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Autore: ClostridiumDiff2020    15/03/2023    1 recensioni
Un soldato del primo esercito, una malattia misteriosa e un legame incomprensibile con le ombre e con il potere del Generale Oscuro a capo del secondo esercito dei Grisha.
16.03.2023
Esce finalmente su Netflix la seconda stagione di "Shadow And Bone"
E io non potevo non revisionare la storia che scrissi dedicata all'UNICO VERO RE DI RAVKA, il DARKLIG (altro che volpi astute...)
e al personaggio che gli ho regalato, Leah!
Che vive nelle tenebre per il suo Re!
Magari un giorno dedicherò a entrambi una storia più lunga!
(volevo scrivere due righe ispirate al mio grande amore per il Darkling di Ben Barnes)
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Darkling, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Like a Black Holes in the Sky







Ti sei sporta per vederlo, invano!
Sei solo riuscita a intravedere la sua carrozza oltre la marea di teste che ti ostacolavano.
Saltelli cercando di vedere.
Il Generale è arrivato!
 
Le voci che prima lo deridevano sprezzanti sono diventate dei sussurri.
Che uomini coraggiosi!
Non mostrano alcuna lealtà verso la sola persona che sta davvero lottando.
 
Ti affascina il potere che rappresenta, non temi la tenebra, forse perché senti oscillare da tempo su di te la lama della morte?
 
Forse per quello sei impaziente di tuffarti tra le fauci di quelle bestie, perché parte di te brama la morte, tanto quanto temi la lenta agonia.
 
Sarebbe la risposta più sensata…
Sai bene che è solo una bugia per nascondere la verità!
Brami la faglia, le ombre, sono la sola cosa che può darti sollievo dall’infinita agonia che ti dona la calda luce. Il sole ti ferisce e un giorno di dolore ha scoperto che avvolta in quella perpetua notte il tuo dolore si allevia.
Avverti il cuore dei Volcra e invece di avere paura sei sollevata dal suono delle loro voci,
qualcosa dentro di te anela perdersi in quel luogo.
Nel suo potere…
 
Lo riconosci, ne avverti l’odore, le vibrazioni.
 
Hanno innalzato il grande padiglione a lui destinato, getta ombra attorno a sé.
Desideri solamente intrufolartici dentro per poterlo scorgere almeno una volta, anche di sfuggita. Il potere che emana un irresistibile richiamo.
 
Varrebbe la pena morire per intravedere la grandezza, darebbe un senso al nulla che covi dentro.
 
Amava pensare che Lui, il Generale, sarebbe rimasto immortale per sempre, inalterato e perfetto, era una consolazione visto che di lei non sarebbe rimasto altro che polvere.
Anche dopo millenni lui sarebbe ancora esistito nella sua perfetta e solitaria immortalità.
 
Niente avrebbe potuto ferirlo.
 
Doveva vederlo almeno una volta.
 
 
Confusione e polvere.
 
Brusii…
 
Te ne resti chiusa nel tuo mondo di illusioni e fantasie.
Non hai molto da vivere e ti chiedi che sensazione debba dare avere il dono di una lunga vita.
 
Forse vivere un momento è sempre meglio di un’infinita vita solitaria.
La solitudine e dell’incomprensione è di gran lunga peggiore della morte, rende terribile persino la vita.
Resti in quel limbo di dubbi, in piedi, osservando quell’imponente padiglione oscuro.
 
Ti chiedi quali sono i sentimenti che vi si celano all’interno, quali pensieri, quali progetti.
 
 
 
 
La tenda era avvolta dall’oscurità, non una luce, ma i tuoi occhi sono abituati a penetrare quel manto di tenebra.
 
La luce ti ferisce, per questo la eviti.
 
Ti sei sempre sentita attratta da quello squarcio di morte de dilania la tua casa, la tua patria.
Come se gli fossi sempre appartenuta.
 
Hai detto a tuo fratello di fidarsi cecamente del Generale, che era la via, la guida che lo avrebbe aiutato a trovare uno scopo.
 
Ci credi profondamente, perché lo aveva dato anche a te.
 
Osservando quei drappi neri ricordi la sensazione di fiducia che ti ha sempre dato.
Pensarlo là, immutato, potente e antico, vegliare sul suo popolo, di cui tuo fratello fa parte.
 
Pensargli alle volte ti rattrista, non vedi tuo fratello Isaac da anni, ma confidi che stia bene. Sai che è giusto così, sai che ha trovato uno scopo e che libero dalla zavorra di doversi prendere cura di te potrà librarsi e splendere.
 
Ma alle volte ti manca il suo tocco sul tuo cuore, era il solo a conoscere il tuo segreto, delle tue incursioni nella faglia, del tuo strano legame con i Volcra.
 
Lotta per ciò che crede e non potresti essere più fiera.
 
Un movimento tra le ombre e finalmente lo intravedi, oscuro, meraviglioso, maestoso. Scivoli in ginocchio e sussurri alla notte.
 
«Così dovrebbe essere un Re!»
 
Si muove, ti ha visto!
Dovresti essere spaventata ma non lo sei, lo osservi e non riesce a trattenere un’espressione di ammirazione.
 
 
Ti hanno sorpreso prima che potessi scivolare via furtiva.
Non è da te, sospetti di esserti involontariamente tradita di proposito, per poterlo scorgere e poi farla finita.
 
Pensavi che ti sbattessero in cella ma invece ti hanno portato di nuovo là dentro, in quella tenda avvolta nelle ombre, dinanzi a lui.
 
Ti osserva impassibile, ma percepisci qualcosa fremere, la stanza si fa sempre più buia e ti sorprendi felice di poter assistere a quell’incredibile potere.
Lo avverti meraviglioso vibrare nell’aria.
Sospiri sollevata, vorresti che ti avvolgesse per sempre, annichilirti in esso.
 
Se dovessi morire in quell’istante non te ne importerebbe, lo rifaresti infinite volte. Solo per ammirare la pura grandezza.
 
«Io ti conosco… rammento tuo fratello Isaac! Perché sei qua? Vorresti portarlo via?»
 
L’uomo in rosso alla sua destra ha parlato in tono piatto, quasi annoiato, tu non riesci a distogliere lo sguardo da colui che si staglia davanti a te.
 
«Non ho intenzione di rapire mio fratello» non riesci a camuffare del tutto la tua indignazione «Sono stata io a portarlo a Piccolo Palazzo, al suo destino!»
 
L’Heartrender ti scruta incerto.
«Allora perché?»
 
Deglutisci abbassi lo sguardo per un secondo prima di tornare a fissare quei pozzi di tenebra.
Perfezione.
 

 
 

 
 
 
Ogni colpo di tosse ti mozza il respiro, come se una lama incandescente ti penetrasse nel petto.
 
Cerchi di ricomporti prima che possa vedere quella dannata mortalità.
Non riesci a credere che siano passati mesi da quell’incontro, di essere sopravvissuta tanto a lungo ma intuisci quale sia la causa, Lui.
 
Il Potere immenso che emana, il sollievo che le sue ombre ti donano.
Quando gli sei vicino ti abbeveri da quella nera sorgente, allontani la dolorosa luce ed è come rinascere.
 
Ma non sei soddisfatta, desideri fare di più, vuoi dare tutto per il tuo unico vero Re.
 
Non importa quante volte la sua voce ti rammenti che ancora non lo sia
Nel tuo cuore lo è sempre stato e sempre lo sarà!
Immortale e perfetto!
 
Senti che nonostante tutto, di non aver più molto tempo, per questo senza alcuna pretesa gli hai chiesto di vedere tuo fratello Isaac, non pensavi te lo concedesse e invece lo hai visto annuire.
 
«Perché adesso?»
 
Perché non c’è più tempo, lo senti…
 
Appare, meraviglioso nella sua Kefta scarlatta e nera, un Heartrender, uno dei più potenti a quanto ti hanno detto. Al suo polso spicca l’amplificatore che il tuo Re gli ha concesso.
 
Hai stretto Isaac e gli hai detto che sei orgogliosa, lo hai fissato nei suoi occhi neri, così simili a quelli del tuo Re, hai sfiorato le cicatrici che gli segnano il volto.
Lui è arretrato ma gli hai detto di non vergognarsi. Deve andare fiero dei suoi segni, mostrano la sua forza, la sua resilienza.
Non potrebbe renderti più fiera.
 
«Perché non provi a guarire? Potresti riuscire… Potresti lottare…»
 
Adori l’ingenuità nella sua voce, quei grandi occhi scuri sono ancora occhi di bambino quando ti parla in quel modo.
 
Semplicemente non puoi, la sola cosa che ti tiene in vita è la stessa che ti sta consumando.
 
Tuo fratello ti stringe e invoca il tuo nome come se potessi sbriciolarti tra le sue dita
 
«Leah ti prego non te ne andare…»
 
Scuoti la testa prima di discorarti, per quanto sia doloroso è necessario.
 
Devi stargli lontano, non vuoi essere il suo punto debole, non lo trascinerai a fondo con te nelle tenebre, è destinato a una lunga gloriosa vita, lo hai sempre saputo.
Lo hai protetto quando vostra made ha tentato di ucciderlo trascinandolo via con te fino al Piccolo Palazzo e lo proteggerai ancora una volta spingendolo verso il suo destino.
 
È un guerriero e sarà l’eroe che porterà il vostro unico vero Re a trionfo.
 
Quando cerca di prenderti la mano ti scansi e ti congedi senza una parola.
 
Non posso trattenerti Isaac.
Questa malattia fa parte di me, come il tuo potere di te.
Come la nostra fede per lui!
 
 

 

 
 
Avverti la sua aura, è seduto accanto a te e ti osserva con quegli occhi di tenebra che tanto adori.
 
C’è qualcosa di strano nella sua energia avverti…
Tristezza?
 
Impossibile… Eppure….
Hai portato il messaggio, hai sputato in faccia a quei maledetti traditori ridendo loro in faccia, non lo avresti mai rinnegato, il Darkling, l’unica cosa che dava un senso alla tua esistenza, non importa quanto potessero fare.
 
Hai resistito al sole, al dolore, aggrappata alla tenebra che ti porti dentro e appena hai avuto l’occasione sei scappata e sei riuscita a portare il messaggio.
 
Ora lui sa ed è la sola cosa che conta solo questo.
 
Il tuo Re, il Darklig ti osserva marmoreo.
«Moriranno, non dubitarne! »
 
Sorridi «Non ho mai dubitato… mio Re!»
 
Qualcosa ti sfiora la guancia, una lacrima? Avverti ancora una volta il tocco delle ombre, il sollievo di una dolce brezza notturna, il profumo delle foreste baciate dalle stelle.
Sei in pace, avvolta dal suo potere immortale.
 
Scivoli verso l’terna oscurità a lungo bramata e quegli occhi sono la sola cosa che riesci a vedere nell’abbraccio dell’oblio.
 
Sono due pozzi di tenebra, ma meno distanti, tristi.
In essi hai sempre scorto l’infinito.
 
Avresti dovuto dirgli addio, desideri solamente che non si senta più solo, forse in un anfratto della sua mente si rammenterà di te… Forse…
 
Avverti ancora la sua mano, è calda, avvolge la tua.
 
Starai bene…
 
Una supplica sussurrata a fior ti labbra ti sfiora la mente.
«No! Ti prego, resta…»
Qualcosa si è spezzato nella sua voce, non vuoi che soffra ma sei ormai oltre oil dolore.
Speri che ti riporti là dove ti sei sempre sentita a casa, nella faglia, avvolta dal suo potere immenso.
 
Volevi dire ancora tanto, ma il tempo è scivolato via…





 

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16.03.2023

Esce finalmente su Netflix la seconda stagione di "Shadow And Bone"
E io non potevo non revisionare la storia che scrissi dedicata all'UNICO VERO RE DI RAVKA, il DARKLIG (altro che volpi astute...)
e al personaggio che gli ho regalato, Leah!
Che vive nelle tenebre per il suo Re!

Magari un giorno dedicherò a entrambi una storia più lunga!

 
   
 
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