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Autore: DANYDHALIA    12/02/2023    0 recensioni
Una ventata di cambiamento si comincia a respirare nuovamente per le vie della Metropoli popolata unicamente da animali.
l'ex-sindaco Lionheart dovrà affrontare un processo. Judy e Nick in questa nuova avventura faranno la conoscenza d'un avvocatessa felina..molto particolare, che porterà una ventata di nuovi imprevisti e novità nelle loro neo vite da agenti.
Vecchie e nuove conoscenze, rivelazioni e segreti, un piano da svelare, amici e ideali da salvare coloreranno la trama che farà da sfondo per un nuovo capitolo ambientato nella città che almeno una volta nella vita vorremmo visitare.
Detto questo a tutti voi un caloroso Miao: Ciao^^Ma un nuovo caso è alle porte per i nostri agenti preferiti, adesso che le neo elezioni sono alle porte.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Erano trascorsi all’incirca quattro mesi e mezzo dall’arresto di Dawn Bellwheter, e lei trascorreva i suoi giorni monotoni sempre uguali nel carcere femminile di massima sicurezza di Holyrocks.

Suo pensiero ricorrente andava al proprio successo perduto, derivato dal fallimento del suo piano, impedendo alla pecora di ripartire da zero, a forza si di rimpianti ma al contempo nessun pentimento.  L’ovina non aveva ancora del tutto recuperato i propri sul GSD, ma a parte i pensieri di odio rivolti a Judy Hopps  e a Nicholas Wilde, la sua mente tornava stranamente ad Alice di tanto in tanto.
Non aveva ancora ricevuto nessuna visita,  perciò la pecora, lentamente,  iniziava a rassegnarsi al fatto che ovviamente vista la gravità del suo crimine, la situazione non sarebbe cambiata. Era abituata alla solitudine da prima, ma adesso che essa era un imposizione e non più una scelta iniziava a risentirne il peso. Non per tristezza quanto per noia.. Riflettere su tutto era l’unica valvola di sfogo in questi casi e più rifletteva più Dawn iniziava a spiegarsi, in parte,  perché ultimamente pensasse proprio alla gatta:
Molto tempo fa, quando erano ancora studentesse universitarie, seppur di indirizzo diverso (ricordiamo scienze politiche Dawn e giurisprudenza Alice), durante un dei loro ormai sporadici incontri, le amiche toccarono il delicato argomento dei crimini commessi, scambiandosi opinioni sul come comportarsi sul da farsi. Ed Alice le confidò un parere non da poco..                                                                                                                                                  
FLASHBACK                                                                                                                                    
Semmai un giorno dovessi commettere un crimine preferirei essere arrestata piuttosto che darmi alla macchia e fuggire” disse la gattina.                                                                    

“Davvero e come mai? Sicura fiducia nel sistema giuridico e legislativo?” chiese ipotizzando con ironia la pecora? 

“Bisogna pur testare l’efficacia di reinserimento e correzione carceraria prima o poi.. ma ad essere sincera la vera ragione sarebbe un’altra Dawnny (come amava usare quel vezzeggiativo Alice)”, 

“A si?! E quale?” 

“Così avrei sempre una possibilità su cento che qualcuno da fuori venga a trovarmi.. e se la cosa non funzionasse avrei sempre l’opportunità di farmi nuove amicizie in prigione” spiegò con la sua solita semplicità Alice.

“Gira e rigira torni sempre su quel tasto. Amicizia. Sei fissata: ‘ma sei davvero una gatta?’ mi chiedo spesso. Per i miei gusti sei esageratamente socievole”.

“Ci saremmo scambiate le peculiarità di razza alla nascita, pure tu saresti più “gatta di me” allora: un estraneo ad occhio dopo averti vista per almeno una settimana conferirebbe nell’affermare che sei “troppo solitaria per essere una pecora”. Ma diversamente da te non mi sembra poi così inusuale, dimentichi dove viviamo dopotutto?” riferendosi a Zootropolis. 

"Non è quello che volevi dire, e poi che vuol dire “peculiarità di razze scambiate alla nascita”: il tuo ragionamento avrebbe un minimo di senso se fossimo nate alla stessa ora e nello stesso giorno, ma io sono più grande di te di due anni” spiegò la pecora amichevolmente. 

“Ami sempre tornare su quello di tasto,al contrario di me.                                                     

Attenta Dawn o più avanti, negli anni, fissandoti su questa breve primogenitura non faranno che sottolineare quanto invece “tu sia vecchia” e non più matura e sensata di me come invece sarebbe giusto ribadire”
disse ironica Alice cercando di essere saggia e matura a sua volta a modo suo(ossia sempre in via ironica).               

Per nulla toccata dall’espressione “vecchia”, perché in fondo a nessuna delle due era mai importato sembrarlo: sia perché erano ancora ventenni, sia perché erano abbastanza intelligenti e acculturate da sapere che per anni il patriarcato aveva usato lo spauracchio della vecchiaia precoce solo per mettere le donne le une contro le altre e strumentalizzare le loro insicurezze nell’industria della chirurgia e della cosmesi. Dawn Bellwheter era si vanitosa, ma prima di tutto troppo orgogliosa di sé per cascarci, e non avendo mai voluto uomini nella sua vita si sentiva abbastanza a riparo dal tempo che passava.

“Si si certo, ma per rivendicare la primogenitura nel modo che intendi tu dovremmo essere sorelle almeno, o altrimenti mi staresti accusando di ‘nonnismo’ forse?” 

“Certo che no, sei prepotente ma solo quando serve, e non mi dispiace se non esageri: ti rende decisa, e interessante, non conosco molte pecore sicure quanto te” .

“Da quel che ne so di pecore conosci ‘solo me’” .

“E non voglio conoscerne altre: ho già te. Poi per finire gli altri motivi della mia risposta.. alla questione prigione.. studiando mi sto rendendo conto che a seconda di come vengono amministrate le leggi, oppure imposte, e se vanno a scontrarsi troppo con l’individualità e bisogni dell’individuo.. mettiamo che se invece in prigione ci finiresti tu la mia risposta non cambierebbe; perché a quel punto sarei io a venire a trovarti Dawn”. FINE FLASHBACK

Terminato il flusso dei ricordi la pecora ripensò alla sua posizione attuale.                                                                      
 Gli unici passatempi che condivideva con le altre detenute, non reciprocamente, erano le letture in biblioteca ed i microfilm, la sala di arti e mestieri a fine terapeutico, il vecchio televisore nella sala comune usato solo in occasioni speciali (come il concerto di Gazelle trasmesso in diretta anche lì, di cui però non era fan) naturalmente i trascorsi delle altre prigioniere ed i pettegolezzi delle guardie sullo stesso carcere o sul mondo esterno.
Ma essendo per l’appunto pettegolezzi  i fatti venivano spesso ingigantiti o non condivisi affatto a seconda dell’interlocutore di turno.                                                                                            Tuttavia fu proprio grazie ad essi che la pecora venne indirettamente a conoscenza delle “ultime” a  Zootropolis e sull’ex-amica, mentre chiacchieravano vicino alla sua cella.

-Ehi li hai visti i notiziari ieri?!- dissè la guardia uno di nome Jill.

-Intendi quelle su quel rocambolesco inseguimento di una gatta ed una leonessa?- disse la guardia Giselle Swington II°.

-Si quello!! Pazzesco! Non Si vede tutti i giorni che una gatta insegua una leonessa (e sua volta con la polizia al seguito) Ma secondo te perché lo avrà fatto?-

-Bho! Forse era una ladra e le aveva rubato qualcosa- sciorinò Giselle.

-Sai a cosa mi ha fatto pensare quando l’ho vista?! A quell’ edizione lampo di qualche mese fa della ZNN, dello scorso Maggio, quando l’agente Judy Hopps si era lanciata alla caccia dia quello strano allampanato ladro donnola a Little Rodhentia –

-Si anche io l’ho pensato. Almeno sta volta non vi è stato nessun danno edile , seppur quella volta fosse piccolo, al momento dell’arresto-

  -Già, però è strano che sia stato un gatto a placcare la fuggitiva prima che l’arresto venisse effettuato dalla polizia stessa! Credi sia un nuovo acquisto di piccola taglia da parte dei nostri colleghi di città?-

-Da quanto ho sentito si tratterebbe di un avvocato, quindi immagino di no: a meno che quella gatta non voglia cambiare mestiere-

-Probabilmente sia sarà trattato di un emulatrice fan della nostra recluta di Bunny Burrow: hai idea di quanti richiami si è lamentato Curtis da parte di genitori, stanchi di dover segnalare cuccioli e adolescenti che hanno provato ad imitare Judith Laverne Hopps, a caso “Ululatori Notturni” risolto?! Più di un ottantina, un OTTANTINA!! Capisci!?-

-Le mode vanno e vengono per fortuna, ma a sorprendermi è stato il fatto che sta volta ad emularla sia stata una maggiorenne, un adulta!! Per quanto ammetta sia abbastanza in salute e ancora giovanile a suo modo.. hanno detto quanti anni  aveva?-

- Non lo hanno riferito, non si sono soffermati troppo sull’età. Chiaramente volevano sottolineare il fatto che una gatta mettesse in scacco una leonessa, ormai ho capito dove vogliono andare a parare queste testate. Sono più esplicite di un manifesto con su scritto “guardateci” al posto di “arruolatevi” ormai. Quello che mia ha fatto strano però è cosa abbia spinto una civile, senza nessun esperienza a fronteggiare da sola un sospettato più grande e pericoloso di lei?! Dove sta il suo buon senso!?-

-Viviamo nell’era dei piccoli animali intraprendenti adesso, ma non si capisce se sia più coraggio o incoscienza la “loro”.. dico bene Bellwheter?- fece sardonica la guardia rivolta cella di Dawn avvicinandosi dopo aver attraversato il corridoio che le aveva portate fino a lì.

Dal canto suo la pecorella, dopo i primi momenti di attrito verso le secondine e a vincere fu la curiosità, relativo a quel particolare inseguimento (paragonato a quello grazie a cui aveva potuto muoversi alla ZPD facendo sì che Judy Hopps divenisse la ignara pedina fella fase 1 del suo piano, mentre ella stava puramente investigando scommettendo su esso la sua carriera dei sogni, dopo averlo visto al telegiornale dal municipio facendola muovere) al tentativo di presa in giro della guardia tornò per conto proprio sul suo letto in ostinato silenzio e ostile sguardo, prima che la vedessero sporgersi alle sbarre attaccata al muro per sentire. Non le andava di assecondare nessuna delle due donne, che miravano solo a schernirla.

-Uh! Sempre troppo entusiasmo nel rispondere. Comunque ho sentito che a breve avrai una compagna di cella dopo il trasferimento di Aberi. Non esagerate con i preparativi della festa di ben venuto o i vicini si lamenteranno del volume.. sempre che tu sia mai stata a quel tipo di festa e come si svolgano-

-Jill adesso basta. Sai cosa penso sull’infierire sulle detenute- rispose la guardia Swington

-Giselle  tu sei troppo elastica con loro, non è un bene riservare troppo riguardo verso certi “ospiti”-

-Um, pensala come vuoi, il lavoro lo vede ciascuno a modo suo, e ad “ogni modo” giusto per parlar d’altro chi era quella gatta?-

-Mah, a parte che fosse un’ avvocato non mi viene in mente il suo nome, ma credo abbiano detto il suo cognome dopo aver detto il nome dello studio, Lynce&Co se non sbaglio.. Ricordo vagamente che cominciasse per M-

-Se non lo ricordi guarda il cellulare, ormai gli articoli o i tg si trovano anche lì- rispose Giselle

-Non ci crederai ma non ho trovato nulla su internet da ieri in merito a quella notizia. Solo alla televisione ne hanno parlato, ieri tanto oggi poco, come fosse un argomento da salotto  o in una piccola inserzione nei giornali gratuiti distribuiti solo in città – Le ignare guardie non potevano saperlo, ma il tutto era avvenuto grazie all’esperta del GSD della manipolazione dei media Maria O’Conner al fine di proteggere la collega da sguardi troppo indiscreti e pericolosi.                  

- Quindi devo andare a mente per ricordare: dunque mi pare fosse una cosa come Miao o Mon-

-Io  mi ricordo ci fosse una “w” in mezzo al cognome, poi una “y” o una doppia “i”, cosa ne viene fuori? “Mawii”..aspetta.. forse c’era anche una “n”.. “Manwy”-

-Mewny.. Alice Mewny- disse scocciata Dawn dopo aver capito di chi stessero parlando dopo aver sentito il nome dello studio legale della gatta, sorprendendo le guardie per aver parlato.

-  Ah..oh..è vero, ora ricordo, era proprio quello il cognome. Come lo sai?- chiese la secondina rammentando che non avessero trasmesso tg in sala comune quella settimana.

-Eravamo am.. “conoscenti” tempo fa, molto tempo fa- rispose la pecora dopo essersi corretta velocemente, sempre con tono e sguardo ostile rivolti a entrambe le guardie, tornando poi seduta sul suo letto dando loro le spalle.

-Oh, bhe, questo spiega tutto allora. No?! Eh,eh, eh.- fece di nuovo sardonica Jill alludendo chiaramente che “il colpo di testa” di Alice Mewny fosse dovuto alla conoscenza di Dawn Bellwheter, ovvero che la gatta fosse pazza e che ciò fosse dovuto al fatto che in passato si conoscevano, credendo di esser spiritosa e toccando col gomito la collega che tuttavia non condivideva il suo stesso entusiasmo.
Neanche il tempo di ridere ancora che subito entrambe ricevettero nello spazio libero tra le due poliziotte penitenziarie, venne oltrepassato dal vassoio di acciaio porta pranzo, vuoto che le due erano venute a ritirare, come fosse una stella ninja.

-Ehi?! Ma che ti prende, che problemi hai? Sai che questo non farà piacere alla direttrice Bellwheter!!-

-Vorrei supportarti Jill ma.. credo te la sia andata a cercare insultando vagamente lei e la sua amica- provò Giselle a contestare il lieve abuso di autorità della collega.

- Amica?! Avete frainteso, non l’ho fatto perché la stavate insultando, semplicemente odio essere paragonata alla stregua di una demente simile- rispose immediatamente la pecora, questa volta senza voltarsi, ma sempre con uno sguardo di ghiaccio tale da trafiggere il muro se avesse potuto.

-Okay, il vassoio lo abbiamo preso, ora andiamocene- disse svelta la guardia trascinando la collega con se ed una volta che furono abbastanza lontane…-In fondo se si sono persi i contatti tra loro sono loro affari.. comunque se il motivo dovesse esser stato che quella gatta abbastanza intelligente d’aver intuito qualcosa sono d’accordo con lei-

-Non ti era parsa più un incosciente fino a un attimo fa?- Ironizzò subito Giselle

-Cosa c’entra.. abbiamo o no il diritto di cambiare idea una volta che tutti i punti sono messi in chiaro?! O mi stai dando dell’ipocrita!?-

-Non sia mai Jill, ipocrita no; contraddittoria si- rispose Giselle obiettiva.

Di nuovo sola Bellwheter tornò a riflettere, commentando “la pazzia” velocemente ora che l’avevano tirata in causa: “A volta la pazzia è utile nella giusta dose, il problema di Alice è che non capisce subito come usarla per colpa degli scrupoli che si fa..bhe..d’altronde se non li avesse avuti forse sarebbe potuta finire qui prima di me: se non l’avessi controllata a dovere.. non penso l’avrebbero sedata o rinchiusa, no, l’avrebbero abbattuta, ecco cosa avrebbero fatto” si concesse tra se e se riflessiva, con un ghigno finale prima di assopirsi prima dell’ora di cena.                         

Come mai però? Di che cosa era capace la gatta che solo la pecora era a conoscenza e che i suoi cari e su di lei dovevano venir a sapere?


ANGOLO DELL’AUTRICE: Ciao a tutti cari, pochi ma fedeli lettori, mi scuso per l’ennesimo ritardo. In verità avevo preparato questo capitolo già da Novembre/Dicembre, ma ancora non sapevo se farne un capitolo breve o lungo: onestamente avrei preferito orientarmi verso quest’ultimo, visto che non pubblicando tutti i giorni voi cari lettori meritate più risposte ed ovviamente fatti. Comprendo la vostra fame di intrattenimento, soprattutto quando il nostro fandom di ZOOTOPIA (sapete che amo il titolo originale)per anni abbiamo atteso un sequel decente e invece su Disney Plus ci propinano dei corti non proprio necessari, ma comunque divertenti che almeno dicono un po' di più sui personaggi di contorno dello “Z World” e per noi scrittori dilettanti possono più o meno tornare di aiuto, almeno nei punti di collegamento, ma poi con la nostra fantasia ci saremmo arrivati comunque. Credo proprio che li inserirei tra le inchieste di Russell durante o dopo la fine della mia storia, tipo il finale aperto tra Judy e Nick che lavorano, ma con Russell ed Alice, e family forse, e parlando con l’amico affrontano il tema se continuare a restare nella City oppure andare oltre e vedere il resto del mondo, magari partendo dal Giappone, e chi mi segue da tanto, mi ha recensito di più, avendo modo così discutere a fondo con me, capirà perché (rammentate che Russy è nippoamericano, e ciò crea molti punti di unione con altre storie, come ho fatto con Alice rendendola un personaggio di unione tra i personaggi conosciuti e quelli scartati dal film per motivi di regia e attivi solo in altrettanti fandom). Per oggi questo è stato un capitolo di “collegamento a parte”: non un seguito immediato dei fatti precedenti ma utile per capire le vicissitudini future e quindi collegandole.
Inoltre ammetto che dopo 7 anni dall’uscita del film, e riflettendo sulle disparità di genere sul fronte aziendale e relazionale, il mio astio nei confronti della pecora è un pò andato a scemarsi, ma non del tutto. Però ho seriamente voluto discutere con voi un punto prezioso per me; ossia alla fine della fiera, indipendentemente da come la descriverò durante la stesura della storia, è il caso che alla fine Dawn abbia un processo di redenzione oppure la lasciamo convinta fino alla fine nella strada che ha intrapreso?
Questo è il tormento interiore della protagonista, e non solo suo, poiché deve decidere se ascoltare il suo cuore e scegliere di tentare fino all’ultimo di salvarla riportandola sulla strada del bene, oppure dimenticarla ascoltando la ragione ed estirparla come una metastasi? Però d’altronde, se dall’oggi al domani, un vostro amico/a storici venissero arrestati per un crimine non vorreste arrendervi solo dopo aver tentato il tutto e per tutto per salvarli?
Aspetto i vostri voti in percentuale numerica sia recensori che lettori, soprattutto lettori che leggono senza avere modo di recensire sempre, sicuramente perché a corto di parole(sono comprensiva).
Inoltre spero di avervi interessato di nuovo con questo interrogativo finale: a cosa si starà riferendo Dawn, cosa ancora dobbiamo sapere su Alice che ancora non sappiamo? Fino ad allora vi auguro un FELICE ANNO DEL CONIGLIO(AUGURI JUDY E A TUTTU I CONIGLI CORAGGIOSI NELLA CULTURA POP)CARNEVALE E SAN VALENTINO. Che la conclusione di questa esperienza si faccia poco a poco più vicina, ma solo per aprirne ad altre future eventualmente; più o meno facili/leggere da seguire o scrivere.
Viviamo tempi turbolenti e questo è il modo migliore per parlarne e riflettervi bene attraverso lo specchio di animali che meritano di combattere per la loro felicità, ma imparare ad essere attenti di non sottrarne ad altri durante la loro strada. Indipendentemente dal sesso, specie, genere e  posizione sociale, in fondo come noi.
UN SALUTO DANIDHALIA. Vi aspetto.
  
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