Conoscete la leggenda del folletto Capperù?
È un piccolo e vivace furfantello che passa il suo tempo a tormentare di scherzi il prossimo, sfruttando il suo dono dell'invisibilità agli occhi dell'uomo e mostrandosi soltanto a chi gli è simpatico.
Se all'improvviso vi spariscono le cose sotto il naso, o se gli oggetti cambiano posto senza motivo, probabilmente ci sarà sotto lo zampino di quel birbante.
Fu proprio così che Arianna scoprì l'esistenza di Capperù e fece amicizia con lui, e oggi ci racconterà la sua storia.
Da principio Arianna era un po' sospettosa, viste le numerose sparizioni di oggetti dal tavolo e dalla sua borsetta, ma a poco a poco si convinse che era tutto troppo strano per essere dovuto solo alla distrazione. Così le venne in mente il racconto di sua nonna sui folletti e su quello che erano in grado di fare con i loro poteri magici. L'unico modo per convincere uno spiritello a mostrarsi era di farsi svelare il suo nome con calma e gentilezza. Ma solo se il folletto riteneva la persona simpatica le avrebbe rivelato il proprio nome all'orecchio.
- Oh, dolce creatura del bosco - esclamò Arianna. - Vuoi farmi la cortesia di rivelarti, così che possa dividere con te questo bel pezzo di torta troppo grande per me?
Il folletto goloso non si fece certo pregare e sussurrò all'orecchio della fanciulla una sola parola: Capperù. - Capperù! Capperù! Capperù!
Arianna ripeté più volte il nome di quella peste, in modo che costui diventasse visibile, e fecero amicizia davanti ad una generosa fetta di torta al cioccolato.
Così anche voi, ogni volta che succede qualcosa di strano, non dovete far altro che ripetere il suo nome ad alta voce per capire se Capperù si trova per caso nei vostri paraggi.
NOTE MIE: ciao a tutti! Arianna è stata davvero intelligente: invece di arrabbiarsi con Capperù, è stata gentile e ha fatto amicizia con lui! Spero che vi sia piaciuta! Alla prossima!