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Autore: Clessidrus    28/02/2023    1 recensioni
Con la liberazione di un antico male, Clessidrus sarà costretto a fare delle scelte ardue che cambieranno la sua vita
Genere: Commedia, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Grandi Storie Di Clessidrus'
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Un giorno al castello di Paradisia, precisamente in camera di Clessidrus, il principe stava parlando con Twilight attraverso il carillon a forma di ballerina com’è fecero a Canterlot nella missione di amicizia. I due non smettevano i ridere.

Clessidrus: Cioè hai girato tutta Equestria solo per consegnare un libro in ritardo? E proprio da te. Avrei tanto voluto esserci per darti una zampa, mi manchi tantissimo.

Twilight Sparkle: Lo so Clessino mio, ma ci vedremo presto alla Festa Del Nodello.

Clessidrus: Oh sì, e mi sono già avvantaggiato con i passi di danza.

|Poi provò a fare dei passi ma inciampò sulle sue zampe cadendo, e Twily non fece altro che ridere.|

Clessidrus: Ci devo ancora lavorare.

|Poi qualcuno bussò alla porta.|

Clamilia: Clessidrus muoviti! Altrimenti c’è il rischio che Claxidrus mangi tutta la colazione che ha preparato mamma!

Clessidrus: Devo andare amore mio. Ci aggiorniamo presto.

|Disse dandole un bacio e correndo.|

Twilight Sparkle: Non esagerare col succo di frutta, sai l’effetto che ti fa.

|Più tardi, nella sala da pranzo reale dove tutto era pronto per la colazione a buffet, Clamilia non riusciva a smettere di piangere dalla felicità, del resto come biasimarla, finalmente a tavola aveva tutti e tre i figli.|

Clarilinia: Sono così felice! I miei figli fanno colazione da me tutti insieme!

|E continuò a piangere.|

Claxidrus: Mamma ti prego, sta diventando imbarazzante.

Clessidrus: Non dire così, è raro che facciamo colazione tutti insieme.

Clamilia: Già, io almeno cinque giorni su sette sono impegnata a scuola e devo organizzare pure il mio matrimonio.

|In quel momento giunse Cleattilus che aveva due tipi di tovaglie, una bianco marmo e una bianco perla, lei indicò il bianco perla e lui come un fulmine volò via.|

Clamilia: Clessidrus hai sue doveri da sovrano. E tu….. a proposito che fai a prima mattina quando tutti dormono.

Claxidrus: Niente di che.

|Disse guardandosi intorno come un tipo che sta nascondendo qualcosa, ma poi notò un altro posto a tavola apparecchiato.|

Claxidrus: Come mai c’è un altro posto qui? Abbiamo ospiti?

Clarilinia: Uno dei motivi per cui ci tenevo a fare colazione insieme a voi e perché volevo farvi conoscere il mio nuovo fidanzato.

|Questo spiazzò i suoi figli.|

Clessidrus: Cosa?

Claxidrus: Hai un fidanzato?!

Clamilia: Ma questa è una bella notizia! Chi è il fortunato?

Clarilinia: Dovrebbe entrare in sala a momenti.

|Ad un tratto però si sentirono dei rumori provenire da fuori alla sala.|

???: Ehi, lasciatemi!

Guardia1: Come osi gironzolare qui!

Guardia2: Ora ti diamo una bella lezione!

|Clarilinia, Clessidrus e Clamilia andarono a controllare e videro le guardie reali che stavano placcando Clewindicus.|

Clessidrus: Clewindicus? Che ci fai fuori dalla cella?

Clarilinia: L’ho liberato io. Sennò come facevo a presentarvelo.

Clamilia: Che vorresti dire…..

|Poi sia lei che Clessy ci arrivarono.|

Clessidrus e Clamilia: Oh no, non può essere.

|Poi giunse Claxidrus che stava mangiando un croissant.|

Claxidrus: Che succede qui? Perché l’unico prigioniero che abbiamo è evaso?

|Suo fratello e sua sorella gli bisbigliarono qualcosa.|

Claxidrus: Oh.

|Dopo aver finito di mangiare, lui urlò come un pazzo. Più tardi ripresero a fare colazione con stavolta Clewindicus che si stava gustando i pancake preparati da Clarilinia.|

Clewindicus: Devo dirtelo Clarilinia, questi pancake sarebbero buoni anche se fossero surgelati.

Clarilinia: Hahaha. Oh Clewindicus, sei sempre così spiritoso.

|Nessuno dei tre figli trapelò una parola, fino a quando non fu Clessidrus a rompere il ghiaccio.|

Clessidrus: Allora mamma, da quanto tempo va avanti la vostra relazione?

Clarilinia: Oh ecco….

Clewindicus: No no no aspetta, voglio raccontarla io. Dunque, come ben sai tu mi ha sbattuto in cella dopo il mio tentativo di conquistare Paradisia, che detto tra te e me è un po banale come nome ma va bene lo stesso.

Clessidrus: Non divagare.

Clewindicus: Ok.

Mentre tu eri fuori a combattere le ingiustizie con le tue amiche e tua sorella medicava bambini, io ricevevo ogni pomeriggio durante la mia pausa dalle varie attività che mi avevi propinato la visita di tua madre. Ti dirò la verità, non la sopportavo, però siccome non avevo molta compagnia mi sono arrangiato. Però questa fu una bella sorpresa, era un ottima ascoltatrice e mi ha dato degli ottimi consigli su come migliorare il mio carattere “glaciale”. I giorni diventarono settimane e le settimane diventarono lune, e tra una chiacchierata e un'altra cominciai a provare qualcosa che non provavo da secoli, era amore. Però avevo paura di confessarle i miei sentimenti, finché un giorno, proprio dopo aver respinto l’attacco di Clenubicus……

|Flashback. Clarilinia si stava dirigendo alla cella di Clewindicus che stava finendo di incartare una cosa.|

Clarilinia*: Ciao, allora che cosa vuoi fare oggi?

Clewindicus*: Prima di ogni altra cosa, vorrei che accettassi questo.

|E le diede un regalo.|

Clarilinia*: Oh ma non dovevi.

Clewindicus*: Diciamo che è un modo per ringraziarti per il regalo della Benevolentiae che mi ha fatto.

|Lei lo aprì e ci trovò dentro un maglione fatto a mano con una scritta.|

Clarilinia*: “Sei la mia clessidriana speciale”.

|Quando finì di leggerlo vide il clessidriano inginocchiarsi davanti a lei.|

Clewindicus*: Ti amo Clarilinia, vuoi metterti insieme a me?

Clarilinia*: Oh io ecco…..non pensavo che anche tu provassi lo stesso per me.

Clewindicus*: È uno strano modo di dire “sí”.

Clarilinia*: Non sono brava in queste cose.

|E i due risero.|

Così ci organizzammo e ieri sera prima di andare a dormire, vostra madre mi ha dato la chiave per uscire dalla cella così poteva presentarvi il suo nuovo fidanzato.

|Fine Flashback, con Clessidrus che si fece scappare una lacrima per l’emozione.|

Clessidrus: Lo ammetto è una bella storia.

Clamilia: Dico ti sì è fuso il cervello?!

Claxidrus: Mamma non puoi metterti insieme a lui.

Clamilia: Ha cercato di conquistare il nostro impero. Ti ha anche fatta ammalare.

Clarilinia: Il passato è passato, e poi mentre ero malata si era preso cura di me.

Claxidrus: Ma non pensi a papà, lo stai tradendo dall’aldilà!

Clarilinia: Tu padre una volta disse che se uno di noi due moriva per primo, l’altro poteva farsi una vita con un altro partner.

Clamilia: Noi ti proibiamo di metterti con lui.

Clarilinia: Non potete dirmi cosa devo fare, sono vostra madre.

Clewindicus e Clessidrus: Posso dire una cosa a riguardo?

Clarilinia, Claxidrus e Clamilia: No!

|E i due clessidriani si spaventarono.|

Claxidrus: Fai come ti pare ma noi tre non accetteremo come uno di famiglia.

|E se n’è andò via, con Clamilia che alzò la testa in segno di sdegno e seguì il fratello maggiore. L’unico a rimanere insieme alla coppia fu Clessidrus.|

Clessidrus: Beh, poteva andare peggio.

Clarilinia: Mi dispiace Clewy, forse i tempi non erano maturi per un annuncio di questa portata.

Clewindicus: Credo che loro non mi accetteranno mai.

Clessidrus: Non dire sciocchezze. Mamma ti ricordi quando non avevi digerito la mia relazione con Twilight?

Clarilinia: Sì, ero molto arrabbiata.

Clessidrus: Però quando l’hai conosciuta ti è cominciata a piacere.

Clarilinia: Ahhh, ho capito che vuoi dire. Se tuo fratello e tua sorella imparassero a conoscere meglio Clewindicus capirebbero che in fondo è un bravo clessidriano.

Clessidrus: Esatto.

Clewindicus: Non sono sicuro se funzionerà.

Clessidrus: Non preoccuparti, sì solo te stesso e andrà tutto bene.

|Diversi giorni dopo Clamilia stava a casa di Cleattilus a organizzare alcune cose per l’imminente matrimonio.|

Cleattilus: Che ne dici se ingaggiassimo Clerilica, la famosa cantante lirica?

Clamilia: E far annoiare tutti, a quel punto lasciamo che siano i ClessSix a esibirsi.

Cleattilus: Non mi piace tanto la loro musica.

Clamilia: Però andremo a risparmio.

|In quel momento giunse Climerinus.|

Climerinus: Mamma? Papà? Mi potete aiutare a trasportare le coperte per l’orfanotrofio?

Clamilia: Scusa tesoro, ma siamo occupati con alcune scelte importanti per il matrimonio. Puoi chiedere ai tuoi zii.

Climerinus: Zio Clessidrus tiene un incontro con i delegati di Griffonstone, mentre zio Claxidrus mi da letto “Non posso sono allergico ai bambini”.

Clamilia: Tipico di mio fratello.

Cleattilus: Aspettaci fuori, finiamo di scegliere l’intrattenimento per la festa e veniamo.

|Il ragazzo fece cosi e aspettò fuori casa. In quel momento giunse Clewindicus.|

Clewindicus: Ciao Climerinus.

Climerinus: Ciao Clewindicus. Cosa ci fai qui?

Clewindicus: Volevo parlare con tua madre riguardo alla storia che ora sto con tua nonna.

Climerinus: Mettiti in fila allora, ho chiesto a mamma e papà di aiutarmi con queste copertea sono indaffarati col matrimonio.

Clewindicus: Se vuoi ti aiuto io.

Climerinus: Davvero? Grazie.

|Più tardi Cleattilus e Clamilia finirono di decidersi e uscirono di casa.|

Clamilia: Climerinus abbiamo finito….

|Ma videro che non c’era più.|

Clamilia: Dov’è andato?

Cleattilus: Forse si è stancato di aspettarci ed è andato da solo da Clesinia.

|Poi lo videro di ritorno in compagnia di Clewindicus. Clamilia subito abbracciò suo figlio.|

Clamilia: Per fortuna stai bene. Che cosa hai fatto a mio figlio?

Clewindicus: Gli ho dato una zampa con le coperte.

Climerinus: Dovevate vederlo. Ha fatto nevicare giusto un po fuori all’orfanotrofio e ci siamo messi a giocare a palle di neve. Il nonno spacca.

Clamilia: Lui non è tuo nonno, perché non è parte della famiglia.

Clewindicus: Lo capisco, e non mi aspetto che mi chiami papà, ma io….

Clamilia: Stai lontano da me e da mio figlio!

|E il clessidriano se ne andò amareggiato. Poi Climerinus si liberò dalla presa della madre.|

Climerinus: Tu rovini sempre tutto.

|Ed entrò in casa col broncio, con Cleattilus che andò a rincuorarlo e con Clamilia che sbuffò. Il giorno dopo mentre il sole doveva ancora sorgere, Claxidrus usci dal castello e andò in un luogo dove c’erano le lapidi dei suoi antenati tra cui quella di suo padre. In quel momento però vide Clewindicus che dormiva a testa in giù come un pipistrello.|

Claxidrus: Ehi!

|Il clessidriano di ghiaccio si spaventò e cadde a terra dolorante.|

Claxidrus: Cosa ci fai qui?

Clewindicus: Ci dormo, questo è il posto più umido del castello, ideale per la mia pelle.

Claxidrus: Beh vattene via, questo è un luogo sacro. È…

Clewindicus: La Nicchia Reale. Tua madre me l’aveva raccontato una volta, è il luogo dove si omaggiano i grandi eroi dell’Impero, tra cui ci sta pure tuo padre. Ecco perché ti svegli tutte le mattine?

|Dopodiché il clessidriano fece un grosso respiro.|

Claxidrus: Sì. Nessuno lo sa, eccetto mia madre, ma ogni mattina vengo qui a salutarlo.

Clewindicus: Ti manca tanto vero?

Claxidrus: Sì. Rispetto a Clamilia e Clessidrus, io l’ho conosciuto mio padre ed era in assoluto il clessidriano più coraggioso di tutto, rideva in faccia alla paura e al pericolo e non temeva nessuno. Speravo un giorno di essere come lui, invece ho fallito su tutti i fronti, forse se fosse ancora vivo sarebbe deluso da me.

|Mentre parlò, Claxidrus notò che i fiori che aveva messo sulla lapide del padre si erano ghiacciati e morirono.|

Claxidrus: Che è successo ai fiori?!

Clewindicus: Mi dispiace è colpa mia. Vedi quando qualcuno manifesta tristezza o rabbia involontariamente la tramuto in ghiaccio.

Claxidrus: Hai rovinato dei fiori che avevo fatto importare dall’Arabia Sellata per mio padre!

Clewindicus: Giuro non l’ho fatto apposta.

Claxidrus: Vattene via!

|E lui se ne andò amareggiato e mortificato. Nrl pomeriggio Clessidrus finì un vertice reale con la Signora Dei Draghi e uscirono dalla sala delle conferenze.|

Clessidrus: Non so davvero come ringraziarti Ember.

Ember: Figurati, sarò felice di aiutarti a costruire una scuola per DraClex. È giusto che i piccoli draghi e clessidriani dell’isola imparino qualcosa, oltre a scegliere se lavarsi o meno.

|E i due risero finché non videro Clamilia e Claxidrus molto arrabbiati.|

Clamilia e Claxidrus: Dobbiamo parlarti, ora.

Ember: Ecco, credo che il caso che vada. Ci aggiorniamo presto.

|E volò via.|

Clamilia: Clewindicus deve andarsene. È troppo invadente e crea solo fastidio.

Claxidrus: Devi aiutarci a convincere nostra madre che lui non è il tipo giusto per lei.

Clessidrus: Questo mai. Mamma è grande e vaccinata, se lei pensa che Clewindicus sia il clessidriano giusto per lei quello che dobbiamo fare e appoggiarla.

Clamilia: Ti rendi conto che se loro un giorno volessero sposarsi, tu non sarai più il sovrano di Paradisia?

Clessidrus: Beh non è detto, può sempre abdicare come ha fatto mamma.

Claxidrus: Mamma è un conto. Qui stiamo parlando di un tipo che come politica dittatoriale voleva congelare tutti coloro che non si comportavano bene.

Clessidrus: Sentite lo so che……

|Ad un tratto però sentirono dei rumori provenire dalla sala del trono e corsero a controllare. Appena aprirono la porta videro Clewindicus seduto a terra che si stava concentrando per un incantesimo di evocazione.|

Claxidrus: Oh no, non oserai.

|Volò verso di lui e lo placcò.|

Clewindicus: Ehi ma che succede?

Clamilia: Le domande le facciamo noi!

|Poi giunse anche Clarilinia.|

Clarilinia: In nome del grande Clex, che cos’è questo trambusto?

Claxidrus: Te lo dico io, il tuo fidanzatino stava facendo un incantesimo di evocazione. Di sicuro voleva congelare tutto il castello così mentre noi eravamo bloccati lui avrebbe preso il comando del regno.

Clamilia: Era questo il suo scopo fin dall’inizio, sedurre nostra madre per diventare il nuovo imperatore!

Clarilinia: Smettetela! Quello che dite è….

Clewindicus: Vero.

|Questo lasciò basita la famiglia reale. Poi Clewindicus si alzò.|

Clewindicus: Mi avete scoperto, questo era il mio intento. Peccato che avete rovinato tutto.

Clarilinia: Quindi tutto quello che mi dicevi, e quello che provavi per me ….erano solo menzogne?

Clewindicus: Sì.

|Clarilinia iniziò a lacrimane.|

Clarilinia: Vattene via, ti prego.

|Lui fece come detto e volò dalla finestra lasciando però un la scia nevosa. Mentre Clarilinia se ne andò via dalla sala correndo e piangendo.|

Clamilia: Il tempo le rimarginerà le ferite. Dovremo starle il più vicino possibile.

|In quel momento però notò Clessidrus che si stava preparando una borsa e indossò sciarpa, guanti e un cappello di lana.|

Claxidrus: Che stai facendo?

Clessidrus: Vado a recuperare Clewindicus.

Clamilia: Sei pazzo?! Dopo quello che ha detto?

Clessidrus: Si vede che voi non avete prestato attenzione. Ha lasciato una scia di neve, lo fa solo quando qualcuno è triste, e quello triste è lui in questo momento. Voi fate come volete, io vado a cercarlo.

Claxidrus: È dove, se possiamo saperlo?

Clessidrus: Conoscendolo in un posto lontano e al freddo dove si sentirà a suo agio.

|E se ne andò, dopo diversi secondi i due ci arrivarono.|

Clamilia e Claxidrus: Monte Miracolo.

|Clessidrus volò fino ad un certo punto visto che arrivato quasi in cima al monte il vento gelido diventò sempre più forte e lui non potette più usare le ali.|

Clessidrus: Clewindicus! Clewindicus! Dove sei?!

|Ma mentre camminò, una sua zampa si affossò nel terreno nevato a cadde a terra. Nel rialzarsi però vide qualcuno porgergli la zampa per aiutarlo, ovvero Clewindicus.|

Clessidrus: Grazie.

Clewindicus: Che ci fai qui?! Sai che le temperature sono troppo basse per quelli come te.

Clessidrus: Devi tornare al castello.

Clewindicus: Perché, sai che così io lo conquisterei facilmente.

Clessidrus: Smettila con questa sceneggiata. Non è vero che vuoi conquistare Paradisia, e non è vero che non ami mia madre! Perché hai mentito?

Clewindicus: Così rendevo felici tuo fratello e tua sorella. Fin dal primo momento loro non si sono fidati di me, volevano solo che stessi lontano da loro e da vostra madre.

Clessidrus: Mi spieghi cosa ci facevi nella sala del trono?

|Il clessidriano di ghiaccio prese dal suo cappello una foto. Nell’immagine c’erano Clessidrus, Clarilinia, Claxidrus e Clamilia insieme.|

Clewindicus: Tua madre è così felice di avervi finalmente insieme a lei, quindi pensavo di realizzare una riproduzione in ghiaccio di quella foto, così forse anche a tuo fratello e tua sorella sarebbe piaciuta. Però quando mi hanno accusato di spodestarti, ho pensato “Ah che serve spiegarmi? Tanto nessuno mi crederà mai.”

Clessidrus: Io ti avrei creduto.

Clewindicus: Perché?

Clessidrus: Perché io ci sono passato. Quando mi sono messo con Twilight, i suoi genitori mi odiavano da morire e questo mi scoraggiò molto. Ma l’amore che lei provava per me mi ha spinto a superare anche questa avversità e loro se ne sono fatti una ragione. Quello che cerco di dirti è che se tu ami veramente mia madre, devi combattere in quello che credi.

|Clewindicus lacrimò.|

Clewindicus: Hai ragione. Io la amo, la amo con tutto il cuore. Io amo Clarilinia!!!!!

|Il suo urlare però scatenò una valanga e la neve fece crollare il terreno sotto le zampe di Clewindicus che precipitò, ma Clessy lo afferrò per il braccio.|

Clessidrus: Ci sono!

|Ma stava per scivolare e precipitare insieme a lui.|

Clessidrus: Non ci sono!

|Ma venne tirato indietro da Clamilia e Claxidrus che erano arrivati in suo soccorso.|

Clamilia: Non ti lasceremo qui fratellino.

Claxidrus: Dobbiamo stare più uniti che mai.

|Clessidrus sorrise e tirarono con tutta la loro forza, erano riusciti a far risalire Clewindicus, ma ad un tratto il terreno crollò di nuovo e i quattro precipitarono nel vuoto …. Ma furono salvati da monarchi che li presero giusto in tempo.|

Claxidrus: Come facevate a sapere che eravamo in pericolo.

Clepyrus: Facevate tutto quel frastuono sotto casa nostra.

|Poi notarono che il punto dove stavano parlando si trovava a pochi metri d’altezza dall’entrata della caverna dei monarchi e ovviamente i quattro arrossirono per l’imbarazzo. Dopo che i monarchi li lasciarono vicino al castello e se ne andarono, Clessidrus, Clamilia, Claxidrus e Clewindicus tornarono alla conversazione.|

Clamilia: Abbiamo seguito Clessidrus per dirti che ci dispiace.

Claxidrus: Dovevamo almeno darti il beneficio del dubbio prima di saltare a conclusioni affrettate.

Clewindicus: Ascoltate io non voglio far del male a nessuno, non voglio ne essere considerato il vostro nuovo papà o usurpare il trono di qualcuno. Io amo vostra madre e l’unica cosa che voglio e passare il resto della mia vita con lei …. Anche se credo che non mi vorrà più vedere dopo quello che ho detto.

|In quel momento però Clamilia e Claxidrus sorrisero.|

Clamilia: Ah non ne sarei così sicura.

Clessidrus: Che vuoi dire?

Claxidrus: Tu sai molte cose sull’amore mentre noi conosciamo molto meglio di te nostra madre. È il momento di unire le forze.

|Clessidrus non ci capí però decise di fidarsi dei suoi fratelli. La mattina dopo Clarilinia si svegliò e vide che fu circondata dai suoi figli.|

Clarilinia: Oh, che sorpresa.

|Poi l’alzarono dal letto e la spinsero fuori dalla stanza.|

Clamilia: Dai mamma è ora della colazione.

Clarilinia: Capisco che avete fame però io non ho preparato niente.

Claxidrus: Di questo non ti devi preoccupare.

Clessidrus: Abbiamo ingaggiato per oggi uno chef famosissimo che sa fare delle ottime fritelle di mele.

Clarilinia: Ah ne dubito. Anche perché esiste un solo clessidriano che sa come mi piacciono ed è……

|Appena entrò nella sala del banchetto vide Clewindicus con in piatto di frittelle a forma di cuore. Ovviamente Clarilinia non la prese bene.|

Clarilinia: Che significa tutto questo?

Clamilia: Non te la prendere con lui, ha mentito sul piano di conquista di Paradisia solo per dare ragione a noi.

Clarilinia: Ciò non toglie che ha rinunciato al nostro amore troppo facilmente.

Clewindicus: È vero ho sbagliato. Ho dato così tanto peso a quello che pensavano gli altri di me da dimenticarmi l’unica che veramente mi vede per ciò che è….. tu.

|Poi so inginocchiò davanti a lei.|

Clewindicus: Mi puoi perdonare?

|Clarilinia arrossì nel vedendolo in quella posizione ma decise di stuzzicarlo un po.|

Clarilinia: Tu pensi che bastino delle scuse e delle invitanti frittelle di mele per chiedere il perdono della tua regina?

|Ad un tratto però lui cominciò a baciarle le zampe posteriori.|

Clewindicus: Ti prego? Ti prego? Ti prego?

|Disse ripetutamente baciandole le zampe. I figli di Clarilinia vedendo quella scena si imbarazzarono mentre lei rise di gusto.|

Clarilinia: Va bene, sei perdonato. Ma solo se mi fai vedere cosa stavi facendo nella sala del trono.

|Cosi i cinque clessidriani ritornarono nella sala e Clewindicus rifece l’incantesimo di evocazione. Il pavimento diventò ghiacciato e poi spuntarono diversi spuntoni che iniziarono a modellarsi fino a quando non assunse la forma che voleva, ovvero la sua ragazza e i suoi figli inisieme abbracciati.|

Clessidrus: Wow.

Clamilia: Forse ho trovato lo scultore per il mio matrimonio.

Claxidrus: Non è niente di che però è carino.

|Clarilinia lacrimò di gioia.|

Clarilinia: È bellissimo, però hai dimenticato qualcuno.

Clewindicus: Chi?

|Poi fu abbracciato da lei e dai tre clessidriani.|

Clarilinia: Tu. Benvenuto in famiglia.

Sentendo quella frase il clessidriano di ghiaccio sorrise ora che finalmente non solo era fidanzato con una bella clessidriana ma era anche parte di una famiglia come lo era da piccolo.
  
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