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Autore: ElectricSneeze    05/05/2023    0 recensioni
Ora che Gary è in procinto di diventare il più potente e malvagio maestro di Pokémon mai esistito; ora che Pikachu combatte con lui, per diventare il più ricco e bastardo di tutti (anche più di George Soros); Ora che Brock ha abbandonato il gruppo, allontanandosi in limousine coi suoi avvocati; Ora che Misty, nonostante la drammatica situazione, non è riuscita a pensare a nient’altro che a come riavere indietro la sua bici; Ora che Ash è vigliaccamente fuggito e vaga da qualche parte per il Giappone... Un modo per chiudere la trilogia bisognava pur trovarlo!
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Gary, Misty, Pikachu | Coppie: Ash/Misty
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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- Questa storia fa parte della serie 'Pokémon Millennials Generation'
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POKÉMON
Millennials Generation
 
Episodio III
IL MAESTRO


 
Il mondo dei pokémon sta per essere sconvolto da un’antica e potente minaccia: il malvagio professor Gary Oak, dopo aver rinvenuto dei codici cheat tramandati da un’antica civiltà, ha truccato i suoi pokémon per vincere la Lega Indigo e tutte le altre a seguire, per divenire il più potente maestro di pokémon mai esistito. Dopo aver perduto il confronto con lui, Ash è fuggito e ha smesso di allenare pokémon, vagando senza meta per il Giappone. Tuttavia, qualcosa dentro di lui era sopravvissuto…
 
Ci troviamo in un piccolo e calmo paesino nei pressi di Viridian city, dove un gruppetto di tre ragazzini sta giocando nel parco assieme ad alcuni pokémon.
“AH HA! Ti ho preso!” Esclama un bambino cercando di afferrare un Diglett.
“No lo hai mancato di nuovo… Dai rinuncia e andiamo a casa, io ho fame”
“No! Catturerò questo Diglett fosse l’ultima cosa che faccio! Vai Caterpie!”
“Provaci pure quanto vuoi ma i Diglett sono troppo veloci per te. Noi andiamo a casa, ci si vede, ciao!” I due ragazzini se ne vanno lasciandolo solo nella sua impresa.
“Caterpie usa l’attacco azione!” Caterpie cerca di colpire il Diglett ma è troppo lento: il Diglett si ritira nel suo buco per l’ennesima volta ridacchiando.
Il ragazzino si siede a terra sconsolato “Uff… Non diventerò mai un allenatore se non riesco a catturare nessun pokémon…” Caterpie si avvicina e lo guarda pensoso.
“…oltre a te ovviamente Caterpie!” Esclama il ragazzino prendendolo in braccio.
Intanto un altro gruppetto di ragazzini di qualche anno più grandi lo raggiungono. Il capetto, vestito con la sua giacca di pelle nera, jeans, occhiali Ray-Ban a goccia e brillantina, scende dal suo scintillante monopattino elettrico e con aria spavalda gli fa “Hey tu, pivello, per te è troppo difficile acchiappare la talpa? HAHAHA!”
Un attimo di silenzio e poi si gira verso i suoi amici “Ho detto HAHAHA!” E anche i suoi amici si mettono a ridere.
“Molto divertente… Ora perché non tornate da dove siete venuti?”
Il bulletto non apprezza il consiglio e si avvicina a lui con fare spavaldo “Forse dovresti far evolvere il tuo Caterpie in un Butterfree se non vuoi rimanere un perdente per tutta la vita. Ti aiuto io a farlo!”
“Piantala Francis! Non è leale combattere contro il tuo Pidgeotto!”
“Oh, buu buu buu, il bambino ha paura di perdere” Schernisce Francis mentre fa cenno ai suoi amici di ridacchiare. Poi continua “Ma io non te lo sto chiedendo, te lo sto ordinando! Vai Pidgeotto!” Pidgeotto esce dalla sfera pronto a combattere. Anche Caterpie, istintivamente, salta giù dalle braccia del ragazzino e si prepara all’incontro.
“Sembra che il tuo Caterpie sia più coraggioso di te. Peccato che non abbia alcuna speranza HAHAHA!”
“Non hai sentito? Ho detto che non voglio combattere!” Si arrabbia il ragazzino.
“Perché non te la prendi con qualcuno della tua taglia…” Uno strano tipo compare come dal nulla. È avvolto in un mantello impolverato e logoro dal quale possiamo intravederne soltanto gli occhi.
“Che cosa… Chi sei tu? Che cosa vuoi?” Esclama il bulletto con voce tremante, mentre fa un passo indietro verso i suoi amici immobili e zitti.
Lo strano tipo continua quasi sussurrando “Il tuo regno del terrore è giunto al termine. Vai Bulbasaur!”
Con gli occhi sbarrati per la paura e la voce tremante il bulletto cerca di difendersi “Ma che… Beh se vuoi combattere ti accontento! Vai Pidgeotto, attacco raffica!”
“Bulbasaur, attacco ruggito!” Bulbasaur intercetta Pidgeotto prima che questo possa sferrare l’attacco, spaventandolo al punto da farlo volare via.
“No Pidgeotto! AAAAHH!! MAMMAAAAA!!” Il bulletto scappa a gambe levate assieme ai suoi amici, inciampando anche nel monopattino.
“Bulbasaur, rientra” Il braccio dello strano tipo compare da sotto il mantello richiamando Bulbasaur nella sua sfera.
Gli occhi del ragazzino si fanno grandi e luccicanti “SEI STATO UN GRANDE!! Hai dato una bella lezione a quel Francis! Ora smetterà di fare il bullo e probabilmente smetterà anche di uscire di casa! Sì forse è stato un po’ eccessivo… ma sei stato un grande! Posso sapere il tuo nome?”
“Mi chiamo Ash Ketchum, ma alcuni mi chiamano…” Ash si toglie il mantello “…l’Uomo dalle sei sfere!” *rombo di tuono*
Ancora con gli occhi pieni di ammirazione il ragazzino grida “Dirò a tutti quello che ho visto! Che il grande maestro di pokémon Ash Ketchum non ha paura di nulla e che i malvagi hanno i giorni contati!”
“Maestro…” Ash chiude gli occhi e poi li riapre “No piccolo, io non sono un maestro…” E si avvia lungo la strada mentre il ragazzino e il suo Caterpie lo guardano, sognanti, allontanarsi verso Viridian city.

Narratore 2 “Ma ti sembra una cosa da eroe un trentenne che annienta un bulletto di periferia che va ancora alle elementari?”
Narratore 1 “Nessuna pietà per i malvagi!”


Ash è ormai giunto a Viridian city che, tra le altre cose, è anche tappa importante per il viaggio verso la Lega Indigo. Ma Ash non sembra intenzionato a percorrere quella strada e sta camminando assorto nei suoi pensieri…
“Maestro di pokémon… Certamente una bella idea… Ora che Gary sta per vincere la Lega Indigo senza che nessuno sia in grado di fermarlo…”
“Combatti!” Urla un allenatore di pokémon al suo Nidorino che ha incassato un brutto colpo.
“…Forse un tempo avrei potuto batterlo, ma adesso con quei dannati cheat… non posso mettermi contro la potenza di quell’antica civiltà… nessuno può…”
“Vuoi combattere?” Ash passa vicino a due allenatori che stanno per iniziare un incontro di pokémon.
“…Inoltre c’è anche Pikachu… Certo non mi dispiacerebbe dargli una bella lezione… ma a che servirebbe? Anche se riuscissi a sconfiggere Gary, Pikachu rimarrebbe uno stronzo…”
“Dai, non mollare!” Un paio di ciclisti cercano di motivarsi per la strada in salita.
“…Pikachu… ne abbiamo passate tante assieme… ancora non riesco a credere che si sia comportato così…”
“Non puoi arrenderti!” Ash passa di fianco a due anziani che giocano a scacchi nel parco.
“…Misty ha detto che in parte è colpa mia, che non riesco a capire i desideri degli altri… Ma che diavolo intendeva dire? Io capisco perfettamente gli altri! Uff… Misty… Non so perché ma in qualche modo mi manca…”
“NON ARRENDERTI! COMBATTI CAZZO!!” Ash passa di fianco ad un medico che cerca di rianimare un uomo disteso a terra.
“E va bene, ho girato in tondo abbastanza!” Ash si ferma e stringe i pugni “Lo so che Gary è imbattibile, lo so che Pikachu è uno stronzo, ma non posso mollare tutto così! Quel ragazzino pensava che fossi un grande maestro di pokémon… Anche se si sbagliava, non ho dimenticato come mi ha guardato quando ho sconfitto il bullo che lo tormentava! Lui credeva in me! E anche Brock, Misty, mamma, il professor Oak e tutti gli altri… tutti credevano in me! E non posso permettere che Gary usi i suoi sporchi cheat per distruggere tutto ciò per cui gli allenatori di pokémon di tutto il mondo hanno lottato! Probabilmente non riuscirò a batterlo, ma gli darò filo da torcere e questa volta andrò fino in fondo!”

Così Ash, più motivato che mai, raggiunge un videotelefono pubblico da dove chiama il professor Oak per aggiornarlo sull’esito della sua missione. Il professor Oak però lo prende in contropiede, infatti era già stato informato di tutto da Misty.
“Misty??” Domanda Ash sbalordito.
“Sì Ash, Misty mi ha chiamato poco dopo che vi siete separati spiegandomi ogni cosa. Forse non te ne sei reso conto, ma credo che lei ti voglia molto bene e le è dispiaciuto vederti andar via in quel modo”
Ash si poggia una mano sulla fronte “Ah sì è vero, devo ancora ripagarle la bici…”
“HAHA!” Ad Oak scappa una risata “Non intendevo la bici Ash! Comunque, se ora sei determinato a fermare Gary, credo che dovresti passare da casa: troverai una bella sorpresa ad aspettarti!”
“Una sorpresa per me? Che sorpresa?” Chiede Ash incuriosito.
“Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa…” Risponde il professor Oak prima di salutarlo.

E così Ash si mette in cammino verso casa, mentre la gente applaude e urla “Bravo!” “Sei il migliore!” “Mi hai cambiato la vita!” “Ti prego fammi un autografo!” ad un attore locale. Che tipo di sorpresa starà aspettando Ash? E basterà la ritrovata determinazione a permettergli di fermare Gary? Tutto questo lo scopriremo nel prossimo capitolo…
   
 
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