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Autore: Ellygattina    31/03/2023    0 recensioni
Sakura Dragneel, figlia di Natsu e Lucy, deve partire in missione con il suo amico Silver. Come sarà una mattinata tipo nella gilda più scalmanata?
I personaggi della next generation in questa fic sono miei OC apparsi qualche anno fa in un fanzine su Fairy Tail, Edens Zero e Rave Master creato da alcuni fan italiani e stranieri per Mashima.
(Storia pubblicata anche su AO3 con lo stesso nickname.)
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard/Erza, Gray/Juvia, Mirajane, Natsu/Lucy, Nuova generazione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Ciao a tutti!» salutò allegramente Sakura Dragneel, figlia maggiore di Natsu e Lucy, spalancando il portone della gilda e facendo voltare allarmato chi si trovava nelle vicinanze. Era sempre stata molto esuberante, e sebbene fosse ormai risaputa la sua passione per gli ingressi trionfali, c'era sempre qualcuno che saltava sulla panca per lo spavento rimproverandola, salvo poi scoppiare a ridere con lei. Come i genitori, infatti, aveva il dono di farsi benvolere da tutti e nessuno era mai stato capace di rimanere arrabbiato a lungo.

Con il sorriso ancora sulle labbra, la ragazza scambiò due parole con i nakama più vicini senza però smettere di guardarsi attentamente intorno, alla ricerca di qualcuno che al momento, nella gran confusione, non riusciva a trovare.

“Possibile che non sia ancora arrivato?” si chiese dubbiosa mentre scostava dal viso una ciocca dei lunghi capelli rosa ereditati dal padre.

A un certo punto si accorse che a poca distanza Shutora Redfox parlava animatamente con il gemello Yajee e si diresse spedita in quella direzione.

«Avete visto Silver?» domandò dopo averli salutati ma nessuno dei due seppe aiutarla e di lì a poco Sakura decise di lasciarli alla loro discussione. Guardando distrattamente il foglio sul tavolo, aveva capito infatti che stavano decidendo la strategia per la loro prossima missione, e conoscendo fin troppo bene la sua migliore amica, era più che sicura che avrebbe cercato di coinvolgere anche lei nelle sue idee pur di avere la meglio, e soprattutto che la cosa sarebbe andata molto per le lunghe. Aveva già fatto in passato lo stupido errore di restare per qualche minuto di troppo, e senza quasi rendersene conto, si era ritrovata tra due fuochi, visto che entrambi avevano cercato in lei l'appoggio necessario per riuscire a spuntarla. Quei due non avrebbero potuto stare lontani nemmeno per poche ore, ma essendo diversi di carattere come il giorno e la notte, il più delle volte avevano opinioni diametralmente opposte su tutto e non era mai semplice trovare qualcosa che andasse bene a entrambi.

Come aveva immaginato, Shutora ci rimase un po' male, ma sentendo che l'amica avrebbe dovuto prendere un treno di lì a poco fu costretta a rassegnarsi.

Sakura si sentì un po' in colpa, visto che prima avrebbe dovuto mettersi d'accordo con Silver su quale missione prendere, ma in fondo, se gli incarichi più interessanti che avevano adocchiato il giorno prima erano ancora sulla bacheca, avrebbero comunque dovuto sbrigarsi. Quando si erano salutati il pomeriggio precedente erano ancora indecisi tra due possibilità, motivo per cui avevano deciso di documentarsi meglio, ma i mezzi per raggiungere le rispettive località sarebbero partiti entrambi in tarda mattinata.

Sbuffando leggermente, la ragazza dai lunghi capelli rosa riprese a guardarsi intorno, sorridendo alla vista di Gale, il fratello maggiore di Yajee e Shutora, che discuteva a un tavolo con la figlia di Cobra e Kinana. Lui e Sumire non perdevano occasione per litigare, ma tutti sapevano che in realtà erano molto legati. Adoravano stuzzicarsi a vicenda in ogni modo possibile, ma era opinione sempre più diffusa che i due sarebbero presto diventati una coppia. Sakura non sapeva se una simile previsione si sarebbe mai avverata ma riteneva comunque che non ci fosse passatempo migliore dell'osservarli all'opera. Secondo le vecchie abitudini, si fermò a guardarli per un po', notando che si scaldavano sempre di più.

Di tanto in tanto le arrivavano gli insulti sempre più pesanti che erano soliti rivolgersi, ma prima che potessero arrivare alle mani in perfetto stile Fairy Tail, stranamente Sumire si allontanò furiosa inveendogli contro e scostandosi dal viso un po' arrossato le corte ciocche bordeaux ereditate dal padre mentre Gale la guardava sogghignando con le braccia incrociate.

«Lo vedi che ho ragione?» le gridò dietro ridendo.

«Ma quando mai?» strepitò lei, girandosi per il tempo necessario a fargli un gestaccio prima di dirigersi verso il bancone.

Sakura ridacchiò divertita e si diresse anche lei da quella parte, intenzionata a chiedere a Mirajane se avesse visto Silver. Fece forse un paio di passi, però, prima di essere letteralmente investita da un piccolo tornado biondo che per poco non la mandò a gambe all'aria.

«Igneel!» gridò rabbiosamente al fratellino, ancora aggrappata con forza al tavolo più vicino, ma quella peste, come al solito, non diede neanche segno di averla sentita, continuando invece a correre per il salone per ragioni note soltanto a lui.

«Fai piano, Igneel, non correre!» tentò a sua volta di fermarlo la madre, che doveva aver visto la scena, ottenendo purtroppo il medesimo risultato.

«Andiamo, Lucy, lascialo divertire. Non sta facendo niente di male» intervenne suo padre, posando una mano sulla spalla della moglie, la quale si voltò accigliata verso di lui.

«Ma che stai dicendo, Natsu? Rischia di combinare un sacco di guai a persone e cose correndo in quel modo» protestò Lucy.

«Sapessi quante volte l'ho fatto io e non è mai successo nulla» lo difese ancora il Dragon Slayer con malcelato orgoglio e la bionda sospirò sconsolata. In realtà aveva molti dubbi al riguardo, vista la ben nota capacità distruttiva del marito, ma qualcun altro anticipò la sua obiezione.

«Vorrai scherzare, spero, cervello bruciato» intervenne infatti Gray, seduto al loro tavolo, guardandolo storto.

«Certo che no, ghiacciolo, e pensa ai fatti tuoi» ribatté subito Natsu, iniziando presto a litigare con l'amico di sempre, che per tutta risposta si era messo a elencargli tutti i danni che aveva fatto nello stesso modo facendolo infuriare.

Com'era prevedibile, i due passarono velocemente alle mani finché Lucy non riuscì a separarli con qualche difficoltà. Sapevano tutti per esperienza che padre e figlio erano troppo simili per non coprirsi le spalle a vicenda quando uno di loro combinava qualcosa, ma Gray e Gajeel non perdevano occasione di rinfacciare all'amico questo suo pericoloso comportamento, dando così il via alle loro solite risse.

Sakura osservò divertita suo padre e Gray che attentavano come sempre all'integrità della gilda tra le proteste di sua madre e i commenti ammirati di Juvia finché lo sguardo non le cadde per caso sull'orologio appeso a una parete.

A quel punto sobbalzò, e dopo un'ultima occhiata ai genitori e alla sorellina Nashi, che giocava tranquilla a poca distanza dagli adulti con Yuki Fullbuster e altre bambine sotto la supervisione di Sheria e Wendy, riprese la sua avanzata verso il bancone, dove Mira la accolse con un bel sorriso.

La ragazza le chiese subito se le due missioni erano ancora disponibili e la donna, dopo averci pensato un attimo, le rispose di sì con suo grande sollievo. Stava per domandarle anche di Silver ma la barista fu costretta ad allontanarsi per portare un'ordinazione a uno dei tavoli.

Sakura sospirò frustrata, ma prima che potesse fare altro, una voce interruppe i suoi pensieri.

«Sei in partenza?» le chiese infatti Simon Fernandez, il figlio di Erza e Gerard, appena tornato da chissà quale missione. Capelli rossi come la madre e tatuaggio sull'occhio come suo padre, il mago delle armature era una sorta di fratello maggiore per quasi tutti i giovani della gilda e la ragazza si fermò volentieri a scambiare quattro chiacchiere con lui in attesa della barista.

Mentre parlavano videro Daiki Dreyar, il figlio di Mira e Laxus, nuovo master di Fairy Tail, segnare il proprio nome sul registro accanto a una delle missioni di classe S e partire in fretta dopo un rapido saluto alla madre. Alla morte del vecchio Makarov qualche anno prima, infatti, gli era succeduto il nipote come guida per la gilda e la scelta si era rivelata ottima fin dall'inizio.

Poco dopo la barista tornò e le indicò un tavolo in un angolo vicino a una finestra, dove finalmente trovò l'amico accasciato su una panca con davanti una bibita ghiacciata. Era ormai estate e Silver, da bravo mago del ghiaccio, non sopportava minimamente il caldo.

A quel punto Sakura gli propose la missione che prevedeva di passare qualche giorno tra le montagne e il ragazzo sembrò improvvisamente rianimarsi.

«Perché mi fai questo favore?» domandò sorpreso.

«Per evitare di perderti lungo il tragitto, naturalmente. Non ho alcuna intenzione di raccoglierti con il cucchiaino a metà strada e svolgere la missione da sola» gli rispose sicura lei, distogliendo però lo sguardo appena si accorse di ciò che aveva detto. Le era venuto istintivo scegliere quell'incarico per dargli un minimo di sollievo ma non aveva fatto i conti con l'intuito dell'amico. Si erano sempre voluti bene, ma in effetti fino a qualche anno prima non le sarebbe mai venuto in mente di scegliere una missione sulla base della temperatura di un luogo, e la infastidiva parecchio che Silver se ne fosse accorto. Soprattutto perché capiva dal suo sguardo che avrebbe voluto conoscerne il motivo. Sebbene il tono della risposta facesse pensare a una presa in giro, infatti, sapevano entrambi che in realtà era tutt'altro.

«Quindi sei preoccupata per me?» indagò il ragazzo con un'espressione che non le piacque per niente.

«Certo che no!» si affrettò a rispondergli, maledicendo tra sé la sua naturale attenzione ai dettagli. Non poteva limitarsi a ringraziarla e basta, anziché divertirsi a metterla in imbarazzo?

«Ne sei sicura?» insistette lui con un sorrisetto malizioso.

«Falla finita, insomma! Dobbiamo muoverci se vogliamo andare lì» sbottò lei, tragicamente consapevole di quanto il suo volto dovesse essere rosso, indicandogli l'orologio.

Finalmente l'amico parve convincersi, e promettendole di tornare ancora sulla questione appena possibile, si alzò a malincuore dalla panca per andare a informare Mira.

Da parte sua Sakura non era molto felice della risposta, ma almeno avrebbe avuto un po' di tempo per pensare meglio a cosa dirgli.

Vicino al bancone trovarono anche i genitori, che subito partirono in quarta con le solite raccomandazioni che ormai conoscevano a memoria.

«Non preoccupatevi, ragazzi. Ormai sono grandi abbastanza da sapere come ci si comporta in missione» intervenne a un certo punto Erza con un dolce sorriso, distogliendo per un attimo l'attenzione dalla sua amata torta panna e fragole, e a quel punto Lucy e Juvia furono costrette a darle ragione.

«Ma se sei tu la prima a fare mille raccomandazioni a Simon ogni volta che parte» le ricordò ridendo Gerard, facendola arrossire di colpo.

«Ehi! L'ultima volta non l'ho neanche fatto» protestò la donna nel tentativo di darsi un tono mentre gli altri scoppiavano a ridere. Purtroppo il marito aveva ragione, ma sebbene fosse fin troppo consapevole dell'abilità del figlio, divenuto mago di classe S un paio d'anni prima, non poteva fare a meno di sentirsi un po' in ansia quando andava in missione. Come si era permesso però Gerard di farlo sapere a tutti in quel modo?

«Scusa, mi è scappato» le disse lui dandole un bacio a fior di labbra e la rabbia di Erza, suo malgrado, sfumò rapida com'era arrivata.

«Comunque sia, non preoccupatevi. Staremo attentissimi come sempre e la missione non è difficile» intervenne con un sorriso Sakura abbracciando i genitori mentre Silver faceva lo stesso con i suoi.

Poco dopo i due ragazzi uscirono velocemente dalla gilda per aggiungere le ultime cose nei rispettivi zaini e correre alla stazione mentre gli adulti li osservavano inteneriti ricordando con un pizzico di nostalgia quante volte anni prima avessero varcato il portone con la stessa espressione fiera e carica di aspettativa per la nuova avventura.

 

 

Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero vi sia piaciuta questa breve fic che avevo scritto anni fa per presentare alcuni dei personaggi che ho inventato per la mia next generation su Fairy Tail. In realtà ho corretto alcune piccole cose qua e là, visto che il mio stile di scrittura è molto cambiato nel frattempo, ma per la maggior parte è la stessa apparsa nel fanzine di cui ho parlato nell’introduzione.
Fatemi sapere che ne pensate, se vi va, e grazie a tutti per il tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo! <3
Se a qualcuno interessa, anni fa ho creato un gruppo fb principalmente su Fairy Tail e altre opere di Mashima, ma anche sugli anime e manga in generale. Se volete conoscere altri fan di queste bellissime opere (e dare magari un’occhiata alle nostre challenge di scrittura e disegno su Fairy Tail, Edens Zero, Gate of Nightmares e Rave
😉), ci trovate qui. Vi aspettiamo!
Per chi non lo sapesse, potete trovarmi anche sulla mia pagina fb o su Instagram e Twitter, dove posto le mie color e fanfiction.
Buona serata e buonanotte per dopo. Alla prossima!

Ellygattina

  
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