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Autore: lmpaoli94    17/02/2023    0 recensioni
Rimasta sola dinanzi ad uno specchio sbiadito mentre le lacrime sgorgano su quel viso distrutto dal dolore, la vita di Anastasia sembra destinata ad una fine malevola mentre suo marito Jack la tratta come una schiava e la maltratta sotto i segni di un matrimonio mescolato al sangue.
Nessuna ribellione e nessuna voglia di rivalsa spingeranno quella donna lontano dalla perfidia di quell'uomo e da una madre che non ha mai avuto rispetto e desiderio di una vita scritta nel feroce presente di un destino già scritto.
Solo una notte diversa e un futuro incerto di un sentimento che non aveva mai provato prima, spingeranno la povera Anastasia a fuggire da quel luogo diventato la sua stessa prigione di vita.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anastasia Steele, Christian Grey, Jack Hyde
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nei giorni seguenti, Anastasia sembrava più rilassata ma allo stesso tempo riflessiva come non mai.
Non disdegnava dei suoi doveri e le sue presenze costanti per il bene della sua famiglia, lasciarono perplessa sua madre.
< Anastasia > fece sua madre fermandola nei corridoi < Da qualche tempo a questa parte sei più raggiante che mai. Ti sei convinta del tuo destino? >
La giovane duchessa rise sommessamente alle parole della madre, facendo quasi finta di nulla.
< E' lei che non conosce il vero futuro che mi spetta, madre. Se solo sapesse... >
< Che cosa vorresti dire? >
< A tempo debito riceverai una visita di un signore che mi syta aprendo le porte di un futuro diverso, ma ciò non vuol dire che la nostra famiglia verrà penalizzata. >
< Non ti seguo, Anastasia. Che cosa stai farfugliando? >
< Mi lasci in pace, madre. E lei vedrà con i suoi stessi occhi. >
Sentendo alcuni passi felpati di una carrozza che stava arrivando in cortile,. La Duchessa Adams non sapeva di ricevere delle visite quel giorno.
< Credo proprio che l'ospite atteso sia arrivato, madre. Ci vediamo più tardi. Vi lascerò parlare in santa pace. >
La Duchessa si senti9va confusa ma sapeva anche che doveva stare molto attenta alle trappole della figlia.
Dirigendosi verso l'ingresso del castello, la donna ricevette la visita di un giovane uomo composto e alquanto seducente.
< Buongiorno, Duchessa Adams. Mi presento, il mio nome è Christian Grey, conte di Berna. >

< Conte Grey? Io non credo assolutamente di conoscerla. >
< Ed ecco per questo che io so qui, Duchessa. Per fare la sua conoscenza. >
Il giovane uomo si aspettava tutte le riverenze del caso dalla donna, ma la freddezza della duchessa lo fecero stare in guardia.
< Sono stato qui l'altra sera durante la festa e ho fatto la conoscenza di sua figlia. Abbiamo parlato molto del nostro futuro... >
< Non so cosa le abbia detto mia figlia, ma sta di fatto che è già impegnata, Signor Conte. Tra poco si sposerà con il Conte Hyde. >
< Tale matrimonio però non è sancito dal suo desiderio. >
< Certo che no, Conte. Perchè mia figlia deve sistemarsi con il miglior partito della Svizzera e il Signor Jack Hyde è l'uomo giusto che tutte le donne di tale rango desidererebbero. >
Christian ascoltava bene le parole della donna e il muro che alzò cpontro di lui non lo spaventava affatto.
< Mi lasci intendere che sua figlia potrebbe avere un futuro diverso, mia Signora. >
< Ah sì? E per quale motivo? >
< Il motivo lo dice il suo sorriso > sottolineò l'uomo < Non ha visto anche lei come la sua felicità, la sua spensieratezza e la sua compostezza abbiano dato al suo umore un buon monito per un futuro diverso? Io conosco molto le sue intenzioni duchessa e se sono qui oggi... >
< E' una totale perdita di tempo da parte sua, Conte > fece la donna interrompendolo < Io non tornerò mai sui miei passi. Non sarebbe doveroso per la mia persona e per quello che io e il Conte Hyde ci siamo detti. Non può piombare così in casa mia in modo che io manchi di rispetto al mio migliore alleato. >
< Ma lui vuole solo sua figlia per comandarla e sottometterla. >
< E anche se fosse? Ne avrebbe tutto il diritto dopo il matrimonio. >
Christian vide nello sguardo della donna quel modo di fare inverosimile che spingeva il suo essere a rovinare la vita degli altri, per giunta quella di sua figlia.
A tal punto il giovane Conte, dovette ribellarsi a tali parole, spingendo la giovane Anastasia nelle sue braccia e in quella libertà che tanto agognava.
> Molto bene, duchessa. Credo che lei non mi lasci altra scelta. >
< Che cosa vuole dire? >
< Se lei non sarà così accondiscendente come in avrei pensato, ci penserà sua figlia a farlo. A cominciare da adesso. >
< Non capisco di che diavolo sta parlando, Conte. >
< Lasci che mi spieghi meglio: in questo momento sua figlia sta facendo i bagagli per un futuro lontano da qui. E lei non farà niente per trattenerla. >
Rimasta scioccata e derisa da tali parole, la duchessa non potè pensare altro che il giovane conte stesse vaneggiando.
> Lei è soltanto pazzo, Conte Grey. Non potrà portare via mia figlia come se niente fosse! >
< Oh, ma io non sto portando via nessuno. È lei che decide del suo futuro. >
< Mia figlia non farebbe mai uno scempio del genere. >
< Allora le consiglio di vedere con i suoi occhi nel cortile del castello. >
< Conte, le consiglio di non sfidare la mia pazienza > replicò la donna digrignando i denti.
< Io non sto sfidando nessuno, duchessa. È lei che si sta mettendo contro di me e sua figlia. E nemmeno il potere di Jack Hyde cambieranno le cose. >
< Non sia mai! Lei non può farlo! >
Sicuro di tali parole, Christian si diresse verso la sua carrozza in attesa di quella donna e di un futuro diverso per entrambi.


 

Nel mentre Christian era impegnato con la duchessa, la giovane Anastasia si dovette scontrare contro il suo futuro marito con quello sguardo truce e quel sorriso meschino che l'uomo non capiva.
< Stai forse facendo i bagagli, Ana? >
< Cos'è tale riverenza e tale rapporto. Io per lei sono la duchessa. >
< Mi perdoni. Ma non riesco a capire. >
< Me ne sto andando, Jack. Con o senza il permesso suo e di mia madre. >
< Se ne va? E dove? >
< Lontano da lei e da tutto questo schifo. Ho finalmente trovato il mio futuro accanto ad una persona che sa realmente capirmi. >
Indignato e ferito da tali parole, Jack non avrebbe permesso che una donna potesse mancargli di rispetto.
< Ho visto l'altra sera lei in compagnia di un uomo. Sa bene che tutto ciò che desiderate non è possibile. >
< E chi lo decide? Lei, Conte? >
Prendendola per il braccio prima che potesse sfuggirgli, Jack si trasformò in una creatura ferita in attesa di vendetta e di rivalsa.
Egli non avrebbe mai permesso che un damerino potesse portargli via l'unica cosa che davvero lui amava.
> Mi sta facendo male, Conte. >
< Le consiglio di lasciare immediatamente i suoi bagagli se vuole davvero avere un futuro, cara duchessa. Né io né sua madre saremmo contenti di questo suo colpo di testa. Ma saremo disposti a chiudere un occhi se... >
< Non riuscirete mai a farmi cambiare idea! Mai! Aiuto! >
Urlando e cercando di divincolarsi tra le braccia dell'uomo, la giovane donna fu soccorsa proprio dal giovane Conte che si stava preoccupando del suo mancato arrivo.
< Anastasia > fece Christian salvando la giovane ragazza dalle grinfie di Jack Hyde < Sta bene? >
< Adesso sì. >
< Conte Grey, lei non sa contro chi si sta mettendo contro > mormorò Jack digrignando i denti in segno di rabbia < La duchessa Anastasia è stata imbambolata dalle sue parole inopportune. Ma lei sa meglio di me quale è il suo futuro. >
< Lontano da questo castello e dalle suo grinfie, Conte Hyde > fece Christian di rimando < Adesso cerchi di essere furbo e ci lasci andare. Lei e la Duchessa Adams non potete fare nulla contro di noi. >
< E questo chi lo decide? >
< Volete forse ucciderci? Fate pure. Ma ciò manderebbe in fumo i vostri piani: lei non avrebbe un soldo da tel eredità e matrimonio, mentre la duchessa Adams morirà in disgrazia e le voci di tale rovina si spargeranno in tutto lo stato. Volete questo per il vostro futuro. >
< Vhe sta succedendo?! > tuonò la duchessa Adams raggiungendo la camera di sua figlia.
< Avete le mani legate. Tutti e due. Fermateci se volete, ma la mia influenza è molto più dirompente e reale di quanto voi possiate credere. >
Sentitasi rincuorata da una protezione che non era abituata a ricevere, la giovane Anastasia fu scortata fuori dal castello tra le braccia di Christian, mentre il fervore di una tremenda vendetta ribolliva nelle vene di Jack Hyde e della Duchessa Adams.

   
 
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