Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Baudelaire    30/04/2023    6 recensioni
Ispirata dalla magica poesia di William Wordsworth, che mi ha colpita fin dalla prima lettura, provo a rendergli omaggio con umili rime, dettate dal cuore, anelando, ancora una volta, a raggiungere quel luogo d'incanto che dev'essere il Lake District.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DAFFODILS
 
 
I wandered lonely as a cloud
That floats on high o'er vales and hills,
When all at once I saw a crowd,
A host, of golden daffodils;
Beside the lake, beneath the trees,
Fluttering and dancing in the breeze.
 
Continuous as the stars that shine
And twinkle on the milky way,
They stretched in never-ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.
 
The waves beside them danced; but they
Out-did the sparkling waves in glee:
A poet could not but be gay,
In such a jocund company:
I gazed—and gazed—but little thought
What wealth the show to me had brought:
 
For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.
 
(William Wordsworth, 1804)
 
 
 
 
 
 HSdAy6g.md.jpg
(William Wordsworth)










 
 HSdRCMX.md.webp




HSdRzcG.md.jpg
(Lake District, Inghilterra)


 
 
 
 
 
 
Solitaria, lenta, nel mio incedere ramingo

Lungo acque increspate, dalla brezza scompigliate

Mentre assorta nel pensier mi fingo

Il guardo sollevo, membra estasiate.

 

Folla festante di narcisi dorati

Bellezza suprema che mozza il respiro

Brivido in corpo, pensieri azzerati

Mi fermo, ondeggio, esalo un sospiro.

 

Null’altro che lei, Natura selvaggia

Nel Distretto dei Laghi che tutta m’avvolge

Quel giallo che abbaglia, che allieta e incoraggia

Natura Matrona che i sensi sconvolge.

 

Petali danzanti occhieggian festanti

Azzurro, poi oro, ragione non sento

Abbasso incantata le ciglia tremanti

L’anima mia è tutta un fermento.

 

E’ pace suprema, tempo di resa

Lontane da qui le faccende del mondo

La vita è dolce, non grava, non pesa

Il cuore leggero, felice, giocondo.

 

Ed è ciò che mi resta quando al mondo ritorno

E il buio spaventa mentre cala la sera

Pensieri funesti mi fan da contorno

Io rievoco allora la pace che c’era.

 

Di narcisi festanti, petali danzanti

Di onde spumose, allegre, briose

Di paesaggi incantati, selvaggi, ammalianti

Di ciglia tremanti di giovani spose.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Baudelaire