Era arrivata la
festa dei ciliegi in fiore, e come ogni anno gli abitanti di Magnolia
si erano riuniti
nel parco per godere dello spettacolo.
Tra loro c'era
anche la famiglia Fernandez, che si sistemò comodamente ai
piedi di un grande
albero vicino ai compagni di gilda. L'atmosfera era allegra e piacevole
come
sempre e dopo pranzo i bambini iniziarono a giocare, riempiendo l'aria
con le
loro vocine squillanti.
Erza e Gerard si
accoccolarono meglio uno accanto all'altra con le schiene appoggiate al
tronco
osservando il piccolo Simon che scorrazzava nel prato. Ancora
faticavano a
credere, a volte, di essere lì insieme e di aver dato alla
luce quella dolce
creaturina dai capelli rossi che al momento stava rincorrendo un altro
bambino
che non conoscevano. Era bello vederlo crescere, giorno dopo giorno, in
un
ambiente così tranquillo e sereno che a loro era stato
negato, ma alla fine non
potevano lamentarsi. Dopo tante sofferenze, in fondo la vita era stata
clemente, permettendo loro di coronare quel sogno meraviglioso.
A un certo punto i
bambini decisero evidentemente di cambiare gioco e poco dopo videro
arrivare
Simon con qualcosa in mano, che porse alla madre con un sorriso da un
orecchio
all'altro appena si fu avvicinato abbastanza.
«Sono per
te, mamma. Ti voglio bene»
le disse felice, abbracciandola per un attimo prima di tornare di corsa
dai
suoi amici.
Erza
abbassò gli
occhi e osservò commossa il mazzolino di fiori colorati che
aveva in mano prima
di avvolgere i corti gambi in un tovagliolo bagnato. Suo figlio aveva
da poco
compiuto quattro anni e di tanto in tanto capitava che le facesse
regali del
genere, ma la stupiva il fatto che avesse abbandonato il gioco per
portarglieli
di fronte ad altri bambini che non appartenevano alla gilda. Era sempre
stato
piuttosto timido e il gesto la riempì ancor più
di gioia.
Per un attimo si
chiese se alla sua età fosse normale, visto che lei non
aveva mai avuto una
madre a cui regalare qualcosa, ma cercò di scacciare subito
i tristi pensieri.
«Una prova
in più che sei una mamma meravigliosa»
le sussurrò in un orecchio Gerard, dandole poi un dolce
bacio sulle labbra che
la fece sorridere ancora di più.
«Mi fa
piacere che Simon lo pensi»
rispose lei intenerita, osservando il figlio che nel frattempo si era
sdraiato sull’erba
a guardare il cielo azzurro insieme a una bambina che rideva indicando
qualcosa
tra le nuvole.
Angolo
autrice:
Ciao
a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero vi sia piaciuta
questa breve
fic molto fluff sulla Gerza family che avevo scritto anni fa. In
realtà ho
corretto alcune piccole cose qua e là, visto che il mio
stile di scrittura è
molto cambiato nel frattempo, ma per la maggior parte è la
stessa apparsa nel
fanzine di cui ho parlato nell’introduzione.
Fatemi
sapere che ne pensate, se vi va, e grazie a tutti per il tempo che mi
avete
dedicato anche solo leggendo! <3
Se
a qualcuno interessa, anni fa ho creato un gruppo fb principalmente su
Fairy
Tail e altre opere di Mashima, ma anche sugli anime e manga in
generale. Se
volete conoscere altri fan di queste bellissime opere (e dare magari
un’occhiata alle nostre challenge di scrittura e disegno su
Fairy Tail, Edens
Zero, Gate of Nightmares e Rave 😉),
ci trovate qui.
Vi aspettiamo!
Per
chi non lo sapesse, potete trovarmi anche sulla mia pagina
fb o su Instagram
e Twitter,
dove posto le mie color e
fanfiction.
Buona
serata e buonanotte per dopo. Alla prossima!
Ellygattina