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Autore: Shainareth    13/09/2009    3 recensioni
[Gundam SEED Destiny] «Dearka», sospirò l’Ammiraglio Zala, avanzando nella stanza e andando a sedersi su una poltrona accanto a loro, «si può sapere che cosa hai combinato?»
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Athrun Zala, Cagalli Yula Athha, Dearka Elthman, Yzak Joule
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Illazioni




«Almeno adesso mi ha rivolto la parola», commentò soddisfatto.

   «Solo per indirizzarti insulti che neanche Cagalli pronuncerebbe mai in pubblico», gli fece notare il suo amico.

   «Aspetta che Lacus torni qui con tutti i suoi Haro prima di esserne così sicuro», lo mise in guardia la ragazza, continuando a disinfettare con un batuffolo di ovatta il piccolo taglio che il soldato di ZAFT, loro ospite, aveva sotto l’occhio sinistro.

   Athrun la fissò quasi offeso. «Non voglio più sentirti lamentare del fatto che a te non regalo nulla di costruito da me.»

   «Tori mi piace», ammise lei. «A differenza di quei cosi, non se ne va in giro a rimbalzare sulle teste altrui, né si impiccia di fatti che non lo riguardano.»

   «Ad ogni modo», tornò a parlare il biondo, riprendendo in mano le redini del discorso, «sono riuscito a rompere il ghiaccio.»

   «Tu. Lei ti ha quasi rotto uno zigomo, invece», si curò di fargli presente il Delegato.

   «Dearka», sospirò l’Ammiraglio Zala, avanzando nella stanza e andando a sedersi su una poltrona accanto a loro, «si può sapere che cosa hai combinato?»

   «Nulla.» Cagalli premette sulla ferita. «Ah!», si lamentò il maggiore dei tre, mentre lei fingeva blandamente di scusarsi con espressione nient’affatto pentita. «Va bene, può essere che qualche colpa io ce l’abbia.»

   «Anche più di una, a giudicare dal rancore che cova Miriallia dopo tanto tempo.»

   Lui stette a pensarci un attimo. «Sinceramente, posso anche aver avuto il torto di mettere la mia carriera davanti a lei, ma…» Gli altri due fecero un verso grave nel medesimo istante. «Cosa?»

   Athrun scosse il capo ed indicò la fanciulla presente. «Stavo per commettere un errore simile e per poco non l’ho persa.»

   «Taci», rimbeccò Dearka, stizzito. «Ti è bastato tornare nel suo letto per… Ah!» Di nuovo Cagalli pressò sul taglio. «Sei sadica!»

   «E tu un demente.» Gli incollò un cerotto in faccia con malagrazia e mise via il minikit del pronto soccorso. «Non si trascura una donna, per nessuna ragione al mondo.»

   «Al massimo la si rende partecipe di ciò a cui teniamo», convenne l’Ammiraglio, «ma mai lasciarla in disparte.»

   Il soldato di ZAFT tornò alle proprie silenziose riflessioni, rotte solo dal ticchettio dell’orologio da tavolo poggiato su una delle mensole della stanza. I suoi occhi violetti si guardarono attorno come a voler cercare una soluzione lì, scritta da qualche parte. «Eppure non c’è mai stata un’altra donna», spiegò a mezza voce.

   «No?»

   «Per chi mi hai preso?» Corrucciò lo sguardo mentre lo posava sul vecchio camerata. «Non mi sono mai mosso dal fianco di Yzak.» Sentì la Principessa sbuffare con fare ironico. «Cosa?», domandò, infastidito.

   «Scusa, sai», cominciò lei, «però adesso capisco perché Miriallia ti abbia mollato.»

   «Per via del mio lavoro, ve l’ho detto.»

   Cagalli agitò le dita per aria. «Quello c’entra solo in parte. Temo piuttosto che a mortificarla sia stata la consapevolezza che, per costruirti questa benedetta, brillante carriera, tu preferissi passare giorno e notte al fianco di un uomo piuttosto che con lei.» Il suo amante dovette coprirsi il viso con una mano per non scoppiare a ridere in faccia all’amico. «Non è stato saggio da parte tua.»

   Dearka la fissò frastornato – e pure un pelino schifato. «Stai… Stai scherzando, vero?» Cercò aiuto in Athrun, tuttavia questi aveva già le lacrime agli occhi per lo sforzo di controllare gli istinti. «Siete due malfidenti, ecco quello che siete!», scattò allora in piedi il poveretto, indignato. «Come potete pensare che Miriallia possa credere che… che…»

   Qualcuno bussò alla porta e lui sbiancò, forse immaginando che potesse essere proprio la sua bella. Trovandosi già lì vicino, Cagalli schiuse l’uscio ed Yzak fece il suo ingresso. L’Ammiraglio dovette mordersi il labbro inferiore per non palesare il crescente divertimento. «Allora, come va?»

   «Non sarebbe stato male cambiargli totalmente la testa, ma non è stato necessario spingersi a tanto», rispose il Delegato, ostentando indifferenza. «È tornato come nuovo. Dopotutto, per quanto sanguinasse, era solo un graffio.»

   Il Capitano Joule fece alcuni passi per esaminare il viso del collega, ma questi si ritrasse come se l’altro fosse stato affetto da chissà quale malattia contagiosa. «Che hai?», s’incuriosì l’albino, accigliato, mentre le spalle di Athrun cominciavano ad essere scosse da piccole, impercettibili convulsioni.

   «Sta’ lontano da me», gli intimò Dearka, deciso, scattando poi verso l’uscita e sparendo alla loro vista.

   Yzak si innervosì. «Ma che…?» Si volse in direzione del rivale di una vita e lo vide piegato in due, troppo concentrato nel tentativo di restare serio per dargli subito retta. «È successo qualcosa?»

   «No», sospirò la fanciulla, andando ad accarezzare la chioma scura dell’innamorato per invitarlo a riprendere fiato. «Si è solo reso conto di essere un idiota.» Quella risposta sembrò far desistere il giovane di ZAFT a chiedere ulteriori spiegazioni. «Piuttosto», ricominciò Cagalli, proprio quando Athrun pareva essersi calmato, «come vanno le cose con la tua fidanzata?»

   «Bene, perché?»

   «Miriallia ha mai saputo che ne hai una?»

   «E che ne so? Non vado raccontando in giro i fatti miei senza ragione», osservò il Capitano.

   «D’ora in poi fallo», gli consigliò di cuore il soldato di Orb, abbandonandosi contro lo schienale della poltrona con aria sfinita e stropicciandosi un occhio. «O finirai per ritrovarti a comandare un esercito di poveri depressi.»













Questa shot nasce per colpa di Atlantislux, di hinata_chan e NicoDevil: quest'ultima insisteva per una shot Dearka/Miriallia, mentre con le altre due ultimamente non avevo fatto altro che incrociare fanart shonen-ai di Yzak e Dearka (genere che a me non piace nel 99% dei casi), ma anche immagini originali che li ritraevano sempre insieme, tanto che abbiamo cominciato seriamente ad ipotizzare che fosse questo il motivo per cui Miriallia ha lasciato il nostro biondo buontempone (ragionamento avallato anche da una striscia in SD del SEED Mobile che però non lascia trapelare troppo). Presi tutti questi ingredienti e messi insieme nella mia testa, lasciandoli così in balia di Lanfranco, ne è uscita fuori l'ennesima scemenza.
Che vi serva da lezione per il futuro: attenti a quello che mi dite.
Ringrazio i lettori, le tre fanciulle di cui sopra (invitandole a pentirsi dei loro peccati), Rinoa87heart, Lightning_, Gufo_Tave, Lil_Meyer (che Dio la benedica ora e sempre per una ragione che io so) e kari16, autrice dell'ultimo *poff!* fatto da me stamattina, leggendo la sua recensione alla mia ultima shot: alla fine, a furia di postare ff su Gundam SEED (Questa è la sessantanovesima! XD), sto riuscendo nell'ardua impresa di far appassionare altra gente alla serie. Mi spiace solo che io presenti i personaggi in modo poco ortodosso... XD In realtà sono molto più belli, eh! Tenetelo sempre presente!
E ora vogliate scusarmi: scappo ad elaborare una strategia per conquistare il mondo. A presto!
Shainareth
P.S. È tutta la mattina che mia madre (che ha superato da un bel po' gli -anta) passeggia per la casa cantando la sigla del primo Gundam (ovviamente in italiano): dite che ho preso da lei?





  
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