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Autore: Justice Gundam    14/02/2023    4 recensioni
Nella città di Biancavilla, una cittadina di campagna nel continente di Kanto, comincia la storia di Ash Ketchum, un ragazzino con l'ambizione di diventare un autentico campione di Pokemon. Con l'aiuto del suo Pokemon più fidato, un Pikachu molto particolare, Ash vivrà grandi avventure e viaggerà in varie parti del mondo per realizzare il suo sogno... ma se le cose fossero andate diversamente da quello che abbiamo vinto in tv? Riscrittura AU dell'anime e della mia saga di Pokemon.
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Misty, Team Rocket | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon Red & Blue Legends Retold

Una fanfiction di Pokemon scritta da: JusticeGundam

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Capitolo 22 -La palestra di A.J.

 

"Nidorina, usa Doppiocalcio!"

Quando Ash diede l'ordine, la battagliera Pokemon Veleno scattò verso il suo avversario, un Rattata che stava cercando in qualche modo di aprirsi un varco nella sua difesa. Nidorina si girò di scatto e colpì l'avversario con le zampe posteriori, scalciando come un mulo... e il Rattata avversario accusò il colpo e venne scaraventato a terra vicino al suo allenatore. Gli occhi del Pokemon topo si trasformarono in due spirali, segno che era stato battuto, e il suo allenatore - un ragazzino dall'aspetto anonimo con maglietta, pantaloncini, scarpe da ginnastica e berretto - fece un'espressione di disappunto. Non si aspettava che il suo Pokemon venisse battuto così facilmente...

"Rattata non è più in grado di combattere." disse Brock, che faceva da arbitro a quell'incontro non ufficiale. "Ash e Nidorina si aggiudicano lo scontro!"

Esaltato dalla vittoria, Ash alzò un pugno in aria. "Evviva! Sei stata grande, Nidorina!" esclamò. "Certo che ne abbiamo fatti di progressi, eh?"

"Nido!" esclamò la Pokemon Veleno con aria sicura. Pikachu, un po' più prudente, si limitò ad abbassare le orecchie e sospirare davanti all'esuberanza del suo allenatore.

"Ho l'impressione che Ash si stia montando un po' la testa..." sospirò Misty. Tra sè, doveva ammettere - un po' a malincuore - che Ash stava diventando molto più abile come allenatore, ma non le piaceva molto il fatto che stesse alzando la cresta. Che non si dimenticasse che le doveva ancora una bicicletta nuova!

Il ragazzino richiamò il suo Rattata e ripose la Pokeball al suo posto, ripromettendosi di fermarsi al primo Pokemon Center che avesse incontrato. "Uff... e va bene, hai vinto tu. Sei davvero bravo." ammise. "Ma... anche se sei in gamba, non lo sarai mai quanto AJ, questo è sicuro!"

Quel nome fece drizzare le orecchie ad Ash e Pikachu. "Hm? E chi sarebbe questo AJ?" chiese Ash richiamando Nidorina nella sua sfera, attirando anche l'attenzione di Misty e Brock.

Il ragazzino non trattenne una breve risata. "Hah! Siete proprio nuovi di queste parti! Tutti conoscono AJ! E' il più forte allenatore dei dintorni! Dicono che con la sua tecnica di allenamento riuscirà senz'altro a vincere il campionato di Kanto di quest'anno!" affermò.

Ash rimase sorpreso davanti a questa rivelazione, ma dopo un primo istante di meraviglia, la sua proverbiale sicurezza tornò a tutta forza, e una luce di competizione si accese nei suoi occhi. "Ooooh, e così questo AJ pensa davvero di poter diventare un campione di Pokemon prima di me? E' quello che vedremo!" esclamò, stringendo un pugno davanti a sè. "Dove si trova questo AJ? Sono curioso di sfidarlo!"

"Pikachu?" chiese il topolino elettrico drizzando le orecchie. Aveva davvero l'impressione che Ash stesse facendo il passo più lungo della gamba, e che stesse per sbattere la faccia contro un muro.

"Ash, sei sicuro che sia una buona idea?" chiese Brock.

"Appunto. Non ti montare la testa solo perchè hai due Medaglie." rispose Misty piccata. "Una delle quali te l'hanno praticamente regalata le mie sorelle..."

Ash la guardò e storse il naso. "La tua è tutta invidia perchè ho battuto il Team Rocket e tu no!"

"E quanta... abilità ci vuole per sconfiggere quei tre pagliacci da circo?" chiese Misty.

 

oooooooooo

 

A diversi chilometri di distanza, Jessie, James e Meowth starnutirono tutti assieme!

"Hmm... ho avuto la vaga sensazione che qualcuno stesse sparlando di noi..." osservò Meowth grattandosi il naso.

 

oooooooooo

 

Ash mostrò la lingua alla sua compagna di viaggio. "Bleh! In ogni caso, io ho vinto e tu no!" ribattè.

"Hmph!" esclamò Misty. "Ash, sei proprio un bambino!"

"Certamente, ho dieci anni!" ribattè prontamente Ash. "E tu non sei molto più grande di me, vero?". Misty strinse i denti, messa all'angolo dalla verità.

Vedendo che il giovane allenatore battuto da Ash stava assistendo al battibecco con sempre maggiore imbarazzo e fastidio, Brock decise di intervenire per calmare un po' i bollenti spiriti dei due ragazzini. "Ehm... ragazzi, forse è meglio se aspettate un po' prima di chiarire queste... incomprensioni." rispose il giovane esperto di Pokemon Roccia. Ash, Misty e Pikachu guardarono verso di lui, che continuò. "Ash, volevi chiedere dove si trova questo AJ, giusto?"

"Oh? Ehm... certo, certo! Se voglio sfidare questo AJ, devo sapere dove si trova!" affermò.

Il ragazzino alzò le spalle. "Io continuo a dire che sei matto a sfidare AJ, ma se proprio insisti..." affermò. "Lui si trova a circa mezz'ora di cammino da qui, nella palestra che lui ha personalmente messo su per allenare i suoi Pokemon. E' un tipo tosto, te lo ripeto! Non riuscirai a sconfiggerlo tanto facilmente!"

"Ah sì? Beh, è quello che vedremo presto! Nemmeno io sono una pappamolla!" esclamò Ash. "Che ne dici, Pikachu? E voi, ragazzi? Io dico che vado lì e faccio vedere a quell' AJ chi sarà il vero campione!"

"Pika pi!" esclamò Pikachu, alzando una mano per fare cenno al suo allenatore di fermarsi ed aspettare un momento! Il ragazzino stava già partendo per la tangente, e il topolino giallo non era sicuro che si sarebbe fermato tanto presto...

Misty e Brock  si guardarono dubbiosi. "Senti, Brock... tu pensi che Ash abbia qualche possibilità di non ncappare in qualche figuraccia?" chiese la bambina dai capelli arancioni con aria rassegnata. "Sinceramente, io credo che stia per fare una pessima figura..."

Brock non potè fare altro che alzare le spalle con espressione rassegnata. "Beh... che posso dire, ogni tanto bisogna fare esperienza sulla propria pelle per imparare..." disse il ragazzo dalla pelle scura. "Anche se devo ammettere che è diventato molto più bravo, in questi giorni. Da quando Charmander si è unito alla sua squadra, ho l'impressione che Ash prenda molto più sul serio l'allenamento."

"Sì, questa è una cosa che gli devo riconoscere." ammise Misty, facendo un piccolo sorriso soddisfatto. "Al contrario di certa gente, lui almeno prende sul serio l'idea di allenare i suoi Pokemon. E non li considera soltanto degli strumenti con cui vincere le battaglie."

"Stai pensando a quel Damien, vero?" chiese Brock. Quando Misty annuì rabbiosamente, il ragazzo più grande fece un cenno con la testa per dirle di non farsi venire cattivo sangue. "Sì, ti capisco. Purtroppo, per quanto ci dispiaccia ammetterlo, esistono anche allenatori di Pokemon come lui, che non sono certo degni del titolo di allenatori. Ma adesso, almeno Charmander ha un allenatore che si prenderà cura di lui e saprà volergli bene."

Misty disse di sì con la testa... poi fece cenno a Brock di affrettarsi. Ash, smanioso di incontrare quel famigerato AJ, li aveva già distanziati di un bel po', e Pikachu gli correva dietro per cercare di richiamarlo. La ragazzina sospirò tra sè e sveltì il passo nel tentativo di stare dietro al ragazzo di Biancavilla. Aveva la netta sensazione che quella giornata avrebbe riservato loro un bel po' di sorprese...

 

oooooooooo

 

In effetti, trovare la palestra improvvisata di AJ si era dimostrato un po' meno facile del previsto. Ash, Pikachu e i loro compagni avevano girato in lungo e in largo per quella zona, sperando di trovare qualche indizio... ma alla fine, erano riusciti a risalire alla posizione di AJ seguendo la scia di allenatori sconfitti che si era lasciato dietro, e che in quel momento si dirigevano al più vicino Pokemon Center. Nel giro di una mezz'ora, Ash e i suoi amici si erano trovati davanti alla cosiddetta palestra del famigerato aspirante campione - un piccolo complesso che il proprietario aveva costruito con sorprendente perizia ed abilità, creando dei tetti improvvisati con della legna, e montando delle grandi tende all'interno delle quali teneva molto probabilmente tutti gli strumenti di cui aveva bisogno. In effetti, sembrava una sorta di accampamento nel quale si allenavano Pokemon e si accettavano sfide. E anche l'atmosfera che si respirava era stranamente tesa, come a voler sottolineare che chiunque fosse il proprietario di quel posto, faceva sul serio.

"Okay, mi aspettavo un bel po' di cose... ma non che questo tizio si fosse organizzato fino a questo punto!" affermò Ash, incredulo e stupito. "E quel cartello lì, cosa dice?"

"Hmm, vediamo un po'..." disse Misty, avvicinandosi per prima ad un cartellone di legno inchiodato vicino all'ingresso della corta palizzata che delimitava il perimetro di quella strana palestra. Sul segno era stato incollato un foglio che riportava delle scritte inequivocabili:

PALESTRA DI A.J.

NON UFFICIALE

Vittorie:  98     Sconfitte:  0

"Una palestra non riconosciuta dalla Lega Pokemon, quindi." commentò Brock. "Caspita, 98 vittorie e nessuna sconfitta. Ho l'impressione che questo AJ sia davvero un allenatore in gamba come abbiamo sentito dire." 

Ash non sembrò altrettanto convinto. "Aaah, che sciocchezze! Magari non sta dicendo la verità, e vuole soltanto farsi credere forte!" rispose con eccessiva sicurezza. "E... e comunque non conta quante vittorie ha ottenuto! Magari eano tutti allenatori scarsi, mentre io ho già due Medaglie!"

"Davvero? Classica affermazione dei perdenti!" rispose una voce giovanile dal tono sicuro e forse anche un po' arrogante. Sorpreso da quell'intervento improvviso, Ash alzò lo sguardo dal cartellone per vedere chi avesse parlato.

"Huh? E tu chi sei...?" chiese Ash, interrompendosi quando vide la persona che aveva fatto quel commento pungente. Si trattava di un ragazzo adolescente, sicuramente più grande di Ash ma più giovane di Brock, con un grande ciuffo di capelli verdi e vestito di colori vivaci - una maglietta a maniche corte nera ed arancione, un paio di pantaloncini blu e stivaletti rossi da viaggio. La sua espressione era acuta e sicura di sè, ma la cosa che Ash notò subito, prima di ogni altra, era che il giovanotto teneva in mano un frustino con il quale giocherellava in maniera quasi minacciosa. Accanto a lui camminava un Sandshrew dall'aspetto battagliero, e Ash come sempre consultò il suo Pokedex per sapere di più sulla creatura.

"Sandshrew, il Pokemon Topo. Tipo Terra. Il corpo di Sandshrew ha una conformazione che gli consente di assorbire l'acqua senza perdite e di sopravvivere nell'aridità del deserto. Questo Pokémon si avvolge su se stesso per proteggersi dai nemici." arrivò subito la spiegazione del Pokedex. "Il suo corpo è molto asciutto, ma si dice che quando di notte la temperatura si abbassa si ricopra di fine rugiada. Mosse conosciute: Sfuriate, Ricciolscudo, Rotolamento, Fossa, Turbosabbia, Velenospina."

Ash nascose un breve istante di timore. Con tutte le mosse che quel Sandshrew conosceva, era chiaro che era stato allenato bene. Ma ancora una volta, la sua sicurezza ebbe la meglio sul buon senso, e il ragazzino decise che in fondo non voleva dire niente, se non che doveva stare più attento durante la battaglia.

"Aaah, altri sfidanti, vedo! Bene, io e Sandshrew siamo sempre pronti ad ogni confronto!" rispose il giovanotto dai capelli verdi, tirando il suo frustino da entrambe le parti. "Io sono A.J., il proprietario di questa palestra, e io e i miei Pokemon non rifiutiamo mai una sfida! Allora, chi di voi vuole essere il mio avversario numero 99?"

Misty si tirò subito indietro e mosse le mani davanti a sè. "Hey, non guardate me!" affermò. "Io sono qui soltanto perchè ho ancora dei conti in sospeso con questo marmocchio che mi ha distrutto una bici!"

"Non smetterai mai di rinfacciarmelo, vero, Misty?" chiese Ash con un sospiro a metà tra l'irritato e il rassegnato. Si schiarì la voce e si rivolse direttamente ad A.J. "Il tuo sfidante sono io, A.J.! E comunque, non pensare di farmi impressione con i numeri. Tu avrai anche battuto 98 avversari, ma io ho due Medaglie!" Giusto per dimostrare che stava dicendo la verità, il ragazzino mostrò il risvolto interno della sua giacca, dove le due Medaglie che si era procacciato erano state appuntate. "E se vuoi saperlo, queste sono soltanto due! Ne ho altre due a casa!"

"Pikachu?" esclamò dubbioso Pikachu. Ash si stava inventando quella parte...

"Beh, l'importante è dirle con convinzione, le cose!" pensò tra sè il ragazzino, ridacchiando tra sè ed ignorando gli sguardi dubbiosi di Misty e Brock.

Sfortunatamente per lui, ci voleva ben altro per impressionare A.J. "Hah! Bene, hai un po' di Medaglie, e allora? Credi di impressionarmi?" esclamò. "Magari le Palestre dove le hai vinte avevano dei perdenti come allenatori!"

La reazione di Misty e Brock non si fece attendere. La focosa allenatrice di Pokemon d'Acqua si erse in tutta la sua non certo ragguardevole statura e fissò furiosamente A.J. facendo un gesto di pollice verso, mentre Brock, pur restando calmo e padrone di sè, incrociò le braccia sul petto e guardò severamente l'aspirante capopalestra.

"Come ti permetti, tu?" esclamò la ragazzina, punta sul vivo nel suo orgoglio di Capopalestra. "Meriteresti una bella lezione! E sono sicura che Ash te la potrà dare!"

"Ma non dicevi fino a poco tempo fa che ero un moccioso che si è fatto regalare una Medaglia?" mormorò tra sè Ash, non esattamente ipressionato da quel rapido voltafaccia. Fatto sta che anche lui aveva un gran voglia di dare una lezione ad A.J., e non aveva bisogno che i suoi compagni di viaggio lo spronassero.

"Va bene, Ash. Fai del tuo meglio. Mi raccomando, cerca di vincere." disse Brock con fredda calma.

Il ragazzino di Biancavilla fece una smorfia, sentendosi all'improvviso sotto gli occhi di tutti... ma vedere A.J. che gli stava davanti con quell'espressione spocchiosa gli permise di mandare via tutti i suoi dubbi. Anche lui desiderava ardentemente spazzare via quel sorrisetto dalla faccia di quel tipo... così, dopo aver messo da parte tutte le sue riserve, il ragazzino si aggiustò il berretto sulla testa e restituì al ragazzo più grande un'espressione di sfida.

"E va bene, A.J.!" esclamò il ragazzino. "Io e Pikachu ti faremo vedere di cosa siamo capaci! Dicci pure dove ci sfideremo!"

"Pikachu!" Pikachu si fece avanti e fece cenno a Sandshrew di far vedere di cosa fosse capace. Il Pokemon simile ad un armadillo spazzò la terra dietro di lui con la sua coda e serrò gli occhi, rispondendo a tono alla sfida.

"Shrew!"

"Hah! Beh, se non altro hai fegato, pivello, questo te lo devo riconoscere!" rispose prontamente A.J. "Bene! Allora vediamo chi di noi due ha ragione! Sandshrew! Andiamo all'arena, credo proprio che ci sarà da divertirsi!"

Il Pokemon armadillo disse di sì con la testa, ed A.J. fece cenno ad Ash e ai suoi compagni di seguirlo...

 

oooooooooo

 

Appena un quarto d'ora dopo, Ash ed A.J., accompagnati dai rispettivi Pokemon, avevano preso posto ai rispettivi lati del ring, un'arena di forma quadrata che il ragazzo più grande aveva ricavato davanti ad una grande tenda, probabilmente quella in cui A.J. passava il suo tempo ad allenare i suoi Pokemon quando non era impegnato con qualche sfidante. Misty, Brock e gli altri Pokemon del gruppo di Ash, compreso il nuovo arrivato Charmander, si erano seduti su una panchina a bordo del ring, ansiosi di vedere come Ash se la sarebbe cavata in quello che già dall'inizio si preannunciava come uno scontro arduo... e Misty aveva l'impressione che Ash non lo stesse prendendo abbastanza sul serio. Il fatto che avesse scelto Pikachu per quella battaglia non deponeva a suo favore...

"Hey, Ash!" lo chiamò la bambina dai capelli arancioni da bordo ring. "Ma sei sicuro di quello che stai facendo! Lo vedi anche tu che Sandshrew è un Pokemon di tipo Terra! L'elettricità non funziona contro di lui!"

"Heh! Tranquilla, Misty, ho tutto sotto controllo!" esclamò Ash con aria convinta, i pugni stretti ai propri fianchi e lo sguardo pieno di determinazione. Pikachu stesso dava l'impressione di essere pronto alla sfida, e il fatto che l'avversario fosse immune ai suoi attacchi elettrici non faceva che rendere la battaglia più interessante... per quanto più terrificante! Dopotutto, Ash aveva pur battuto il Cubone di Giselle con un po' di abili trucchetti, vero? E questo Sandshrew non dava l'impressione di essere tanto diverso...

Seduti accanto alla panchina, i Pokemon di Ash osservavano con attenzione i preparativi per la battaglia. Dei quattro, Charmander sembrava il più curioso - il piccolo Pokemon Fuoco si era alzato in piedi, e osservava con un po' di trepidazione i preparativi dello scontro. Fino a quel momento, da quando Ash, Pikachu e i loro compagni lo avevano salvato e gli avevano permesso di dire di no a Damien, Charmander aveva sempre fatto del suo meglio come membro della squadra di Ash, e in effetti aveva già vinto una discreta quantità di battaglie. Ma quella... per qualche motivo, Charmander aveva l'impressione che non sarebbe stata una gara qualsiasi."

"Chaaaarrrrrr?" chiese Charmander con una vocetta acuta che sembrava allungare comicamente le 'r'. Il piccolo Pokemon Fuoco si voltò verso Butterfree e Nidorina, come se volesse chiedere a loro un'opinione su quanto stava per avvenire sul ring della "palestra".

"Free free! Butterfree!" esclamò il grazioso Pokemon Farfalla.  

Nidorina annuì ed indicò il ring sul quale Ash ed A.J. stavano per iniziare il loro scontro. "Nidorina! Nii-nii!" affermò la Pokemon Veleno, e si piazzò in maniera protettiva accanto al Pokemon di Fuoco, come se volesse spaventare eventuali minacce... o far vedere al Sandshrew di A.J. che loro non si facevano intimorire dal primo sprovveduto che passa.

"Pidgeot!" rispose prontamente il Pidgeotto di Ash, poi portò la sua attenzione allo scontro che stava per iniziare. Ash ed A.J. si squadrarono per un attimo, prima che il ragazzino più giovane decidesse di prendere l'iniziativa.

"Okay, Pikachu! Iniziamo subito con un Attacco Rapido!" esclamò Ash. "Chi colpisce per primo colpisce due volte!"

"Pika!" Con uno squittio di assenso, il Pokemon Elettro fece uno scatto fulmineo verso Sandshrew e lo colpì con un calcio, dal quale il Pokemon Terra non fu in grado di difendersi. Ma l'effetto fu ben più limitato di quanto ash e Pikachu avessero sperato. Sandshrew restò stordito solo per un istante, poi si rimise in guardia, ed A.J. non perse l'occasione di passare al contrattacco.   

"Tutto qui quello che sai fare?" esclamò il giovanotto, pur nulla impressionato. "Sandshrew, usa un attacco Sfuriate!"

"Shrew!" esclamò il Pokemon simile ad un armadillo. Con uno scatto di velocità che Pikachu certo non si aspettava, Sandshrew scattò in avanti e cominciò a sferrare una raffica di fendenti con i suoi artigli, costringendo Pikachu a ritirarsi rapidamente e a proteggersi come poteva. Un fendente superò la guardia del Pokemon Elettro e lo colpì facendolo barcollare per un attimo... ma Pikachu riuscì appena in tempo a rimettersi in guardia e parò un altro fendente che seguì da lì a poco. Con un agile balzo, Pikachu scansò il colpo successivo e riuscì a rimettersi in guardia. Sandshrew si fermò e riuscì a sua volta a rimettersi in guardia... ma sembrava decisamente più sicuro di sè del topolino giallo.

"Hey, che succede, piccoletto? Non dovevi dare una lezione a me e Sandshrew?" lo canzonò A.J., tenendo la frusta ben tesa.

Ash storse il naso. "Tsk... non alzare la cresta, tu! Io e Pikachu ci stiamo soltanto scaldando!" esclamò. "Avanti, Pikachu, facciamogli vedere di cosasiamo capaci! Usa un attacco Tuonoshock!"

A.J. stava per farsi una risata, credendo che il ragazzino avesse preso una cantonata tremenda... ma quando Pikachu si caricò e scagliò la sua scarica elettrica, la inarcò in modo che cadesse sul terreno appena davanti a Sandshrew. Il colpo di Pikachu fece scaturire un abbagliante lampo che investì gli occhi di Sandshrew e lo abbagliò... e il Pokemon di Terra indietreggiò con un'esclamazione di sorpresa, agitando freneticamente le zampe in aria.

"Sandshrew! Ma che cosa..." esclamò A.J., rimasto di stucco davanti al trucco che Ash e Pikachu avevano usato. Mentre Sandshrew cercava di riprendersi, Pikachu scattò nuovamente all'attacco e sferrò un Attacco Rapido che colpì Sandshrew allo stomaco, poi seguì subito dopo con un altro colpo che raggiunse l'avversario alle zampe posteriori e lo fece barcollare! Sandshrew cercò di rimettersi in guardia, nonostante gli occhi gli bruciassero ancora, ma Ash decise di sfruttare il più possibile il tempo che era riuscito a guadagnarsi.

"Okay, Pikachu, questo è il momento giusto!" esclamò il ragazzino. "Adesso usa il tuo attacco Codacciaio!"

A.J. sgranò gli occhi in un'espressione di sorpresa. Quel Pikachu era in grado di usare un attacco Codacciaio? Era davvero meglio allenato di quanto credesse... ma non si fece impressionare e prese immediatamente le dovute contromisure.

"Accidenti... presto, Sandshrew! Usa Ricciolscudo, e poi Rotolamento!" esclamò. Il Pokemon armadillo, pur ancora stordito, eseguì rapidamente l'ordine e si chiuse a palla come un riccio... poi si diede lo slancio e cominciò a sfrecciare verso il suo avversario come se fosse stato una sorta di rullo compressore! Pikachu stava ancora cercando di entrare nello stato mentale necessario per usare il suo attacco Codacciaio, e non si aspettava un attacco così rapido ed impetuoso...

"Oh, cavolo!" esclamò Ash. "Presto, Pikachu! Salta oltre!"

"Pika!" esclamò Pikachu. Con la forza della determinazione, il topolino elettrico spiccò un salto altissimo che riuscì appena in tempo a sollevarlo fuori dalla portata di Sandshrew. Il Pokemon di Terra, trasformato in una sfera distruttiva che rotolava all'impazzata, passò sotto di lui e proseguì la sua corsa per un po'... poi, quasi sfidando le leggi della fisica, cambiò direzione e fece un largo giro per cercare di prendere Pikachu su un lato.

"Non riuscirai a scansare a lungo l'attacco Rotolamento di Sandshrew!" esclamò A.J., la cui espressione era tornata sicura di sè. "Man mano che il tempo passa, diventa sempre più veloce e potente!"

"Non abbiamo nessuna intenzione di continuare a schivarlo per sempre!" rispose a tono Ash. "Salta di nuovo, Pikachu, e continua a concentrarti!"

"Pikachuuu..." esclamò il topolino elettrico. La travolgente sfera nella quale Sandshrew si era trasformato era effettivamente diventata più veloce, e se avesse continuato a velocizzarsi così, ben presto sarebbe stata una vera impresa evitarlo...

Calcolando le tempistiche quasi alla perfezione, Pikachu riuscì a saltare di nuovo e a scansare l'attacco di Sandshrew, ma ancora una volta, il Pokemon di Terra riuscì a deviare la sua direzione ed eseguì uno scatto laterale per poi convergere nuovamente su Pikachu con l'intenzione di travolgerlo. Questa volta, il topolino giallo decise di restare fermo al suo posto, e la sua coda a forma di fulmine venne avvolta da una splendente aura argentata, che si espanse rapidamente e fece sembrare la coda fatta di ferro. Pikachu sferrò un tremendo fendente con la sua coda appena prima che l'attacco Rotolamento di Sandshrew potesse raggiungerlo... e il colpo andò a segno, intercettando il Pokemon di Terra un attimo prima che potesse trasformare Pikachu in una sottiletta! Una pioggia di scintille scaturì dal punto d'impatto, e per diversi secondi, i due contendenti restarono bloccati tra loro, spingendo l'uno contro l'altro nel frenetico tentativo di costringere l'altro alla resa. Ma dopo diversi secondi, la vittoria arrise a Sandshrew, che proseguì la corsa e colpì in pieno il malcapitato Pikachu, scaraventandolo per terra. Charmander emise un'esclamazione di sgomento e disappunto, Butterfree drizzò le antenne allarmato, e anche Misty strizzò un occhio per esprimere dispiacere, mentre Pikachu squittiva e si abbatteva al suolo. Tuttavia, l'attcco Codacciaio andato a segno riuscì a sbalzare via Sandshrew e farlo atterrare accanto al suo allenatore.

"Devo ammettere che sei un tipo sveglio." ammise A.J., guardando con soddisfazione Pikachu che si rialzava lentamente e scrollava la testa per schiarirsela. "Mi hai dato del filo da torcere, questo te lo devo concedere. Ma se credevi davvvero che bastasse così poco ad impressionarmi, temo di doverti dare una delusione. Andiamo, Sandshrew, usa il tuo attacco Fossa, e chiudiamo la questione!"

Il Pokemon Topo non se lo fece dire due volte. Mentre Pikachu si rialzava e cercava in qualche modo di rimettersi in guardia, Sandshrew cominciò a scavare freneticamente nel terreno con le sue corte zampette anteriori, aprendosi un varco e poi scomparendo al suo interno. Immediatamente, Pikachu cominciò a guardarsi attorno allarmato, cercando di tenersi pronto nel caso Sandshrew fosse riapparso di colpo accanto a lui... e non dovette attendere a lungo! Il terreno intorno a lui cominciò a ribollire come un pentolone spra le braci ardenti, e Pikachu cercò di scansarsi... ma non fece in tempo prima che Sandshrew emergesse con uno scatto fulmineo e lo colpisse in pieno con tutto il suo peso! Nonostante le piccole dimensioni, Sandshrew era robusto e sorprendentemente possente, e con la sua rapida emersione riuscì a scaraventare via il Pokemon Elettro, sparpagliando sabbia e terra smossa dappertutto! Con uno squittio acuto, Pikachu volò in aria sotto gli occhi sbigottiti degli altri Pokemon, e infine cadde a terra e rimase disteso lì a pancia in su, con un'espressione incredula e dolorante.

"Oh, cavolo... Pikachu!" esclamò Misty dalla panchina.

Brock storse il naso. Si aspettava che quell'A.J. fosse un avversario di tutto rispetto, ma sperava che Ash a Pikachu riuscissero a fare qualcosa di più.

Ash restò fermo dov'era per qualche istante, guardando con stupore e shock il suo starter a terra sconfitto, con le orecchie afflosciate e la pelliccia piena di polvere. Non riusciva quasi a credere che sarebbe stato sconfitto in maniera così rapida ed umiliante... ma in quel momento, i suoi pensieri corsero a Pikachu, e il ragazzino si precipitò dal suo starter e lo prese in braccio per dargli conforto. "Pikachu!" esclamò con evidente apprensione. Vide gli altri suoi Pokemon, seguiti da Misty e Brock che accorrevano a loro volta per assicurarsi che Pikachu stesse bene, e Brock tirò fuori dal suo zaino un flaconcino di pozione curativa, che spruzzò sulla schiena e sulla nuca di Pikachu. Il topolino elettrico si sentì subito meglio e si stiracchiò, ma anche se cercava di mostrarsi più arzillo, Ash comprese subito che la sconfitta lo aveva scosso.

"Beh, ammetto che mi hai dato un po' di filo da torcere, marmocchio, ma alla fine ho vinto ancora io." affermò A.J., anche se il suo sorriso spocchioso era un po' meno prominente. "E con questa, ho ottenuto la mia vittoria numero 99. In quanto a te, ti consiglio di allenarli meglio, i tuoi Pokemon! Così come sono, credi davvero di avere qualche possibilità contro degli allenatori seri? Non farmi ridere!"

"Tsk..." grugnì Ash, infastidito dal fatto che non avesse una risposta pronta per le insolenzedi quel tipo - e soprattutto, che tali insolenze non fossero del tutto immeritate. Dopotutto, Ash aveva pur perso... e in un poco ponderato tentativo di salvare la sua dignità, aprì la bocca senza pensare a quello che stava dicendo. "Non darti tante arie, tu! Sono sicuro che hai imbrogliato in qualche modo! Non so come ma... hai imbrogliato! Non so come tu abbia fatto a battermi così facilmente!"

"Ma insomma, Ash!" lo rimproverò Misty. "Ti sembra il modo di rispondere?"

"Pikachu..." rispose il topolino giallo, non approvando neanche lui il comportamento del suo allenatore.

"Hah! Io avrei barato? E' per questo che sei un allenatore di terza classe!" replicò prontamente A.J. "Se davvero ti secca tanto aver perso, cerca di capire cosa hai sbagliato e cerca di rimediare! Se non sei in grado di farlo, non diventerai mai un allenatore come si deve! E ora che hai perso, sei pregato di levare le tende! Vieni, Sandshrew!"

"Shrew!" rispose il Pokemon di Terra, seguendo il suo allenatore mentre entrava nella tenda più grande, e lasciando Ash dietro di lui che lo guardava con rabbia e delusione. La sua serie di vittorie si era interrotta di colpo, e proprio ora che sperava di dare una bella lezione a quel presuntuoso. Invece, aveva finito per diventare soltanto un gradino sulla scalata di A.J. verso il successo.

"Accidenti..." mormorò Ash, facendo per alzarsi. Vide Charmander che gli si avvicinava, fissandolo con espressione preoccupata, e la sua rabbia si placò almeno un pochino, e accarezzò la lucertolina arancione sulla testa. "Tranquillo, Charmander, sto bene. Devo solo... cercare di farmela passare. Ma non ho intenzione di farla passare liscia a quell' A.J., puoi starne certo!"

"Charrrr..." ringhiò Charmander, fissando il punto in cui A.J. e il suo Sandshrew erano scomparsi. Ash era stato il ragazzo che gli aveva salvato la vita e gli aveva fatto capire che Damien non teneva per niente a lui... e adesso vedere quel ragazzo più grande che lo trattava con una tale mancanza di rispetto lo faceva arrabbiare.

"Detto questo, Ash... non puoi negare che A.J. si è battuto correttamente." affermò Brock. "Forse il suo modo di fare è un po' troppo spocchioso, ma è effettivamente un allenatore in gamba."

"E' vero!" rispose Misty. "E poi, scusa se te lo dico, ma se l'unica reazione che hai davanti ad una sconfitta è accusare il tuo avversario di aver barato, allora forse A.J. ha ragione ha dire che non sei un granchè come allenatore!"

"Hey, ma come ti permetti?" scattò Ash, alzandosi in piedi e fissando Misty dritto negli occhi davanti ai suoi esterrefatti Pokemon. "Vuoi che ti faccia vedere? Io non ho problemi ad affrontarti di nuovo!"

"Nido..." mormorò Nidorina, guardando con preoccupazione il suo allenatore e Misty che si guardavano in cagnesco. Temendo che la situazione potesse degenerare, Brock fece per intervenire... quando all'improvviso, i tre allenatori e i Pokemon di Ash sentirono delle esclamazioni non certo gentili provenire dalla tenda di A.J..

"Non sono contento di come hai reagito davanti al trucco di quel Pikachu! Non avevamo fatto un bel po' di pratica per evitare che ti facessi cogliere di sorpresa? Avresti dovuto ricorrere subito a Ricciolscudo e Rotolamento!" esclamò la voce di A.J.. Seguì una breve pausa, durante la quale Pikachu ebbe l'impressione di sentire la voce di Sandshrew che mormorava qualcosa in segno di scuse... e poi, la voce di A.J. proseguì. "Hm. Per adesso riposati. Ma stasera dobbiamo fare degli allenamenti supplementari. E mi aspetto da te il massimo dell'impegno, mi sono spiegato?"

"Huh? Ma cosa...?" si chiese Ash, improvvisamente preoccupato. Decisi a capire cosa stesse accadendo, Ash e i suoi compagni si diressero verso la tenda ed entrarono, trovandosi all'improvviso in quella che sembrava essere una sala degli allenamenti, in cui Pokemon di vario tipo stavano allenandosi con strumenti di vario tipo: pesi, estensori, manubri, strani macchinari... e tutti loro davano l'impressione di essere senza fiato e desiderosi di fare una pausa.

A.J. e il suo Sandshrew erano al centro della sala, e il giovanotto, ancora con in mano il suo frustino, stava parlando con durezza al Pokemon armadillo, che dal canto suo restava fermo dov'era e ascoltava senza fare commenti tutto quello che diceva il suo allenatore. "Hm? E voi, cosa ci fate ancora qui? Credevo che foste già andati via." disse A.J. con un pizzico di fastidio. "Questa è la mia palestra, quindi decido io chi può e chi non può entrare!"

"Aspetta un momento, tu!" esclamò Ash. "Che cosa stavi facendo con Sandshrew in questo preciso momento, eh?"

"Gli stavo dicendo cosa ha sbagliato nella battaglia che ha appena sostenuto, e gli stavo dicendo che stasera dobbiamo riprendere ad allenarci!" rispose prontamente il ragazzo più grande.

Misty decise di intervenire a sua volta. "Non ti sembra di esagerare? Mi sei sembrato un po' troppo brusco con il tuo Pokemon!"

"Char!" esclamò Charmander, incoraggiato dal fatto che gli altri Pokemon di Ash erano con lui e lo stavano supportando.

A.J. corrugò la fronte, infastidito dalle parole della bambina dai capelli arancioni. "Come io alleno i miei Pokemon non è affare vostro. Avete visto anche voi che funziona, no?" esclamò il ragazzo più grande. Si accorse che alcuni dei suoi Pokemon avevano interrotto i loro esercizi e stavano guardando in direzione sua e del gruppo... e schioccò il suo frustino sul terreno in modo da riportare tutti all'ordine. "E voi, avevo forse detto che potevate smettere? Continuate, dovete finire questo ciclo di esercizi!"

I Pokemon obbedirono senza discutere e ripresero i loro allenamenti, mentre A.J. si rivolgeva nuovamente al gruppo di Ash. "Questo è il mio modo di addestrare i miei Pokemon. Sappiate che tutti loro sono stati informati di quello a cui andavano incontro, e io non costringo nessuno a fare allenamenti che non vogliono. Ma solo quelli che sono disposti ad impegnarsi sul serio diventeranno i Pokemon con cui affronterò il mio viaggio per diventare campione!"

L'espressione rabbiosa di Ash e Pikachu fece posto ad una di sorpresa. "Hm? Quindi... hai intenzione di affrontare anche tu le Palestre di Kanto ed ottenere le loro Medaglie? Perchè questo è l'unico modo di partecipare al campionato dell'Altopiano Blu..." affermò il ragazzino.

"Guarda che lo so! Per chi mi prendi, per uno sciocco?" replicò A.J., senza nascondere il suo fastidio per quell'affermazione fin troppo ovvia. "Ma prima di imbarcarmi in un viaggio così impegnativo, voglio essere sicuro che i miei Pokemon siano preparati! E' per questo che io e i miei Pokemon ci alleniamo duramente ogni giorno. Solo quando avrò ottenuto cento vittorie di seguito potrò ritenermi pronto ad affrontare la Lega di Kanto! E vorrei che anche i miei Pokemon fossero altrettanto preparati!"

"Non c'è niente di sbagliato nel volersi preparare come si deve." rispose Brock, dando un'occhiata ai Pokemon che stavano faticando. Vide che alcuni Rattata indossavano degli strani oggetti che ricordavano delle bardature, complete di cavi ed elastici che impedivano ai Pokemon di muoversi agevolmente e li costringevano ad essere continuamente sotto sforzo... mentre poco più in là, un Beedrill ronzava rumorosamente mentre sollevava dei pesanti bilancieri con le sue braccia-lance. "Ma... non pensi di esagerare un po'? D'accordo che i tuoi Pokemon avranno anche acconsentito a farsi allenare così, ma un allenatore deve anche tenere conto dei limiti dei suoi Pokemon. Allenare i Pokemon non è solo una questione di fredda teoria... lo dico io che ero Capopalestra fino a poco tempo fa."

A.J. corrugò la fronte, come se si chiedesse che cosa avesse in mente Brock, ma non diede alcuna risposta, come se stesse riflettendo su quello che aveva detto il giovane ex-Capopalestra - se non altro, quel tipo sembrava avere molto più sale in zucca dei due mocciosi. A continuare la conversazione fu Pikachu, che si avvicinò a Sandshrew e gli fece una domanda, sempre parlando con quei suoi buffi versi.

"Pikachu? Pika pika pikachu pika?" chiese.

Sandshrew sembrò sgranare appena un po' gli occhi e annuì rapidamente. "Sandshrew!" esclamò con voce acuta, con il tono di chi vuole rassicurare il suo interlocutore. Con un cenno della zampa, invitò Pikachu a vedere quello che voleva dire, e il topolino elettrico seguì il suo recente avversario nella parte centrale della palestra, dove A.J. aveva ricavato una sorta di piscina, grande non più di tre metri per due - qualcosa di irrisorio per un umano, ma sicuramente molto più impegnativo per un Pokemon di piccole dimensioni come loro due. Ricordando che Sandshrew era di tipo Terra e che i Pokemon di quel tipo erano di norma allegrici all'acqua, Pikachu si sfregò il mento ed indicò la piscina, con aria vagamente confusa e spaventata. "Kachu?" chiese.

Sandshrew diede la risposta che Pikachu non immaginava che avrebbe mai sentito. "Shrew!" esclamò, annuendo con decisione. Trovandosi di fronte alla faccia incredula di Pikachu, il Pokemon armadillo provvide a dare una spiegazione. "Sandshrew , sandshrew... shrew!"

"Pikachu..." disse Pikachu, con un'espressione ancora scioccata. L'idea che Sandshrew si sottoponesse volontariamente ad un allenamento che consisteva nel tuffarsi più volte in acqua - in modo da sviluppare un po' di resistenza all'elemento a cui più era vulnerabile - gli sembrava quasi folle. Sicuramente non era una cosa che Ash avrebbe mai fatto.

A.J. rientrò nella palestra, con Ash e il resto del suo gruppo al seguito, e battè le mani per attirare l'attenzione dei suoi Pokemon. "Okay, voi! Basta così per adesso, mezz'ora di pausa!" esclamò il ragazzo. Tutti i Pokemon tirarono un sospiro di sollievo e si afflosciarono sugli strumenti, e Ash e i suoi due compagni li guardarono con una certa preoccupazione, temendo che si stessero sforzando troppo.

"Beh... ho visto che i tuoi metodi di allenamento funzionano, A.J., su questo non si discute." affermò Misty, storcendo il naso quando vide i Rattata si toglievano le bardature. "Ma un allenatore, prima di ogni altra cosa, dovrebbe essere amico dei suoi Pokemon." Vide Charmander che cercava di raccogliere uno dei manubri usati dalla Beedrill di A.J., solo per essere colto di sorpresa dal suo peso e finire faccia a terra! "Il Charmander di Ash è stato il Pokemon di un allenatore che poi lo ha abbandonato perchè non era forte come lui voleva. Capisci cosa voglio dire?"

"Abbandonato? E' proprio così?" chiese A.J., sorpreso e disgustato da quanto aveva appena sentito.

Ash e Pikachu confermarono quello che Misty aveva detto. "Sì, è proprio così. L'allenatore di Charmander era un poco di buono che voleva solo Pokemon forti, e lo ha abbandonato perchè Charmander non era abbastanza forte per i suoi gusti." disse il ragazzo.

A.J. scosse la testa. "Beh, questa è una vigliaccata. Abbandonare un Pokemon è una cosa che nessun allenatore degno di questo nome farebbe." affermò. "Ma credetemi se vi dico che cerco comunque di essere amico dei miei Pokemon. Mi rendo conto che gli allenamenti a cui li sottopongo sono duri, ma per raggiungere dei risultati, bisogna sempre fare fatica. E questo vale in particolare per Sandshrew, visto che è stato il mio primo Pokemon."

Il ragazzo dai capelli verdi volse lo sguardo a Sadshrew, che ora si stava intrattenendo con Pikachu e gli stava facendo vedere alcuni dei suoi strumenti di allenamento... in particolare la bardatura che i Rattata usavano per sviluppare la loro forza. "Quella bardatura è uno strumento che ho inventato io. L'ho chiamato Crescicappa, e a scapito della velocità e dell'agilità di un Pokemon, lo aiuta a sviluppare i muscoli. Questo è solo uno degli strumenti che ho ideato per l'allenamento."

"C'entra anche quella piscina?" chiese Ash guardando il piccolo specchio d'acqua.

A.J. disse di sì con la testa. "Quella serve a sviluppare la resistenza di Sandshrew all'acqua. Una parte del suo allenamento consiste proprio nello sviluppare un po' di tolleranza agli elementi a cui un Pokemon di tipo Terra è vulnerabile." affermò.

"E' un sistema che ha senso, ma a cui bisogna prestare molta attenzione." disse Brock. "Può fare del male al Pokemon, se si esagera."

"Hey, adesso perchè vi intromettete nei miei metodi di allenamento?" chiese A.J. con una certa irritazione. "Ogni allenatore dovrebbe usare i suoi sistemi! E come ho detto, i miei Pokemon si sottopongono a questi allenamenti di loro volontà."

"Questo non l'ho mai messo in dubbio. Ma non può essere usata come scusa per giustificare qualsiasi modo di trattare i Pokemon." rispose l'ex-Capopalestra. "Tu dici di voler bene ai tuoi Pokemon, e non ho motivo di dubitarlo. Ma se è così, allora dovresti proibire ai tuoi Pokemon di usare dei metodi di allenamento che potrebbero essere loro dannosi. Non conta che sia per loro volontà."

A.J. storse il naso, non esattamente contento che quel tipo criticasse i suoi metodi. Avevano funzionato, no? Sandshrew era diventato forte... e anche gli altri suoi Pokemon erano sulla buona strada per diventare dei grandi combattenti. E tutti loro si erano detti d'accordo sul fare quegli allenamenti pesanti - lui non aveva mai costretto nessuno, e non avevano mai avuto problemi...

 

oooooooooo

 

Appena fuori dalla tenda, un familiare terzetto di malfattori stava attendendo il momento giusto per passare all'azione... possibilmente senza farsi malmenare da quel Sandshrew così forte nè ricevere una scarica elettrica da Pikachu. Con attenzione, il terzetto del Team Rocket si spostò lungo il bordo esterno della tenda, stando bene attenti a non allontanarsi troppo dal gruppo di allenatori... e agire non appena fosse arrivato il momento giusto.

"Okay, ragazzi, tenetevi pronti!" sghignazzò Meowth tutto contento. "Se ci muoviamo rapidamente e facciamo le cose come si deve, potremo portare al capo quel Sandshrew così forte e anche quel Pikachu!"

"Oooh, non vedo l'ora!" esclamò James. "La ricompensa che riceveremo sarà da sogno!"

Jessie disse di sì con la testa, ma fece comunque cenno al ragazzo dai capelli azzurri di non abbassare la guardia. "Sì, hai ragione... ma prima dobbiamo catturarli, quei due Pokemon! E' per questo che dobbiamo muoverci rapidamente."

"Se tutto va bene, quel Sandshrew e quel Pikachu non avranno nemmeno il tempo di accorgersi di noi!" commentò Meowth, sghignazzando con espressione sicura di sè. "Okay, cominciamo!"

Il Pokemon parlante tirò fuori da chissà dove una grossa palla di gomma rosa, molto simile ad una sfera da palestra... e i suoi complici fecero lo stesso. Poi, ognuno di loro sollevò la metà superiore della sfera e si infilò al suo interno. Una volta sicuri di essere ben protetti all'interno della sfera, i tre fuorilegge rotolarono attentamente all'interno della tenda, dove Pikachu e Sandshrew stavano ancora discutendo. Il topolino elettrico stava provando una delle Crescicappe di A.J.... ma non si era aspettato che fosse così pesante ed ingombrante, e le molle lo costrinsero ad appallottolarsi, con grande divertimento di Sandshrew! Giusto per fargli vedere come doveva fare, Sandshrew si chiuse a palla a sua volta, come se stesse usando la mossa Ricciolscudo, e poi cominciò a sbrogliarsi...

Ma era appena riuscito a dischiudersi che le maglie di una spessa rete si chiusero su di lui! Colto di sorpresa, il Pokemon simile ad un armadillo cercò di divincolarsi e tagliare la rete con i suoi unghioni anteriori, ma la rete si era ormai chiusa su di lui e stava impedendo i suoi movimenti. Nel giro di mezzo secondo, Sandshrew si ritrovò intrappolato all'interno della sfera di gomma nella quale Jessie si era nascosta... e la sfera di James rotolò vicino a Pikachu e lo agguantò a sua volta prima che il topolino elettrico potesse riaversi. Poi, veloci e in silenzio, il Team Rocket si ritirò, prima che Ash e il resto del gruppo potesse accorgersi di cosa stava accadendo...

 

oooooooooo

 

"Hmph. Guardate che l'ho capito, il vostro sermone sull'amicizia tra allenatori e Pokemon." disse A.J. con espressione infastidita, mentre lui e il gruppo di Ash tornavano nella sala principale degli allenamenti, dove alcuni dei Pokemon di A.J. si erano già rimessi al lavoro. "Ma per quanto insistiate, rimane il fatto che se i vostri Pokemon non sono abbastanza ben allenati, non c'è 'legame' o 'amicizia' che possa compensare la differenza di abilità. E ora, se permettete, io e i miei Pokemon dobbiamo riprendere gli allenamenti."

Ash sospirò e si massaggiò la fronte come se avesse mal di testa. "Ugh... mi sa che è inutile restare qui a discutere." affermò. "Pikachu, dobbiamo andare. Mi dispiace per questi Pokemon che restano qui a farsi sfruttare..."

"Bah. Non fare caso a lui, Sandshrew. E' un perdente che vuole sentirsi come se avesse ragione." ribattè A.J., per poi tendere una mano verso Sandshrew e spronarlo a riprendere l'allenamento.

Immaginate la sorpresa di entrambi quando videro che i loro Pokemon non c'erano più!

"Ah! Ma cosa...?" esclamò Misty, notando anche lei che Pikachu e Sandshrew non c'erano più. "Pikachu! Sandshrew! Dove sono finiti!"

"Sandshrew! Sandshrew, dove sei?" esclamò A.J., guardandosi attorno con evidente allarme. Ash guardò per un attimo il suo rivale, non potendo fare a meno di notare che sembrava effettivamente preoccupato. Quell'espressione di ansia non poteva certo essere finta... il ragazzo si sentiva esattamente allo stesso modo, ora che Pikachu era scomparso e non sapeva dove cercarlo!

"Pikachu!" esclamò Ash. "Pikachu! Pikachu, Sandshrew, dove siete?"

"Erano qui, e adesso sono spariti..." esclamò Brock, anche lui chiaramente in ansia per i due Pokemon. "Non possono essere andati tanto lontano!"

"Ma come... come facciamo a trovarli?" esclamò A.J.. "Non hanno lasciato tracce... e non vedo più neanche le Crescicappe che si erano messi..."

Improvvisamente, un rumore simile ad un tuono lontano riecheggiò nella tenda, e da un punto non troppo lontano da essa provennero un lampo abbagliante e una raffica di scariche elettriche sfrigolanti, seguiti da un improvviso grido di dolore! Allarmati, Ash e i suoi compagni si precipitarono fuori dalla tende... e videro tre grossi palloni di gomma che avevano finito di rotolare proprio in quel momento, allorchè da uno di essi era partita la scarica elettrica di prima! Il pallone in questione si aprì di colpo... e fece uscire il suo passeggero, ovvero James con i capelli sparati in aria e la faccia e i vestiti tutti anneriti per la scarica elettrica che Pikachu gli aveva scagliato contro!

"Owwww... e io che credevo che la gomma avrebbe isolato l'elettricità..." si lamentò il povero James, stringendo le dita per gli spasmi della scarica elettrica.           

Un'altra sfera si fermò, e da essa  apparve un incredulo Meowth... mentre dalla terza uscì Jessie, anche lei non troppo contenta di come fossero andate le cose. "Che diamine, Meowth! Eri sicuro che sarebbe andato tutto bene e che quello stupido roditore elettrico non ci avrebbe fatto una cura di elettroshock rapido!"

"Ero convinto che queste stupide sfere di gomma avrebbero retto!" si lamentò il Pokemon felino. "Come facevo a sapere che mi avevano tirato il bidone?"

"E' il Team Rocket!" esclamò Ash arrivando di corsa. "DOvevo immaginarlo che c'era il vostro zampino dietro a tutto questo!"

A.J. raggiunse Ash e fissò con rabbia e sospetto il terzetto del Team Rocket. "E questi qui, chi sarebbero? Sono stati loro a rapire Sandshrew?"

"Sand! Shrew!" Come rianimato dalla voce del suo allenatore, il Pokemon simile ad un armadillo emerse dalla sfera di Jessie e guardò verso di lui... poi, prima che Jessie potesse fare qualsiasi cosa per impedirlo, scattò fuori dalla sfera e corse verso il suo allenatore! Pikachu fece lo stesso, correndo verso Ash e saltando in braccio al suo sollevato allenatore.

"Sandshrew!" esclamò A.J. con evidente gioia. "Meno male, sei sano e salvo!"

"Bel colpo, Pikachu!" esclamò Ash mentre accoglieva il suo starter.       

"Hey! Questo non vale!" esclamò la ragazza dai capelli fucsia, oltraggiata. "Non potete andarvene così! Vi abbiamo rubato onestamente! Prendili, Ekans!"

Senza neanche prendersi la briga di lanciare il loro grido di battaglia, Jessie lanciò la suaPokeball e fece apparire il suo Pokemon serpente, che si erse con fare aggressivo e scosse il sonaglio sulla sua coda. James si rialzò, spazzandosi via la polvere di dosso, e fece a sua volta uscire il suo Koffing, che si diresse verso il gruppo di Ash circondato da una nube di fumi tossici.

"Attento, tu!" esclamò A.J. rivolto ad Ash. "Questi due fanno sul serio!"

Ash si aggiustò il berretto, e Pikachu scese giù e si mise in guardia, mentre Sandshrew si piazzava con decisione davanti al suo allenatore. "Non ti preoccupare, A.J.. Adesso li sistemiamo assieme, che ne dici?" affermò.

"Okay, ci sto!" rispose il ragazzo più grande. "Sandshrew, tienti pronto!"

"Ekans, usa Bagliore e poi Avvolgibotta!" esclamò Jessie. Sandshrew riuscì a vedere appena in tempo gli occhi del Pokemon serpente che si illuminavano sinistramente... e questa volta reagì esattamente come gli aveva insegnato A.J., chiudendosi a palla con una mossa Ricciolscudo, e poi dirigendosi contro Ekans rotolando come una palla da bowling! Il colpo andò a segno senza che Sandshrew incontrasse lo sguardo ipnotico del Pokemon crotalo, che sibilò per lo stupore e il disappunto quando l'avversario lo travolse e lo scaraventò lontano, facendolo infine atterrare vicino alla sua allenatrice. Il Pokemon serpente si rialzò scuotendo la testa mentre Pikachu scansava agilmente gli attacchi di Koffing, evitandolo quando lui si scagliava verso il bersaglio con tutto il suo peso, e scansandosi quando Koffing usava le sue nubi di fumo tossico. In un luogo aperto, Koffing non aveva lo stesso vantaggio di quando i suoi gas non potevano disperdersi...

"Okay, Pikachu! Adesso scansati... e poi usa un attacco Tuonoshock!" Con un agile balzo, Pikachu evitò l'attacco successivo di Koffing e lo colpì con una scarica elettrica sprigionata dal suo corpo, facendolo barcollare! James strinse i denti e fece una comica espressione di paura, mentre Sandshrew evitava abilmente un attacco Velenospina di Ekans e rispondeva con Sfuriate, sferrando una raffica di fendenti con i suoi unghioni anteriori.

"Ugh... qui sta andando tutto a rotoli!" esclamò Meowth. "Non mi direte che adesso..."

Pikachu e Sandshrew si guardarono dritti negli occhi in segno di intesa... e Sandshrew si tuffò letteralmente nel terreno con un attaco Fossa, per poi sfrecciare come un siluro contro Ekans, mentre Pikachu si caricava e scagliava un poderoso attacco Tuonoshock che investì in pieno Koffing! Il Pokemon gassoso emise un grugnito di dolore e si agitò convulsamente, mentre Sandshrew emergeva rapidamente e colpiva in pieno il malcapiato Ekans con il suo attacco Fossa! Entrambi i Pokemon avversari vennero scaraventati contro il Team Rocket, con abbastanza forza da sollevarli in aria e trascinarli via con loro, fuori dalla palestra improvvisata, con un'esclamazione di disappunto e sorpresa.

"Non ci credo! Avevamo quel Sandshrew tra le mani!" si lamentò Jessie.

"Io invece ho avuto Pikachu per le mani, e me ne sono pentito!" si lamentò James.

Meowth sospirò rassegnato. "E va bene, diciamolo ancora una volta..."

"ANCHE STAVOLTA IL TEAM ROCKET RIPARTE ALLA VELOCITA' DELLA LUCE...!"

"Urrà! Perfetto, li abbiamo sistemati di nuovo!" esclamò Ash con soddisfazione. A.J. raggiunse il suo Sandshrew e lo accarezzò sulla testa, sorridendo con orgoglio.

"Bel colpo, Sandshrew! Sei stato grande!" lo lodò, e il Pokemon simile ad un armadillo fece una buffa espressione di imbarazzo mentre accettava le lodi, non certo facili da guadagnarsi, del suo allenatore. Dopo aver passato un po' di tempo a congratularsi con i loro starter, i due allenatori si rivolsero l'uno all'altro, ed A.J. annuì con rispetto. "Senti, Ash Ketchum. So che abbiamo cominciato con il piede sbagliato, ma ti devo fare le mie congratulazioni. Vedo che hai il potenziale di diventare un grandissimo allenatore, un giorno di questi. Ti chiedo scusa per essermi preso gioco di te e delle tue Medaglie... e cercherò di essere meno duro con i miei Pokemon."

"Beh... anch'io devo chiedere scusa, A.J.. Mi sono montato la testa e ho detto cose che non avrei dovuto." rispose Ash, mentre i due si scambiavano una stretta di mano. "Detto questo, spero che un giorno ci concederai la rivincita!"

"Hah! Puoi scommetterci, ragazzino!" rispose il ragazzo più grande. "Anche se quegli sciocchi non erano certo dei gran avversari, sono comunque la mia centesima vittoria. Adesso io e i miei Pokemon siamo pronti a partire per il nostro viaggio ed ottenere le Medaglie della Lega di Kanto. Quindi, puoi scommettere che ci incontreremo all'Altopiano Blu! Mi raccomando, vedi di non mancare!"

"Certo che no! Sarà una sfida eccitante!" esclamò Ash. Nello stesso momento, anche Pikachu e Sandshrew si diedero la mano, contenti che fosse andata così.

"Pika pika!"

"Sandshrew!"

Dietro di loro, Misty, Brock e il resto dei Pokemon di Ash osservava con soddisfazione la scena, contenti che fosse finita così.

"Chaaar!" esclamò Charmander, muovendo la sua codina fiammeggiante.

Brock annuì in segno di approvazione. "Beh, è andata meglio di quanto immaginassi." affermò, osservando Ash ed A.J. che si davano una stretta di mano. "Anche se all'inizio si erano antipatici, hanno trovato il modo di intendersi."

Misty alzò gli occhi al cielo. "Già... gli uomini hanno dei modi tutti loro di fare amicizia..."  

 

oooooooooo

 

CONTINUA...

 

 

 

 

 

  
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