La luna splende, lassù in ciel.

Il mio compito non è quello di osservarla;

Ma allora dimmi mia cara compagna:

Cosa ci faccio io qui a sospirar gemendo della tua vista sublime?

Io che la notte faccio da maestra,

io che la notte uso per sfoggiar maestria,

della mia lama e della mia agilità.

Ora dimmi mia compagna,

cosa ci faccio io qui?

Il mio bersaglio è stato scelto,

la lama è pronta,

ma io sto qui a guardarti.

Come se provassi rimpianto,

come se il mio cuore battesse…

Cuore!

Cos’è questa parola?

Io non ho un cuore,

o almeno non batte da anni.

Io sono solo una piuma,

si una piuma, come quella che porto nella cintura;

quella piuma candida che si sporcherà di sangue;

Anche io mi sporcherò, del sangue altrui.

Mi è stato ordinato e io obbedisco.

E allora senza indugio vado, corro, cammino e salto

I tetti per me non han segreti,

ma allora perché sembra che non arrivi mai?

Perché è come se mi fossi perso?

Che mi sia perso sul serio?

Ma nelle viscere della mia anima?

Non so cosa mi succede, sono anni che faccio ciò

Mai mi successe cosa simile,

Ma ora succede, e non so come nominarla.

Finalmente sono arrivato,

la mia preda è sveglia

Là davanti al balcone, in piedi prega

Le mani giunte la testa alta,

rivolta verso di te mia compagna;

Che anche lei ti stesse ponendo delle domande?

Purtroppo nella mente delle persone non posso entrare

Ma tu Luna, mia fida compagna, puoi

Ma i tuoi segreti a nessuno confidi,

perché ci fai questo Luna? Perché non ci dici ciò che sai?

Scendo silenziosamente,

le spalle della mia vittima sono rivolte verso di me,

il meccanismo scatta,

e la donna muore;

La piuma si sporca del suo sangue giovane,

e il mio viso si bagna di qualcosa di salato.

Cosa mi succede?

Sto piangendo?

Perché?

Ho fatto il mio dovere,

ho liberato questo mondo da un anima corrotta,

da un anima che avrebbe intralciato la nostra via verso la pace.

Ma allora perché piango?

Perché singhiozzo?

Cos’ha …

Anzi, cosa aveva questa vita di così importante rispetto alla mia e a quelle degli altri?

La risposta mi si para davanti,

e io non posso farci niente per negarla,

quest’anima è vissuta libera, come un aquila

Aquila!

Il mio nome,

quello che mi fu dato,

ciò che dovrebbe significare libero e potente,

ma io sono potente!

Ma non libero,

quest’anima si,

lei ha potuto vivere libera,

non avrà nessun rimpianto.

Io invece sono succube,

e agli ordini devo comandare.

Perché non mi ammutino?

Perché non vado contro il maestro?

Semplicemente perché sono un codardo,

un piccolo inutile codardo.

Sono capace di uccidere chi mi vien chiesto di trasportare all’altro mondo,

A volte sento: “Caronte”

Indicato a me,

Ma se devo uccidere chi con me fa le veci …

La mia parte codarda esce fuori e prende il sopravvento,

questo perché ho paura di superare i miei limiti,

ho paura e non posso farci niente.

Sono un aquila a cui hanno tarpato le ali

Ali!

Ciò che vorrei!

Ali, semplici e candide Ali,

ma le mie sono state tarpate,

e rese sporche di sangue,

ad ogni uccisione equivale una piuma macchiata

ad ogni piuma macchiata aumenta la mia discesa negli inferi.

Ma allora perché vivo ancora?

Perché non metto fine alla mia autodistruzione?

Semplice,

ho paura di fare anche questo.

Sono un codardo lo so,

la mia vita è stata bloccata sul nascere,

mi è stato tagliato un dito, quando ho cercato di fuggire.

Sono stato punito,

ed eccomi qui,

fra i servi più devoti.

Ma cosa mi spinge a continuare?

L’amore per una donna mi spinge,

Amore!

Si anche io sono in grado di provarlo,

solo per una donna,

e per una soltanto,

con lei ho dato alla luce un bimbo,

con lei ho diviso parte della mia vita,

con lei ora sono in questa stanza,

l’ho uccisa,

era una minaccia!

Continuo a  ripetermelo,

ma niente riesce a distogliermi dall’orrore che ho compiuto,

ho ucciso,

ancora,

ma stavolta qualcuno di importante,

o almeno,

importante per me.

Sono un mostro, un assassino,

un essere spregevole.

Nato per seminare paura e distruzione.

Ora sono qui,

davanti al tuo corpo inerme,

mia amata Adha,

davanti alle tue spoglie che ho appena trafitto con la mia lama.

Giuro …

Mio unico amore,

proteggerò nostra figlia,

il nostro bocciolo,

farò in modo che mai un Angelo della morte diventi,

ma un Angelo puro,

un Angelo con Ali bianche.

E chissà che non sarà proprio lei a insegnarmi a volare

________________________

Angolo dell'autore!

Ed eccomi qui a sperimentare anche una poesia, ormai avreste dovuto capirlo, adoro cercare dis coprire fin dove arrivano i miei limiti nella scrittura. Secondo me non è un gran che come opera, ma seocno Ire invece è molto bella o.O bhà, comunque, se siete arrivati qui: ho vi è piaciuta, o siete saltati direttamente all'angolo dell'autore xD. Va bhe scherzo, ringrazio tutti coloro che leggeranno e che recensiranno, ora vi lascio e contiamo da ora -9 per la nostra lista personaggi ^-^

Enjoy

dark dream