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Autore: lovinfaber    16/04/2023    0 recensioni
Ambientato dopo The Last Jedi.
Rey, nuova speranza dei ribelli, sembra sparita nel nulla. Di lei non si hanno più notizie dalla battaglia di Crait.
Kylo Ren è sulle sue tracce, non ancora rassegnato a lasciarla andare, e nuovi tormenti si presentano alla sua anima.
Iris, giovane schiava alla corte di una nobildonna, vive in un pianeta sperduto, molto lontano dagli intrighi politici che governano i vari sistemi.
Cosa accomuna queste tre vite così lontane tra loro? Come si incontreranno? E cosa ne sarà del destino della galassia?
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Nuovo personaggio, Rey, Rose Tico
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Era lei. Non poteva crederci, non dopo un anno che la stava cercando in lungo e in largo. Lì, in un semplice abito azzurro da serva, adornata da un bracciale e una pettinatura semplice. Che fosse in missione per la Resistenza? Impossibile, la davano per dispersa da quasi più tempo di lui, inoltre, le sue spie si erano abbondantemente assicurate che Lieraan non intrattenesse rapporti con le forze ribelli. Che ci faceva lì, allora? Che avesse scelto di agire da sola? Improbabile, ma non impossibile. Doveva portarla via da là e convincerla che la sua strada fosse l’unica percorribile per il bene della galassia. Dubitò che i lieraaniani sapessero chi era veramente, per cui doveva procedere a un arresto molto discreto, lontano dagli scandali che avrebbe potuto creare mettendo a ferro e fuoco l’intero pianeta, coinvolgendo anche vite innocenti. Nonostante il suo immenso potere, il Primo Ordine aveva comunque bisogno di consensi, più che di terrore. Non capì mai da dove provenisse tutta questa ritrovata passione per la diplomazia, guardata con disgusto fino a un anno prima. Da quando Snoke era morto, nell’anima di Kylo Ren avvenne qualcosa di molto insolito per lui: l’oscurità che lo accompagnava sin da quando era in fasce affievolì sempre di più, le voci che lo torturarono divennero sempre più lontane e indistinte, fino a lasciare qualcosa che non gli riuscì mai di definire, più simile a un vuoto che aveva bisogno di riempire con sessioni di allenamento estenuanti, missioni e riunioni con i suoi generali. Infine, il bisogno di ottenere ascolto e informazioni con l’utilizzo di torture mentali o soffocamenti con la Forza divenne col tempo sempre meno pregnante. Cosa era successo al cazzuto e possente Kylo Ren? Si sentiva incredibilmente rammollito e incapace di trovare nel lato Oscuro della Forza il conforto che nella vita gli era sempre stato negato. Erano mesi, ormai che ripeteva giorno e notte il codice dei Sith, ma per ogni verso che recitava, puntuale come la morte, una voce si insinuava nella sua mente a fendere quei principi in cui voleva ancora credere. Non ci mise molto a capire che quella voce era proprio la sua, l’unica che non aveva mai ascoltato:
La pace è una menzogna, c’è solo la passione.
“Vallo a dire a chi ne ha abbastanza di vivere nella guerra, e che può fare a meno di coloro che vogliono a tutti i costi “liberarlo” con le armi, per poi imporre altra oppressione in un eterno ritorno dell’uguale”.
Attraverso la passione, acquisto forza.
“Hai patito tutta la vita, eppure sei ancora debole.”
Attraverso la forza, guadagno potere.
“Quale potere? Parli forse di quel veleno che ti ha impregnato tutta la vita, facendoti credere che l’amore e il rispetto si guadagnassero con la forza?”
Attraverso il potere, guadagno la vittoria.
“Cos’hai vinto, miserabile?! Cosa hai ottenuto pagando con il duro prezzo della vita di tuo padre? Avanti, mostrami la tua vittoria, quella di aver perso l’affetto di chi amavi, di chi chiamavi zio e ti ha sparato nel fianco per difendere colui la cui vita avresti dovuto preservare? Quella di chiamare Generale Organa colei che un tempo chiamavi madre? Quella di aver perso l’unica donna che credeva di poterti riportare indietro?
Attraverso la vittoria, spezzo le mie catene.
“Catene che hanno stretto solo la loro morsa, imbrigliandoti in una prigione di burocrazia e di nemici che hai in casa, inghiottiti come te da una chimera mostruosa che divora e partorisce se stessa”.
La Forza mi libererà.
“Credici, piccolo uomo”.
“Credici ancora fino a nausearti, sai anche tu che è tutto falso, quanto falsa è la via del rinnegare la propria natura. La propria storia, piccolo uomo”.
Da quando le cose stavano prendendo quella strana piega? Fatto fu che, per mano sua, il Primo Ordine ebbe sempre meno occasioni di attaccare pianeti o di bombardare sospette basi ribelli, insieme alla drastica riduzione di condanne a morte e sempre meno arruolamenti di assaltatori e, ogni volta che aveva occasione di rifletterci, Ren si chiese cosa ne avrebbe mai pensato Rey a riguardo. Dopo il suo rifiuto, lui tentò di distruggerla insieme agli altri ribelli, preda di una rabbia cieca e incurante delle conseguenze. A guardare tutta la distruzione che aveva generato, insieme allo sguardo arrabbiato di Rey, che chiuse per sempre il suo legame con lui, Kylo si sentì nuovamente dilaniato, proprio come quando aveva ucciso suo padre.
Nei mesi a seguire, tentò in tutti i modi di riattivare quello strano fenomeno che li aveva messi in contatto quando lei era in addestramento presso Luke Skywalker, ma senza successo. Solo alcune volte l’aveva vista, ma sembrava irraggiungibile, come se tra loro vi fosse un ostacolo insormontabile. Che il vecchio bastardo non avesse mentito, e che era stato davvero lui a generare quello strano legame tra loro, di cui erano rimaste poche tracce?
Non ebbe tempo di chiederselo, perché lasciò con una scusa la seppur piacevole compagnia di Lady Miranda e si avviò dove aveva visto la ragazza sparire. La vide camminare a passo svelto nei corridoi del palazzo
«Fermati!» le intimò, appena la ebbe a pochi metri di distanza.
La ragazza trasalì, ma scelse di obbedire
«Rey!»
Lei cominciò a balbettare: «C-come mi ha chiamato?»
Tremò. Kylo si meravigliò di vederla così: non era forse la feroce, piccola guerriera che gli aveva tenuto testa in più occasioni e che gli regalò uno squarcio in faccia?
«Rey, vieni con me.» Incalzò «Insieme possiamo fare grandi cose per la galassia»
«Chi è Rey?» Domandò la ragazzina.
«Non prendermi in giro e unisciti a me! La Resistenza è finita, non possono fare più nulla per te. Unisciti a me prima che uno dei miei uomini ti riconosca e tenti di ucciderti» Il Leader Supremo era sgomento. Perché recitare questo teatrino?

«Signore, deve avermi confuso con qualcun altro» rispose timidamente lei «Io mi chiamo Iris…» Solo adesso, Ren fece caso che lei lo guardava come se avesse visto un fantasma. Non che fosse una novità per lui, ma l’indomita cercarottami non lo avrebbe mai guardato così. 
   
 
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