29/03/2023
1 recensioniLo Zio è contento di camminare, sa che il tasso alcolemico cala più velocemente con l’attività fisica.
Le due ragazze sono costrette a seguirli perché il poliziotto si è impossessato dei loro documenti.
In centrale
“Soffi di nuovo in quest’apertura per favore”
Lo Zio sta sperando di essere sotto a zero cinque ma i numeri sul rivelatore di alcol nel sangue continuano ad aumentare, la cifra delle decine è armai arrivata a quaranta e la cifra delle unità continua a salire troppo velocemente.
“Le dobbiamo ritirare la patente…” lo informa il poliziotto con fare scocciato quando sul display appare un cinquantuno in stile squadrato “e speri che si fermi al di sotto di zero otto, altrimenti saranno guai” lo informa accarezzandosi i baffi.
“Entri pure in questo ufficio” e gli mostra una porta aperta su di un muro di colore verde. Entra solo Lo Zio mentre gli altri restano a sedere nella sala d’attesa.
Le ragazze sono scocciate dalla situazione e molto ansiose, vogliono tornare in campeggio… i loro genitori saranno molto preoccupati visto che non ritornano.
“Per fortuna non hanno fatto domande sulle ragazze”
“Eggià! Peccato per la patente… ritornerà fra sei mesi…” e sbuffa “per fortuna che ci sei tu Barbetta! Mi scarrozzerai dappertutto ogniqualvolta te lo chiederò”
“Non esagerare amico, vacci piano. Qualche strappo te lo posso concedere”
“Hei! In fondo ho salvato io la tua patente!”
“Non ti scaldare Zio, so cos’è successo… adesso pensiamo solo a portare al campeggio queste due prima che ci denuncino anche per sequestro di persona!”
I ragazzi ritornano alla macchina, ovviamente guida Barbetta; lui gira la chiave nel blocchetto di accensione e ripartono verso il campeggio, viaggiando sulla stessa via che hanno appena ripercorso a piedi. Esattamente in direzione della centrale di polizia; mentre passano davanti alla centrale vedono i due poliziotti che li hanno fermati pochi minuti prima; tutti seri all’interno del veicolo, i ragazzi guardano sbigottiti la scena: l’agente baffuto sta tirando fuori dalla giacca, in maniera molto frettolosa, la maledetta paletta e la mette in direzione della carreggiata.
Barbetta frena di colpo per fermare il veicolo, tira giù il finestrino e si fa riconoscere: “Siamo sempre noi, i ragazzi che avete fermato prima”
“Patente e libretto. Anzi… solo patente… sappiamo che il libretto è a posto.”
“Ma siamo sempre noi”
“Lei ha bevuto ragazzo, sento la sua fiatella alcolica da qui fuori. Prego… soffi dentro l’etilometro”
La luce diventa ancora arancione.
“Io vado in centrale con questo scapestrato, tu porta al campeggio le ragazze e spiega ai loro genitori l’accaduto” dice il poliziotto al collega
“Certamente, ci vediamo fra poco”
La serata è finita con due patenti ritirate e due ragazze messe in castigo dai genitori durante la loro vacanza al mare.
“Hei Barbetta, pensa al lato positivo… almeno non ci hanno sequestrato il mezzo!”
“Ma cosa stai dicendo Zio, adesso dovremo pisciare in una provetta una volta al mese e non possiamo più bere… siamo spacciati, cosa faremo adesso senza alcol!? Ci fanno le analisi e dobbiamo dimostrare di non essere alcolisti…
Nota dell’autore: se conoscete altre storie come questa vi prego di contattarmi, vorrei produrre una raccolta di eventi incredibili che hanno come nucleo centrale i rapporti con le forze dell’ordine andati a finire male, molto male, o malissimo (però le narrazioni devono fare anche ridere!)“Hei Barbetta, pensa al lato positivo… almeno non ci hanno sequestrato il mezzo!”
“Ma cosa stai dicendo Zio, adesso dovremo pisciare in una provetta una volta al mese e non possiamo più bere… siamo spacciati, cosa faremo adesso senza alcol!? Ci fanno le analisi e dobbiamo dimostrare di non essere alcolisti…