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Autore: luvsam    26/03/2023    0 recensioni
L’ennesimo bicchiere mandato giù non ha avuto più effetto dei precedenti, la tua voce continua a perseguitarmi e se potessi, mi strapperei via la testa per non sentirla ancora, ancora e ancora.
Che ci è successo?
Come siamo arrivati a questo punto?
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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L’ennesimo bicchiere mandato giù non ha avuto più effetto dei precedenti, la tua voce continua a perseguitarmi e se potessi, mi strapperei via la testa per non sentirla ancora, ancora e ancora. Che cazzo ci è successo? Come siamo arrivati a questo punto? Non eravamo io e te contro il mondo? Allora eri la mia roccia, il mio supereroe e pendevo dalle tue labbra, ma ora da quelle stesse labbra è arrivata una condanna senza appello. Non era la prima volta che usavi quella parola, ma stavolta è stato diverso, tu eri diverso. Avevi uno sguardo che mi ha scavato nell'anima e un tono che non ti avevo mai sentito usare rivolgendoti a me. Hai messo una dietro l'altra solo una manciata di lettere e il mio cuore è andato in frantumi. Da ragazzino mi incazzavo da morire per quelle sillabe , ma era diverso, sapevo che era il tuo modo da finto macho di dirmi che mi volevi bene. Stavolta no, stavolta non c'era la minima traccia di amore, stavolta volevi farmi male e non posso darti torto, so di meritarmi il tuo disprezzo. Almeno ti sei sfogato, hai buttato fuori tutto quello che ho sempre saputo: sono un mostro che striscia sulla terra e non merito di vivere. Fai bene ad odiarmi, devi farlo perché così sarà tutto più facile. Devo morire senza il conforto del tuo perdono perché mi sono impadronito della tua vita nel momento in cui papà ti ha detto di portarmi fuori e in cambio ti ho restituito la brutta copia del protagonista di Twilight. Cazzo, sono caduto così in basso, ma, credimi, non potrai mai odiarmi più di quanto sto facendo io. Farei qualsiasi cosa per restituire alla nostra famiglia e a quella di Jessica quello che vi ho rubato con la mia presenza. Venderei l'anima al diavolo, se ancora ne avessi una degna di essere chiamata in questo modo, per far tornare la luce nei tuoi occhi e il sorriso sul tuo viso, ma è troppo tardi per tutto, tranne che per far calare il sipario su questa tragedia. Lo farò, ti libererò dal tuo fardello, ma prima ho una missione da compiere. Papà ha sempre detto che un vero uomo non fugge e almeno per una volta voglio che non si vergogni di me. Andrò fino in fondo e gli darò un po’ di pace, si è già rivoltato troppo nella tomba vedendo ciò che ho fatto. Scommetto che, se fosse ancora qui, mi starebbe dando la caccia, e non farei nulla per nascondermi dalla sua furia. Gli direi dove trovarmi e lascerei che finalmente avesse la sua vendetta. Sai che cosa mi sono chiesto: si sarà mai maledetto per essersi addormentato davanti alla tv quella notte? Credo che lo abbia fatto un milione di volte perché, se fosse andato a letto con mamma, forse le cose sarebbero andate diversamente. Forse l'avrebbe convinta a non alzarsi e ad aspettare che smettessi di piangere. Forse l'avrebbe presa in giro per essere tanto apprensiva e le avrebbe rifilato una di quelle sue filippiche sull’essere la famiglia di un marine. Da quello che mi hai raccontato di lei, immagino che avrebbe cercato di metterlo a tacere, ma nel frattempo Azazel avrebbe portato a termine la sua missione e nessuno avrebbe saputo che cosa era successo nella nursey. Occhi gialli sarebbe tornato lo stesso a reclamarmi, ma nel frattempo avreste avuto tanti anni felici. Ci sarebbero stati balli di fine anno e il tacchino per il Ringraziamento, pacchetti sotto l’albero e vacanze al mare, poi sarei partito e una telefonata dalla California vi avrebbe avvertito che ero sparito. Avreste sofferto quando mi avrebbe portato via? Immagino di sì , però il tempo vi avrebbe aiutato e per tutti sarei stato solo l’ennesimo studente che non aveva retto alla pressione e si era eclissato. Sì, Dean, sarei sparito e basta perché non avrei avuto alcuna chance contro Jake e se anche l'avessi scampata, non sarei mai tornato a casa sapendo che cosa sono. Non vi avrei messo in pericolo perché, che tu ci creda o no, vi ho amato con ogni fibra del mio essere e lo avrei fatto ancora di più se avessi potuto conoscere il calore dell’abbraccio della mamma e chi era veramente papà. Sto straparlando, nella mia mente ma lo sto facendo, e la barista comincia a guardarmi male. Immagino che non mi servirà più da bere, soprattutto perché non ho e non avrò mai il tuo fascino con le donne. Meglio andare, tanto rimandare non serve a nulla, e so che lei mi sta aspettando. Sì, torno a fare il pieno per essere pronto ad affrontare la mia ultima battaglia. Detta così, sembra eroico, ma non lo è, anzi è patetico e provo tanta vergogna per quello che ho fatto dopo che sei finito all’inferno. So che non mi assolverai mai, ma avevo bisogno di aggrapparmi a qualcosa per non farmi divorare dal buco nero del mio dolore, e lei mi si è offerta su un piatto d'argento. Avrei dovuto respingerla in nome di tutto quello in cui ha sempre creduto la nostra famiglia, lo so, ma tutti i nodi tornano al pettine. Ho sempre combattuto contro papà reclamando la normalità e ho sempre pensato di volere una casa, una famiglia, ma adesso capisco che non era per quello che sono scappato a Stanford. La mia normalità è quella che ho avuto da Ruby in questi mesi e con lei ho capito che, quando fuggivo, non lo facevo per essere più umano , ma per raggiungere il mio lato oscuro. No, non è l’alcool a farmi parlare, è così e sai perché? Perché dopo aver fatto a botte con te, non ho trovato di meglio da fare che cercarla, nutrirmi con il suo sangue e rotolarmi con lei fra le lenzuola. Il male ha cercato il male, mi sono riunito a ciò a cui veramente appartengo. So che hai provato a farmi disintossicare e anche se ti ho odiato per avermi rinchiuso nella panic room, ho capito perché lo hai fatto. Non volevi rinunciare a Sammy perché ti ostini a pensare che lui sia ancora dentro di me, ma la verità è che lui non è mai esistito davvero, Sammy è morto il 2 novembre 1983. Vado davvero adesso perché contrariamente a quello che pensavo l'alcool sta facendo il suo lavoro alla grande, ma non mi merito la misericordia di schiantarmi contro un albero. Game over, Dean.
   
 
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