«Ciao a
tutti!» salutò
allegramente Sakura Dragneel, figlia maggiore di Natsu e Lucy,
spalancando il
portone della gilda e facendo voltare allarmato chi si trovava nelle
vicinanze.
Era sempre stata molto esuberante, e sebbene fosse ormai risaputa la
sua
passione per gli ingressi trionfali, c'era sempre qualcuno che saltava
sulla
panca per lo spavento rimproverandola, salvo poi scoppiare a ridere con
lei. Come
i genitori, infatti, aveva il dono di farsi benvolere da tutti e
nessuno era
mai stato capace di rimanere arrabbiato a lungo.
Con il sorriso
ancora sulle labbra, la ragazza scambiò due parole con i
nakama più vicini
senza però smettere di guardarsi attentamente intorno, alla
ricerca di qualcuno
che al momento, nella gran confusione, non riusciva a trovare.
“Possibile
che non
sia ancora arrivato?” si chiese dubbiosa mentre scostava dal
viso una ciocca
dei lunghi capelli rosa ereditati dal padre.
A un certo punto si
accorse che a poca distanza Shutora Redfox parlava animatamente con il
gemello
Yajee e si diresse spedita in quella direzione.
«Avete
visto Silver?» domandò
dopo averli salutati ma nessuno dei due seppe aiutarla e di
lì a poco Sakura
decise di lasciarli alla loro discussione. Guardando distrattamente il
foglio
sul tavolo, aveva capito infatti che stavano decidendo la strategia per
la loro
prossima missione, e conoscendo fin troppo bene la sua migliore amica,
era più
che sicura che avrebbe cercato di coinvolgere anche lei nelle sue idee
pur di
avere la meglio, e soprattutto che la cosa sarebbe andata molto per le
lunghe.
Aveva già fatto in passato lo stupido errore di restare per
qualche minuto di
troppo, e senza quasi rendersene conto, si era ritrovata tra due
fuochi, visto
che entrambi avevano cercato in lei l'appoggio necessario per riuscire
a
spuntarla. Quei due non avrebbero potuto stare lontani nemmeno per
poche ore,
ma essendo diversi di carattere come il giorno e la notte, il
più delle volte
avevano opinioni diametralmente opposte su tutto e non era mai semplice
trovare
qualcosa che andasse bene a entrambi.
Come aveva immaginato,
Shutora ci rimase un po' male, ma sentendo che l'amica avrebbe dovuto
prendere
un treno di lì a poco fu costretta a rassegnarsi.
Sakura si
sentì un
po' in colpa, visto che prima avrebbe dovuto mettersi d'accordo con
Silver su
quale missione prendere, ma in fondo, se gli incarichi più
interessanti che
avevano adocchiato il giorno prima erano ancora sulla bacheca,
avrebbero
comunque dovuto sbrigarsi. Quando si erano salutati il pomeriggio
precedente
erano ancora indecisi tra due possibilità, motivo per cui
avevano deciso di
documentarsi meglio, ma i mezzi per raggiungere le rispettive
località
sarebbero partiti entrambi in tarda mattinata.
Sbuffando
leggermente, la ragazza dai lunghi capelli rosa riprese a guardarsi
intorno,
sorridendo alla vista di Gale, il fratello maggiore di Yajee e Shutora,
che
discuteva a un tavolo con la figlia di Cobra e Kinana. Lui e Sumire non
perdevano occasione per litigare, ma tutti sapevano che in
realtà erano molto
legati. Adoravano stuzzicarsi a vicenda in ogni modo possibile, ma era
opinione
sempre più diffusa che i due sarebbero presto diventati una
coppia. Sakura non
sapeva se una simile previsione si sarebbe mai avverata ma riteneva
comunque
che non ci fosse passatempo migliore dell'osservarli all'opera. Secondo
le
vecchie abitudini, si fermò a guardarli per un po', notando
che si scaldavano
sempre di più.
Di tanto in tanto
le arrivavano gli insulti sempre più pesanti che erano
soliti rivolgersi, ma
prima che potessero arrivare alle mani in perfetto stile Fairy Tail,
stranamente Sumire si allontanò furiosa inveendogli contro e
scostandosi dal
viso un po' arrossato le corte ciocche bordeaux ereditate dal padre mentre
Gale la
guardava sogghignando con le braccia incrociate.
«Lo vedi
che ho ragione?» le gridò
dietro ridendo.
«Ma quando
mai?» strepitò
lei, girandosi per il tempo
necessario a fargli un gestaccio prima di dirigersi verso il bancone.
Sakura
ridacchiò
divertita e si diresse anche lei da quella parte, intenzionata a
chiedere a
Mirajane se avesse visto Silver. Fece forse un paio di passi,
però, prima di
essere letteralmente investita da un piccolo tornado biondo che per
poco non la
mandò a gambe all'aria.
«Igneel!» gridò
rabbiosamente al fratellino, ancora
aggrappata con forza al tavolo più vicino, ma quella peste,
come al solito, non
diede neanche segno di averla sentita, continuando invece a correre per
il
salone per ragioni note soltanto a lui.
«Fai piano,
Igneel, non correre!» tentò a
sua volta di fermarlo la madre, che doveva aver visto la scena,
ottenendo
purtroppo il medesimo risultato.
«Andiamo,
Lucy, lascialo divertire. Non sta facendo niente di male» intervenne suo padre,
posando una mano
sulla spalla della moglie, la quale si voltò accigliata
verso di lui.
«Ma che
stai dicendo, Natsu? Rischia di combinare un sacco di guai a persone e
cose
correndo in quel modo»
protestò Lucy.
«Sapessi
quante volte l'ho fatto io e non è mai successo nulla» lo difese ancora il
Dragon Slayer con
malcelato orgoglio e la bionda sospirò sconsolata. In
realtà aveva molti dubbi
al riguardo, vista la ben nota capacità distruttiva del
marito, ma qualcun
altro anticipò la sua obiezione.
«Vorrai
scherzare, spero, cervello bruciato»
intervenne infatti Gray, seduto al loro tavolo, guardandolo storto.
«Certo che
no, ghiacciolo, e pensa ai fatti tuoi»
ribatté subito Natsu, iniziando presto a litigare con
l'amico di sempre, che
per tutta risposta si era messo a elencargli tutti i danni che aveva
fatto
nello stesso modo facendolo infuriare.
Com'era
prevedibile, i due passarono velocemente alle mani finché
Lucy non riuscì a
separarli con qualche difficoltà. Sapevano tutti per
esperienza che padre e
figlio erano troppo simili per non coprirsi le spalle a vicenda quando
uno di
loro combinava qualcosa, ma Gray e Gajeel non perdevano occasione di
rinfacciare all'amico questo suo pericoloso comportamento, dando
così il via
alle loro solite risse.
Sakura
osservò
divertita suo padre e Gray che attentavano come sempre
all'integrità della
gilda tra le proteste di sua madre e i commenti ammirati di Juvia
finché lo
sguardo non le cadde per caso sull'orologio appeso a una parete.
A quel punto
sobbalzò, e dopo un'ultima occhiata ai genitori e alla
sorellina Nashi, che
giocava tranquilla a poca distanza dagli adulti con Yuki Fullbuster e
altre
bambine sotto la supervisione di Sheria e Wendy, riprese la sua
avanzata verso
il bancone, dove Mira la accolse con un bel sorriso.
La ragazza le
chiese subito se le due missioni erano ancora disponibili e la donna,
dopo averci
pensato un attimo, le rispose di sì con suo grande sollievo.
Stava per
domandarle anche di Silver ma la barista fu costretta ad allontanarsi
per
portare un'ordinazione a uno dei tavoli.
Sakura
sospirò
frustrata, ma prima che potesse fare altro, una voce interruppe i suoi
pensieri.
«Sei in
partenza?» le chiese
infatti Simon Fernandez, il figlio di Erza e Gerard, appena tornato da
chissà
quale missione. Capelli rossi come la madre e tatuaggio sull'occhio
come suo
padre, il mago delle armature era una sorta di fratello maggiore per
quasi tutti
i giovani della gilda e la ragazza si fermò volentieri a
scambiare quattro
chiacchiere con lui in attesa della barista.
Mentre parlavano
videro Daiki Dreyar, il figlio di Mira e Laxus, nuovo master di Fairy
Tail,
segnare il proprio nome sul registro accanto a una delle missioni di
classe S e
partire in fretta dopo un rapido saluto alla madre. Alla morte del
vecchio
Makarov qualche anno prima, infatti, gli era succeduto il nipote come
guida per
la gilda e la scelta si era rivelata ottima fin dall'inizio.
Poco dopo la
barista tornò e le indicò un tavolo in un angolo
vicino a una finestra, dove
finalmente trovò l'amico accasciato su una panca con davanti
una bibita
ghiacciata. Era ormai estate e Silver, da bravo mago del ghiaccio, non
sopportava minimamente il caldo.
A quel punto Sakura
gli propose la missione che prevedeva di passare qualche giorno tra le
montagne
e il ragazzo sembrò improvvisamente rianimarsi.
«Perché mi
fai questo favore?» domandò
sorpreso.
«Per
evitare di perderti lungo il tragitto, naturalmente. Non ho alcuna
intenzione
di raccoglierti con il cucchiaino a metà strada e svolgere
la missione da sola» gli rispose sicura
lei, distogliendo però
lo sguardo appena si accorse di ciò che aveva detto. Le era
venuto istintivo
scegliere quell'incarico per dargli un minimo di sollievo ma non aveva
fatto i
conti con l'intuito dell'amico. Si erano sempre voluti bene, ma in
effetti fino
a qualche anno prima non le sarebbe mai venuto in mente di scegliere
una
missione sulla base della temperatura di un luogo, e la infastidiva
parecchio
che Silver se ne fosse accorto. Soprattutto perché capiva
dal suo sguardo che avrebbe
voluto conoscerne il motivo. Sebbene il tono della risposta facesse
pensare a
una presa in giro, infatti, sapevano entrambi che in realtà
era tutt'altro.
«Quindi sei
preoccupata per me?» indagò il
ragazzo con un'espressione che non le piacque per niente.
«Certo che
no!» si
affrettò a rispondergli, maledicendo
tra sé la sua naturale attenzione ai dettagli. Non poteva
limitarsi a
ringraziarla e basta, anziché divertirsi a metterla in
imbarazzo?
«Ne sei
sicura?»
insistette lui con un sorrisetto malizioso.
«Falla
finita, insomma! Dobbiamo muoverci se vogliamo andare lì» sbottò
lei, tragicamente consapevole di
quanto il suo volto dovesse essere rosso, indicandogli l'orologio.
Finalmente l'amico
parve convincersi, e promettendole di tornare ancora sulla questione
appena
possibile, si alzò a malincuore dalla panca per andare a
informare Mira.
Da parte sua Sakura
non era molto felice della risposta, ma almeno avrebbe avuto un po' di
tempo
per pensare meglio a cosa dirgli.
Vicino al bancone
trovarono anche i genitori, che subito partirono in quarta con le
solite
raccomandazioni che ormai conoscevano a memoria.
«Non
preoccupatevi, ragazzi. Ormai sono grandi abbastanza da sapere come ci
si
comporta in missione»
intervenne a un certo punto Erza con un dolce sorriso, distogliendo per
un
attimo l'attenzione dalla sua amata torta panna e fragole, e a quel
punto Lucy
e Juvia furono costrette a darle ragione.
«Ma se sei
tu la prima a fare mille raccomandazioni a Simon ogni volta che parte» le ricordò
ridendo Gerard, facendola
arrossire di colpo.
«Ehi!
L'ultima volta non l'ho neanche fatto»
protestò la donna nel tentativo di darsi un tono mentre gli
altri scoppiavano a
ridere. Purtroppo il marito aveva ragione, ma sebbene fosse fin troppo
consapevole dell'abilità del figlio, divenuto mago di classe
S un paio d'anni
prima, non poteva fare a meno di sentirsi un po' in ansia quando andava
in
missione. Come si era permesso però Gerard di farlo sapere a
tutti in quel
modo?
«Scusa, mi
è scappato» le disse
lui dandole un bacio a fior di labbra e la rabbia di Erza, suo
malgrado, sfumò
rapida com'era arrivata.
«Comunque
sia, non preoccupatevi. Staremo attentissimi come sempre e la missione
non è
difficile»
intervenne con un sorriso Sakura abbracciando i genitori mentre Silver
faceva
lo stesso con i suoi.
Poco dopo i due
ragazzi uscirono velocemente dalla gilda per aggiungere le ultime cose
nei
rispettivi zaini e correre alla stazione mentre gli adulti li
osservavano
inteneriti ricordando con un pizzico di nostalgia quante volte anni
prima
avessero varcato il portone con la stessa espressione fiera e carica di
aspettativa per la nuova avventura.
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero vi sia piaciuta
questa
breve fic che avevo scritto anni fa per presentare alcuni dei
personaggi che ho
inventato per la mia next generation su Fairy Tail. In
realtà ho corretto
alcune piccole cose qua e là, visto che il mio stile di
scrittura è molto
cambiato nel frattempo, ma per la maggior parte è la stessa
apparsa nel fanzine
di cui ho parlato nell’introduzione.
Fatemi
sapere che ne pensate, se vi va, e grazie a tutti per il tempo che mi
avete
dedicato anche solo leggendo! <3
Se
a qualcuno interessa, anni fa ho creato un gruppo fb principalmente su
Fairy
Tail e altre opere di Mashima, ma anche sugli anime e manga in
generale. Se
volete conoscere altri fan di queste bellissime opere (e dare magari
un’occhiata alle nostre challenge di scrittura e disegno su
Fairy Tail, Edens
Zero, Gate of Nightmares e Rave 😉),
ci trovate qui.
Vi aspettiamo!
Per
chi non lo sapesse, potete trovarmi anche sulla mia pagina
fb o su Instagram
e Twitter,
dove posto le mie
color e fanfiction.
Buona
serata e buonanotte per dopo. Alla prossima!
Ellygattina