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Autore: orikunie    02/03/2023    1 recensioni
Da quando è tornato a casa Baggins, Bilbo non è più lo stesso.
Da quando ha lasciato nuovamente casa Baggins, Bilbo non è più lo stesso.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bilbo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Gli anni per Bilbo passano e non passano mai realmente.
Chi passeggia sotto casa Baggins mormora. Sguardi biechi, parole biascicate.
Il dubbio e una punta di brivido attraversa chi si fa domande sul signor Baggins.
Soprattutto da quando è partito… soprattutto da quando è tornato.
Soprattutto da quando anche il nipote è partito.
Soprattutto da quando Bilbo è nuovamente partito.
Da sempre intorno a casa Baggins striscia qualcosa di oscuro, e chiunque lo può dedurre. Protegge l’ingresso come un grosso cane malconcio ma spietato.
Chi volge gli occhi alle piccole finestre tonde subito lo distoglie, come se qualcuno ricambiasse un aggressivo sguardo di sfida.

Casa Baggins non è più quella di una volta.
E non lo è nemmeno il signor Bilbo Baggins, che dentro a quella caverna ormai non vive più da tempo, ma ha lasciato qualcosa a far guardia.
Il suo senso di colpa forse, o il male che lentamente lo ha logorato negli anni.
Quel sibilante mormorio che riempiva la testa nelle sere in solitudine, a ripetere quanto era bello e prezioso il suo tesoro, il suo piccolo anello d’oro.
Quel cerchietto di metallo rotondo così insignificante che gli ha rovinato l’esistenza.
Quell’amuleto magico, come era parso un tempo, che lo aveva fatto sembrare una creatura scaltra e astuta in possesso di una qualche magia.
Ed è servito solo a divorare quello che era...lui. Tutto si è portato via di Bilbo Baggins, quell’anello.
Dalla cortesia alla giovialità, dallo spirito bonario a quello più avventuroso, dalla giovinezza interiore alla vecchiaia esteriore, dal ricordo più dolce a quello più doloroso… e Bilbo Baggins ne aveva di cose su cui piangere.
Eppure l’anello per anni lo aveva lasciato lì, in quel limbo senza vita.
Gli anni passavano per tutti e per Bilbo non sono mai passati.


Eppure spesso si è trovato a chiedersi come il mondo osasse andare avanti dopo… dopo quello che era accaduto.
Come può andare avanti una vita dopo tanta morte, dopo tanto dolore, dopo tanto lutto e disperazione? Come si permette il Sole di sorgere all’alba e tramontare alla sera, come se la vita potesse e dovesse comunque continuare, come se nulla fosse accaduto?
Bilbo non se lo è mai spiegato.
Tutto per lui è diventato di un grigio pallido.
Non solo per gli occhi che, dopo aver abbandonato con difficoltà l’anello nelle mani di Frodo, finalmente iniziano a schiarire e prendere il colore della morte. Nulla ha più senso.
Non ricorda più nulla, Bilbo Baggins.
Sa che qualcosa è successo nella sua lunga e tormentata vita di semplice hobbit. Ma non lo ricorda.
Una vecchiaia che tardava ad arrivare ora sta rapidamente divorando quel poco che l’anello aveva risparmiato.
Le giornate si susseguono a Gran Burrone senza che Bilbo Baggins sappia quale sia la sua locazione.
Il giorno prima inizia a diventare una foschia avvolgente, e con il passare dei giorni, anche le ore prima lo diventano.
La memoria viene perduta senza che Bilbo possa nemmeno aprir bocca. La senilità lo avvolge e lo divora, una sensazione di vuoto e impotenza che si abbatte sulla sua stanca e disarmata mente.
Ben presto, Bilbo Baggins diviene l’ombra di se stesso.
Si appoggia ad un intricato e costoso bastone che non sa nemmeno di reggere fra le dita rugose e dalle articolazioni doloranti.
Guarda paesaggi mozzafiato dalle terrazze di Gran Burrone che la sua mente non riesce a metabolizzare.
Sono lì, sulla sua retina, ma non vengono captate, non vengono elaborate.
Le poche parole che dice sono di poco senso, si accorge vagamente dei mesti sorrisi elfici che lo circondano, che provano chiaramente pena nel vederlo così… che spesso hanno avuto gelosia della breve e preziosa vita mortale, e ora si ritrovano sgomenti e ignoranti dinanzi la dura realtà della vecchiaia di una creatura che non può combattere contro il tempo che avanza.


E poi qualcosa accade.
L’unico evento che riesce ad accendere una fioca luce nella sua mente è il rivedere Frodo.
La gioia è tanta… ma ben presto si spegne.
Perchè Bilbo sente che Frodo è una ferita sanguinante, proprio come era stato lui anni prima. Con l’unica differenza che Bilbo, ormai, era dissanguato.

   
 
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