Film > Star Wars
Ricorda la storia  |      
Autore: JeanGenie    07/04/2023    0 recensioni
"C’è di tutto, alla discarica di Mos Eisley, ma lei preferirebbe non andarci quando c’è quella donna nei paraggi."
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa storia ha partecipato al Writober 2021

Prompt: Future-fic (pumpFIC)

 

DISCARICA

 

“Lasciala perdere. È matta ma è innocua.”

Orahi lancia un’ultima occhiata alla vecchia Skywalker che fruga tra i rifiuti, poi si rimette al lavoro. C’è di tutto, alla discarica di Mos Eisley, ma lei preferirebbe non andarci quando c’è quella donna nei paraggi. 

Secondo Ifo, non fa male a nessuno. Ma a lei fa venire i brividi. Vive di elemosine e rottami e nessuno sa da dove sia venuta. Sempre secondo Ifo, è sempre stata lì, da quando ci vivevano i nonni dei loro bisnonni. Ma a suo fratello piace esagerare. Nessuno può essere tanto vecchio, a meno che uno non voglia credere alle scemenze che la vecchia Skywalker racconta quando parla da sola.

Resta il fatto che quella vecchia strega sia brava a trovare la roba giusta e loro devono darsi una mossa se non vogliono rimanere con le sacche vuote. 

“Ha ricominciato a borbottare da sola…” dice Orahi. Le cose che la vecchia Skywalker dice sono spaventose quasi quanto lei. È convinta che una volta si potesse volare da una stella all’altra. Che le case metalliche servissero a spostarsi tra i pianeti e che sapessero sollevarsi da terra.  Che ci sia altra gente, lassù nel cielo. E che nemmeno loro sappiano più volare. E peggio ancora.

“Non perdere tempo, Orahi” la rimprovera suo fratello rifilandole uno scappellotto.

Lei obbedisce ma continua a pensarci. La vecchia Skywalker è convinta di essere stata, da giovane, una maga potente. E di avere servito una dea onnipotente chiamata Forza che, sempre secondo lei, controllava la vita di tutti, prima di scomparire per sempre. 

Ad Orahi non piace essere controllata, men che meno da qualcosa di onnipotente e invisibile. Per fortuna sono solo balle. Sono deliri di una pazza che ormai fa parte del paesaggio quanto le dune.

La donna ridacchia, poi si carica in spalla il suo bottino e si incammina nella loro direzione. Orahi volta la testa. Se finge di non averla vista forse non sarà costretta a salutarla.

“Hai vinto, nonnino” borbotta la donna ridacchiando mentre passa loro accanto. “Hai vinto.” Poi si ferma alle loro spalle provocando ad Orahi una sensazione di gelo sulla schiena. “Lo sapete che mio nonno tornerà, vero? Lui torna sempre. State attenti, bambini. State attenti.” Poi riprende la sua marcia riempiendo l’aria con la sua risata stridula.

“Quando morirà sarà un sollievo per tutti” sussurra Orahi senza provare il minimo senso di colpa.

“Non dire scemenze ” la rimprovera Ifo, tirando fuori dal pattume uno strano cilindro di metallo, lungo e sottile. “Guarda. C’è un pulsante d’accensione, ma, se lo premo, non succede nulla. Deve essere rotto.”

“Già. Come tutto il resto” gli risponde Orahi, continuando a cercare fra gli scarti di secoli. E, per il resto della giornata, nessuno dei due apre più  bocca. 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: JeanGenie