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Autore: pikychan    24/04/2023    0 recensioni
Cosa sarebbe successo se Dawn fosse tornata sull'isola prima della fine della stagione? Magari dopo aver rivelato, accidentalmente, che Scott è il traditore.
Dawn e Scott, così diversi, potrebbero mai provare qualcosa l'una per l'altro?
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dawn, Scott
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La miniera delle terribili scorie


- Cosa ci fai qui? Non voglio perdermi con te! - esclamò Scott distogliendo lo sguardo da Dawn e incrociando le braccia con chiara irritazione.

- Oh, ma per favore. - disse lei indispettita mettendo su il broncio e incrociando le braccia a sua volta. - Piuttosto sono io a non voler condividere l'aria con un individuo come te. -

- Preferirei venire eliminato anziché perdermi in una grotta con te. - disse tornando a guardarla con disprezzo. - A proposito, grazie per la spiata, scommetto che a scuola eri quella che ricordava al professore di assegnare i compiti! -

- Tranquillo, sarai eliminato presto, i tuoi compagni di squadra hanno capito di che pasta sei fatto e per la cronaca non sapevo che il collegamento con l'isola fosse aperto. -

- Sì, certo, sei solo una perfida calcolatrice. -

- Vuoi dire come te? Mi piacerebbe renderti pan per focaccia, ma io non sono così! -

In quel momento si ritrovarono di fronte una marmotta mutante che urlò loro con rabbia.

Scott indietreggiò di un paio di passi, terrorizzato, mostrando i palmi delle mani.

- Buono... con calma, dai, parliamone... -

- Va tutto bene, piccolino. - disse Dawn cominciando ad andare verso di lui. - Noi siamo innoqui, non hai nulla da temere. -

Confessionale di Scott:

Il ragazzo aveva le braccia incrociate e un'espressione, apparentemente, indifferente.

- Ok, diciamo che per certi versi non è male averla intorno. -

Fine confessionale di Scott.

La ragazza stava accarezzando l'animale felice.

- Mi ha detto dove si trova il luogo dove sono nascoste le statuette. -

- Davvero? - chiese il ragazzo, scettico, incrociando, nuovamente, le braccia. - E come avrebbe fatto? Con la telepatia? -

- Naturalmente. - rispose lei continuando ad accarezzare l'animale.

Scott roteò gli occhi.

- Da questa parte. - disse Dawn cominciando a camminare.

Il ragazzo nonostante non avesse alcuna voglia di seguirla cominciò a camminare a sua volta.

Camminando per un po' arrivarono in una zona dove vi era una poltroncina di terra su una collinetta. A sedere su di essa vi era uno strano essere, non bene identificabile, con gli occhi rossi.

I due si fermarono guardando perplessi quella sagoma.

- Ecco le statuette! - esclamò Dawn indicandole, si trovavano sui due braccioli della poltrona.

Lo strano essere scese dalla poltrona e andò loro incontro.

Scott era terrorizzato, al contrario della ragazza che era solo parecchio confusa.

Lo strano essere, corrispondente al nome di Hezichie, cominciò ad annusarla all'altezza del collo. Le fece un giro intorno continuando ad annusarla, poi saltò sul posto con un'espressione contenta e corse, a quattro zampe, verso un cumulo di ossa di animali.

- Ah, grazie. - disse Dawn prendendo le ossa che gli aveva portato, mentre correva a prenderne delle altre per poi tornare indietro.

- Wow, sembra che tu gli piaccia, hai intenzione di adottarlo? - commentò il ragazzo incredulo e sarcastico.

- Sta zitto, Scott. - disse lei rassegnata.

Hezichie nel sentirli si infurriò e cominciò a ringhiare. In poco tempo arrivarono tantissime marmotte mutanti e due di loro si prepararono a prendere Scott per le spalle.

- E-ehi! Cosa fate? - esclamò lui allarmato sentendosi mancare la terra sotto ai piedi.

Dawn sospirò e si portò una mano sulla fronte con rassegnazione.

- E Svetlana esegue un triplo salto perfetto! - esclamò Mike saltando in modo incredibile.

Rimbalzò su Ezekiel e atterrò sulla poltrona prendendo in mano la statuetta della sua squadra per poi alzarla in alto.

- Eh? - si lasciò sfuggire il ragazzo, confuso, tornando in sé. - Cos'è successo? -

- Ragazzi! - esclamò Dawn sorridendo contenta.

A parte Mike vi erano Zoey e Cameron. In realtà anche Anne Maria era con loro, ma si era allontanata non appena aveva visto un cumolo di pietre preziose.

- Wow, che splendore! - esclamò specchiandosi in un enorme zircone che aveva preso in mano.

In quel momento anche Jo, Lightning e Brick corsero da loro.

- Dawn! - esclamò Brick.

- Ragazzi, abbiamo trovato le statuette! - esclamò lei alzando entrambe le braccia entusiasta.

Ezekiel ringhiò di nuovo e sembrava che sarebbe saltato addosso a qualcuno, ma in quel momento, senza un apparente motivo, il soffitto sopra le loro teste iniziò a crollare.

- Oh no, finiremo sepolti! - esclamò la ragazza bionda prendendosi il viso con entrambe le mani.

Mike stava guardando con preoccupazione il soffitto sgretolarsi, quando Manitoba Smith prese il sopravvento e iniziò ad osservare con calma l'area. Vide due vagoni connessi tra di loro, così prese la corda che aveva in tasca e dopo averla fatta fluttuare in aria la lanciò. L'estremità opposta a dove la teneva si legò e, infine, si diede la spinta per raggiungere il primo vagone.

- Forza, cosa aspettate?! - esclamò una volta atterrato nel vagone girandosi a guardare gli altri.

Tutti corsero e raggiunsero il vagone, ma Scott venne bloccato per un piede da Ezekiel, pochi passi prima, e cadde a terra.

- Accidenti! - si lasciò sfuggire Dawn allarmata.

- Ti salvo io, soldato! - esclamò Brick scendendo dal veicolo di corsa.

- Ma che cavolo fai!? - gli urlò Jo alterata.

- Non devi aiutare il nemico! - le fece eco Lightning altrettanto alterato.

Brick con un calcio ben assestato fece cadere a terra il nemico e aiutò Scott a rialzarsi per poi trascinarlo nel vagone.

Mike, ancora con la personalità di Manitoba Smith, azionò il motore e riuscirono ad uscire appena in tempo prima che la grotta si sgretolasse del tutto.

- C-che è successo? - chiese Mike, intontito, tenendosi la testa con una mano.

- Mio eroe! - esclamò Zoey abbracciandolo contenta.

❤❤❤

Al termine della prova Dawn si era seduta su un gradino davanti alla casetta della sua squadra.

- Ah, Dawn. - disse Zoey, che stava rientrando nell'altra casetta, fermandosi di fronte a lei. - Tutto bene? Hai un'aria strana. -

- Ah, ciao Zoey. - disse l'amica alzando lo sguardo. - Complimenti per la vittoria. -

- Grazie. - disse l'amica di capelli rossi sedendosi accanto a lei. - Anche se non ti nascondo che una parte di me avrebbe voluto perdere ed eliminare Scott una volta per tutte, ma, noi altri siamo meglio di lui, non avremmo mai sabotato la nostra squadra. -

- Vi fa onore, mi sarebbe piaciuto capitare nella vostra squadra questa volta. - disse l'altra sforzandosi di sorridere.

- Anche a me piacerebbe che tu fossi nella nostra squadra, quanto vorrei non aver creduto alla scenata patetica che mi ha fatto Scott l'altro giorno. -

- Intendi quando ti ha detto che gli altri mi hanno eliminata a sua insaputa? -

- Come lo sai? -

- Ho visto l'episodio all'hotel degli eliminati. -

- C'è un hotel per le persone che vengono eliminate dallo show? -

- Sì, chi viene eliminato viene catapultato davanti a quell'hotel e ci sono i concorrenti delle prime tre stagioni che ti accolgono al tuo arrivo. -

- Però... alla fine Chris un briciolo di umanità ce l'ha. -

- Credo che sia più un discorso dal punto di vista legale e commerciale. -

- Comunque lo sai che quando ha fatto quella sceneggiata ho pensato, davvero, che avesse una cotta per te? -

- È un pessimo soggetto, bugiardo e manipolatore! Pensa che quando abbiamo fatto la prova dove dovevamo difendere il fortino ero rimasta affascinata perché aveva parlato con lo scarafaggio gigante e lui gli aveva dato retta! -

In quel momento passò Scott da quelle parti. Stava tornando in casetta, ma quando le vide si fermò. Loro smisero di parlare e lo guardarono con aria torva, così lui, dopo un po', decise di distogliere lo sguardo e di andarsene come se niente fosse.

- Scott pagherà per tutto il male che ci ha fatto, in un modo o nell'altro! - esclamò Dawn guardando il punto da dove era sparito con aria critica.

❤❤❤

Confessionale di Lightning:

- A Lightning non è piaciuto per niente il comportamento di Brick! Se uno è un nemico è un nemico punto e basta! -

Fine confessionale di Lightning.

Confessionale di Jo:

- Il comportamento pauroso di quel buono a nulla di Brick mi ha dato parecchio sui nervi, si da un sacco di arie e ha delle grosse manie di protagonismo, ma, alla fine è solo tutto un atteggiamento per mascherare quanto, in realtà, è debole! Ci mancava solo che si mettesse ad aiutare Scott in un momento così critico. -

Fine confessionale di Jo.

Confessionale di Dawn:

- Sarò sincera, non è un mistero che l'unico che vorrei davvero votare è Scott, ma dato che non siamo più nella stessa squadra non si può fare, quindi voterò a caso uno tra Jo e Lightning, dopo le grida di dissenso che hanno lanciato contro Brick oggi... Brick ha fatto ciò che andava fatto e gli fa onore, Scott si è comportato in modo pessimo con tutti noi, ma non merita certo di morire. -

Fine confessionale di Dawn.

- Bene, avete votato e sono salvi: Dawn, Lightning e Jo, quindi, Brick mi dispiace, ma sei eliminato. -

A quelle parole Brick abbassò, istintivamente, il capo.

- Coraggio, Brick. - gli disse Dawn, sorridendo, posandogli una mano sulla spalla. - Per me, invece, sei stato un eroe. Mi raccomando, rimani sempre così coraggioso e forte. -

Nel sentirla il ragazzo balzò in piedi, orgoglioso, facendo un saluto militare.

- Sarà fatto! - esclamò guardando però davanti a sé. - Sono pronto per la catapulta della vergogna, signore! -

- Signore? Mi piace essere chiamato signore, perché anche voi altri non mi chiamate così? - chiese Chris con il suo solito sorrisino beffardo.

I tre lo guardarono annoiati senza dire niente.

- Molto bene Brick, ti accompagna Chef, io devo fare un annuncio. -

- Un annuncio? - si lasciò scappare la bionda sorpresa.

- Non starai giocando un po' troppo a fare i tuoi teatrini? - domandò retoricamente l'altra ragazza della squadra, decisamente, molto meno sorpresa.

- Dal momento che nella squadra delle Larve mutanti ci sono cinque concorrenti e in quella dei Ratti tossici solo tre per pareggiare i conti ho deciso che un concorrente cambierà squadra. -

- Cosa? Un altro cambio di squadra? - domandò Jo incrociando le braccia.

- Preparatevi, quindi, ad accogliere il vostro nuovo, ma non poi così nuovo, compagno di squadra! -

Apparve Scott a qualche metro da loro. Aveva un'espressione strana ed evitava di guardarli negli occhi... inoltre si era portato una mano sul retro della testa.

- Non esiste! - esclamò Dawn. - Non lo vogliamo con noi! -

- Guarda che non potete mica rifiutare, le regole le faccio io. - disse l'uomo con quel suo solito sorrisetto beffardo stampato in volto.

A quel punto la ragazza bionda non disse più niente e incrociò le braccia imbronciata.

  
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