Ascoltare le storie di Ariel sul mondo sommerso era il passatempo preferito dai bambini. Tante erano le loro domande e la sirenetta era sempre felice di rispondere. Si riunivano sempre attorno a lei durante le feste, affascinati, e una domanda in particolare era la più frequente.
Come facevano le sirene a cantare così bene?
Ariel sorrise.
Si trattava di una leggenda molto antica e, dal momento che erano tanto curiosi di conoscerla, la sirenetta prese fiato e cominciò a raccontare.
Era successo tutto molto molto tempo fa, quando il vento e la terra si separarono e le lacrime del cielo formarono il grande oceano.
Tra le innumerevoli specie che nacquero in quelle profondità marine, le sirene eccellevano in grazia e bellezza più di ogni altra creatura. Il dio Poseidone, innamorato della loro avvenenza, fece loro il dono di ammaestrare il suono al punto da renderlo sublime dentro e fuori dall'acqua.
Tutto ciò avvenne quando le labbra di una sirena di nome Armonia sfiorarono quelle del dio. Il loro bacio prese il nome della sirena e generò una dolce e meravigliosa armonia di note.
- Ma allora il dio baciò anche tutte le altre sirene? - domandò una bambina.
- Non proprio - rispose Ariel. - Quello era un prodigio nato dall'amore, la musica era il frutto di quell'amore, e le sirene col tempo hanno imparato ad amare la musica con il cuore e con tutta l'anima... È quello il nostro segreto!
I bambini pendevano dalle dolci labbra della sirenetta, ansiosi di ascoltare il seguito. Ariel intonò alcune note soavi nell'aria, così che l'atmosfera nella stanza si fece magica come il suono della sua voce, e si accinse a concludere il suo racconto.
Da quando il bacio risvegliò il potere, sia nel cuore che sulle labbra, Armonia e le altre fecero del loro canto uno strumento di pace per tutte le creature della terra.
Le melodie che le sirene intonano ancora oggi, nell'attesa che tutti imparino ad ascoltarle, racchiudono dunque il sogno e la speranza di amarsi sulle note di una canzone.