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Autore: UMILEBARDOV825    19/03/2023    0 recensioni
Jane, appena diciannovenne, lascia Boston dopo che il suo sogno di entrare in accademia viene infranto, la sua famiglia non accetta le sue scelte e lei si sente persa.
Scappa per andare incontro al nulla...niente la trattiene, solo una cosa le impedirà di sprofondare nella disperazione....
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Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Jane Rizzoli, Maura Isles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Jane aveva parlato con Roxanne la titolare del locale, le aveva spiegato che se non voleva che se andasse avrebbe dovuto mettere in riga Dean per le sue avance, la donna le aveva promesso di occuparsene perché la mora con la sua bellezza aveva attirato molti clienti.
Roxanne aveva assistito al piccolo incontro tra Jane e Dean e aveva fatto cenno all’uomo di seguirlo. Jane indossò il suo sorriso più bello alla scena e si occupò del caffè di Constance.
“Ecco il caffè, ci vediamo a casa più tardi!” sorrise alla donna prima di chinarsi sul passeggino e baciare la testa di sua figlia, Constance annuì sorridendo da dietro il suo fumante caffè, le piaceva molto Jane, e ancor di più le piaceva come aveva trasformato il mondo di Maura e della possibilità che le aveva offerto di entrare nella vita di sua figlia.
Sapeva bene che Maura poteva essere ostinata quanto lei e se Jane non vi avesse messo una pezza con la sua dolcezza e sarcasmo Maura non l’avrebbe mai più riaccettata nella sua vita, non con la vita piena che Jane e la piccola le stavano regalando.
La mattinata di Maura invece fu abbastanza pigra, scartoffie, non vedeva l’ora di tornare a casa dalla sua ragazza e dalla piccola. Era assorta nella stesura di un rapporto quando qualcuno bussò alla sua porta.
Avanti!” disse alzando gli occhi dalle carte, il suo viso s’illuminò alla vista di sua madre che spingeva il passeggino.
“Mamma, che sorpresa meravigliosa!” disse alzandosi dalla sedia per andarle incontro.
“Ciao tesoro...non volevo disturbarti...ma sono passata a trovare Jane al lavoro e mi sembrava giusto fare lo stesso con te...ma non voglio davvero portarti via dal tuo lavoro!” Maura le diede un abbraccio ed un bacio sulla guancia, con Jane aveva imparato che i tocchi erano molto più eloquenti delle parole.
“Ma che dici?...sono felice che sei venuta con la piccola, ti ha dato da fare?” chiese scostando il lenzuolino per vederla meglio.
“No, anzi è un vero angelo, piange solo per mangiare...Jane lavora in un bel posto...sono davvero felice per te Maura, hai la tua famiglia…!” disse con una punta di amarezza che non sfuggì alla bionda.
“Sei la mia famiglia anche tu mamma!...non sai che bello averti di nuovo con me, stai facendo un lavoro eccellente con Hope...vorrei che anche Jane avesse lo stesso supporto da parte di sua madre…!” Constance guardò sua figlia non capendo, non sapeva nulla delle dinamiche della famiglia di Jane, ma aveva imparato come la bruna deviasse sempre quell’argomento che doveva essere spinoso per lei.
“Che intendi cara?, Jane non parla della sua famiglia, sai qualcosa che io non so?” Constance spinse il passeggino accanto al divano di Maura e si mise a sedere facendo cenno a sua figlia di fare lo stesso.
La bionda fece un grosso respiro “Non so...non che non mi fidi di te mamma...ma è un argomento che Jane non affronta volentieri...diciamo solo che la madre di Jane non è la madre dell’anno, per colpa sua Jane ha rischiato la vita e non vuole avere nessun rapporto con i Rizzoli...inoltre ho scoperto che suo fratello che lavora qui con me ha tradito la sua fiducia in modo orribile...ma Jane non lo sa...sto cercando il modo più delicato per parlarne con lei...è complicato, ma sono grata che ci sia tu ad occuparti della piccola!...non vorrei mai Angela nella sua vita...non dopo aver umiliato e ferito Jane…!” Constance capì che la situazione era davvero brutta, non fece ulteriori domande.
“Bene cara...ora vado a casa, la piccola va cambiata...a dopo!” disse alzandosi dal divano, Maura fece lo stesso, si abbracciarono per rivedersi più tardi.
Dopo essere tornata alle sue scartoffie Maura mandò un messaggio a Jane per dirle che sua madre era passata da lei e che l’amava, poi si rimise lavoro, decise all’ultimo di andare da Jane per la sua pausa pranzo, prese le sue cose e chiuse il suo ufficio solo per scontarsi con Frankie che nella fretta le venne quasi addosso.
“Maura…” disse con voce tremante.
“Detective!” rispose la bionda non celando il suo disprezzo prima di allontanarsi da lui.
“Maura, per favore!”.
“Per te è Dottoressa Maura Isles!...Detective sto cercando il modo migliore per raccontare a Jane di quello che hai fatto, sei un essere meschino! Tu e tua madre vi meritate a vicenda!...non avvicinarti a me se non per lavoro e non parlare di Jane come se t’importasse di lei, Jane è il mio amore e la piccola è nostra figlia, tutti voi maledetti Rizzoli dovete stare fuori dai miei affari o ve ne farò pentire!” sputò stizzita prima di allontanarsi lasciando l’uomo basito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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