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Autore: ghost_blu    23/05/2023    1 recensioni
Odio la sensazione di possedere un corpo
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Haruchiyo Sanzu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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I want to peel off my skin

 

 

 

 

 

 

 

L’aria è fresca, ma si sta bene. Basta la sua slargata felpa a coprirlo. Non indossa altro. È di Muto, gliela diede anni fa una sera che faceva troppo freddo. Non gliel’ha mai restituita. La mette quando ha bisogno di sentirsi al sicuro, quando il cielo imbrunisce e il freddo si attacca sulla sua pelle bianca.
È sera. Il sole è calato da un po’, ma il cielo è ancora di un blu intenso e sfumato.
Seduto sul pavimento della terrazza, fuma una canna.
Il sapore acre gli permea la bocca, mentre le labbra rosee espirano il fumo bianco e denso.
Gli occhi azzurri, tristi come il cielo e lontani come stelle, stronzi come il ghiaccio, fissi su un punto, senza realmente guardarlo.
Si sente solo. Piccolo, stupido tumulto del suo cuore. Si sente una nullità lì su quella terrazza, fumando la sua consolazione. Espirando e espiando le sue colpe.
Quali colpe?
Odio la sensazione della pelle sopra il mio corpo. Della densità della mia carne, nel bagnato del mio sangue, viscido degli organi. Non odio il mio corpo solo perché non è bello, storpiato, ma proprio perché esiste, perché mi inquieta la sua sostanza, mi provoca fastidio possederlo e indossarlo.
È solo al mondo, quindi perché non disfarsene. Guarda il punto fisso, al di là della ringhiera, mette a fuoco. Potrebbe, è abbastanza alto.
Potrebbe, gli basterebbe così poco.
Un salto, volare, dimenticarsi per sempre di Mikey, di quel giorno che non lo lascia andare, della sua mente che non comprende più, l’infame incoscio che lo rende prigioniero di mostri inesistenti. Un salto, il vuoto sotto di se e poi il cemento, un fischio, una poltiglia di sangue e cervella. Che meraviglia.
Ma poi sospira, appoggia la testa al muro, scosta una ciocca lunga e rosa e aspira un altro tiro, guardando il blu farsi denso e scuro.
La notte è appena cominciata.

 

 

Angolo autore:

Non ho un cazzo da pubblicare, quindi beccatevi questa robuccia. Prima o poi finirò di scrivere anche la drakemma eh.

Pagherei oro perché Wakui rivelasse cosa passa per la testa del mio tossicodipendente preferito. Alla fine non c'è mai stato un vero pov di Haru, viene sempre descritto dalla prospettiva degli altri. Ma sento di capirlo, di interpretarlo. Haru non è il mio personaggio preferito solo perché è schizzato e gnocco ed è un drogato di merda, sento di essere così simile a lui. Se fosse stato un mio compagno di classe saremo diventati fottuti migliori amici ed è PALESE che saremo stati i due stronzi che dormono sul banco, odiano tutti i restanti rincoglioniti nella classe e che come suona la ricreazione ci sarebbe stata la corsa per prendere il posto nel bagno per andare a fumare. E' assurdo come ci si possa legare così tanto a qualcuno che nemmeno esiste. (Mi fa fatica correggere i tempi verbali)

   
 
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