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Autore: Marlena_Libby    15/03/2023    2 recensioni
Scooby viene posseduto da un antico gioiello egizio
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daphne Blake, Fred Jones, Scooby-Doo, Shaggy Rogers, Velma Dinkley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da qualche giorno al museo era stato esposto il leggendario Occhio di Amon Ra, un gigantesco rubino di valore incalcolabile risalente al tempo degli Antichi Egizi, e la gang decise di andare a vederlo.
- Cavoli! - esclamò Daphne leggendo la targhetta alla base della teca. - Non doveva essere semplice portare a spasso un ninnolo di queste dimensioni!
- Stando alla guida, era incastonato sullo scettro del mago di corte, che lo utilizzava durante le sue pratiche magiche - disse Velma. - Si dice che gli conferisse il controllo sulle iene, sui lupi, sui cavalli...
Mentre Velma leggeva, lo sguardo di Scooby era completamente attratto dal luccichio del gioiello.
- ... E anche sui cani sciocchi! - concluse Daphne ridacchiando e risvegliando Scooby dalla sua transe. - Non ho mai visto Scooby fissare così qualcosa che non assomigliasse ad un hamburger!
- Hamburger?! - esclamò Scooby.
- Qualcuno ha detto hamburger?! - aggiunse Shaggy.
Gli amici furono d'accordo di sospendere la visita al museo e andare a rifocillarsi al fast food più vicino.
Mentre mangiavano, Velma continuava a leggere gli appunti del museo sul gioiello che avevano visto: - Sentite qua: secondo la leggenda se una creatura inferiore posasse il suo sguardo sui riflessi del gioiello, lo spirito di Amon Ra ne sfrutterà il corpo come un parassita finché non avrà ripristinato il potere del faraone sul mondo.
In quel momento Scooby smise di mangiare e con occhi assenti si mise a farfugliare qualcosa di incomprensibile.
- Che ti prende Scooby? - chiese Fred. - Non ti piace la salsa?
- Ut e-net gut gut, anok erun mutekan fah-rakan ita klapsa, Amon Ra ta-ne!
Un cameriere del fast food si avvicinò per chiedere se volevano altro, quando Scooby afferrò la tovaglia dal tavolo e se la avvolse addosso come una specie di stola.
Tutti rimasero allibiti dal suo comportamento.
Poi pose la zampa sulla testa del cameriere e lo benedisse, allora lui si infuriò e intimò ai ragazzi di tenere a bada quell'animale.
Infine Scooby prese un cappellino di carta e una cannuccia e si avviò fuori dal locale, camminando su due zampe con passo solenne.
- Dobbiamo portare Scooby dal veterinario, è evidente che non sta bene - disse Daphne.
- Io credo che dovremmo prima parlarne col curatore della mostra egizia, il professor Pok - disse Velma.
Giunti al museo, i ragazzi spiegarono la situazione al professore, il quale scosse la testa dubbioso. Alla fine però si disse interessato alle strane parole che il cane farfugliava incessantemente.
- Davvero molto, molto singolare - disse il professore osservando Scooby attraverso la lente d'ingrandimento.
- È da quando siamo tornati dal fast food che non fa altro che ripetere questo ritornello - spiegò Fred.
- Si tratta di una maledizione restrittiva risalente al 5000 a.C., cioè all'epoca in cui il dio sciacallo Anubi, geloso del potere di Amon Ra, staccò gli occhi alla statua della divinità e affidò il primo, ovvero quello che avete visto al museo, al suo sacerdote e nascose il secondo.
- E perché l'avrebbe fatto? - domandò Velma.
- È solo un'ipotesi, ma sembra che l'obiettivo del dio sciacallo fosse di salvaguardare il potere degli Antichi Egizi, così che governassero anche nei secoli a venire. Gli esseri umani sono sempre stati immuni a questo potere, ma le razze inferiori no.
- E non c'è modo di sciogliere la maledizione? - chiese Shaggy.
- Sì, serve l'altro occhio, che è nascosto nella tomba del faraone a cui nessuno osa avvicinarsi, perché si dice che sia sorvegliata da Anubi.
- Beh, dobbiamo correre il rischio se vogliamo liberare Scooby! - disse determinato Fred.
- Giusto! - dissero gli altri.

Il giorno dopo presero il primo aereo disponibile per l'Egitto e il professor Pok condusse i ragazzi alla tomba del faraone.
- D... Dobbiamo proprio entrare là dentro? - disse Shaggy spaventato dall'ingresso buio della tomba.
- Tranquillo Shaggy, tu puoi restare qui a sorvegliare Scooby - disse Velma.
- Ah, meno male! - sospirò Shaggy, per poi cercare di calmare Scooby che abbaiava furiosamente contro una palma.
Gli altri entrarono nella tomba e il professore, seguendo i geroglifici sulle pareti, li condusse alla stanza dov'era il gioiello.
- Eccolo! - disse Daphne.
Ma non appena la ragazza tolse il gioiello dal suo piedistallo, sentirono degli ululati e davanti a loro apparve il dio Anubi.
- CORRETE!!! - gridò Fred.
Corsero via con Anubi alle calcagna e intanto, fuori dalla tomba, Shaggy tratteneva Scooby per la coda per impedirgli di entrare.
Ma non appena gli altri uscirono, Scooby sfuggì alla sua presa e saltò addosso ad Anubi.
- Ottimo lavoro, Scooby! - si complimentò Fred. - Adesso vediamo chi è in realtà il nostro dio egizio!
E gli tolse la maschera, rivelando un uomo con i capelli neri, la barba e una cicatrice sull'occhio sinistro.
- E questo chi è? - chiese Daphne.
- Io lo so, ho visto la sua foto su un sito dell'FBI: è Julian Carter, un ladro di tesori ricercato in tutto il mondo - disse Velma. - Scommetto che si era travestito da Anubi per spaventare la gente e depredare la tomba indisturbato.
- E l'avrei anche fatta franca se non fosse stato per voi, impiastri ficcanaso! - esclamò il delinquente.
Dopo che ebbero consegnato Julian alle autorità, il professor Pok mise il secondo gioiello davanti a Scooby e recitò una formula in arabo.
Scooby scosse la testa e disse: - C... Cos'è successo?
I suoi amici lo abbracciarono, felici che fosse tornato normale.
   
 
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