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Autore: BellaLuna    16/04/2023    2 recensioni
[Eternals]
Dal testo:"L’eternità è un battito di ciglia, ma per chi possiede le Gemme dell’Infinito, l’eternità è anche uno schiocco di dita capace di tracciare distanze incolmabili. [...] Sprite è con Sersi, quando il Titano Folle trionfa."
(Questa storia partecipa alla ToBeWritingChallenge2023 e alla "Cinque anni in un secondo" Challenge indette sul forum della Penna.)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Illusioni di secondi eterni


§

 
 

L’eternità è un battito di ciglia.
Sprite lo sa bene: è la distanza di tempo impercettibile fra il chiudersi e il riaprirsi delle palpebre, e in quel microsecondo l’accendersi e lo spegnersi della speranza che forse, finalmente, Ikaris possa ricambiare il suo sguardo.
Non succede mai.
E l’eternità, allora, è la somma dei battiti che riesce a sottrarle, e dei frammenti sempre più piccoli in cui le frantuma il cuore.
Non le importa, pazienta, perché un Eterno ha solo il tempo.


*
 
 
L’eternità è un battito di ciglia, ma per chi possiede le Gemme dell’Infinito, l’eternità è anche uno schiocco di dita capace di tracciare distanze incolmabili.
Esiste un prima e un dopo l’Avvento di Thanos per i terrestri – così ribattezzano il loro calendario, per iniziare la conta dei loro caduti.
Sprite è con Sersi, quando il Titano Folle trionfa.
In uno schiocco, Londra è sepolta dalla polvere, e Sprite può solo osservare Sersi piangere impotente i suoi mortali.
Restano solo loro, ché Ikaris s’è perso, fra un battito e un altro, e gli Eterni non sono più una squadra, una famiglia, niente, da molto tempo – distanze incolmabili anche fra loro.
Certe notti – forse la settima dopo – Sersi scambia la sua insofferenza per rancore, e le ricorda che loro, purtroppo, possono solo vegliare.
Sprite vorrebbe ridere, perché da tempo ha imparato a fregarsene delle catastrofi passeggere degl’uomini, e ciò che teme davvero è un altro battito, schiocco senza Ikaris – ché solo lui dà senso al tempo, il resto è cenere come cenere è il destino ineluttabile dell’umanità.
Vorrebbe chiedere a Sersi se lei provi lo stesso, se anche la sua speranza si riaccenda fra un battito e un altro, o se, invece, tema che possa essere Sprite a svanire in uno schiocco.
(Vorrebbe chiederle quale delle due cose la spaventi di più.)
Invece, quaranta giorni dopo, le dice: «Almeno adesso anche tutto l’universo è come noi.»
«Come noi?»
Macerie fra loro, macerie dentro di loro.
«A pezzi.»
 
 
*
 

I fiori di ciliegio cadono alla velocità di cinque centimetri al secondo – ché è ancora il tempo che basta a Ikaris per spezzarle il cuore.
A Osaka, lei e Sersi giungono nove mesi dopo, inseguendo fantasmi.
Non trovano nessuno.
Così Sprite si sdraia sotto i ciliegi e conta i petali che la separano dalla prossima eternità, mentre il suo cuore marcisce lentamente.
La primavera è l’inganno che più predilige, forse perché quel miracolo che trasforma una città desolata in un Eden assomiglia all’amore.
Un’illusione che per un’istante illumina, con la sua luce effimera, un’eternità vuota.
«Cosa pensi?» Sersi le siede accanto.
Sprite finge d’ignorarla, ma pensa che se fosse buona le svelerebbe il suo mistero: che la Terra è destinata a consumarsi in un battito, in uno schiocco, che importa? finirà, come tutte le cose belle.  
Se fosse buona, le direbbe che non è per lei che resta, ma perché sa che quando Ikaris farà ritorno, tornerà per Sersi – non per Sprite.
Incastrate in quel secondo languente d’eternità, loro non possono fare altro – Attendono.



 


FINE



 



N/A: Ciao a tutti i lettori giunti sino a qui, spero che questa flash sia stata per voi una lettura piacevole!
La storia nasce grazie a due challenge indette sul forum Ferisce più la Penna: dalla prima ho ripreso il tema dell'Unrequited Love, parlando dell'amore non corrisposto di Sprite per Ikaris; dalla seconda ho ripreso invece l'ambientazione temporale, visto che la sfida richiedeva di parlare di cosa avessero potuto fare certi personaggi marvel a nostra scelta, durante i famosi cinque anni dopo lo schiocco di Thanos. La mia scelta è ricaduta sugli Eterni che non possono far altro, ancora una volta, di assistere impotenti a tutto e aspettare. L'idea che Sprite e Sersi possano essere andate in Giappone a un certo punto, mi è balenata in testa perchè volevo usare la citazione presa dal film "5 cm al secondo", e visto che non sappiamo, in effetti, se per tutti i cinque anni loro siano rimaste o no a Londra, ho pensato, perchè no? Facciamole viaggiare un pochino.
Il titolo è un piccolo gioco di parole: esistono secondi che illusioriamente ci sembrano eterni, e ci sono le illusioni che tutti gli eterni secondi a qualcuno o qualcosa creano per se stessi.
Questo è tutto: ringrazio in anticpio chiunque leggerà, e spero di poter leggere anch'io qualche vostra opinione a riguardo!
Alla prossima,
BellaLuna


 
  
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