madre le voleva dire .
Ma fu Laura inaspettatamente a prendere la parola :
" Giusto il mio medico di famiglia stamattina ha fatto riferimento a questa clinica. Ma io ho in mente un'idea diversa. Vorrei fare il percorso graduale come da te accennato Anna!"
" E cosa aspettavi a dirmelo?" esclamò Manuel.
" Bè , ti avevo fatto cenno che avevo alcune cose da raccontarti poco fa..." sussurrò lei.

Anna sorrise. Era molto contenta del fatto che Laura fosse fatta di una pasta diversa dalla sua.
" Fai  bene! Anche io se fossi stata più forte e centrata in quel momento avrei scelto quella strada, ma non mi sentivo pronta. Dovresti però far riferimento a qualcuno che ti guidi..." sussurrò la donna.

" Oh sì, penso di aver trovato questo qualcuno!" esclamò ancora una volta entusiasta Laura.

Manuel la osservò nuovamente con fare interrogativo, ma stavolta non disse nulla. Le avrebbe fatto dopo tutte le domande del caso.
" Ne sono lieta Laura, in ogni caso sappi che se hai bisogno di sostegno puoi contare su di me!" disse Anna con fare sinceramente contento.
Ma c'era un'altra cosa che si sentiva sinceramente di aggiungere :
" Sicuramente è ammirevole che tu voglia liberarti di questo farmaco con un processo graduale. Denota forza di volontà. Ma se vuoi veramente liberarti di xanax, in primis dovrai curare le cause che ti hanno portato a prenderlo."

La donna non desiderava risultare invadente, ma sapeva che era doveroso dirle questo. Doveroso e fondamentale per il bene di Laura.
La mora assunse un'aria pensierosa. Manuel annuì con fare serioso. Sapeva bene quanto sua madre avesse ragione su questo.
Dopo qualche istante il biondino esclamò :
" E ora, se non c'è niente di aggiungere, uscirei con questa dolce fanciulla!" 

Aveva assunto un tono ironico proprio per sdrammatizzare l'atmosfera. Anna ne fu lieta.
" Certamente! Anzi, direi che devi!"
Laura sorrise alla madre di Manuel.

" Grazie di cuore Anna, sei stata gentilissima!" 
" Figurati tesoro! Per me è stato un piacere! E di a Roberta di riguardarsi!".
" Senz'altro!" esclamò Laura.


Dopo qualche istante i due ragazzi uscirono di casa. Non appena furono per strada Manuel la prese per mano ed esclamò : " E adesso fino a stasera nessuno ci disturberò.."
Laura sorrise.
E così, mano nella mano Laura e Manuel si avviarono verso la stazione.

Angolo dell'autrice :
Ed eccoci qui miei cari lettori, Anna e Laura si sono finalmente confrontate, e la frase finale detta da Anna, quando le dice che se vuole uscire da questo problema deve in primis andare alla causa, bè... è un pò il punto di tutta questa faccenda...
Da qui in poi pubblicherò un pò più lentamente... ogni capitolo è sempre più complesso e pregno di eventi e cose da narrare al meglio... spero abbiate un pò di pazienza!!!
Intanto vi mando un grosso bacione e alla prossima!
Lady

 

   
 
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